Piccoli problemi di cuore

Auron

Parroco
Allora sarà il mio binocolo che ha le lenti rotte, posto che, come ti ho già spiegato, non ho mai puntato chissà chi, ma al contrario parecchio in basso. E figuriamoci se puntassi in alto! Già così va come va...
E se provassi a puntare più in alto? :x
 
L

Lucanik-san

Auron ha scritto:
E se provassi a puntare più in alto? :x
non ha alcun senso... se già puntando in basso i risultati sono desolanti, se alzassi il mio target a livelli maggiori, dove tutto si complica e la concorrenza si fa più spietata, le cose non potranno che peggiorare.
 
L

Larm

Penso che si dovrebbe smettere di cercare questo o quel tipo di compagno/a e che si dovrebbe pensare prima di tutto a costruirsi la propria vita in modo autonomo per se stessi. Quando si segue la propria strada i partner vengono da sé, non c'è bisogno di trovarli.

Oltretutto dubito che si possa seriamente avere una relazione con qualcuno se non si è prima di tutto capaci di amare se stessi. Si possono fare molte cose per essere soddisfatti della propria vita, e sono tali cose che contano per gli altri quando rispondono a un'inclinazione davvero personale e non da un miraggio che viene dalla nostra invidia nei confronti degli altri.

Poi nulla vieta certo di darsi a dei rapporti più leggeri o temporanei, ma non siamo obbligati a prendere tutto quello che capita, tantopiù se gli svantaggi in termini di sofferenza personale sono più alti degli eventuali vantaggi. Essere soli in ogni caso non è nulla di così vergognoso o drammatico, è anzi spesso un modo per maturare e per trovare qualcosa di meglio rispetto a quanto si avrebbe ottenuto inseguendo qualsiasi immagine si parasse di fronte ai nostri occhi.
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
Penso che si dovrebbe smettere di cercare questo o quel tipo di compagno/a e che si dovrebbe pensare prima di tutto a costruirsi la propria vita in modo autonomo per se stessi. Quando si segue la propria strada i partner vengono da sé, non c'è bisogno di trovarli.

Essere soli in ogni caso non è nulla di così vergognoso o drammatico, è anzi spesso un modo per maturare e per trovare qualcosa di meglio rispetto a quanto si avrebbe ottenuto inseguendo qualsiasi immagine si parasse di fronte ai nostri occhi.

Oltretutto dubito che si possa seriamente avere una relazione con qualcuno se non si è prima di tutto capaci di amare se stessi.
Ma io sono ben lontano dal tipo di ragazzo che impiega ogni minuto del proprio tempo libero a cercare di rimorchiare più pulzelle possibile, in una sorta di squallida "gara" [glow=red,2,300]all'ultimo imene[/glow] con altri amici. Faccio del mio meglio per cercare di "far finta di niente" e portare avanti la mia vita come se nulla fosse, in attesa del colpo di fulmine casuale (magari scontrandosi sulle scale dell'università e, per farsi perdonare, portarla quella sera stessa a cena fuori, come accade nei film) ma non è semplice: si arriva ad un certo punto della vita in cui si comincia ad avvertire e soffrire la mancanza di un affetto coniugale, cosa che mai potrà esser sostituita/compensata a dovere dall'affetto familiare, perchè i due sono profondamente diversi alla radice. E' la natura: l'essere umano è incompleto per definizione e per realizzarsi appieno ha bisogno di una metà speculare/complementare. Ecco, mi sento monco. So perfettamente che non è una vergogna, se sono solo non sto male perchè vengo additato da molti come "sfigato che a vent'anni non ha ancora quagliato nulla", per limitarmi ad una delle definizioni PIU' GENTILI che mi sono state affibiate; di cattiverie provenienti dalle malelingue me ne hanno rivolte così tante in ogni ambito che ormai sono diventato impermeabile al riguardo... semplicemente ci sto male fra me e me, ecco tutto.

Sulla autostima, però, mi hai inquadrato in pieno: quella ce l'ho sotto i piedi, ma non potrebbe essere diversamente (altrimenti si chiamerebbe ipocrisia), visto e considerato ciò che ho passato. La nulla o bassa autostima è una CONSEGUENZA, non una causa.

Altra questione che mi viene in mente, dato che ormai qui siamo nel topic giusto (PICCOLI? Io direi piuttosto GROSSI problemi di cuore): io non condivido il comportamento di quelle/quelli che per tutta risposta alle avances di qualcuno/qualcuna se la cava con un "No ma rimaniamo buoni amici" - Non trovate anche voi che dare amicizia a chi vuole amore sarebbe come dar da mangiare a chi muore di sete? Magari viene detto per evitare di ferire troppo con un NO secco, ma spesso e volentieri si ottiene l'effetto contrario a quello voluto, con conseguenze DEVASTANTI (io ne so qualcosa) per la psiche della vittima. A quel punto credo convenga più tagliare del tutto i ponti per voltare pagina e dimenticare. No, fidatevi, non serve a niente l'alcool.
 
L

Larm

Lucanik-san ha scritto:
Sulla autostima, però, mi hai inquadrato in pieno: quella ce l'ho sotto i piedi, ma non potrebbe essere diversamente (altrimenti si chiamerebbe ipocrisia), visto e considerato ciò che ho passato. La nulla o bassa autostima è una CONSEGUENZA, non una causa.
Non credo in ogni caso che ti porterà da nessuna parte continuare a lamentarti con gli altri per i soprusi subiti. Tutti hanno delle difficoltà nella propria vita, in cosa tu saresti più speciale degli altri in questo senso ?

La stima di sé è anche qualche cosa che si ottiene grazie al proprio lavoro su se stessi, sulla propria personalità e sulla propria vita. Nel tempo in cui accusi gli altri di averti ferito avresti potuto realizzare un sacco di cose che ti rendono soddisfatto di te stesso e che ti fanno perdere automaticamente la necessità di affidarti al giudizio degli altri. Perché perdere il proprio tempo a combattere contro gli altri ?

Lucanik-san ha scritto:
Altra questione che mi viene in mente, dato che ormai qui siamo nel topic giusto (PICCOLI? Io direi piuttosto GROSSI problemi di cuore): io non condivido il comportamento di quelle/quelli che per tutta risposta alle avances di qualcuno/qualcuna se la cava con un "No ma rimaniamo buoni amici"
E' solo un modo gentile per dirti che non sono interessate a te. In secondo luogo, le ragazze hanno in genere abbastanza paura di restare sole, motivo per cui hanno difficoltà ad abbandonare definitivamente una qualsiasi persona che ha provato interesse per loro. Le ragazze sono esseri parecchio fragili, non bisogna credere che non lo siano solo perché hanno il diritto di rifiutare la tua compagnia. E se una ti dice di no pazienza, non sarà certo né la prima né l'ultima che incontri : la prossima sarà magari più bella, più intelligente o più adatta a te.

Poi dipende pure da quello che cerchi : sei sicuro che la tua ricerca ossessiva di una compagna qualunque non sia il risultato dell'influenza della società in cui vivi piuttosto che un tuo desiderio personale ? Se cerchi "amore", dubito che la tua strategia ti porterà buoni frutti. Ma bisogna prima capire quello che si vuole davvero nella vita prima di cercarlo a vuoto.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
E' un classico: Se vi mettete a caccia, non beccate niente, se invece in un periodo della vita ve ne fregate e pensate solo a tutto il resto, una bella fidanzata vi cade praticamente in braccio.
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
1) Non credo in ogni caso che ti porterà da nessuna parte continuare a lamentarti con gli altri per i soprusi subiti. Tutti hanno delle difficoltà nella propria vita, in cosa tu saresti più speciale degli altri in questo senso ?

La stima di sé è anche qualche cosa che si ottiene grazie al proprio lavoro su se stessi, sulla propria personalità e sulla propria vita. Nel tempo in cui accusi gli altri di averti ferito avresti potuto realizzare un sacco di cose che ti rendono soddisfatto di te stesso e che ti fanno perdere automaticamente la necessità di affidarti al giudizio degli altri. Perché perdere il proprio tempo a combattere contro gli altri ?

2) E' solo un modo gentile per dirti che non sono interessate a te. In secondo luogo, le ragazze hanno in genere abbastanza paura di restare sole, motivo per cui hanno difficoltà ad abbandonare definitivamente una qualsiasi persona che ha provato interesse per loro. Le ragazze sono esseri parecchio fragili, non bisogna credere che non lo siano solo perché hanno il diritto di rifiutare la tua compagnia. E se una ti dice di no pazienza, non sarà certo né la prima né l'ultima che incontri : la prossima sarà magari più bella, più intelligente o più adatta a te.

Poi dipende pure da quello che cerchi : sei sicuro che la tua ricerca ossessiva di una compagna qualunque non sia il risultato dell'influenza della società in cui vivi piuttosto che un tuo desiderio personale ? Se cerchi "amore", dubito che la tua strategia ti porterà buoni frutti. Ma bisogna prima capire quello che si vuole davvero nella vita prima di cercarlo a vuoto.
1) Ma non mi sto affatto lagnando, nè tantomeno per il piacere fine a sè stesso di farlo. Semplicemente quando vengo chiamato in causa, replico, ma non vado oltre la risposta. Però non posso nemmeno pronunciare falsa testimonianza: se rispondessi che la mia vita sentimentale va a gonfie vele, sarei un ciarlatano fanfarone. Ho semplicemente ammesso il contrario, ossia la verità, tutto qui. Ma ti ribadisco che il mio disagio non è conseguenza del giudizio altrui, (e meno male che ho pure detto di essermi col tempo impermeabilizzato! Se così non fosse stato, a quest'ora mi sarei già piantato una pallottola in mezzo agli occhi) bensì nasce al mio interno e morirà (spero!) nello stesso posto. Il perchè? Ah, non lo so... chiedilo a qualcun altro che lo fa, quindi non al sottoscritto. Anzi, certe volte mi sembra di perdere anche TROPPO POCO tempo con gli altri.

2) Ma lo so che dietro quella frase in apparenza (ma c'e dell'altro oltre alla superficie) così elegante magari si cela anche una buona fede, però stai certo che nella maggioranza dei casi (io l'ho provato sulla mia pelle) queste parole feriscono più profondamente di un NO secco, perchè vengono interpretate (spesso giustamente) come "Non mi basta dirti no, voglio continuare a mantenere i rapporti con te per non farti dimenticare di me e prolungarti l'agonìa". Sì, d'accordo, tutta la pazienza che vuoi: passi 1,2,3,4 ma quando ti accorgi che ormai sei a quota dozzina e passa, SEMPRE E COMUNQUE con lo stesso esito, solo un'ipocrita riuscirebbe a perseverare facendo finta di niente come se ogni volta fosse la prima. Le ragazze fragili? Mmm, c'e qualcosa che non mi torna: gli uomini saranno anche più forti fuori, (in senso grossolanamente fisico) ma dentro le donne in compenso hanno una straordinaria forza di volontà e capacità di reazione troppo spesso sottovalutate che francamente invidio. SOLO loro potrebbero sopportare tutte le sofferenze psicofisiche che una gravidanza/parto comporta; sono sicuro che un uomo si arrenderebbe in partenza. La sicurezza interiore che molti uomini ostentano è solo una goffa maschera che non nasconde a dovere la loro fragilità interiore nonchè incertezza. Ci mancherebbe che non abbiano il diritto di rifiutarmi, ma io ho anche il diritto di non esser ferito: e per me esser ferito significa essere preso per i fondelli, preferisco un NO secco piuttosto che sentirle mentire e far finta di confondere amicizia e amore. Nel dubbio, sempre meglio dir la verità. E comunque non cerco, come propone la società oggi, sesso fine esclusivamente al godimento personale, altrimenti me ne sarei già andato insieme al premierucolo a prostitute da tempo, non trovi? So bene cosa cerco: prima di tutto AMORE, complicità, intesa, comprensione, compagnia, affetto, e soprattutto un progetto a lungo termine, e soltanto DOPO, eventualmente, qualcosa di più intimo. Tutto questo non posso farlo con la compagna qualunque di cui (sbagliando) parli.

Carmageddon ha scritto:
E' un classico: Se vi mettete a caccia, non beccate niente, se invece in un periodo della vita ve ne fregate e pensate solo a tutto il resto, una bella fidanzata vi cade praticamente in braccio.
Fantastico! Preparo subito il tappeto elastico!

Tornando seri, magari fosse così facile come dite fregarsene...
 
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Larm

Lucanik-san ha scritto:
1) Ma non mi sto affatto lagnando, nè tantomeno per il piacere fine a sè stesso di farlo. Semplicemente quando vengo chiamato in causa, replico, ma non vado oltre la risposta.
Non sei in un tribunale, non sei obbligato a rispondere ad ogni cosa.

Lucanik-san ha scritto:
2) Ma lo so che dietro quella frase in apparenza (ma c'e dell'altro oltre alla superficie) così elegante magari si cela anche una buona fede, però stai certo che nella maggioranza dei casi (io l'ho provato sulla mia pelle) queste parole feriscono più profondamente di un NO secco, perchè vengono interpretate (spesso giustamente) come "Non mi basta dirti no, voglio continuare a mantenere i rapporti con te per non farti dimenticare di me e prolungarti l'agonìa".
Secondo me ti immagini troppe cose. Non bisogna sovrainterpretare quello che gli altri dicono.

