Manco solo io… XD
Avendo per caso trovato il disco all'entrata di casa mia, ed incuriosito da questi elogi su un artista di cui non avevo mai ascoltato niente con attenzione, ho infine ascoltato questo famigerato album di Tiziano Ferro.
Stessa cosa io con l’ultimo dei Muse, ma non l’ho ancora ascoltato, lo farò molto presto. Che c’entra? Nulla, ma mi sono appena ricordato che dopo ho qualcosa da fare :°D
Di solito degli album insignificanti non parlo perché non mi ispirano desiderio di farlo; questa volta farò un'eccezione, sparando sulla Croce Rossa.
Diciamo che insignificante non mi sembra l’aggettivo più adatto per un album che in 2 settimane ha scalato le classifiche e si è piazzato al primo posto spodestando Madonna…
Confermando la tesi di altri, l'album di Tiziano Ferro è effettivamente musicalmente un po' cresciuto: in qualche canzone gli arrangiamenti sono molto moderni e accattivanti, come in Stop! Dimentica (un bel tributo al synth-pop e ai Depeche Mode) o nei battiti grevi e tenui di Tarantola D'Africa. Le parti acustiche in tutto il disco sono molto malinconiche;
Sì, direi proprio di sì.
purtroppo nella maggior parte delle canzoni tutti questi trucchetti ed esperimenti sono annacquati da un mare di banali orchestrazioni tipiche da pop cantautorale italiano, trucchi di produzione che erano vecchi e melensi già quando erano stati inventati.
Non ho capito a che ti riferisci… agli arrangiamenti delle ballad?
Ma magari sotto a tutto questo si nascondono dei testi pregnanti! E invece no.
Non “E Raffaella è Mia” forse… ma dire che canzoni piene di frasi come “Cosa può significare sentirsi piccolo, quando sei il più grande sogno, il più grande incubo… siamo figli di mondi diversi: una sola memoria che cancella e disegna distratta la stessa storia” non hanno testi profondi mi sembra un po’ troppo. Vabbè, gusti comunque.
L'amore non è certo lo sprecare parole su parole verso gli amanti per convincerla della propria sincerità.
Come ha già detto Calish ognuno lo vive in modo diverso, ma comunque non mi sembra questo il caso dai, Meneguzzi fa cosi, non Ferro…
I migliori brani d'amore della storia sono anzi di un minimalismo incredibile; sono un'ode al silenzio, una tragica disperazione per l'assenza della propria metà. Se parlano d'amore lo fanno in modo metaforico, creando immagini che suggeriscono qualcosa di privato e di inesprimibile; oppure lo fanno con una leggerezza incredibile, con sincera ironia, come se ci si fosse liberati dai pesi terreni.
Io sinceramente mi ritrovo molto di più in frasi semplici ma profonde e abbastanza romantiche, piuttosto che in intricate metafore. A volte quel “ti amo” o quel "piccola" può dire molto di più. Lo trovo più naturale ecco.
La sua sofferenza è quella di chi non sa che pesci pigliare nella vita, più o meno, e allora si attacca alle relazioni sentimentali per fuggire via dal confronto con sé stesso.
No, non è così. Lui non fa altro che farsi esami di coscienza poi per poi convertirli in canzoni, “E Fuori è buio” è un esempio, non solo parla di amore (“E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio” trovo questa immagine di un romanticismo unico) ma anche dei suoi problemi di fama (“Ho passato tanti anni in una gabbia d’oro… si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero”)…
Per amor di completezza cito alcuni pezzi (anche vecchi) di “confronto con sé stesso”:
Centoundici, Xverso, Mia Nonna, 10 Piegamenti!, Giugno ’84, Tarantola d’Africa, Stop! Dimentica, E Fuori è Buio, Salutandotiaffogo, La Paura che…
Addirittura quando fa una canzone palesemente cazzona (E Raffaella E' Mia, molto aggiornata riguardo alle tendenze disco-punk) sembra tentare di esprimere qualcosa di diverso dalla cazzonaggine.
