ntervengo in questa discussione segnalatami dal mio amico Paolo Urraci per dire la mia, siccome avete scritto molto cerco di rispondere alle cose che mi sono sembrate più significative anche se probabilmente rimarrà qualcosa di non trattato.
Vedo che si è parlato di donne che possono picchiare o stuprare uomini impunemente, ebbene giuridicamente non è così, la legge punisce qualsiasi reato allo stesso modo , chiunque lo commetta e a danno di chiunque (il decreto femminicidio ha questo nome perchè ispirato dall'emergenza femminicidi, ma punisce generalmente chi fa male al "partner" o "coniuge", termini applicabili tanto a donne quanto a uomini).
Riguardo alla politica sono d'accordo con Paolo sul fatto che occorra una misura per assicurare che siano scelte anche le donne, non per un fatto solo di agevolare le donne, ma perché una società in cui metà dei membri che è di intelletto e capacità pari agli altri viene tenuta fuori da alcuni lavori, o scelta molto meno, è una società masochista: non si prende il meglio totale della società, ma il meglio solo di una metà di tutti gli individui. Per capire meglio che intendo invito a leggere qui
http://ostinataecontrariablog.altervista.org/un-esperimento-capire-quanto-ci-danneggiano-le-discriminazioni-sul-lavoro/
dove è spiegato sia il problema delle discriminazioni sul lavoro sia delle possibili soluzioni che sarebbero migliori delle quote rosa.
Per il resto, io penso che nella nostra società il principale problema delle donne, anche se è molto subdolo e complesso perchè tutte se ne rendano conto, sia l'eccessiva sessualizzazione solo femminile: sin da piccole vengono educate all'idea che per essere "vincenti" devono essere belle e affascinanti, hanno quasi solo modelli di donna sexy e scopabile e crescendo si abituano all'idea di avere bisogno di sentirsi così anche per se stesse, e questo porta a essere da più grandi schiave del proprio aspetto (basta pensare a tutti i digiuni, i soldi buttati per estetiste e vestiti, e le varie "torture" che si impongono), e allo stesso tempo porta gli uomini a vederci più come tette e culi che come persone, e di conseguenza a rispettare meno la volontà, cosa che rende più facile giustificare stupri, ricatti a sfondo sessuale e abusi vari; e poi dato che l'uomo non subisce la stessa pressione per essere considerato sexy non c'è lo stesso incentivo per uomini e donne al rapporto sessuale: per gli uomini c'è un forte desiderio, ma per le donne no, questo porta o a chi vule prendere le cose con la forza o col ricatto come dicevo prima, cosa che purtroppo trovo sempre più frequente tra i giovanissimi, d'altra parte può portare al fatto che le donne siano spinte ad accettare il sesso solo in cambio di altri benefici, economici o affettivi, e quindi danneggia in modo speculare anche l'uomo la cosa (non approfondisco oltre perché magari è un argomento troppo spinto per questo tipo di forum).
Avete scritto tanto per cui per ora mi limito a rispondere a questo, nel frattempo leggo altro e vedo se c'è qualcos'altro degno di nota.