Lucanik-san ha scritto:
Sì, d'accordo, tutta la pazienza che vuoi: passi 1,2,3,4 ma quando ti accorgi che ormai sei a quota dozzina e passa, SEMPRE E COMUNQUE con lo stesso esito, solo un'ipocrita riuscirebbe a perseverare facendo finta di niente come se ogni volta fosse la prima.
E dopo 12 errori, ti è mai passato per la mente che potesse essere il tuo approccio ad essere sbagliato ?

Lucanik-san ha scritto:
Le ragazze fragili? Mmm, c'e qualcosa che non mi torna: gli uomini saranno anche più forti fuori, (in senso grossolanamente fisico) ma dentro le donne in compenso hanno una straordinaria forza di volontà e capacità di reazione troppo spesso sottovalutate che francamente invidio. SOLO loro potrebbero sopportare tutte le sofferenze psicofisiche che una gravidanza/parto comporta; sono sicuro che un uomo si arrenderebbe in partenza. La sicurezza interiore che molti uomini ostentano è solo una goffa maschera che non nasconde a dovere la loro fragilità interiore nonchè incertezza.
Il fatto che le donne non mostrino la propria sofferenza non significa che non soffrano. Le ragazze tendono a nascondere il proprio dolore proprio per evitare di mostrare il loro fianco sensibile e evitare di essere ferite ulteriormente.

Lucanik-san ha scritto:
Ci mancherebbe che non abbiano il diritto di rifiutarmi, ma io ho anche il diritto di non esser ferito: e per me esser ferito significa essere preso per i fondelli, preferisco un NO secco piuttosto che sentirle mentire e far finta di confondere amicizia e amore. Nel dubbio, sempre meglio dir la verità. E comunque non cerco, come propone la società oggi, sesso fine esclusivamente al godimento personale, altrimenti me ne sarei già andato insieme al premierucolo a prostitute da tempo, non trovi? So bene cosa cerco: prima di tutto AMORE, complicità, intesa, comprensione, compagnia, affetto, e soprattutto un progetto a lungo termine, e soltanto DOPO, eventualmente, qualcosa di più intimo. Tutto questo non posso farlo con la compagna qualunque di cui (sbagliando) parli.
Con questi presupposti è difficile che tu possa mai trovare quello che cerchi. Anche le ragazze più sincere che esistono sanno usare il doppio linguaggio : è un modo per loro di vedere se sei sufficientemente interessato a loro da metterti a decifrare i messaggi che ti inviano. Quando una ragazza poi con il tempo e con le conversazioni diventa abbastanza sicura di poterti dare la sua fiducia potrà cominciare a aprirsi e ad essere più sincera nei tuoi confronti. Non aspettarti però che sia lei a fare la prima mossa : loro inviano solo segnali, sei tu a dover mostrare di saper rispondere in modo adeguato.

In ogni caso sappi che le ragazze davvero intelligenti (mi pare che sia quello che tu cerchi) non ti lasceranno saltar loro addosso da un giorno all'altro, bensì ti tortureranno di domande per capire se il tuo sentimento nei loro confronti è sincero oppure se è solo il frutto di un semplice sfogo ormonale, domande che saranno insistenti e spietate in proporzione all'interesse che hanno nei tuoi confronti (sì, lo so che ti sembra strano, ma anche le ragazze possono interessarsi ai ragazzi. Di contro, se tu non sei capace di trovare nulla d'interessante in te stesso, come puoi sperare che lo possa trovare qualcun altro al posto tuo ?)

Lucanik-san ha scritto:
Fantastico! Preparo subito il tappeto elastico!Tornando seri, magari fosse così facile come dite fregarsene...
E' molto facile, basta farlo.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Che poi quei 12 errori potrebbero essere causati non dagli approcci sbagliati, ma dalle ragazze sbagliate. Ora, non so lui dove sia andato a cercarsele, ma mi vengono in mente tutti quei topic di lamentele/filippiche contro i ripetuti due di picche rifilati dal gentil sesso, quando poi si scopre che tutti quegli approcci sono stati fatti in discoteca. Eh beh, allora.
 

Auron

Parroco
Mah, mi sento di consigliarti una cosa, se A QUANTO PARE ogni volta che approcci il risultato è un "no": aspetta, continua la tua vita normalmente, frequenta amici e amiche finché non noti comportamenti sospetti (qui dovrei aprirci un capitolo ma ora non mi va) da parte di una ragazza. Solo allora, prova - esperienza personale \sì varia da persona a persona, ma sempre meglio un consiglio che un falso conforto.

Uh, un'altra cosa, riguardo a stima/autostima: in un ambito d'amicizia "normale", non si perdono o guadagnano a seconda di quante ragazze ti porti a letto... se succede questo imho non sono persone con la "testa al loro posto, cioè sul collo" (cit.). Non è che il tuo problema derivi a monte anche da un problematico rapporto con i tuoi amici?

Nel mio gruppo, per esempio, c'è un ragazzo che a 23 anni non ha mai avuto una ragazza, e quindi? Sticazzi, se è una brava persona, simpatica e disponibile, lo è sia con alle spalle duemille ragazze che zero... E lui, giustamente, dato che non glielo facciamo notare, non se ne fa mica un problema (che poi problema non è)! Se la tua autostima è sottozero lo è, per me, anche e soprattutto a cause delle critiche che ti vengono mosse dagli amici - se non dai peso a quelle, inizierai mano a mano a non dar peso alle problematiche sentimentali, vivrai più serenamente questo momento e sarai anche molto più sciolto quando ti si presenterà l'occasione.
 
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Lucanik-san

Larm ha scritto:
1) Non sei in un tribunale, non sei obbligato a rispondere ad ogni cosa.

2) Secondo me ti immagini troppe cose. Non bisogna sovrainterpretare quello che gli altri dicono.

3) E dopo 12 errori, ti è mai passato per la mente che potesse essere il tuo approccio ad essere sbagliato ?

4) Il fatto che le donne non mostrino la propria sofferenza non significa che non soffrano. Le ragazze tendono a nascondere il proprio dolore proprio per evitare di mostrare il loro fianco sensibile e evitare di essere ferite ulteriormente.

5) Con questi presupposti è difficile che tu possa mai trovare quello che cerchi. Anche le ragazze più sincere che esistono sanno usare il doppio linguaggio : è un modo per loro di vedere se sei sufficientemente interessato a loro da metterti a decifrare i messaggi che ti inviano. Quando una ragazza poi con il tempo e con le conversazioni diventa abbastanza sicura di poterti dare la sua fiducia potrà cominciare a aprirsi e ad essere più sincera nei tuoi confronti. Non aspettarti però che sia lei a fare la prima mossa : loro inviano solo segnali, sei tu a dover mostrare di saper rispondere in modo adeguato.

In ogni caso sappi che le ragazze davvero intelligenti (mi pare che sia quello che tu cerchi) non ti lasceranno saltar loro addosso da un giorno all'altro, bensì ti tortureranno di domande per capire se il tuo sentimento nei loro confronti è sincero oppure se è solo il frutto di un semplice sfogo ormonale, domande che saranno insistenti e spietate in proporzione all'interesse che hanno nei tuoi confronti (sì, lo so che ti sembra strano, ma anche le ragazze possono interessarsi ai ragazzi. Di contro, se tu non sei capace di trovare nulla d'interessante in te stesso, come puoi sperare che lo possa trovare qualcun altro al posto tuo ?)

6) E' molto facile, basta farlo.
1) Certo che no, però trovo che rispondere a chi ti rivolge una domanda o comunque una frase sia un gesto cortese.

2) Stai cercando di dire che mi faccio troppi film nella mente? Forse, ma non sempre il significato di qualcosa è quello che sembra.

3) Assolutamente SI! IO sono il primo che si mette in discussione, ed e' verosimile che sia io a sbagliare qualcosa, viste queste picche reiterate. Non fatemi passare per ciò che non sono: dicevo solo che non riesco tanto facilmente, dopo questa collezione di fallimenti, riuscire a far pazientemente finta di nulla come suggerite. Senza dar la colpa proprio a nessuna.

4) Soffrono quanto gli uomini, ma rispetto a questi ultimi, credo sappiano reagire meglio alle difficoltà nonchè affrontarle in modo migliore.

5) Non chiedo di meglio: io VOGLIO che non siano di facili costumi e che desiderino prima conoscermi, studiarmi, interrogarmi, capire che NON SONO il tipo che considera la donna come valvola di sfogo ormonale per POI alla FINE fidarsi e aprirsi. In quel caso significherebbe che siano davvero attratte dalla mia persona in quanto tale e non per un secondo e latente (ma non troppo) scopo, quale il vil danaro. Magari!

E comunque trovo nient'affatto strano che anche le ragazze possano interessarsi ai ragazzi (eventualità più comune di quanto si creda), bensì piuttosto normale, dal momento che anche loro hanno un cuore ed un cervello esattamente come noi. E spesso usano queste due cose anche meglio.

6) Se dici ciò, mi sorge il dubbio che non parli per cognizione di causa.

Carmageddon ha scritto:
Che poi quei 12 errori potrebbero essere causati non dagli approcci sbagliati, ma dalle ragazze sbagliate. Ora, non so lui dove sia andato a cercarsele, ma mi vengono in mente tutti quei topic di lamentele/filippiche contro i ripetuti due di picche rifilati dal gentil sesso, quando poi si scopre che tutti quegli approcci sono stati fatti in discoteca. Eh beh, allora.
Se i miei post ti ricordano qualcosa che assomigli ad una filippica, beh non ci siamo veramente, tanto più che non ho mai messo piede in una qualsiasi discoteca e molto probabilmente mai lo farò.

Vi va bene se lo scrivo in grassetto, così magari rimane più impresso? Non ho voluto, non voglio e mai vorrò comporre una invettiva misogina! E anzi mi pare di aver dimostrato, ove ritenevo opportuno, di aver difeso il sesso femminile da certi pregiudizi e/o luoghi comuni che ho considerato fuori luogo.

Ti dirò, mi pare un pò improbabile, OBBIETTIVAMENTE, che su 12 e passa soggetti in tutti i casi la colpa dell'insuccesso sia loro, ma è più plausibile che ci sia nel mio Modus Operandi o direttamente in me stesso qualcosa che non va.

Auron ha scritto:
1) Mah, mi sento di consigliarti una cosa, se A QUANTO PARE ogni volta che approcci il risultato è un "no": aspetta, continua la tua vita normalmente, frequenta amici e amiche finché non noti comportamenti sospetti (qui dovrei aprirci un capitolo ma ora non mi va) da parte di una ragazza. Solo allora, prova - esperienza personale \sì varia da persona a persona, ma sempre meglio un consiglio che un falso conforto.

2) Uh, un'altra cosa, riguardo a stima/autostima: in un ambito d'amicizia "normale", non si perdono o guadagnano a seconda di quante ragazze ti porti a letto... se succede questo imho non sono persone con la "testa al loro posto, cioè sul collo" (cit.). Non è che il tuo problema derivi a monte anche da un problematico rapporto con i tuoi amici?

Se la tua autostima è sottozero lo è, per me, anche e soprattutto a cause delle critiche che ti vengono mosse dagli amici - se non dai peso a quelle, inizierai mano a mano a non dar peso alle problematiche sentimentali, vivrai più serenamente questo momento e sarai anche molto più sciolto quando ti si presenterà l'occasione.
1) se mi mettessi passivamente ad attendere, finirei con l'aspettare Godot...e comunque ti ringrazio lo stesso, perchè sì, sicuramente è più costruttivo questo tuo consiglio, per quanto condivisibile o meno, rispetto a un conforto più o meno pseudo-sincero.

2) Io lo so già, dovresti dirlo ad altri soggetti che invece ne fanno il loro sommo e unico comandamento...comunque per chiarire piccola divagazione: di amici, quelli VERI, ne ho soltanto due, tutti gli altri li chiamo CONOSCENTI. No, perchè trovo che col tempo la parola "amico" si sia molto svalutata...ormai sento chiamare amico anche il barbiere del vicino della compagna di classe...

Ritornando al punto, no, alle frecciate esterne (che eppure mi arrivano senza sosta), lo ripeto, sono diventato, con la forza dell'abitudine, immune. Sono soltanto io che, fermandomi a riflettere sui miei recidivi buchi nell'acqua, mi rendo conto di essere un fallito, un incapace, un fail che cammina, forse un (neologismo) ginorepellente; e scusate, non avrei motivo di sentirmi diversamente, dato che per il calcolo delle probabilità è molto difficile che su oltre una dozzina non ce ne fosse neppure una una giusta;  ciò mi porta a pensare che il problema è uno solo ed ha un nome (anzi, due) e cognome.
 
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Larm

Lucanik-san ha scritto:
2) Stai cercando di dire che mi faccio troppi film nella mente? Forse, ma non sempre il significato di qualcosa è quello che sembra.
In realtà sì, è sempre quello che sembra. Quando una ragazza ti rifiuta lo sai benissimo, sei solo tu che ti metti a congetturare il contrario al fine di ritardare l'accettazione della realtà. Una volta accettato quest'ultima potrai ritornare tranquillo alle tue attività personali lasciando perdere coloro che non t'interessano.

Lucanik-san ha scritto:
3) Assolutamente SI! IO sono il primo che si mette in discussione, ed e' verosimile che sia io a sbagliare qualcosa, viste queste picche reiterate. Non fatemi passare per ciò che non sono: dicevo solo che non riesco tanto facilmente, dopo questa collezione di fallimenti, riuscire a far pazientemente finta di nulla come suggerite. Senza dar la colpa proprio a nessuna.
Nessuno ti sta mirando personalmente, tranquillo. E' una discussione come un'altra. Credo che tutti siamo interessati a correggere i nostri propri errori, altrimenti non ci metteremmo mai a parlarne.