Bel termine, mi piace. “Cazzona” per “E Raffaella è Mia”… usato non in senso negativo è perfetto. Beh sì, comunque non vuole solo fare un omaggio a Raffaella, ma anche far notare in quelle poche strofe quanto gli Italiani dovrebbero essere fieri di ciò che hanno, perché Raffaella è idolatrata in tutto il mondo e non se ne accorgono. A parte questo non c’è altro. Solo tanta voglia di fare una canzone divertente… o cazzona :°D
In conclusione, se i trentenni di oggi fossero tutti ancora così poco maturi (perché questo è semplicemente il disco di un adolescente senilizzato) credo che ci sarebbe ben poco da sperare per la nostra società.
Alla fin fine, detto con tutta sincerità, è questa la parte che non mi è piaciuta proprio. Mentre tutto il post è riferito ai propri gusti personali e quando c’è qualcosa da dire ci sono comunque delle argomentazioni (al contrario di come fanno moooolti altri), questa conclusione mi sembra un po’ offensiva… tra l’altro la maturità dei testi è palese, ed è una cosa che ha colpito moltissimi critici e giornalisti.
In senso tecnico la voce di Tiziano Ferro manca d'estensione, è piuttosto sporca (si nota specie quando va in basso o per come espira le H alla fine delle parole), canta spesso e volentieri di testa senza l'uso del diaframma che gli darebbe profondità: insomma, gli dà ben poca forma.
Tiziano Ferro palesemente enfatizza il tono vocale, usa uno stile che sembra quasi forzato, poco naturale. La sua sofferenza sta nel fatto che tenta troppo e poi gli sembra sempre mancare il fiato.
Queste frasi mi ricordano tantissimo le critiche che venivano fatte a Lucio Battisti, dico davvero °_°
I sentimenti suoi sono vivi e si sente, ma il disco è comunque troppo assoggettato alle leggi di mercato, magari perché ha lasciato ai tecnici mettere troppa mano sui suoi pezzi.
Andrà contro di lui, ma ti dico in tutta sicurezza che ogni singola nota e ogni singola parola è stata creata da Ferro in persona (a parte la scrittura di un pezzo con Diana Tejera, ma non c’entra nulla) e non toccata da nessun altro.
Guarda che quello che affermi è giusto, ma è proprio Tiziano Ferro a forzarsi su binari prefissati. Buona parte dei pezzi sono rovinati proprio dai classici arrangiamenti orchestrali pop, mentre quelli che funzionano sono quelli più divergenti (o molto più acustici o quelli come Stop! Dimentica dove fa un bel recupero del synth-pop con attitudine abbastanza moderna).
Ha solo ritirato fuori alcune cose da pop anni ’80, può piacere o non piacere.
Ci sono altri quote da fare ma sono parecchio dispersi, erano sul discorso che faceva Larm, forse ho capito di che si tratta… tu dici che se c’è bisogno prima della spiegazione di Ferro per apprezzare a pieno un testo, ciò non giova alle sue capacità artistiche?
Se intendi questo, c’è da dire che secondo me i sentimenti vengono trasmessi benissimo. Il messaggio invece (perché spesso messaggio e sentimenti sono due cose diverse) a volte viene criptato, e ognuno può liberamente interpretarlo come vuole, solo chi conosce più approfonditamente la vita dell’autore riesce a capirne il vero significato. Io la trovo una cosa originale e interessante, perché i significati che si possono attribuire a una canzone qualunque…(citiamo “Ti Scatterò una Foto” che è la prima che mi viene in mente) sono tanti, e ognuno può trovare quello in cui si rispecchia di più, e l’originale si perde tra i tanti…
Quindi l'ascoltatore alla fine può fare "sua" una canzone...
E’ una cosa che a me piace, non so gli altri, ma io la trovo davvero particolare.
Forse tu non hai mai provato ciò che Tiziano esprime nella frase "E domani so che sarò troppo solo... Ma dillo adesso cosa pensi... Salutandoti...Affogo"? Avanti, chiunque ha avuto paura nel confessare il proprio amore... E salutando la propria amata si sentiva proprio... affogare °° "Ma dillo adesso cosa pensi" è la coscienza di Tiziano che gli parla... Tiziano dà voce ai suoi sentimenti, e lo fa con una classe a dir poco innata, per giunta.
Che belle parole...
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Vorrei capire dove pescate tanta diffidenza nei post di Larm. A me sembrano civili, pacifici, ottimamente argomentati e costruiti, oltre che disponibili a scambio di opinioni
Nulla da aggiungere. E’ vero.