Sono andato a vedere "I vichinghi", film della cui esistenza nulla sapevo fino a ieri (e che titola, in originale, "Northmen: a viking saga". Molto meglio, ma al solito noi italiani dobbiamo tradurre tutto e farlo male o in modo approssimativo). Il film non è di quelli che avvallano grosse pretese, ed ero abbastanza scettico dopo aver visto il trailer, timoroso di trovarmi poi di fronte una schifezza apocalittica. Invece, sorprendentemente, si lascia guardare, pur non essendo privo di difetti. La trama, che parte da presupposti non trascendentali ma nemmeno così banali, si dipana in maniera ben organizzata (specialmente nelle prime battute del film) chiarificando passo dopo passo tutto ciò che potrebbe lasciare dubbi allo spettatore (ok, non proprio tutto tutto, ma buona parte); i personaggi hanno una caratterizzazione ben studiata (nessuno di loro ha le carte in regola per diventare un'icona cinematografica, s'intende, ma non ci si può tutto sommato lamentare); gli attori fanno il loro dovere. La regia talvolta è zoppicante, specialmente per quel che riguarda le scene d'azione, che risultano abbastanza caotiche, e verso la fine il film comincia ad aumentare un po' troppo il ritmo, col risultato che il finale sembra un po' affrettato. Ora, non entrerà sicuramente negli annali della cinematografia, ma per essere un film dal quale non mi aspettavo assolutamente nulla devo dire che mi ha stupito. Vale la pena comprare il biglietto e vederlo al cinema? Si, se non trovate nulla di meglio e non pretendete il capolavoro assoluto. In definitiva un buon film d'azione, senza lode e senza infamia.