Con questo non intendo giustificare il suicidio eh, penso che il suicidio sia una cosa esagerata...Slayer ha scritto:A quella età potrebbero essere solo quelliCarmageddon ha scritto:Ciò che è accaduto è ovviamente deprecabile, ma il bullismo esiste come minimo fin dai tempi di Cuore. Quel ragazzo avrebbe dovuto scrivere un SMS ai suoi genitori, o toh, alla preside (tanto ormai tutti hanno i numeri di tutti -_-), se proprio non riusciva a parlare.
Non trovo mai ammissibile un suicidio.
E poi fossero questi, i gravi problemi della vita...
No no quello nn è fasullo...è genuinamente sfigato al 100% :D -.- (anche se spero che sappia almeno accendere una sauna con la sua laurea in ingegneria areobibimbibam!)Iroquis` ha scritto:Il ti era in modo generico, ovviamente non intendevo te °_°
Orsacchio l'ho visto a mai dire martedì :*D è il classico personaggio strambo e fasullo del GF.
Ci puoi scommettere!(scusate ma dovevo farlo)[email protected] ha scritto:sono di gran lunga più profonde
Lo sai che sei diventato il mio idolo?Ipergorilla ha scritto:Ci puoi scommettere!
(scusate ma dovevo farlo)
Vabbè che sono state sempre misurate sul cazzo, ma hai sicuramente ragione XDIpergorilla ha scritto:Ci puoi scommettere!
(scusate ma dovevo farlo)
Ti stimo! :DIpergorilla ha scritto:Ci puoi scommettere!
(scusate ma dovevo farlo)
Ma LOL, Iper r0cks :°°°DIpergorilla ha scritto:Ci puoi scommettere!
(scusate ma dovevo farlo)
a quell'ora sn sveglissimo che si gioca a dota ogni sera (venerdì e sabato no naturalmente)[email protected] ha scritto:Wolf...ma ti diverti a viaggiare per i forum all'1.46 della notte? Lodo la tua forza di volontà e soprattutto fisica di rimanere sveglio fino a quell'ora! :D
XXXXXXX, non voglio provare a decifrare la prima smile (quella rossa)....XXXXXXX ha scritto:a quell'ora sn sveglissimo che si gioca a dota ogni sera (venerdì e sabato no naturalmente)
il problema è che ogni mattina mi alzo uno straccio dall'alto delle mie 4-5 ore di sonno...
Magari sono tornato da una serata tra amici e ho fatto una capatina veloce qua -.-[email protected] ha scritto:No va beh, è vero! Sarà forse perchè le ragazze sanno che non possono essere giudicate negativamente se rispecchiano anche un po' dei loro sentimenti...se un ragazzo ci prova, pam! Ti titolano immediatamente, e non è molto piacevole!
Wolf...ma ti diverti a viaggiare per i forum all'1.46 della notte? Lodo la tua forza di volontà e soprattutto fisica di rimanere sveglio fino a quell'ora! :D
Sono tornato adesso e ho poco tempo per scrivere una cosa che mi ero dimenticato l'altro giorno...Iroquis` ha scritto:Bah, l'italia. [cit]
Beh, l'ambiente scolastico americano è di gran lunga più pressante di quello Italiano e in generale Europeo. In America o sei popolare, o sei fuori. E' così deprimente, più che altro perchè poi si creano tanti piccoli automi che vanno a costituire la così tanto discussa "società americana", fatta soprattutto di eccessi (basti guardare gli americanissimo Spring Breaks).IRDG ha scritto:Nessuno ha mai visto Thirteen? O anche un qualsiasi telefilm americano: viene citata sempre almeno una volta la parola "popolarità" o "cheer leader".
A dir la verità non credo di poter pensare un ambiente scolastico più "pressante" sugli individui di quello dove sei costretto a gareggiare e competere coi voti e con la capacità mostrarsi dei propri compagni di classe, e dove se non sei adatto a quel gruppo di persone o non sviluppi forti capacità d'adattamento e autodifesa sei costretto perlopiù a passare la giovinezza nella triste consapevolezza di starla del tutto sprecando in un luogo che non ti rappresenta né ti soddisfa per nulla. Alias l'istruzione italiana pre-universitaria, fonte ed espressione suprema del dissidio campanilistico tra i gruppi sociali del nostro paese.[email protected] ha scritto:Beh, l'ambiente scolastico americano è di gran lunga più pressante di quello Italiano e in generale Europeo. In America o sei popolare, o sei fuori. E' così deprimente, più che altro perchè poi si creano tanti piccoli automi che vanno a costituire la così tanto discussa "società americana", fatta soprattutto di eccessi (basti guardare gli americanissimo Spring Breaks).
