Ipergorilla ha scritto:
No, non lo è. Era una domanda retorica la mia.
Seguendo questo ragionamento "quello che c'è già mi sta bene, lo uso per sempre" non ci sarebbe nemmeno il petrolio, staremmo ancora nelle caverne a scaldarci coi falò.
Mi ero accorto che era una domanda retorica, e ti ho dato apposta l'altra risposta. Non ho detto che "quello che c'è va sempre bene", e non dico che bisogna fermare la ricerca su energie pulite (anzi, andrebbe ampliata), ma il problema è che il petrolio finirà tra qualche decennio e non si può aspettare all'infinito. Bisogna muoversi prima di dover tirare troppo la cinghia.
Ipergorilla ha scritto:
Perdonami, ma sapere come fa una lampadina ad accendersi non ci vuole una laurea in fisica.
Se vuoi capire da dove l'energia elettrica che la accende, che è stata prodotta da una centrale nucleare, che si basa sull'energia di legame che si libera quando un neutrone decade, e se si vuole capire il ciclo che c'è nelle centrali nucleari e
soprattutto come funzionino
esattamente le scorie radioattive per poter dare un giudizio informato sulla possibilità di conviverci o meno, la laurea in fisica fa comodo. Probabilmente non è necessaria, ma comunque ci vuole un grado di approfondimento molto maggiore di quello che si può anche solo sperare di dare a tutte le persone italiane.
Ipergorilla ha scritto:
Ehm.. i paesi in via di sviluppo non sono certo il miglior esempio da prendere in considerazione
Non hai capito cosa volevo dire. Tra 10/20/30 anni, quando i paesi in via di sviluppo saranno ormai sviluppati e il tenore di vita dei 2 miliardi di persone di India + Cina sarà forse uguale a quello degli Americani e degli Europei, i consumi di energia saranno molto più alti di ora perchè queste persone consumeranno quanto noi. Quindi sperare di ridurre i consumi dell'umanità è irrealizzabile.
Ipergorilla ha scritto:
Sono d'accordo in linea di massima (ammetto la mia ignoranza) sulle biomasse. Per il resto ti faccio notare che anche l'amato petrolio ai suoi albori, non era efficiente come oggi. E' con la ricerca e lo sviluppo scientifico prolungato nel tempo che si potenziano e si massimizza il reddito energetico di una fonte di energia. perciò se oggi un pannello foto voltaico rende un energia "non molto maggiore" (gradirei sapere la fonte di questa informazione) di quanta ne richieda la sua costruzione, possiamo dire che tra 10 anni questa affermazione sarà più che superata.
La fonte non esiste, non è una informazione di cui sono certo perchè mi è stata riferita da mio babbo (che anche essendo un ingegnere, non è che sia proprio un esperto del settore, anche se qualcosa ci capisce). Ad ogni modo non credo che potremo mai avere "macchine a pannelli solari".
Comunque, è possibile che con gli anni si potenzi l'energia dalle fonti rinnovabili fino ad arrivare a livelli comparabili con quelli del petrolio, ma è sicuramente molto improbabile. E, come ho già detto, non penso che possiamo permetterci di aspettare 20 anni sperando che qualcuno riesca a trovare il modo di sfruttare ogni singolo joule di energia solare che arriva sulla Terra... Il petrolio sta finendo ora, e bisogna trovare un rimedio a breve.
Ipergorilla ha scritto:
Qualcuno ha presente quel signore svizzero che si tappezzò il tetto della casa con pannelli fotovoltaici, e li usava per produrre elettricità E per estrarre l'idrogeno dall'acqua, da usare come gas per la cucina e carburante per l'auto? E perchè oggi il fotovoltaico è un settore di così grande sviluppo, se è una fonte tanto scarsa?
Non ce l'ho presente, ma non so se possiamo lasciarci impressionare da singoli casi come questo. Quel signore probabilmente disponeva dei soldi per riempirsi la casa di costosi pannelli fotovoltaici, e non tutti li hanno. Secondo Wikipedia (so che non è certo una fonte molto autorevole, ma pazienza), l'uso dei pannelli fotovoltaici non è molto conveniente:
Indicativamente' date=' se si volesse produrre con sistemi fotovoltaici il 10% dell'energia elettrica consumata in Italia, bisognerebbe investire 240 miliardi di euro solo per l'acquisto e la messa in opera dei pannelli (la stessa energia verrebbe erogata da 4 reattori nucleari che richiedono, invece, un investimento di meno di 10 miliardi di euro).[...']
la Germania è al primo posto in Europa per la potenza elettrica prodotta da energia solare: tale quantità però soddisfa solamente meno dello 0,1% del fabbisogno nazionale tedesco ed è del tutto insufficiente a sostenere il trend crescente della domanda energetica.