Lucanik-san ha scritto:
4) Soffrono quanto gli uomini, ma rispetto a questi ultimi, credo sappiano reagire meglio alle difficoltà nonchè affrontarle in modo migliore.
Non ti resta che imparare dalle donne, no ?

Lucanik-san ha scritto:
5) Non chiedo di meglio: io VOGLIO che non siano di facili costumi e che desiderino prima conoscermi, studiarmi, interrogarmi, capire che NON SONO il tipo che considera la donna come valvola di sfogo ormonale per POI alla FINE fidarsi e aprirsi. In quel caso significherebbe che siano davvero attratte dalla mia persona in quanto tale e non per un secondo e latente (ma non troppo) scopo, quale il vil danaro. Magari!
Se questo è ciò che desideri, lo strumento migliore per ottenere quello che vuoi è la ritenzione. Le ragazze si interessano facilmente ai tipi misteriosi che non si mettono in mostra interamente e che non dicono molto di se stessi, perché sospettano che tengano la parte migliore di loro nascosta agli occhi di tutti. Paradossalmente, in un mondo dove tutti lottano per farsi vedere, colui che resta nella penombra è il più visibile di tutti.

Lucanik-san ha scritto:
6) Se dici ciò, mi sorge il dubbio che non parli per cognizione di causa.
No, parlo precisamente per cognizione di causa.

Lucanik-san ha scritto:
Ti dirò, mi pare un pò improbabile, OBBIETTIVAMENTE, che su 12 e passa soggetti in tutti i casi la colpa dell'insuccesso sia loro, ma è più plausibile che ci sia nel mio Modus Operandi o direttamente in me stesso qualcosa che non va.
Secondo me non c'è nulla che non va in te stesso, sei probabilmente solo una delle persone (più numerose di quanto si creda) che s'interessano a se stesse e che ricercano dei rapporti di un tipo molto preciso, se non unico.

Se vuoi in ogni caso cercare di capirti meglio, vi sono essenzialmente due modi : il primo è la confrontazione con delle persone che hanno affrontato e risolto con successo dei problemi simili al tuo (devi però trovarle e ciò non è per nulla garantito) ; il secondo è leggere dei libri, attività che puoi fare in tutta autonomia se qualche soldo da spendere o se hai accesso ad una biblioteca. Puoi anche fare entrambe ma, per esperienza personale, quando leggi un libro il cui argomento ti interessa particolarmente hai ben poca voglia di fermarti a chiacchierare con tutti coloro che ti circondano. Inoltre a forza di leggere le cose giuste puoi crescere e diventare saggio, e trovarti a 22-23 anni già maturo e intelligente quando molti, ancora a 30 anni, si comportano come dei neo-puberi.

Tra parentesi, è possibile che tu lo faccia già, ma ti consiglio di tenere un quadernetto dove scrivi le idee più interessanti delle letture appena fatte. Oltre a precisare le proprie idee e a renderle più solide e leggibili, ciò ti aiuta a capire quali sono le cose che ti interessano maggiormente e dunque a trovare eventualmente altre letture che corrispondono ai tuoi interessi.
 
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Lucanik-san

Larm ha scritto:
1) In realtà sì, è sempre quello che sembra. Quando una ragazza ti rifiuta lo sai benissimo, sei solo tu che ti metti a congetturare il contrario al fine di ritardare l'accettazione della realtà. Una volta accettato quest'ultima potrai ritornare tranquillo alle tue attività personali lasciando perdere coloro che non t'interessano.

2) Nessuno ti sta mirando personalmente, tranquillo. E' una discussione come un'altra. Credo che tutti siamo interessati a correggere i nostri propri errori, altrimenti non ci metteremmo mai a parlarne.

3) Non ti resta che imparare dalle donne, no ?

4) lo strumento migliore per ottenere quello che vuoi è la ritenzione. Le ragazze si interessano facilmente ai tipi misteriosi che non si mettono in mostra interamente e che non dicono molto di se stessi, perché sospettano che tengano la parte migliore di loro nascosta agli occhi di tutti. Paradossalmente, in un mondo dove tutti lottano per farsi vedere, colui che resta nella penombra è il più visibile di tutti. quando leggi un libro il cui argomento ti interessa particolarmente hai ben poca voglia di fermarti a chiacchierare con tutti coloro che ti circondano.

5) No, parlo precisamente per cognizione di causa.

6) Secondo me non c'è nulla che non va in te stesso.
1) Stai dicendo che rifiuti l'esistenza della menzogna? Una volta una ragazza mi rispose che in quel periodo non cercava nessuno, ma voleva restare sola e prendersi una pausa di riflessione, salvo poi fidanzarsi con un altro tizio 36 ore dopo! E allora come mi sarei dovuto sentire se non preso per culo? Ti pare che la sua risposta fosse quello che sembrava anche in quel caso? Direi di no...  ci può stare un NO e basta, ma gradirei quantomeno non esser preso per i fondelli. E ciò non significa congetturare proprio niente per ritardare alcunchè, ma anzi con la realtà (e penso che si evinca dalle mie parole) ci sbatto la testa e ci convivo ogni giorno...

2) E' chiaro: secondo voi se fossi cosi' inamovibile e arroccato sulle mie tesi, a quest'ora starei qui ad ascoltarvi? La scontata risposta a questa domanda retorica la lascio a voi.

3) Infatti è proprio quello che cerco di fare, e da loro ho appreso molte cose, per tua informazione.

4) Qui entriamo nel cuore della questione: il mettermi in mostra appartiene al mio passato, ma ora in seguito alle multiple batoste sentimentali oltre che al reciproco rapporto NEMICALE (non semplicemente ostile o conflittuale) che avevo al liceo (peggiori 5 anni della mia vita) con la mia ex classe, mi hanno fatto gradualmente perdere fiducia nel Genus Humanus in generale e più specificatamente nella mia capacità di farmi accettare dalla società. Non esagero se mi considero un reietto di quest'ultima; ultimamente non soltanto sono divenuto chiuso, misterioso, taciturno e riservato, come mi consigli di fare, ma probabilmente addirittura regredito a misantropo, se non proprio eremita dei giorni nostri, visto che di fatto mi regalano più soddisfazioni cose inanimate come libri, internet, solitudine e videogames (le quali cose sicuramente mai mi volteranno le spalle) o al massimo gli animali, piuttosto che perdere tempo con qualcuno che, a differenza di queste ultime, non mi accetta per come sono (anzi per come ero, perchè quello che sono oggi non sono io, bensì soltanto il Mr. Hyde del mio Dr. Jekyll). Quindi mi domando: perchè lottare per trovar spazio in un loco come la società che non ha un posto da aggiungere a "tavola"? Di battaglie ne ho combattute anche troppe per la mia seppur giovane età, ora sono stanco e demotivato allo stesso tempo, appendo le armi al chiodo; lascio a voi gli umani, io alle bestie regalerò i miei sorrisi, come Francesco d'Assisi. Se saranno altri/altre a cercarmi è bene, ma altrimenti da me non partirà più nulla. Mostrerò la mia vera polpa morbida soltanto a chi avrà il merito di saper andare oltre il mio duro guscio. Ho già provato a fare l'intraprendente, ma non mi è servito, e anzi appena mettevo fuori il naso per un fottuto secondo, il fato mi tirava palate di merda in faccia. Ora provo a cambiare strategia, chissà: tanto, peggio di come andava...

Non siete i primi a rabbrividire sentendo queste parole, soprattutto se pronunciate da un ventenne. Però la vita è più spietata con alcuni che con altri...

Ogni tanto ciò si tiene dentro, erutta come un vulcano. E meritate un plauso se mi è capitato con voi: è difficilissimo guadagnarsi la mia fiducia.

5) Mi resta ugualmente ancora qualche dubbio...

6) Parli così perchè non mi hai mai visto in faccia...ne riparleremo meglio dal vivo.
 
L

Larm

Lucanik-san ha scritto:
1) Stai dicendo che rifiuti l'esistenza della menzogna? Una volta una ragazza mi rispose che in quel periodo non cercava nessuno, ma voleva restare sola e prendersi una pausa di riflessione, salvo poi fidanzarsi con un altro tizio 36 ore dopo! E allora come mi sarei dovuto sentire se non preso per culo? Ti pare che la sua risposta fosse quello che sembrava anche in quel caso? Direi di no...  ci può stare un NO e basta, ma gradirei quantomeno non esser preso per i fondelli. E ciò non significa congetturare proprio niente per ritardare alcunchè, ma anzi con la realtà (e penso che si evinca dalle mie parole) ci sbatto la testa e ci convivo ogni giorno...
Dico solo che bisogna smetterla di cercare dei pensieri nascosti in quello che ti dicono gli altri. Se una ragazza ti dice che non è in cerca nessuno, poco ti deve interessare se poi si troverà un altro ragazzo, devi prendere letteralmente le sue parole e smettere di interessarti a lei. In breve bisogna farsi gli affari propri, che non mi sembra nulla di negativo.

Lucanik-san ha scritto:
4) Qui entriamo nel cuore della questione: il mettermi in mostra appartiene al mio passato, ma ora in seguito alle multiple batoste sentimentali oltre che al reciproco rapporto NEMICALE (non semplicemente ostile o conflittuale) che avevo al liceo (peggiori 5 anni della mia vita) con la mia ex classe, mi hanno fatto gradualmente perdere fiducia nel Genus Humanus in generale e più specificatamente nella mia capacità di farmi accettare dalla società. Non esagero se mi considero un reietto di quest'ultima; ultimamente non soltanto sono divenuto chiuso, misterioso, taciturno e riservato, come mi consigli di fare, ma probabilmente addirittura regredito a misantropo, se non proprio eremita dei giorni nostri, visto che di fatto mi regalano più soddisfazioni cose inanimate come libri, internet, solitudine e videogames (le quali cose sicuramente mai mi volteranno le spalle) o al massimo gli animali, piuttosto che perdere tempo con qualcuno che, a differenza di queste ultime, non mi accetta per come sono (anzi per come ero, perchè quello che sono oggi non sono io, bensì soltanto il Mr. Hyde del mio Dr. Jekyll). Quindi mi domando: perchè lottare per trovar spazio in un loco come la società che non ha un posto da aggiungere a "tavola"? Di battaglie ne ho combattute anche troppe per la mia seppur giovane età, ora sono stanco e demotivato allo stesso tempo, appendo le armi al chiodo; lascio a voi gli umani, io alle bestie regalerò i miei sorrisi, come Francesco d'Assisi. Se saranno altri/altre a cercarmi è bene, ma altrimenti da me non partirà più nulla. Mostrerò la mia vera polpa morbida soltanto a chi avrà il merito di saper andare oltre il mio duro guscio. Ho già provato a fare l'intraprendente, ma non mi è servito, e anzi appena mettevo fuori il naso per un fottuto secondo, il fato mi tirava palate di merda in faccia. Ora provo a cambiare strategia, chissà: tanto, peggio di come andava...Non siete i primi a rabbrividire sentendo queste parole, soprattutto se pronunciate da un ventenne. Però la vita è più spietata con alcuni che con altri...

Ogni tanto ciò si tiene dentro, erutta come un vulcano. E meritate un plauso se mi è capitato con voi: è difficilissimo guadagnarsi la mia fiducia.

5) Mi resta ugualmente ancora qualche dubbio...

6) Parli così perchè non mi hai mai visto in faccia...ne riparleremo meglio dal vivo.
Continuo a dire che secondo me non hai semplicemente ancora trovato il tuo posto nella società e che dai ancora troppo peso al giudizio delle persone che circondavano nel passato, le quali è piuttosto possibile non fossero adatte a capirti. Segui la tua strada e coltiva i tuoi interessi, vedrai che la gente che ti corrisponde sbucherà fuori da sola (non stare a sperarci tutto il tempo però : più ci pensi, meno essa si presenterà).
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
1) Dico solo che bisogna smetterla di cercare dei pensieri nascosti in quello che ti dicono gli altri. Se una ragazza ti dice che non è in cerca nessuno, poco ti deve interessare se poi si troverà un altro ragazzo, devi prendere letteralmente le sue parole e smettere di interessarti a lei. In breve bisogna farsi gli affari propri, che non mi sembra nulla di negativo.

2) Continuo a dire che secondo me non hai semplicemente ancora trovato il tuo posto nella società e che dai ancora troppo peso al giudizio delle persone che circondavano nel passato, le quali è piuttosto possibile non fossero adatte a capirti. Segui la tua strada e coltiva i tuoi interessi, vedrai che la gente che ti corrisponde sbucherà fuori da sola (non stare a sperarci tutto il tempo però : più ci pensi, meno essa si presenterà).
1) Affari propri? Ma scherzi? Abbi pazienza, se mi dice A giusto per togliermi velocemente dai piedi e poi la vedo (POCHE ORE dopo, non mesi) fare B, non posso far finta che non siano affari miei! E' evidente che anche se mi disse una cosa in realta' pensava tutt'altra...nella fattispecie mi pare talmente evidente che non serve neppure mettersi a cercare per rendersene conto... Insomma, prendo in generale abbastanza male le prese in giro, poichè approcciandomi con la massima trasparenza al prossimo, gradirei trovare altrettanto anche dall'altra parte; voglio dire, tanto difficile era rispondermi "No, scusa sai, in questo periodo mi sto interessando ad un altro ragazzo, mi spiace" ? Mi avrebbe ferito molto meno e lei avrebbe faticato meno per inventarsi una scusa verosimile.