Ecco, così mi hai un po' scombussolato l'ordinamento della scuola americana. Com è strutturata?Larm ha scritto:A dir la verità non credo di poter pensare un ambiente scolastico più "pressante" sugli individui di quello dove sei costretto a gareggiare e competere coi voti e con la capacità mostrarsi dei propri compagni di classe, e dove se non sei adatto a quel gruppo di persone o non sviluppi forti capacità d'adattamento e autodifesa sei costretto perlopiù a passare la giovinezza nella triste consapevolezza di starla del tutto sprecando in un luogo che non ti rappresenta né ti soddisfa per nulla. Alias l'istruzione italiana pre-universitaria, fonte ed espressione suprema del dissidio campanilistico tra i gruppi sociali del nostro paese.
Perlomeno all'interno delle scuole americane, potendo ogni studente scegliere le proprie materie ed essendo ogni lezione frequentata da gente diversa dalle altre, la logica del gruppo viene abolita o molto ridimensionata in favore di una "spersonalizzazione" dell'insegnamento (buona o cattiva questa possa diventare). La logica del gruppo può spostarsi dalla classe alla high school, ma perlomeno all'interno di un ambiente così vasto senti meno forte il giudizio degli altri su di te ed ognuno tende (per fortuna) a farsi un po' i cazzacci propri.
Poi non ti insegnano una sega e spendi 10 volte rispetto all'Italia, ma è un altro discorso.
In America gli studenti delle high school hanno la possibilità, oltre ovviamente ad una serie di insegnamenti di base, di potersi organizzare il proprio curriculum di studi in modo più o meno autonomo tra una vasta possibilità di scelte. Mentre insomma da noi se un tipo di studi non è fatto per te devi cambiare scuola - cosa che ovviamente nessuno ti consiglia di fare, poiché perderebbe uno studente e dunque i soldi per il proprio finanziamento - lì trovi tutti gli indirizzi differenti in uno stesso luogo, peraltro spaziando anche in discipline come il canto corale, la culinaria, la fotografia ecc.[email protected] ha scritto:Ecco, così mi hai un po' scombussolato l'ordinamento della scuola americana. Com è strutturata?
Anche se esistono tipologie diverse di persone, all'interno della classe si gareggia tutti l'uno contro l'altro per un medesimo scopo, ci si confronta a vicenda e ci si guarda con accidia e con diffidenza, parlando spesso ognuno alle spalle dell'altro.Per esperienza personale posso dirti che la scuola italiana non è poi così tanto male. In primo luogo (come dici tu) per il contenuto dell'insegnamento, ma poi anche perchè è molto più diluito il fattore dei compagni. Nella mia scuola esistono tantissime alternative, in tutte le classi. C'è sempre il compagno House, quello Rock, quello Pop, quello Hip Hop o quello Alternativo e Metallaro.
Quale libertà c'è se sei costretto a stare dalle 30 alle 40 ore alla settimana per 5 anni in classe con gente che ti è estremamente distante per sensibilità e attitudini? Hai libertà solo fuori da scuola, perché l'ambiente scolastico in Italia è ancora un dispositivo di controllo sotto stretta sorveglianza che in una società moderna dovrebbe essere abolito da almeno 50 anni.Insomma: per me c'è più libera scelta di aggregarsi a un "gruppo scolastico" perchè gli italiani sono diversi, e spesso amano la diversità.