Ho tralasciato il fatto che l'energia solare è molto difficile da accumulare. Non ho trovato informazioni su quanto consumi una automobile in moto in watt, ma non credo che si possano creare automobili che fanno seriamente ad energia solare in modo costante.
Ipergorilla ha scritto:
Il carbone e il petrolio sono presenti su questo pianeta in quantità limitata. Noi, ne bruciamo costantemente una parte. Conclusione logica è che finiranno in un tempo definito. Questo penso si può applicare anche ai materiali fissili delle centrali nucleari di oggi. Non ho una laurea in fisica, perciò correggimi se ho detto una cosa falsa.
Non ho mai sentito dire che il materiale fissile rischi di finire. L'unica cosa che ho sentito è un tale di Gamesradar che sta studiando Fisica all'università che diceva che questo problema non c'è al momento, perchè il materiale è al momento in quantità più che sufficiente per lunghi periodi. So che non è una fonte seria, ma vabbè. Comunque, dovrebbe durare più del petrolio.
Ipergorilla ha scritto:
Ora dimmi: quando questi materiali finiranno, i nostri figli, o i nostri nipoti cosa bruceranno? stocazzo?
Non capisco. la soluzione sarebbe continuare a bruciare carbone, petrolio e stare a guardare gli atomi di uranio e plutonio che si spezzano (=si consumano) e incazzarci quando saranno finiti o troppo costosi per essere estratti? e dopo?
E dopo si arrangeranno. L'umanità ha sempre avuto problemi con l'energia e continuerà ad averli. Nella preistoria gli uomini dovevano usare solo l'energia delle proprie braccia, e crepavano giovani. Più tardi, le classi dominanti si sono servite della schiavitù, che è una cosa alquanto disgustosa ed ingiusta ed anche quella finiva (se non fai le guerre, hai pochi schiavi), e così i nobili romani della fine dell'impero avevano problemi a trovare schiavi a costi accessibili. Poi, millenni dopo, si è arrivati al carbone, e quando è iniziato a finire ci si è arrangiati col petrolio. Ora che ci sono problemi con il petrolio bisognerà trovare un altro rimedio.
L'umanità ha questo problema da un tempo lunghissimo, se riusciamo a risolverlo per i prossimi 100 o 200 anni mi sembra un ottimo risultato, non vedo perchè dobbiamo metterci in testa di risolvere per sempre i problemi dell'umanità. A meno che tu non voglia criticare i padri dei tuoi padri dei tuoi padri dei tuoi padri per avere iniziato ad usare il petrolio, lasciandoci nei guai, invece di cercare già una soluzione che funzionasse per l'eternità...
Ipergorilla ha scritto:
Ti devi essere sbagliato sull'ultima parola. Per favore dimmi che ti sei sbagliato, non farmi prendere atto di tanta tristezza di pensiero.
Non mi sono sbagliato o_O. La schiavitù è stata una fonte di energia per millenni. Adesso ci siamo evoluti socialmente e civilmente e per fortuna non è più tollerabile, ma non vedo perchè negare che è stata una fonte di energia.
Ipergorilla ha scritto:
Guarda, sarebbe davvero bello se il controllo stesse agli scienziati, come auspichi tu. Purtoppo oggi, perlomeno in Italia, a decidere il nostro piano energetico sono i petrolieri settantenni&i relativi lacchè in parlamento che come obiettivo non hanno certo quello di risolvere la questione energetica. La ricerca scientifica -anche del nucleare, la fusione però. Quella sì che è interresate- è SGRADITA e NON DESIDERABILE, in favore di profitti più immediati nella costruzione di megaimpianti da miliardi di euro, che quando e se saranno a regime saranno superati da un pezzo.
Quello che il cittadino democratico e intelligente deve fare è dire: "Io mi astengo, perchè non ho le competenze per capire bene il nucleare e allora non posso decidere. Che decidano gli scienziati.". Se in tanti facessero così, magari questa opinione verrebbe un po' più sentita, mentre ora che non c'è nessuno a pensarla così è chiaro che non ci può essere nessun partito in Parlamento a portare avanti questa idea.
Sicuramente Berlusconi e Veltroni non sono persone proprio per bene e mi fanno anche un po' schifo, e sono alleati dei petrolieri e di tutti gli sfruttatori d'Italia, ma non per questo, se propongono il nucleare, vuol dire che il nucleare fa solo gli interessi dei ricchi.
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