2) Può darsi ma, ripeto, indipendentemente dalle frecciate altrui, è da solo che mi rendo conto col tempo che non può esser colpa sempre e soltanto degli altri, se ovunque vada e chiunque avvicini mi vedo sbattere le porte in faccia. E l'autovalutazione che ne consegue non può essere che negativa... Che non sia riuscito a inserirmi in QUESTA società è certo, ma se fosse proprio l'ambiente peculiare il problema anzichè questione di questa o quella persona? Forse dovrei rompere definitivamente col passato e cambiare del tutto aria/raggio d'azione...

Proverò a premere RESET e far finta che finora non sia ancora accaduto nulla per ricominciare daccapo...auguratemi buona fortuna, ne avrò bisogno!

P.S. Devi scusarmi se ho tediato soprattutto TE coi miei problemi (mi auguro di non averti contagiato la depressione), ma è raro trovare qualcuno con una sensibilità, disponibilità ed arguzia come le tue, e quando lo trovo mi fa piacere parlarci e scambiarci opinioni.
 
L

Larm

Lucanik-san ha scritto:
1) Affari propri? Ma scherzi? Abbi pazienza, se mi dice A giusto per togliermi velocemente dai piedi e poi la vedo (POCHE ORE dopo, non mesi) fare B, non posso far finta che non siano affari miei! E' evidente che anche se mi disse una cosa in realta' pensava tutt'altra...nella fattispecie mi pare talmente evidente che non serve neppure mettersi a cercare per rendersene conto... Insomma, prendo in generale abbastanza male le prese in giro, poichè approcciandomi con la massima trasparenza al prossimo, gradirei trovare altrettanto anche dall'altra parte; voglio dire, tanto difficile era rispondermi "No, scusa sai, in questo periodo mi sto interessando ad un altro ragazzo, mi spiace" ? Mi avrebbe ferito molto meno e lei avrebbe faticato meno per inventarsi una scusa verosimile.
Sono sicuro che aveva i suoi motivi per dirti quello che ti ha detto piuttosto che la tua frase. E' possibile anche che la relazione con quest'altro tipo non fosse matura e che non volesse essere disturbata da nessuno finché non avesse la garanzia di ottenere qualcosa. D'altronde, se uno sconosciuto (o quasi) ti viene a chiedere delle cose personali su te stesso, tu gliele dici senza problemi ?

Tra l'altro ti renderai conto tu stesso nella vita che se una persona che dimostra dei sentimenti nei tuoi confronti non t'interessa avrai molto facilmente delle reazioni "brutali" o secche di difesa nei suoi confronti. D'altronde se così non fosse, vale a dire se tu ti dimostrassi troppo gentile o al contrario troppo violento con lei, il rischio è che l'altro/a prenda tale gentilezza o tale aggressività come un'ennesima dimostrazione d'affetto e che quindi non ti lasci stare.

Pensa chessò, a quando tua mamma ti chiede dove sei stato la sera prima, o a quando ti dice che devi fare le pulizie nella tua camera : quante volte fai o gli dici esattamente quello che vuole (sapendo che la verità potrebbe comportare delle punizioni), e quante altre inventi qualche cazzata al volo per chiudere la discussione ed essere lasciato in pace ?

In breve, senza dilungarsi troppo sulla casistica intera, quando ti senti ferito o pensi di aver ricevuto un sopruso, anziché giudicare immediatamente l'accaduto, prova a metterti dal punto di vista dell'altro e a cercare di capire da solo perché è stato costretto ad agire in tale maniera, otterrai due risultati in un colpo solo : il primo di comprendere un punto di vista diverso dal tuo e di aumentare la tua conoscenza degli esseri umani, il secondo è di capire cos'è andato storto nel tuo comportamento di modo da evitare tale errore nel futuro. Inoltre imparerai ad essere giusto, non solo nei confronti degli altri, ma anche nei confronti di te stesso, di modo da evitare di devalorizzarti al di là dei tuoi reali errori (che non sono necessariamente delle colpe).

Lucanik-san ha scritto:
2) Può darsi ma, ripeto, indipendentemente dalle frecciate altrui, è da solo che mi rendo conto col tempo che non può esser colpa sempre e soltanto degli altri, se ovunque vada e chiunque avvicini mi vedo sbattere le porte in faccia. E l'autovalutazione che ne consegue non può essere che negativa...
Non esagerare o generalizzare troppo : dal fatto che tu abbia sbagliato svariate cose non consegue per nulla che tu sia inutile, come dal fatto che una rotellina non possa essere usata come ruota di un camion non consegue che tu non possa utilizzarla per altre cose (uno skateboard ad esempio). Può essere che tu abbia desiderato troppo rispetto alla società che ti circonda, motivo per cui è meglio abbassare un po' le tue aspettative perlomeno finché sei costretto a viverci, cosa che non ti vieta ovviamente di guardarti un po' intorno e di vedere se da qualche altra parte c'è qualcosa di migliore.

Lucanik-san ha scritto:
Che non sia riuscito a inserirmi in QUESTA società è certo, ma se fosse proprio l'ambiente peculiare il problema anzichè questione di questa o quella persona? Forse dovrei rompere definitivamente col passato e cambiare del tutto aria/raggio d'azione...
Ah, questo è possibilissimo. Però sei tu a dover decidere, e l'importante è che tu lo faccia con cognizione di quello che cerchi, senza di cui c'è poca speranza che tu lo trovi da qualche parte.
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
se uno sconosciuto (o quasi) ti viene a chiedere delle cose personali su te stesso, tu gliele dici senza problemi ?

Tra l'altro ti renderai conto tu stesso nella vita che se una persona che dimostra dei sentimenti nei tuoi confronti non t'interessa avrai molto facilmente delle reazioni "brutali" o secche di difesa nei suoi confronti. se tu ti dimostrassi  troppo violento con lei, il rischio è che l'altro/a prenda tale aggressività come un'ennesima dimostrazione d'affetto.

l'importante è che tu lo faccia con cognizione di quello che cerchi, senza di cui c'è poca speranza che tu lo trovi da qualche parte.
ovviamente no, ma credo che il caso che citavo sia diverso alla radice, perchè non è questione di chiedere, ma solo di sensibilità...

A tal proposito non saprei con certezza, perchè non sono ancora stato tanto fortunato da trovarmi nella posizione di desiderato...ma poichè mi conosco, posso immaginare che, come al solito, cercherei di non fare agli altri ciò che non voglio sia fatto a me, dunque farei di tutto per evitare di urtare la sua sensibilità, e se ne necessario anche di dire la verità (con fermezza, ma GARBO), pur di non prolungare la cosa a scapito sia mio che suo.

Per il resto, non capisco come l'aggressività possa esser scambiata per affetto, o perlomeno io ho una diversa concezione di affetto...

Vorrei soltanto una società elastica e aperta, e non inaccessibile e pregiudiziale come quella in cui mi trovo ad annaspare...
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Quello_nello_Specchio ha scritto:
Ma tipo... non dovevano essere piccoli i problemi di cuore?
E' una figura retorica. Come fanno i problemi di cuore ad essere piccoli?

P.S. Di fronte ai problemi di cuore mi sono detto basta. Ho perso ogni speranza nell'amore. Ciao!
 
L

Larm

Lucanik-san ha scritto:
A tal proposito non saprei con certezza, perchè non sono ancora stato tanto fortunato da trovarmi nella posizione di desiderato...
Mi sembra abbastanza improbabile, poiché l'esperienza ci insegna che persino le persone più brutte d'aspetto o quelle dall'animo più disgustoso finiscono per trovare qualcuno che le apprezza (anche senza avere 3 Porsche in garage). Sei sicuro che invece non sia stato tu a non essere abbastanza attento ai piccoli segnali che ti venivano inviati ?

Lucanik-san ha scritto:
Per il resto, non capisco come l'aggressività possa esser scambiata per affetto, o perlomeno io ho una diversa concezione di affetto...
L'affetto è attaccamento ad un'altra persona, che ciò sia nella forma (positiva) dell'amore o nella forma (negativa) dell'odio. Il contrario dell'affetto non è l'aggressività, ma l'indifferenza.

Lucanik-san ha scritto:
Vorrei soltanto una società elastica e aperta, e non inaccessibile e pregiudiziale come quella in cui mi trovo ad annaspare...
Puoi cercare di cambiarla dall'interno (il che richiede un lavoro lungo anni e composto di tante generazioni diverse), oppure puoi cercarti un'altra società dove la tua persona sarà valorizzata per quello che è, o una combinazione delle due. Bisogna capire quale progetto è più realistico e più conforme alle tue inclinazioni personali. In ogni caso gli altri possono solo mostrarti delle vie possibili, ma sei solo tu ad essere in grado di capire qual è la tua strada.

liuton2005 ha scritto:
E' una figura retorica. Come fanno i problemi di cuore ad essere piccoli?

P.S. Di fronte ai problemi di cuore mi sono detto basta. Ho perso ogni speranza nell'amore. Ciao!
E' solo in parte una domanda retorica, poiché molti problemi di cuore sono nella realtà molto più piccoli di quello che si immagina. In ogni caso, anche se si dovesse per caso trovare il "vero" amore, sarebbe impossibile realizzarlo senza uscire in qualche modo dalla propria immaginazione e mettere un piede nella realtà.
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
Mi sembra abbastanza improbabile, poiché l'esperienza ci insegna che persino le persone più brutte d'aspetto o quelle dall'animo più disgustoso finiscono per trovare qualcuno che le apprezza (anche senza avere 3 Porsche in garage). Sei sicuro che invece non sia stato tu a non essere abbastanza attento ai piccoli segnali che ti venivano inviati ?

L'affetto è attaccamento ad un'altra persona, che ciò sia nella forma (positiva) dell'amore o nella forma (negativa) dell'odio. Il contrario dell'affetto non è l'aggressività, ma l'indifferenza.

Puoi cercare di cambiarla dall'interno (il che richiede un lavoro lungo anni e composto di tante generazioni diverse), oppure puoi cercarti un'altra società dove la tua persona sarà valorizzata per quello che è, o una combinazione delle due. Bisogna capire quale progetto è più realistico e più conforme alle tue inclinazioni personali. In ogni caso gli altri possono solo mostrarti delle vie possibili, ma sei solo tu ad essere in grado di capire qual è la tua strada.
Improbabile, ma vero; ebbene sì, ne sono sicuro. Perchè altrimenti credi che io sia giunto a tal punto di depressione? Per sport?

Una vera e propria rivoluzione Copernicana del concetto... o_O incredibile quanto due concezioni possano essere antitetiche.

In ogni caso, se mi mettessi alla ricerca di nuovi lidi potrei agire autonomamente (o quasi), ma per cambiare la società, il mio sforzo da solo non è purtroppo sufficiente, in quanto servirebbe una maxi-coalizione, anche perdurante nel tempo.
 

Auron

Parroco
Larm ha scritto:
Mi sembra abbastanza improbabile, poiché l'esperienza ci insegna che persino le persone più brutte d'aspetto o quelle dall'animo più disgustoso finiscono per trovare qualcuno che le apprezza (anche senza avere 3 Porsche in garage). Sei sicuro che invece non sia stato tu a non essere abbastanza attento ai piccoli segnali che ti venivano inviati ?
Ehi bello, solo una precisazione: ritengo che ciò nel 99% dei casi non avvenga assolutamente a 19 anni, dato che spesso e volentieri a quest'età si bada soltanto all'apparenza. I casi di raggiunta maturità ci sono, sì, ma sono rari. Diciamo che al limite ci può essere un "concorso di colpe".

Quindi, Lucanik, prova per un po' a lasciar perdere l'amore: a meno che non si è latin lover, o peggio ancora ricchi, c'è solo da aspettare che i coetanei maturino abbastanza da guardare al di là delle mere apparenze. Non hai notato i truzzoni 19enni che girano coi macchinoni truccati, firmati da capo a piedi e che fanno a gara a chi si cucca la ragazza più gnocca? Ecco, la stessa cosa in quest'età accade, sebbene con modalità diverse, anche per il sesso debole (...).
 
L

Larm

Lucanik-san ha scritto:
Improbabile, ma vero; ebbene sì, ne sono sicuro. Perchè altrimenti credi che io sia giunto a tal punto di depressione? Per sport?
Prova a riflettere attentamente sulle tue esperienze passate facendo attenzione a dei particolari o a dei gesti che all'epoca ti erano passati inosservati, sono quasi certo che la situazione non è così negativa come la pensi. Basta in fondo che una o due persone ti abbiano dato retta nel passato per non escludere che questo possa accadere anche nel futuro.

Lucanik-san ha scritto:
Una vera e propria rivoluzione Copernicana del concetto... o_O incredibile quanto due concezioni possano essere antitetiche.
Se ci pensi però è così. Quando ami o odi una persona quest'ultima occupa i tuoi pensieri in qualche modo, mentre invece quando ti è indifferente essa è completamente assente dalla tua vita o dalla tua mente. Molto spesso basta dunque una piccola riflessione per rendersi conto che una persona che credevi esserti indispensabile non ha in realtà praticamente nulla a che vedere con la tua vita. Una volta che te ne sarai separato senza rancore potrai tornare alle tue attività come se nulla fosse.

Lucanik-san ha scritto:
In ogni caso, se mi mettessi alla ricerca di nuovi lidi potrei agire autonomamente (o quasi), ma per cambiare la società, il mio sforzo da solo non è purtroppo sufficiente, in quanto servirebbe una maxi-coalizione, anche perdurante nel tempo.
Nessuna rivoluzione si fa da solo e in due minuti. Quanti secoli e quanti pensatori ci sono voluti perché le idee di Copernico venissero accettate come verità dalle società di tutto il mondo ? Quanti per rivoltare il sistema feudale medievale e installare una società democratica moderna ? E per ottenere i diritti dei lavoratori a non essere sfruttati dai propri imprenditori ?