Magari questa può essere stata la tua esperienza, ma io ti posso assicurare che non esiste nella MIA classe una competizione a questi livelli. Siamo ragazzi che vanno alle superiore dai 14 anni ai 19, cribbio! Non siamo degli acidi businessmen che fanno a gara a chi sputtana di più l'altro per ottenere la promozione! E'ovvio che nella vita ci siano persone a cui non vanno a genio e che esprimono il loro disappunto per te sparlandoti dietro, ma questo non significa che tutto il mondo sia così. Queste esperienze servono anche a insegnarti a selezionare chi è adatto a te e ti merita e chi no. E' un insegnamento di vita. La nostra esistenza non sarà sempre rose e fiori, per nessuno, e sono proprio queste difficoltà che s'incontrano nell'adolescenza a farci crescere realmente.Larm ha scritto:Anche se esistono tipologie diverse di persone, all'interno della classe si gareggia tutti l'uno contro l'altro per un medesimo scopo, ci si confronta a vicenda e ci si guarda con accidia e con diffidenza, parlando spesso ognuno alle spalle dell'altro.
Si ma credi che altrove non sia così? In qualunque posto tu vada, sarai costretto a stare un tot di ore con persone che odi e che ti sono ostili. Il mondo del lavoro è fatto di queste cose!Larm ha scritto:Quale libertà c'è se sei costretto a stare dalle 30 alle 40 ore alla settimana per 5 anni in classe con gente che ti è estremamente distante per sensibilità e attitudini? Hai libertà solo fuori da scuola, perché l'ambiente scolastico in Italia è ancora un dispositivo di controllo sotto stretta sorveglianza che in una società moderna dovrebbe essere abolito da almeno 50 anni.
Come già detto sono d'accordo sul fatto che abbia un intrinseco valore pedagogico l'imparare a stare con gli altri anche se non li si sopporta, ma esistono comunque dei limiti. Per quanto uno scoiattolo rinchiuso in una gabbia di lupi possa diventare agile e scaltro, se non ha spazio di movimento prima o poi verrà sbranato. Le alternative sono o imparare a cammuffarsi da orso, oppure dargli la possibilità di andare in una gabbia dove potrà trovare qualcuno che lo supporta nella sua battaglia di vita. E se nessuno ti apre la gabbia, o nessuno ti insegna l'arte del camaleonte, prima di ottenere qualcosa dalla vita dovrai farti molto male.[email protected] ha scritto:Magari questa può essere stata la tua esperienza, ma io ti posso assicurare che non esiste nella MIA classe una competizione a questi livelli. Siamo ragazzi che vanno alle superiore dai 14 anni ai 19, cribbio! Non siamo degli acidi businessmen che fanno a gara a chi sputtana di più l'altro per ottenere la promozione! E'ovvio che nella vita ci siano persone a cui non vanno a genio e che esprimono il loro disappunto per te sparlandoti dietro, ma questo non significa che tutto il mondo sia così. Queste esperienze servono anche a insegnarti a selezionare chi è adatto a te e ti merita e chi no. E' un insegnamento di vita. La nostra esistenza non sarà sempre rose e fiori, per nessuno, e sono proprio queste difficoltà che s'incontrano nell'adolescenza a farci crescere realmente.
Il problema è che non ti insegnano a convivere e collaborare con gli altri, bensì a tollerarli finché non te ne uscirai dalla scuola in cui ti tengono dentro a forza. Le superiori in Italia sono portate a mandare avanti gli studenti a calci e farli uscire dopo anni con 60/100 pur di tenerseli dentro il più possibile e guadagnare i soldi della tassa d'iscrizione. Non c'è alcuna differenza tra un'azienda e un liceo italiano: stessa totale disumanizzazione delle persone.Si ma credi che altrove non sia così? In qualunque posto tu vada, sarai costretto a stare un tot di ore con persone che odi e che ti sono ostili. Il mondo del lavoro è fatto di queste cose!
Lo sportello d'aiuto psicologico in questi contesti non aiuta, anzi garantisce solo ai ragazzi di venir emarginati ancora di più perché bollati come "malati" o necessitanti di aiuto da quelli che hanno avuto la fortuna di non averne alcun bisogno.Sul sistema scolastico italiano antiquato ti do ragione. Pensa troppo a formare intellettualmente i ragazzi, senza tener conto della loro fragilità emotiva, che spesso li porta anche a sbilanciarsi verso le scelte sbagliate, trascurando la stessa scuola.Però già il fatto che in molte scuole ci sia la disponibilità di uno sportello di ascolto libero e gratis con alcuni psicologi è un passo avanti! Bisogna aver pazienza, si sa che l'Italia in fatto d'innovazioni...è famosa per la sua lentezza.
