Nulla, perché una persona del genere non esiste. Chi si definisce genio nelle materie scientifiche ma asserisce di non riuscire a comprendere il latino ha, in realtà, al massimo un 7 di media nelle materie in cui, secondo lui, va bene.MC5 ha scritto:Non sono d'accordo su questa decisione: se uno è un Genio nelle materie scientifiche eppure il latino proprio non gli viene, che fa?
Allora sempre parlando di genio scientifico possiamo avere uno che ha problemi in filosofia, o in letteratura, o in inglese...Lord Pum ha scritto:Nulla, perché una persona del genere non esiste. Chi si definisce genio nelle materie scientifiche ma asserisce di non riuscire a comprendere il latino ha, in realtà, al massimo un 7 di media nelle materie in cui, secondo lui, va bene.
Posso essere d'accordo sul fatto che il latino sia complicato, che sia ben diverso come lingua, eccetto a livello lessicale, ma è comunque una materia di ragionamento. Uno che va VERAMENTE bene in matematica [media del 9, almeno], va bene anche in latino. In caso contrario, significa che non dedica la stessa attenzione che rivolge per le materie in cui riesce. Non si tratta di "abilità innate" o chissà quali altre mistificazioni, ma solo di attenzione e impegno.
Continuando di questo passo dovremo ritrovarci presunti geni matematici che vanno in crisi per una banalissima reazione chimica che non riescono ad interpretare.
Al liceo "scientifico" sono mescolati in egual misura matematica, italiano, latino, filosofia, chimica...e un bimbo delle medie non sa cosa sceglie.Pyres Axhyz ha scritto:E proprio per quello furono creati diversi indirizzi, e non un'unica scuola superiore/università.... ^^
che ne sanno meno di luiPyres Axhyz ha scritto:il bimbo delle medie, si presume, ha anche dei genitori ^^
Quoto. Io vado molto bene di matematica (nello scritto ho il 9 senza problemi, lo stesso di fisica), ma appena devo fare il commento di una poesia già è tanto se prendo 6 (striminzito) e st'anno vedo molto probabile il debito di italiano per colpa delle poesie di qualche rinco morto 500 anni fa.MC5 ha scritto:Allora sempre parlando di genio scientifico possiamo avere uno che ha problemi in filosofia, o in letteratura, o in inglese...
i genitori fanno le scelte giuste per LORO non per il figlio (Now tested!)Pyres Axhyz ha scritto:il bimbo delle medie, si presume, ha anche dei genitori u_u
anche scegliendo l'indirizzo la cosa non cambia, se vai male in una materia e non passi l'esame vieni bocciato comunque :xPyres Axhyz ha scritto:E proprio per quello furono creati diversi indirizzi, e non un'unica scuola superiore/università.... ;)
I bimbi delle medie sono stupidi (lo ero anch'io) e fanno quello che vedono fare (circa 2/3 della mia classe alle medie ha poi fatto il liceo*) e degli opuscoletti non se ne fanno nulla...Lord Pum ha scritto:Esistono sempre gli opuscoletti e i vari tour che si fanno in terza media. Chiamasi "orientamento".
ma tu dove sei andato a prendere sti opuscoletti scusa?MC5 ha scritto:Anzi spesso tali opuscoletti sono riempiti con informazioni inutili che dicono solo <Venite da noi che siamo più belli>
XDno, seriamente, alle medie c'era tutto il vario materiale cartaceo che arrivava in classe o davano agli incontri, ma su NESSUNO di quei foglietti c'era scritto quali materie avresti affrontato, e COME le avresti dovute affrontareIRDG ha scritto:ma tu dove sei andato a prendere sti opuscoletti scusa?
Si dovrebbe prolungare le medie di 2 anni, aggiungere un po' di materie specifiche (BASI di chimica, economia, ecc...) di modo che il cervello possa prendere un pochino più di coscenza di se' nel frattempo e decidere da solo sulla base delle materie più affini; le quali saranno spiegate perfettamente negli opuscolettiLord Pum ha scritto:MC5, allora se né i genitori né loro stessi sanno decidere... cosa si dovrebbe fare? Cominciare a bestemmiare talmente tanto da far scendere Dio in terra per farci da professore?
forse ricordo male, ma comunque si è troppo stupidi per farci caso, e inoltre nessun bambino sa cosa vuol dire "chimica", "fisica" o diritto"Lord Pum ha scritto:Nonono, ecco, qui stiamo "sgarrando diBBrutto". Sugli opuscoli viene specificato PRECISAMENTE il percorso formativo, e come se non bastasse ve n'è una copia sul sito ufficiale dell'istituto. Se poi da voi usano modi diversi, beh, sorry. :/
Lord Pum ha scritto:E allora si ritorna al discorso principale: se né i genitori né il diretto interessato sono in grado di effettuare la scelta, chi mai la dovrà fare?
MC5 ha scritto:Si dovrebbe prolungare le medie di 2 anni, aggiungere un po' di materie specifiche (BASI di chimica, economia, ecc...) di modo che il cervello possa prendere un pochino più di coscenza di se' nel frattempo e decidere da solo sulla base delle materie più affini; le quali saranno spiegate perfettamente negli opuscoletti
ma ovviamente nessuno proporrà mai una innovazione così...
...è quello che intendevo con "dove sei andato a prenderli"...Lord Pum ha scritto:Nonono, ecco, qui stiamo "sgarrando diBBrutto". Sugli opuscoli viene specificato PRECISAMENTE il percorso formativo, e come se non bastasse ve n'è una copia sul sito ufficiale dell'istituto. Se poi da voi usano modi diversi, beh, sorry. :/
Una cosa buona allora l'hanno fatta...anche se non so in quanti inizino di propria volontà una cosa sconosciuta o addirittura la evitino per imitare "i fighi che la disprezzano"MXM ha scritto:Tanto vale fare come in America: ognuno sceglie le materie che vuole fare e poi va all'università più adatta.
Mozart ha fatto esattamente 5 anni di conservatorio?Lord Pum ha scritto:MC5, allora spiegami come potrebbero nascere Signori Musicisti, Signori Traduttori, Artisti e quant'altro, tutte persone che richiedono un percorso di studi *specifico* e *rigoroso* [soprattutto nel primo caso], se gli stronchi i primi due anni di studio superiore.
[prima non avevo notato l'edit]
Ne dubito fortemente dato che il declino dei neuroni inizia a vent'anni e per quell'età l'università non l'hai finita e poi un foglio di carta non dice niente: puoi avere 200 di Q.I e essere disoccupato o avere 3 laure perché conosci "la gente giusta".Lord Pum ha scritto:All'epoca di Mozart, che io sappia, non facevano storie per un pezzo di carta.
Siamo in un mondo in cui prevalgono le certificazioni, "pezzi di carta" grazie ai quali chi ha quello che vale di più può passare avanti con più rapidità, favorendo lo sviluppo dei geni.