Si comincia sempre da una persona che parla e da un'altra che risponde ; ciascuna delle due persone parlerà poi ad altre persone, e queste ad altre persone ancora, ed è così che da una discussione tra due individui si arriva a cambiare il modo di pensare di una popolazione intera, e forse pure di tutto il mondo. Se anche una sola altra persona ti risponde e ti capisce, cosa impedisce in fondo a priori che ve ne siano decine o centinaia di altre che lo faranno ?

Se però senti che davvero nessuno ti risponde lì dove sei nessuno ti vieta di partire altrove. Il mondo è enorme, se non lo vuoi non sei obbligato a restare dove sei nato.

Auron ha scritto:
Ehi bello, solo una precisazione: ritengo che ciò nel 99% dei casi non avvenga assolutamente a 19 anni, dato che spesso e volentieri a quest'età si bada soltanto all'apparenza. I casi di raggiunta maturità ci sono, sì, ma sono rari. Diciamo che al limite ci può essere un "concorso di colpe".
Io di gente che guardava oltre le apparenze in amore o in generale ne ho conosciuta già a 18 e forse pure a 16 anni. E' vero che però a partire dai 20-21 anni (per un maschio, anche prima per una ragazza) si cominciano davvero a conoscere delle persone che ti accettano e ti riconoscono senza pregiudizi. Credo sia anche dovuto dal fatto che si è più maturi se stessi, che ci si conosce meglio e che quindi abbiamo imparato dove andare per rischiare meno di farsi male.

Ricordiamo in fondo che la pubertà finisce in genere verso i 25-26 anni per i maschi e un po' prima per le ragazze, e che l'uscita dalla pubertà non è un processo fisiologico, ma una maturazione mentale (non spontanea) dove impariamo a pensare come degli adulti. Essere già parecchio maturi di testa prima dei 20 anni è dunque uno svantaggio nell'immediato, ma può diventare un vantaggio enorme solo qualche anno dopo.
 
L

Lucanik-san

Larm ha scritto:
sono quasi certo che la situazione non è così negativa come la pensi.

una persona che credevi esserti indispensabile non ha in realtà praticamente nulla a che vedere con la tua vita. Una volta che te ne sarai separato senza rancore potrai tornare alle tue attività come se nulla fosse.

Se anche una sola altra persona ti risponde e ti capisce, cosa impedisce in fondo a priori che ve ne siano decine o centinaia di altre che lo faranno ?

Se però senti che davvero nessuno ti risponde lì dove sei nessuno ti vieta di partire altrove. Il mondo è enorme, se non lo vuoi non sei obbligato a restare dove sei nato.

Essere già parecchio maturi di testa prima dei 20 anni è dunque uno svantaggio nell'immediato, ma può diventare un vantaggio enorme solo qualche anno dopo.
E' proprio in quel QUASI che si nasconde la verità...

Sì ma io insisto: non riesco tanto facilmente "come se nulla fosse" a mandar giù una presa per i fondelli da chiunque provenga, sconosciuti o conoscenti che siano e a prescindere dal mio grado di attaccamento a tale persona.

Nulla lo impedisce, anzi... soltanto che per ribaltoni societari di quel tipo ci vogliono anni, se non decenni o addirittura secoli di battaglie. Ed io che, prima che la situazione precipiti irrimediabilmente, ho un disperato bisogno di risultati se non immediati, quasi, non credo di potermi permettere codesta attesa. alla luce di ciò, forse la soluzione che meglio si sposerebbe con le mie esigenze è quella dell'esodo.

Questa è l'unica flebile speranza che rimane a darmi quel minimo di forze per andare avanti...spero sia questo il mio caso...

Gli ultimi saranno davvero i primi?

Auron ha scritto:
truzzoni 19enni che girano coi macchinoni truccati, firmati da capo a piedi e che fanno a gara a chi si cucca la ragazza più gnocca
In pratica, la mia esatta antitesi.
 
Ultima modifica:

Connacht

:.::
Ovviamente straquoto Larm.

Lucanik-san ha scritto:
1) Beh, se prima non potevi immaginarlo, ora lo sai, quindi la prossima volta saprai come approcciarti. Posto che ho replicato con tono sì fermo ma sempre, credo, pacato e mai adirato/offensivo, per cui "stizzito" mi pare un'iperbole.
Sarà, a me è sembrato il classico caso del "pigiare un tasto dolente" e leggendo gli altri post ne ho avuto riprova...

2) Ti risponderei che è facile parlare dall'esterno senza aver vissuto certe situazioni di persona. Quindi no, non ti crederei, dal momento che sono il soggetto passivo e non attivo della murazione. A dirla tutta, anche la tua frase "se vuoi puoi" mi puzza di già sentito. Peraltro è falsa: sono vent'anni che lo voglio, eppure non ho cavato un ragno dal buco. Puoi volere quanto vuoi, ma se non puoi, hai voglia a sbattere la testa. Altrimenti, VORREI pure in regalo al compleanno qualche centimentro in più di statura, ma POTERE è ben altra cosa.
Soggetto passivo e non attivo della murazione ---> è qui il nocciolo, devi passare da passivo ad attivo. Il come forse non lo so, giustamente non ti conosco di persona e non so quale sia la tua situazione precisa, al massimo posso fare solo supposizioni in base a quali sono i casi più comuni (chessò, esempio a caso, magari sei troppo timido/disponibile/sottomesso/remissivo, per qualche motivo).

Secondo te tutte le persone basse del mondo sono "celibi"? Sì, comprese quelle che non sono ricche-famose-potenti-presidenti del consiglio.

3) Qualsiasi persona normale, come il sottoscritto, davanti a un ostacolo prova a superarlo, anzichè sedersi a piangere di culo a terra. Ma quando l'ostacolo è troppo alto per un salto umano, bisogna farsene una ragione. Tu sei stato fortunato a trovarti un qualche modello ispiratore da seguire, che ti ha fatto scattare qualche molla e ti ha consegnato una metaforica "asta": io non ho ancora avuto questo colpo di fortuna.
Capire quando è il caso di desistere perché qualcosa è effettivamente più grande di noi, è giusto, così come è giusto sapere la differenza fra combattere una battaglia persa ed una battaglia che non si può vincere.

Ma ci sono questioni che sembrano insormontabili ma nelle quali in realtà siamo noi ad attaccarci la palla da carcerato nel piede, o a non vedere i sacchi di sabbia che si accumulano sulle spalle e che potremmo scrollarci di dosso.

No, a meno che tu sia privo degli arti, se non puoi saltare tanto in alto hai in alternativa:

1) arrampicati

2) traforo

3) passarci attorno

4) catapulta

5) elicottero

6) cambia muro, anche se Bear Grylls che scala l'Everest in cerca di proteine di sicuro ha avuto molta più soddisfazione di Zoidberg che si accontenta di passare oltre il recinto dei polli

(sono opzioni chiaramente ironiche ma con un fondo di realtà, chi vuol intendere intenda)

Non avrei mai l'arroganza di apostrofarti schizzato; semmai mi sembri piuttosto un utopista, che si copre gli occhi e si sforza di vedere la realtà non come è, ma come vorrebbe, ovvero più rosea di quanto sia davvero, e che vive in un fatato (e zuccherosissimo fino a cariare i denti) mondo tutto suo, fatto di sogni e nulla più. Io pessimista? No grazie, chiamatemi realista.
No, sono uno che è uscito di casa a vedere come sono le donne nella realtà (e che ha avuto anche scambi di idee a quattr'occhi con gente più grande, matura e saggia dei quali ho fatto tesoro), invece di andare a decantare pensieri negativi su di un forum di Internet, e che ha constatato che non solo non sono così cattive o scostumate o attaccate al denaro come si crede, ma che in certi casi, se ci si riflette su e si comprendono un po' di dinamiche psicosociali, hanno pure ragione.

Volendo potrei benissimo rigirarti tutto quello che mi hai detto, e dire che tu ti copri gli occhi e ti sforzi di vedere il mondo come cattivo sulla base dei tuoi insuccessi; ma sarebbe troppo facile fare specchio riflesso, perciò ti consiglio piuttosto:

1) di cercare un amico fidato che ti segua dal vivo e ci sappia fare con le donne e fare come lui, seguire i suoi consigli, prenderne spunto, senza necessariamente stravolgere le tue idee

2) come ha detto Larm, di lavorare su te stesso. Hai dei problemi? Di qualsiasi natura? Allora facciamo così, mettiti chiaro in testa che d'ora in poi la priorità su tutto per te sarà solo il tuo benessere e che lavorerai su questo, finché non inizierai a capire quali cose in particolare non vanno bene e come correggerle. Non so, hai citato la statura, magari hai sviluppato insicurezze e complessi comportamentali dovute ad essa (è SOLO un esempio)? Sotto l'egida di qualcuno sviluppati un carattere particolare e magari cura di più il tuo aspetto in altri settori.

Sarà scontato da dire, ma la maggior parte dei problemi sono tutti nella nostra testa. E anche quando sprofondiamo molto in basso, in una situazione apparentemente incolmabile, c'è sempre un qualche modo, magari anche difficile e dispensioso ma c'è, per risalire un po' più a galla.

Alessandro Magno in fondo fino all'Indo ci arrivò, credi che il tuo obiettivo sia più lontano da raggiungere?

Se poi sei anche già consapevole di quale sia il tuo problema, hai già fatto un passo. Fobia sociale da chissà quali origini? Ti ritieni esorbitantemente brutto? Mancanza di successo o di soddisfazioni in qualche attività? Punta solo a risolvere, anzi no, a cancellare, debellare questo problema (o a bypassarlo, se è possibile), e fanculo il resto.

Non so se magari ti interessano anche libri a riguardo...

(fra l'altro non so dove sono stato zuccheroso, mica ho parlato di fiabe a lieto fine fra principi azzurri e principesse angeliche)

(il tirarsela c'entra eccome ed è pure centrale, dato che si parlava all'inizio di esporsi o rimanere sulle proprie - per gli amici "farsi desiderare" -  nella fase di approcciamento)
Non mi ricordo a cosa era riferito il discorso quindi magari fammi qualche esempio...

Ma tanto scommetto che la risposta giusta sarà "prova a metterti nei panni di quella povera ragazza, che riceve continuamente approcci da mosconi, che incontra sempre tipi-che-ci-provano, che conosce persone che casualmente si innamorano all'improvviso di lei o che sono interessati a lei solo perché vogliono una ciulatina fra amici, tutti uguali, tutti monotoni, tutti così insipidi; avranno pure il diritto di assumere un arreggiamento che permetta loro di scremare i candidati e vedere chi ha finalmente le palle di andare fino in fondo senza arrendersi al primo ostacolo e l'abilità di catturare il loro interesse, no?"

Allora sarà il mio binocolo che ha le lenti rotte, posto che, come ti ho già spiegato, non ho mai puntato chissà chi, ma al contrario parecchio in basso. E figuriamoci se puntassi in alto! Già così va come va...[...]

non ha alcun senso... se già puntando in basso i risultati sono desolanti, se alzassi il mio target a livelli maggiori, dove tutto si complica e la concorrenza si fa più spietata, le cose non potranno che peggiorare.
Cvd.

E poi sarei io quello che si copre gli occhi e non è realista.

Adesso mi sbilancio: io ti dico che in realtà statisticamente hai in teoria più chances con una più "figa", e che anzi a certi livelli di "gnoccosità" paradossalmente avrai meno concorrenza (ma più sguardi malevoli). Non sono fantasie, è così e basta. E se vuoi ti posso pure stare a spiegare tutti i motivi per cui è così.

Sei libero di non crederci.

Parla al singolare se ti senti più flessibile di un elastico: io non so che farmene del bel contenitore se non contiene un contenuto all'altezza, e del sincero interesse delle mie ghette, se non accompagnato dal raziocinio, me ne sbatto 'sta cippa! Per concludere, usufruisco di una metafora automobilistica, dato che sui ragazzi (forse tranne me, me ne sono sempre infischiato di macchinoni & motorazzi) fa sempre effetto: tu su una Ferrari dal design irresistibile monteresti il motore di una FIAT 500 di cinquant'anni fa? un briciolo di senno ti suggerirebbe di no, ed è lo stesso discorso della necessaria simbiosi fra contenitore e contenuto.Se poi il tuo sogno è una Ferrari che non arrivi neppure a quaranta KMh (ossia se anteponi l'aspetto alla sostanza, dalle tue parole fai trasparire questo messaggio) , padronissimo di realizzarlo.
Quale parte di "la realtà è che molte ragazze attraenti sono più intelligenti e socievoli di quel sembra, anche se non discutono nei forum di pokémon riguardo ermeneutica o gnoseologia applicata, tanto per sfatare il mito delle modelle o delle biondone che sarebbero in realtà oche senza cervello." non è chiara?

Perdona la durezza, ma ci sono molte più Ferrari col V12 a disposizione di quanto tu creda.

p.s. noto che fai abuso del termine "fidati": beh, sappi che io non riesco a fidarmi del primo che mi capita davanti, se non vedo un valido motivo.
Non sono ancora arrivato al livello che trovo in un giorno una fidanzata ad un altro, nè di mestiere sono un consulente d'immagine e personal trainer/social coach, altrimenti il raduno Dragonessiano te lo organizzavo io direttamente...