Scusa se mi intrometto, ma se loro ti sparlano alle spalle, tu come fai ad essere sicuro che non lo facciano?[email protected] ha scritto:Magari questa può essere stata la tua esperienza, ma io ti posso assicurare che non esiste nella MIA classe una competizione a questi livelli. Siamo ragazzi che vanno alle superiore dai 14 anni ai 19, cribbio! Non siamo degli acidi businessmen che fanno a gara a chi sputtana di più l'altro per ottenere la promozione! E'ovvio che nella vita ci siano persone a cui non vanno a genio e che esprimono il loro disappunto per te sparlandoti dietro, ma questo non significa che tutto il mondo sia così. Queste esperienze servono anche a insegnarti a selezionare chi è adatto a te e ti merita e chi no. E' un insegnamento di vita. La nostra esistenza non sarà sempre rose e fiori, per nessuno, e sono proprio queste difficoltà che s'incontrano nell'adolescenza a farci crescere realmente.
La maturità sta nel giudicare se stessi, se io non studio e prendo 5 non posso incazzarmi con uno che magari ha studiato e prende 7, se invece il prof fa preferenze, quello è un altro discorso, e quello che sbaglia è il prof, non l'alunno che ha preso 7.Slayer ha scritto:Interrogano te e un tuo compagno in Matematica, tu prendi 7 e lui prende 5.
Tu sei davvero convinto che quel tuo compagno non pensi neanche per un attimo "Guarda te quel leccaculo che ha preso 7, quello mica è intelligente, quello è solo un leccaculo di merda"
Non la vedrei così...Larm ha scritto:Lo sportello d'aiuto psicologico in questi contesti non aiuta, anzi garantisce solo ai ragazzi di venir emarginati ancora di più perché bollati come "malati" o necessitanti di aiuto da quelli che hanno avuto la fortuna di non averne alcun bisogno.
Ma è certo che ci saranno sempre episodi del genere, però come dice IRDGSlayer ha scritto:Interrogano te e un tuo compagno in Matematica, tu prendi 7 e lui prende 5.
Tu sei davvero convinto che quel tuo compagno non pensi neanche per un attimo "Guarda te quel leccaculo che ha preso 7, quello mica è intelligente, quello è solo un leccaculo di merda"
(Scusate, ma la frase andava scritta così, senza censure :D )
Ne sei davvero certo?
E' ovvio che se si parla di uno con cui hai stretto un rapporto non lo farà (e non ne sarei sicuro al 100%), ma se interroga te e uno che la massimo vi dite "ciao" quando vi vedete...
E se questa maturità non si manifesta nei tuo compagni, allora non considerarli. L'invidia è purtroppo una spina del genere umano!IRDG ha scritto:La maturità sta nel giudicare se stessi.
Slayer, io ho una speciale politica riguardo le voci dietro le spalle. Quando conosco bene una persona, per esempio motli dei miei compagni dopo due anni, capisco subito quali persone potenzialmente "mi sparlano dietro" e quali no. Ovviamente comparate le persone andrò a confidarmi con chi so mi ascolterà senza criticarmi alle spalle. Mentre quelle che lo fanno, non meriteranno la mia attenzione. Ho imparato a convivere con gli "sparlamenti". La cosa migliore è considerare quelli sensati e magari cambiare, e far scivolare quelli acidi e senza fondamento, perchè qualunque cosa tu possa fare per la società, ci sarà sempre quella parte che ti criticherà solo perchè è la cosa più immediata e semplice da fare.Slayer ha scritto:Scusa se mi intrometto, ma se loro ti sparlano alle spalle, tu come fai ad essere sicuro che non lo facciano?
E poi al giorno d'oggi, è buffo dirlo, è normale che la gente ti sparli dietri.
Come ha detto Lukka, però, questo può succedere.IRDG ha scritto:La maturità sta nel giudicare se stessi, se io non studio e prendo 5 non posso incazzarmi con uno che magari ha studiato e prende 7, se invece il prof fa preferenze, quello è un altro discorso, e quello che sbaglia è il prof, non l'alunno che ha preso 7.
I raccomandati ci sono e ci saranno sempre Slayer, ahimé.Slayer ha scritto:Quindi, se la scuola non difende e non fa rispettare i professori, come possiamo pretendere che difenda gli alunni che la frequentano?