Ma io sono ben lontano dal tipo di ragazzo che impiega ogni minuto del proprio tempo libero a cercare di rimorchiare più pulzelle possibile, in una sorta di squallida "gara" all'ultimo imene con altri amici.[...]

E comunque non cerco, come propone la società oggi, sesso fine esclusivamente al godimento personale, altrimenti me ne sarei già andato insieme al premierucolo a prostitute da tempo, non trovi?
Vedi come "squallido" e negativo una cosa a cui non hai accesso. Un po' come la volpe e l'uva. O come la contrapposizione fra cristianità e guerrieri antichi che faceva Nietzsche (a grandi linee, l'avevo già citata una volta e non ho voglia di ripescare il post) con un capovolgimento di valori per affrontare le.

In realtà non c'è nulla di male nel vivere relazioni spontanee e serene con l'altro sesso, che si tratti di rapporti seri stabili o di qualcosa di leggero senza impegno, di un solo-sesso-patti-chiari-amicizia-lunga per trarre piacere e passare bei momenti assieme ad una persona che ti piace o di una connessione più intima a livello spirituale e sentimentale; purché non si abusi dei sentimenti altrui approfittandone e consapevolmente fregandosene di ferire qualcuna solo per avere qualcosa di carnale.

Faccio del mio meglio per cercare di "far finta di niente" e portare avanti la mia vita come se nulla fosse, in attesa del colpo di fulmine casuale (magari scontrandosi sulle scale dell'università e, per farsi perdonare, portarla quella sera stessa a cena fuori, come accade nei film)
La realtà è diversa dai film.

Se ti aspetti un programma ideale, forzato, schematico, utopistico come ad esempio questo, non accadrà mai nulla.

ma non è semplice: si arriva ad un certo punto della vita in cui si comincia ad avvertire e soffrire la mancanza di un affetto coniugale, cosa che mai potrà esser sostituita/compensata a dovere dall'affetto familiare, perchè i due sono profondamente diversi alla radice. E' la natura: l'essere umano è incompleto per definizione e per realizzarsi appieno ha bisogno di una metà speculare/complementare. Ecco, mi sento monco. So perfettamente che non è una vergogna, se sono solo non sto male perchè vengo additato da molti come "sfigato che a vent'anni non ha ancora quagliato nulla", per limitarmi ad una delle definizioni PIU' GENTILI che mi sono state affibiate; di cattiverie provenienti dalle malelingue me ne hanno rivolte così tante in ogni ambito che ormai sono diventato impermeabile al riguardo... semplicemente ci sto male fra me e me, ecco tutto.
Ok, hai incontrato stronzi di merda che ti hanno fatto soffrire. Hai ragionissima su di loro e sul male che ti hanno fatto, che magari non ti meritavi, mentre loro più stupidi/rozzi/ignoranti/cattivi hanno più successo sociale e sembrano condurre una vita più piacevole.

Ora però non lasciare che siano loro ad averla vinta commiserandoti e deprimendoti. Anzi, lasciati prendere dal desiderio di rivincita, e inizia a progettare quest'ultima. Button l'anno scorso godè come un matto di fronte a Briatore che l'aveva definito un inutile paracarro come pilota.

Hai a disposizione una famiglia che di sicuro ascolterà i tuoi problemi e si offrirà di darti una mano, il più grande mezzo d'informazione del mondo da cui attingere (con le giuste precauzioni) ma soprattutto una natura che fa sì che gli umani spontaneamente cerchino di accoppiarsi (sia fisicamente che spiritualmente) che è un po' come la gravità in un corso di paracadutismo.

Senza bisogno di spendere cifre enormi andando dallo psicologo o "imparando come si fa" con una prostituta, puoi cominciare a fare qualche primo vero passo.

Nel periodo a partire dal 1980, anno in cui era campione in carica ma riusciva a non qualificarsi (cioè no comment), fino al 1995, in cui Alesi e Berger si ritirarono a pochi giri dal termine a Monza quando erano in testa per colpa di una telecamerina fissata male, la Ferrari era arrivata ad essere lo zimbello delle scuderie inglesi, con telai proclamati in pompa magna come rivoluzionari che andavano pianissimo, pezzi che venivano persi nei momenti clou, componenti meccaniche che si rompevano addirittura nei giri di formazione, piloti talmente indecenti che facevano diventare altrettanto indecenti con il loro influsso persino i campioni.

Senza contare il 1982, in cui dovevano vincere tutto, ma un pilota morì e l'altro "fortunatamente" si fratturò solo le gambe, e fu un anno più nero della pece.

Anni di sofferenze indicibili per i tifosi ferraristi, di umiliazioni patite in pista e fuori per la squadra, di torti e derisioni ricevuti dai rivali diretti, un medioevo.

Poi Todt e Montezemolo capirono che qualcosa doveva essere cambiato. Sapete tutti com'è andata a finire.

Sulla autostima, però, mi hai inquadrato in pieno: quella ce l'ho sotto i piedi, ma non potrebbe essere diversamente (altrimenti si chiamerebbe ipocrisia), visto e considerato ciò che ho passato. La nulla o bassa autostima è una CONSEGUENZA, non una causa.
Sì, è vero, ma è anche vero che questo imbocca in un circolo vizioso, perché se hai una bassa autostima, automaticamente il prossimo vorrà meno avere a che fare con te, perché a nessuno (giustamente) viene voglia di fare da balia a qualcuno perennemente afflitto, triste, che comunica negatività anche solo con lo sguardo e il proprio atteggiamento.

A quel punto sei tu che devi interrompere il cerchio buttando una chiave inglese negli ingranaggi, per costruire un nuovo motore.

Altra questione che mi viene in mente, dato che ormai qui siamo nel topic giusto (PICCOLI? Io direi piuttosto GROSSI problemi di cuore): io non condivido il comportamento di quelle/quelli che per tutta risposta alle avances di qualcuno/qualcuna se la cava con un "No ma rimaniamo buoni amici" - Non trovate anche voi che dare amicizia a chi vuole amore sarebbe come dar da mangiare a chi muore di sete? Magari viene detto per evitare di ferire troppo con un NO secco, ma spesso e volentieri si ottiene l'effetto contrario a quello voluto, con conseguenze DEVASTANTI (io ne so qualcosa) per la psiche della vittima. A quel punto credo convenga più tagliare del tutto i ponti per voltare pagina e dimenticare. No, fidatevi, non serve a niente l'alcool.
Perché dovrebbero dartelo per forza a prescindere, l'amore? Tu lo daresti a qualcuna che non ti piace/non ti interessa, solo perché lei ti viene dietro?

E perché tu dovresti piacere loro, se a quanto pare hai accumulato caratteristiche negative che non ti fanno stare in pace con te stesso e ti rendono una persona comunicante negatività?

Ma lo vedi che sei tu che hai tutti preconcetti distorti? L'amore non è che tu ti infatui arbitrariamente di una e pretendi in cambio che contraccambi.

A meno che tu sia un Gollum redivivo, se non ti danno più di un'amicizia, è perché tu le hai portate a percepirti come al massimo un amico, altrimenti starebbero ad aspettare che tu le telefoni per invitarle ad uscire in un posto divertente. Sei sempre tu (noi) il fulcro di tutto, solo che non te ne rendi o non vuoi rendertene conto.

E il fatto che tu per un semplice "rimaniamo amici" subisci conseguenze devastanti sulla tua psiche, è la prova lampante che non sei ancora maturo affettivamente/socialmente/psicologicamente ed hai un carattere fortemente indebolito (un po' dal modo errato con cui sei stato cresciuto nel concepire le relazioni con l'altro sesso, un po' per le sofferenze patite per via di qualche cagacazzo). Altrimenti non ci penseresti, se non per capire cosa hai sbagliato e come evitare di ripetere lo stesso errore in futuro, e passeresti oltre guardando in avanti (o magari architettando un modo per capovolgere la situazione).

2) Ma lo so che dietro quella frase in apparenza (ma c'e dell'altro oltre alla superficie) così elegante magari si cela anche una buona fede, però stai certo che nella maggioranza dei casi (io l'ho provato sulla mia pelle) queste parole feriscono più profondamente di un NO secco, perchè vengono interpretate (spesso giustamente) come "Non mi basta dirti no, voglio continuare a mantenere i rapporti con te per non farti dimenticare di me e prolungarti l'agonìa".
No, significa "ci sono alcuni aspetti della tua persona che mi impediscono di provare interesse per te". Abbandona, correggi e riprova, tralascia.

Dai troppa importanza ad una semplice frase perché pavlovianamente l'associ a tutta una catena di spiacevoli situazioni in qualche modo connesse fra loro che hai vissuto e ti hanno fatto soffrire.

Ci sono cose molto più importanti e significative di un "rimaniamo amici".

Sì, d'accordo, tutta la pazienza che vuoi: passi 1,2,3,4 ma quando ti accorgi che ormai sei a quota dozzina e passa, SEMPRE E COMUNQUE con lo stesso esito, solo un'ipocrita riuscirebbe a perseverare facendo finta di niente come se ogni volta fosse la prima. Le ragazze fragili? Mmm, c'e qualcosa che non mi torna: gli uomini saranno anche più forti fuori, (in senso grossolanamente fisico) ma dentro le donne in compenso hanno una straordinaria forza di volontà e capacità di reazione troppo spesso sottovalutate che francamente invidio. SOLO loro potrebbero sopportare tutte le sofferenze psicofisiche che una gravidanza/parto comporta; sono sicuro che un uomo si arrenderebbe in partenza. La sicurezza interiore che molti uomini ostentano è solo una goffa maschera che non nasconde a dovere la loro fragilità interiore nonchè incertezza.
Sì, sono tendenzialmente più emotive e insicure, oltre a rispondere ad istinti ancestrali inconsci dalle diverse esigenze.

E tendono a preferire uomini con un minimo di solidità caratteriale, che non svendono il loro amore e non pretendono bisognosi che si contraccambi.

Ci mancherebbe che non abbiano il diritto di rifiutarmi, ma io ho anche il diritto di non esser ferito: e per me esser ferito significa essere preso per i fondelli, preferisco un NO secco piuttosto che sentirle mentire e far finta di confondere amicizia e amore. Nel dubbio, sempre meglio dir la verità.So bene cosa cerco: prima di tutto AMORE, complicità, intesa, comprensione, compagnia, affetto, e soprattutto un progetto a lungo termine, e soltanto DOPO, eventualmente, qualcosa di più intimo. Tutto questo non posso farlo con la compagna qualunque di cui (sbagliando) parli.
Non sono loro che ti feriscono.

Come ti feriscono? Ti accoltellano? Ti sputano in faccia? Ti dicono di odiarti e disprezzarti?

No.

A ferirti sei tu stesso, perché hai il bisogno di ricevere attenzione, affetto ed appagamento sessuale (checché tu dica il contrario, ma a livello inconscio è così), tuttavia queste tue "necessità" non vengono soddisfatte e quindi entri nel tunnel dell'infelicità.

La parte in grassetto, è sì veramente utopistica oltre che confusionaria. La realtà delle cose non è perfettamente così, tranne nelle storie romanticoidi più sognatrici scritte da qualche 40enne insoddisfatta o mangaka represso, tuttavia noi tutti per qualche motivo tendiamo a complicarle e caricarle di cose ancora da farsi così come se decidessimo di fare la corsa ad ostacoli con dei pesetti nelle scarpe.

E finché vedrai il passo del "qualcosa di più intimo" come qualcosa che ineluttabilmente può sopraggiungere solo dopo che si sono già stabiliti a priori progetti a lungo termine o basi stabili per una relazione, allora sarai ancora in alto mare nelle relazioni inter-personali.

Come qualcosa di lontano, di particolare piuttosto che una cosa normale e bellissima, da toccare con i guanti di lattice, che è disdicevole se non deplorevole se tirato in ballo prima di un intricato, stancante e frustrante iter fatto di checkpoints e dogane.

Come qualcosa che se viene affrontato prima, allora lei è "donna di facili costumi a cui non interessa conoscermi e capirmi" e lui è puttaniere che pensa solo a scopare.

Ma, credimi, tutto questo non significa che tu o le tue idee siano "aliene" o in qualche modo fuori dal mondo. Semplicemente devi mutare il tuo modo di approcciarti ad esse e quello con cui le poni in relazione al prossimo.

Vuoi approfondire l'intimità solo con qualcuna con cui senti di voler fare progetti a lungo termine? Benissimo. Ma non è che le altre ragazze allora sono di facili costumi opposte ai tuoi valori perché altrimenti sarebbe naturale e spontaneo giungere ad una relazione con una ragazza che la pensa in maniera identica spiccicata.

In quel caso significherebbe che siano davvero attratte dalla mia persona in quanto tale e non per un secondo e latente (ma non troppo) scopo, quale il vil danaro. Magari!E comunque trovo nient'affatto strano che anche le ragazze possano interessarsi ai ragazzi (eventualità più comune di quanto si creda), bensì piuttosto normale, dal momento che anche loro hanno un cuore ed un cervello esattamente come noi. E spesso usano queste due cose anche meglio.
Deciditi. O si interessano principalmente al vil danaro (la solita, patetica scusa litania che ha stra-rotto i coglioni) o hanno un cuore ed un cervello che sanno usare anche meglio.

Non ho voluto, non voglio e mai vorrò comporre una invettiva misogina!
Anche perché non dovresti pagare il copyright ad IRDG!

Sono soltanto io che, fermandomi a riflettere sui miei recidivi buchi nell'acqua, mi rendo conto di essere un fallito, un incapace, un fail che cammina, forse un (neologismo) ginorepellente; e scusate, non avrei motivo di sentirmi diversamente, dato che per il calcolo delle probabilità è molto difficile che su oltre una dozzina non ce ne fosse neppure una una giusta;  ciò mi porta a pensare che il problema è uno solo ed ha un nome (anzi, due) e cognome: ####.
Speravo fino all'ultimo che tu non tirassi fuori questo.

Finché sarai radicalmente convinto nel profondo di ciò che dici, allora sarai un perdente. E a questo punto tutto il resto diventano scuse: i conoscenti stronzi, le conoscenti dal malcostume, e il denaro, e l'altezza, e i valori della società. Nient'altro che scuse, perché, come ho già ripetuto più volte, la causa prima di ogni problema è nella nostra testa, e tutto il resto passa in secondo piano se noi ci auto-convinciamo di essere difettosi.

Qualche moderatore censuri il suo nome, comunque, per salvaguardare la sua privacy in futuro.

1) Stai dicendo che rifiuti l'esistenza della menzogna? Una volta una ragazza mi rispose che in quel periodo non cercava nessuno, ma voleva restare sola e prendersi una pausa di riflessione, salvo poi fidanzarsi con un altro tizio 36 ore dopo!
Tsk, banale.

Questi sono molto meglio, tratti tutti dal fu sito di Yoruno:

(Lui tenta un impacciato approccio:) Ciao, mi chiamo ... (Lei, con aria furbetta e altezzosa:) Je ne parle pas italien! (Lui:) Pas de problemes, je parle francais. (Lei, fredda, girandosi da un altra parte:) In questo caso non parlo nemmeno francese!!!

(Lui in lacrime. Lei, rifacendogli il verso:) Gnê. gnê. gnêêê.

(Lui) Potresti fermarti a dormire da me . (pausa imbarazzata) Io dormo sul divano.

(Lei) Su questo neanche si discuteva! E ora portami a casa.

(Lei gli da un input imprudente e lui le salta letteralmente addosso. Lei:) Adesso tu prendi e vai dai tuoi amici a raccontare che sono una figa di legno perchè tanto io con te non ci sto. Capito? Non ci sto.

È inutile che insisti, tanto come ti ho già detto due anni fa io con te non ci scopo.

Io ora sto con Guido, lui ha riempito tutti i buchi che tu hai lasciato liberi... in tutti i sensi !

(Lei lo aspetta a casa da un'ora, Lui le telefona) Pronto, sono un po' in ritardo perché è venuto a trovarci l'ex di mia sorella. (Lei) Che centri tu con l'ex di tua sorella? (Lui) No è che dovevo anche accendere il videoregistratore e... (Lei) Non è che ti è anche caduto un meteorite nel giardino e ti sei fermato a spalarlo? (Lui) Sì.

(Lui) Io sono libero, tu sei libera, perchè non ci occupiamo? (Lei) E che siamo, due bagni?

(Lei) È tardi (Lui) Ma no, dai, non è tardi ... (Lei) Per una serata come questa, è tardi.

Caro, sono innamorata di te, ti amo un sacco, ma non voglio amarti perché mi incasini la vita.

(oh è per sdrammatizzare e magari strapparti un sorrisetto...)

6) Parli così perchè non mi hai mai visto in faccia...ne riparleremo meglio dal vivo.
Bingo!

Dermatologo/medicina estetica/chirurgia/abbi più cura di te stesso e basta/cambia taglio di capelli ed espressioni/diventa un tipo supercool bastardo e dalle palle d'acciaio per sopperire/

A seconda dei casi.

1) Affari propri? Ma scherzi? Abbi pazienza, se mi dice A giusto per togliermi velocemente dai piedi e poi la vedo (POCHE ORE dopo, non mesi) fare B, non posso far finta che non siano affari miei!
C'era un detto che diceva che le donne dicono A, pensano B e fanno C.

Un po' vero lo è.
ezlol.jpg
 
L

Larm

La parte in grassetto, è sì veramente utopistica oltre che confusionaria. La realtà delle cose non è perfettamente così, tranne nelle storie romanticoidi più sognatrici scritte da qualche 40enne insoddisfatta o mangaka represso, tuttavia noi tutti per qualche motivo tendiamo a complicarle e caricarle di cose ancora da farsi così come se decidessimo di fare la corsa ad ostacoli con dei pesetti nelle scarpe.E finché vedrai il passo del "qualcosa di più intimo" come qualcosa che ineluttabilmente può sopraggiungere solo dopo che si sono già stabiliti a priori progetti a lungo termine o basi stabili per una relazione, allora sarai ancora in alto mare nelle relazioni inter-personali.

Come qualcosa di lontano, di particolare piuttosto che una cosa normale e bellissima, da toccare con i guanti di lattice, che è disdicevole se non deplorevole se tirato in ballo prima di un intricato, stancante e frustrante iter fatto di checkpoints e dogane.

Come qualcosa che se viene affrontato prima, allora lei è "donna di facili costumi a cui non interessa conoscermi e capirmi" e lui è puttaniere che pensa solo a scopare.
Non mi sentirei comunque di distruggere così il suo desiderio, se non altro perché quello che dice è molto meno utopistico di quello che si crede. Ci vuole però un animo parecchio forte e un senso della realtà altrettanto forte se non si vuole appunto che tutto ciò resti un semplice sogno.

Nel frattempo, come dici tu conviene prendersi cura di se stessi, di modo se non altro da aumentare la propria autostima ; rendersi più belli e attraenti, se non serve direttamente allo scopo ricercato, permette quantomeno di diventare interessante agli occhi di più ragazze e di prendersi dunque la rivincita definitiva nei confronti della società nel caso questa ti avesse escluso per il tuo aspetto fisico (per non parlare del lusso di potersi permettere di rifiutare le donne piuttosto che essere rifiutato da loro). Un ragazzo intelligente, sensibile e pure fisicamente non orribile costituisce penso il desiderio recondito di qualsiasi ragazza, perlomeno quando è stata appena lasciata da un altro tipo.

Ah inoltre penso che le ragazze abbiano interesse a degli uomini capaci di far provare loro delle sensazioni sublimi a letto, e per fare questo conviene in effetti spegnere il porno (che dà una visione estremamente irrealistica della sessualità) e avvicinarsi alle persone vere. Anche solo parlare è importante : non si ha davvero idea di come due frasi semplici ma ben piazzate siano capaci di far sognare una ragazza per giorni interi. L'importante è non dare l'impressione che tu te le voglia montare tra 30 secondi, poiché tanto fin dal primo momento in cui rivolgi loro la parola loro sanno benissimo fin dove tu voglia arrivare e non desiderano altro che un uomo capace di far durare più tempo possibile tale situazione ambigua, per evitare insomma che l'uomo infili il suo pene, si sfoghi 2 minuti e poi se ne scappi.

Voglio dire che queste cose serviranno anche e soprattutto nel caso si trovasse la ragazza ideale, la quale ha voglia di sesso come tutti gli esseri umani e non che il suo partner si masturbi all'interno dei suoi organi genitali (masturbarsi non è sbagliato, ma nel rapporto sessuale si cerca di dare prima di tutto soddisfazione all'altro individuo, aspettandosi che lui faccia la stessa cosa con te).

PS : Mi dispiace per le eventuali lettrici di questi messaggi, noi maschietti siamo in generale scemi e abbiamo difficoltà a comprendere pure le cose più ovvie.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Spero non sia il vostro caso, ma ho notato che qualche persona più scrive nei forum, meno parole sa spiccicare di fronte ad una fanciulla. u_u

Vale più un due di picche che tanto bla-bla-bla.

Brucia? Lo so! Ma passa!

Ti senti un coglione per averci provato? Meglio che starsene in un angolo a rosicare!

Ovvio che poi, come ha già scritto Larm, non bisogna farsi sgammare l'intenzione di concludere tutto e subito, è il modo migliore per far scappare le ragazze. u_u

A chi ha scritto

6) Parli così perchè non mi hai mai visto in faccia...ne riparleremo meglio dal vivo.
Se tu vedessi in giro (io parlo soprattutto della stazione ferroviaria, che vedo più spesso di casa mia oramai) quanti stra-cessi stanno accoppiati a gente che definiresti normale, ti sentiresti un dio greco. Davvero.
 
Ultima modifica di un moderatore:
L

Lucanik-san

Connacht ha scritto:
Sarà, a me è sembrato il classico caso del "pigiare un tasto dolente" e leggendo gli altri post ne ho avuto riprova...

No, a meno che tu sia privo degli arti, se non puoi saltare tanto in alto hai in alternativa:

1) arrampicati

2) traforo

3) passarci attorno

4) catapulta

5) elicottero

6) cambia muro, anche se Bear Grylls che scala l'Everest in cerca di proteine di sicuro ha avuto molta più soddisfazione di Zoidberg che si accontenta di passare oltre il recinto dei polli

No, sono uno che è uscito di casa a vedere come sono le donne nella realtà (e che ha avuto anche scambi di idee a quattr'occhi con gente più grande, matura e saggia dei quali ho fatto tesoro), invece di andare a decantare pensieri negativi su di un forum di Internet, e che ha constatato che non solo non sono così cattive o scostumate o attaccate al denaro come si crede, ma che in certi casi, se ci si riflette su e si comprendono un po' di dinamiche psicosociali, hanno pure ragione.

Volendo potrei benissimo rigirarti tutto quello che mi hai detto, e dire che tu ti copri gli occhi e ti sforzi di vedere il mondo come cattivo sulla base dei tuoi insuccessi; ma sarebbe troppo facile fare specchio riflesso

Sarà scontato da dire, ma la maggior parte dei problemi sono tutti nella nostra testa. E anche quando sprofondiamo molto in basso, in una situazione apparentemente incolmabile, c'è sempre un qualche modo, magari anche difficile e dispensioso ma c'è, per risalire un po' più a galla.

Alessandro Magno in fondo fino all'Indo ci arrivò, credi che il tuo obiettivo sia più lontano da raggiungere?

(fra l'altro non so dove sono stato zuccheroso, mica ho parlato di fiabe a lieto fine fra principi azzurri e principesse angeliche)

E poi sarei io quello che si copre gli occhi e non è realista.

Adesso mi sbilancio: io ti dico che in realtà statisticamente hai in teoria più chances con una più "figa", e che anzi a certi livelli di "gnoccosità" paradossalmente avrai meno concorrenza (ma più sguardi malevoli). Non sono fantasie, è così e basta. E se vuoi ti posso pure stare a spiegare tutti i motivi per cui è così.

Sei libero di non crederci.

Quale parte di "la realtà è che molte ragazze attraenti sono più intelligenti e socievoli di quel sembra, anche se non discutono nei forum di pokémon riguardo ermeneutica o gnoseologia applicata, tanto per sfatare il mito delle modelle o delle biondone che sarebbero in realtà oche senza cervello." non è chiara?

Non sono ancora arrivato al livello che trovo in un giorno una fidanzata ad un altro, nè di mestiere sono un consulente d'immagine e personal trainer/social coach, altrimenti il raduno Dragonessiano te lo organizzavo io direttamente...

Vedi come "squallido" e negativo una cosa a cui non hai accesso. Un po' come la volpe e l'uva.

In realtà non c'è nulla di male nel vivere relazioni spontanee e serene con l'altro sesso, che si tratti di rapporti seri stabili o di qualcosa di leggero senza impegno, di un solo-sesso-patti-chiari-amicizia-lunga per trarre piacere e passare bei momenti assieme ad una persona che ti piace o di una connessione più intima a livello spirituale e sentimentale; purché non si abusi dei sentimenti altrui approfittandone e consapevolmente fregandosene di ferire qualcuna solo per avere qualcosa di carnale.

La realtà è diversa dai film.

Se ti aspetti un programma ideale, forzato, schematico, utopistico come ad esempio questo, non accadrà mai nulla.

Sì, è vero, ma è anche vero che questo imbocca in un circolo vizioso, perché se hai una bassa autostima, automaticamente il prossimo vorrà meno avere a che fare con te, perché a nessuno (giustamente) viene voglia di fare da balia a qualcuno perennemente afflitto, triste, che comunica negatività anche solo con lo sguardo e il proprio atteggiamento.

Perché dovrebbero dartelo per forza a prescindere, l'amore? Tu lo daresti a qualcuna che non ti piace/non ti interessa, solo perché lei ti viene dietro?

Ma lo vedi che sei tu che hai tutti preconcetti distorti? L'amore non è che tu ti infatui arbitrariamente di una e pretendi in cambio che contraccambi.

Sei sempre tu (noi) il fulcro di tutto, solo che non te ne rendi o non vuoi rendertene conto.

E il fatto che tu per un semplice "rimaniamo amici" subisci conseguenze devastanti sulla tua psiche, è la prova lampante che non sei ancora maturo affettivamente/socialmente/psicologicamente ed hai un carattere fortemente indebolito (un po' dal modo errato con cui sei stato cresciuto nel concepire le relazioni con l'altro sesso, un po' per le sofferenze patite per via di qualche cagacazzo).

No, significa "ci sono alcuni aspetti della tua persona che mi impediscono di provare interesse per te".

Sì, sono tendenzialmente più emotive e insicure, oltre a rispondere ad istinti ancestrali inconsci dalle diverse esigenze.

E tendono a preferire uomini con un minimo di solidità caratteriale, che non svendono il loro amore e non pretendono bisognosi che si contraccambi.

Non sono loro che ti feriscono.

Ti accoltellano? Ti sputano in faccia? Ti dicono di odiarti e disprezzarti?

No.

A ferirti sei tu stesso, perché hai il bisogno di ricevere attenzione, affetto ed appagamento sessuale (checché tu dica il contrario, ma a livello inconscio è così), tuttavia queste tue "necessità" non vengono soddisfatte e quindi entri nel tunnel dell'infelicità.

La parte in grassetto, è sì veramente utopistica oltre che confusionaria. La realtà delle cose non è perfettamente così

E finché vedrai il passo del "qualcosa di più intimo" come qualcosa che ineluttabilmente può sopraggiungere solo dopo che si sono già stabiliti a priori progetti a lungo termine o basi stabili per una relazione, allora sarai ancora in alto mare nelle relazioni inter-personali.

Come qualcosa che se viene affrontato prima, allora lei è "donna di facili costumi a cui non interessa conoscermi e capirmi" e lui è puttaniere che pensa solo a scopare.

Vuoi approfondire l'intimità solo con qualcuna con cui senti di voler fare progetti a lungo termine? Benissimo. Ma non è che le altre ragazze allora sono di facili costumi opposte ai tuoi valori.

Deciditi. O si interessano principalmente al vil danaro (la solita, patetica scusa litania che ha stra-rotto i coglioni) o hanno un cuore ed un cervello che sanno usare anche meglio.

Speravo fino all'ultimo che tu non tirassi fuori questo.

Finché sarai radicalmente convinto nel profondo di ciò che dici, allora sarai un perdente. E a questo punto tutto il resto diventano scuse: i conoscenti stronzi, le conoscenti dal malcostume, e il denaro, e l'altezza, e i valori della società. Nient'altro che scuse, perché, come ho già ripetuto più volte, la causa prima di ogni problema è nella nostra testa, e tutto il resto passa in secondo piano se noi ci auto-convinciamo di essere difettosi.

Dermatologo/medicina estetica/chirurgia/abbi più cura di te stesso e basta/cambia taglio di capelli ed espressioni/diventa un tipo supercool bastardo e dalle palle d'acciaio per sopperire/
Se il tuo non era il post più lungo della storia, poco ci manca. Un plauso alla tua pazienza di quotare frase per frase.

Comunque ci sono modi e modi di pigiare: tu, anzichè premerlo e basta lo hai sfondato. Intendi?

Sono tutte soluzioni effimere, che AGGIRANO i problemi, ma non li RISOLVONO, e se non si risolvono presto o tardi si ripresentano tali e quali, quindi finirei per rimandare e basta.

Bada che io non sto decantando proprio niente, ma solo rispondendo a chi mi tirava in ballo, tra cui te! Cosa credi, che considero questo forum un muro del pianto? Sei proprio fuori. Peraltro non ho mai detto che sono tutte delle vipere, ma solo che queste ultime sono molto più comuni rispetto a quelle perbene; e ovviamente anche loro hanno ragione come noi (sei tautologico), ma nel caso specifico che citavo io NO, almendo usando come metro di giudizio il "non fare agli altri ciò che non vuoi sai fatto a te", ovvero la mia massima. sono uscito dalle 4 mura come te, eppure siamo giunti a conclusioni diverse. Come la mettiamo, allora? Io la butto lì: tu sei stato semplicemente più fortunato, io meno. Ti sbagli io non mi copro proprio nulla, non do la colpa al mondo cattivo ma a ME incapace di "farlo mio". non hai da rigirare proprio NIENTE, semmai sei tu che alla vita stai più simpatico rispetto a me. ecco tutto.

Talmente scontato che mi sembra addirittura una frase preconfezionata messa li' giusto d'ufficio. La tua soluzione è possibile, ma non sempre è una passeggiata, sai? Da come parli deduco che non lo sai, perche' se ci fossi passato anche tu, capiresti cosa intendo dire e cosa provo... comodo parlare dall'esterno, ma sarei curioso di vedere se in una situazione come la mia ti verrebbe tanto spontaneo fare lo pseudo-filosofo o lo pseudo-ottimista che fa finta che tutti i problemi siano bazzecole e di facile risoluzione (ecco la zuccherosità e il tuo ottimista fatato mondo tutto rose e fiori)...

Si', lo credo: Alex era una figura leggendaria, io sono un uomo qualsiasi.

Confermo, lo sei tu, visto che io proprio in virtù della mia esperienza e del mio realismo faccio i conti con la seppur dura verità, non come te che non sapendo come "consolarmi" mi crei un universo alternativo in cui fuggire, ma io non voglio questo, non si fa così. La realtà non è la stessa per tutti, c'è chi è messo peggio di te (come anche di me), quindi prima di dire certe cose dovresti metterti nei panni dell'altro.

Cioè vuoi farmi credere che potenzialmente ho più chances con Megan Fox piuttosto che con la vicina di casa? Senti, vallo a raccontare a qualcun altro.

Quella parte è chiara e infatti, se hai letto, ho confermato il concetto ma soltanto "completato".

Ti ho mai chiesto una cosa del genere? No! E allora! Non mi interessa a che livello sei arrivato.

L'accusa di volpaggine è infondata ed anche grave. Per te nell'atteggiamento che citi non c'e nulla di male, per me si, e molto, dato che lo interpreto come concepire la donna come mero "svago, oggetto, passatempo, valvola di sfogo" anzichè un fondamentale pezzo di te stesso con il quale realizzarti. E realizzarsi non vuol dire farsi 2-3 scopate assieme. E solo perchè tu vedi le donne così non hai il diritto di paragonarmi alla volpe: se non ci arrivo a quel genere di comportamento e perche' non ci VOGLIO arrivare, poichè lo considero squallido, e non perchè non riesco.

Lo so bene che realtà e film non vanno a braccetto, a ME lo vieni a dire, che non seguo il cinema proprio perchè è finzione, rappresentazione falsa e illusoria della realtà, quando al contrario sono uno che si nutre di realtà!? Il mio "Come no! Magari mi succede come nei film", al contrario, era proprio una satira/ironia rivolta alla tua visione arbitraria del mondo. Ed è proprio la realtà dei fatti, non chiacchiere astratte, che mi suggerisce questo pessisismo leopardiano. Io starei aspettando uno svolgimento di fatti simile alla trama di un bel film con lieto fine? Se dici ciò di me non mi conosci affatto, e su queste basi molto probabilmente non mi conoscerai mai a fondo. E non ti perderesti neppure granchè, nel caso.

Non voglio alcuna balia, ma PRETENDO il rispetto della dignità/sensibilità altrui...

Darmi amore a prescindere? Ma tu vaneggi! Dico solo che se vogliono sono libere di respingermi, e' loro diritto, l'amore è qualcosa che si sente, non che si impone. Ma IO ho anche il diritto di esigere che gli altri rispettino la mia persona/sensibilità, come IO faccio SEMPRE con TUTTI a prescindere ed esigo che con me si faccia lo stesso. Io accetto il no, ci mancherebbe, ma rifiuto il danno UNITO ALLA BEFFA. Ovvio che non lo darei, ma non per questo la mortificherei.

IO preconcetti distorti? IO penserei che l'amore sia corrispondenza arbitraria e coatta? Dico, ma sei sicuro di aver letto il mio post e non quello di un altro? No, perchè stai sparando una castroneria dietro l'altra. Va bene avere opinioni discordanti, ma mettermi in bocca ciò che non ho mai detto/pensato non va. IO e basta il fulcro? Eh no, caro: chi più, chi meno, (probabilmente io di più) ma a sbagliare si è SEMPRE in due.

E non è questione di maturità, ma di menefreghismo/sensibilità personale - spesso le persone più mature sono ANCHE sensibili. Evidentemente tu riesci a fregartene allegramente: ma una stessa frase non provoca una reazione identica in tutti. Io di fronte a certi atteggiamenti perdo la mia impermeabilità, perchè non mi piace passare per incassatore passivo. Buono sì, ma fesso no.

Il semplice NO significa questo, ma io parlo del NO unito a qualcos'altro di livello più basso...

Solo in apparenza più insicure, ma alla prova dei fatti si fanno valere più di noi...

Se fosse come dici tu, allora io dovrei avere la fila dietro alla porta, dato che hai tracciato il mio identikit, ma dato che è tutt'altro che così, forse dovresti rivedere qualcosa, e ti dico io cosa: non tutte cercano ciò, ma ben altro. Evita di generalizzare, la prossima volta anteponi "ALCUNE".

Ah, no? Vedo che hai la presunzione di esserti già risposto da solo...e in virtù di che? Mi conosci? Sei a conoscenza di cosa ho passato? Direi di no, e ti dico invece, tra le le 3 ipotesi da te proposte, buona la terza.

Comunque è ovvio che CHIUNQUE provi necessità di appagamento sessuale, sarebbe ipocrita e contro natura negarlo, semplicemente dico che nella mia graduatoria di necessità quella e' l'ultima in ordine di importanza, tutto qui, perchè il rapporto carnale fine a sè stesso lo trovo "vuoto", fonte di un piacere solo momentaneo ma che svanisce in batter di ciglia se non è accompagnato da qualcos'altro.

Quindi sì, esatto, se arriva prima di quel qualcos'altro, IO non lo vedo di buon occhio: è forse un reato? Di certo non per questo puoi sparare sentenze oggettive (semmai vai di opinioni, ma in quel caso non devi scordarti il SECONDO ME) del tipo UTOPISTICO E CONFUSIONARIO o SE FAI COSI SARAI ANCORA IN ALTO MARE NELLE RELAZIONI senza neppure avere l'accortezza di anteporre il A MIO PARERE: frena, eh! sarà più difficile, certo, trovarne una come dico io, ma SE MAI la troverò, sarà certamente più appagante conquistarla che non fare altrettanto con una che già passa al sodo al primo appuntamento come una sgualdrina, o, per la controparte maschile, come un arrapato.

Esatto: per me le altre lo sono!  E allora?

Non c'è nulla da decidere: semplicemente una parte delle donne appartiene alla prima categoria ed un'altra alla seconda. PATETICA SCUSA il vil danaro? Attento a ciò che dici, sennò rischi di esser frainteso; ascoltandoti uno potrebbe pensare che tu credi davvero che la Gregoraci si sia sposata e soprattutto FATTA quel vecchio bavoso Briatore perchè un è un uomo sensibile, intelligente e macho, anzichè per gli Euro...Beh, se lo pensi davvero sei un povero illuso, che, per ritornare al discorso dell'utopia/realismo, si mette due belle fette di prosciutto di Parma sugli occhi per non vedere ciò che NON VUOL vedere...

Non potrebbe essere altrimenti, non decido io arbitrariamente come sentirmi, bensì è solo una conseguenza in seguito a determinate esperienze: dopo una collezione colossale di buchi nell'acqua, è OVVIO che mi senta un perdente e non un playboy. Ci vuole una bella faccia di bronzo per ammettere il contrario eh! Sul fatto che la mia critica debba essere costruttiva e NON distruttiva, vi do ragione, ma quel che dico è che non è cosi' semplice come volete farmelo credere: "Se vuoi puoi" "Basta la buona volontà" "Dipende SOLO da te".......Ma dove???? Magari dipendesse solo da me e dal mio volere, altrimenti ho sempre desiderato anche in moglie Katy Perry od essere allenatore di successo della Juventus, ma in casi come questo la volontà da sola non basta...se un ostacolo non vuol farti passare, c'è poco da fare...tanto più che dopo essermi rialzato per 20 anni con continui colpi di reni, ora inizio a stancarmi; anche la mia pazienza ha un limite, soprattutto se vedo che i miei sforzi si dissolvono come bolle di sapone...

Non sono scuse, ma semplicemente prove provate e reiterate della mia incapacità.

Come no? Magari già che ci sono pure tre cappuccini, due cornetti e un krapfen? E nel frattempo che faccio tutto questo mi arriva già la prima pensione per posta... Ecco perchè dico che la mia situazione è talmente disperata da non poter rimediare in tempo, ossia in tempi brevi... il lamento non è un nuovo sport olimpico, ma ha sempre un valido fondamento. Basta non fermarsi alla superficie e guardare oltre, per comprenderlo. Ma ammesso che (difficile) io faccia tutto questo in tempo, sarebbe una sconfitta: significherebbe non esser riuscito a farmi accettare per come sono ed esser stato costretto a diventare "un altro" per forza di cose, perdendo così la propria, VERA identità; solo se e quando mi vedrò ricambiato in quanto ME STESSO potrò dirmi soddisfatto, poichè se uno ci tiene davvero accetta l'altro per come è, e NON, per una forma di egoismo, per come vorrebbe che fosse. Io supercool bastardo? MAI!!!! Per coerenza, dato che odio i bastardi. E non mi vanno giù (eufemismo) neppure i cool/truzzi/fighetti.

Carmageddon ha scritto:
Se tu vedessi in giro (io parlo soprattutto della stazione ferroviaria, che vedo più spesso di casa mia oramai) quanti stra-cessi stanno accoppiati a gente che definiresti normale, ti sentiresti un dio greco. Davvero.
Anche qui, ribadisco, ne riparleremmo meglio dal vivo, cambieresti di colpo idea. Ma anche se non dovessimo mai incontrarci, non solo non ti perderesti nulla, ma anzi...
 
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badruk

Passante
Non so di cosa si parla, non ho tempo ( ne' voglia ) di leggere 8 pagine di post ma se il problema riguarda le donne il sentirsi fuori da un mondo di dinamica sociale credo che l'unico consiglio che io possa dare sia:

aspetta
 
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