Ovviamente straquoto Larm.
Lucanik-san ha scritto:
1) Beh, se prima non potevi immaginarlo, ora lo sai, quindi la prossima volta saprai come approcciarti. Posto che ho replicato con tono sì fermo ma sempre, credo, pacato e mai adirato/offensivo, per cui "stizzito" mi pare un'iperbole.
Sarà, a me è sembrato il classico caso del "pigiare un tasto dolente" e leggendo gli altri post ne ho avuto riprova...
2) Ti risponderei che è facile parlare dall'esterno senza aver vissuto certe situazioni di persona. Quindi no, non ti crederei, dal momento che sono il soggetto passivo e non attivo della murazione. A dirla tutta, anche la tua frase "se vuoi puoi" mi puzza di già sentito. Peraltro è falsa: sono vent'anni che lo voglio, eppure non ho cavato un ragno dal buco. Puoi volere quanto vuoi, ma se non puoi, hai voglia a sbattere la testa. Altrimenti, VORREI pure in regalo al compleanno qualche centimentro in più di statura, ma POTERE è ben altra cosa.
Soggetto passivo e non attivo della murazione ---> è qui il nocciolo, devi passare da passivo ad attivo. Il come forse non lo so, giustamente non ti conosco di persona e non so quale sia la tua situazione precisa, al massimo posso fare solo supposizioni in base a quali sono i casi più comuni (chessò, esempio a caso, magari sei troppo timido/disponibile/sottomesso/remissivo, per qualche motivo).
Secondo te tutte le persone basse del mondo sono "celibi"? Sì, comprese quelle che non sono ricche-famose-potenti-presidenti del consiglio.
3) Qualsiasi persona normale, come il sottoscritto, davanti a un ostacolo prova a superarlo, anzichè sedersi a piangere di culo a terra. Ma quando l'ostacolo è troppo alto per un salto umano, bisogna farsene una ragione. Tu sei stato fortunato a trovarti un qualche modello ispiratore da seguire, che ti ha fatto scattare qualche molla e ti ha consegnato una metaforica "asta": io non ho ancora avuto questo colpo di fortuna.
Capire quando è il caso di desistere perché qualcosa è effettivamente più grande di noi, è giusto, così come è giusto sapere la differenza fra combattere una battaglia persa ed una battaglia che non si può vincere.
Ma ci sono questioni che sembrano insormontabili ma nelle quali in realtà siamo noi ad attaccarci la palla da carcerato nel piede, o a non vedere i sacchi di sabbia che si accumulano sulle spalle e che potremmo scrollarci di dosso.
No, a meno che tu sia privo degli arti, se non puoi saltare tanto in alto hai in alternativa:
1) arrampicati
2) traforo
3) passarci attorno
4) catapulta
5) elicottero
6) cambia muro, anche se Bear Grylls che scala l'Everest in cerca di proteine di sicuro ha avuto molta più soddisfazione di Zoidberg che si accontenta di passare oltre il recinto dei polli
(sono opzioni chiaramente ironiche ma con un fondo di realtà, chi vuol intendere intenda)
Non avrei mai l'arroganza di apostrofarti schizzato; semmai mi sembri piuttosto un utopista, che si copre gli occhi e si sforza di vedere la realtà non come è, ma come vorrebbe, ovvero più rosea di quanto sia davvero, e che vive in un fatato (e zuccherosissimo fino a cariare i denti) mondo tutto suo, fatto di sogni e nulla più. Io pessimista? No grazie, chiamatemi realista.
No, sono uno che è uscito di casa a vedere come sono le donne nella realtà (e che ha avuto anche scambi di idee a quattr'occhi con gente più grande, matura e saggia dei quali ho fatto tesoro), invece di andare a decantare pensieri negativi su di un forum di Internet, e che ha constatato che non solo non sono così cattive o scostumate o attaccate al denaro come si crede, ma che in certi casi, se ci si riflette su e si comprendono un po' di dinamiche psicosociali, hanno pure ragione.
Volendo potrei benissimo rigirarti tutto quello che mi hai detto, e dire che tu ti copri gli occhi e ti sforzi di vedere il mondo come cattivo sulla base dei tuoi insuccessi; ma sarebbe troppo facile fare specchio riflesso, perciò ti consiglio piuttosto:
1) di cercare un amico fidato che ti segua dal vivo e ci sappia fare con le donne e fare come lui, seguire i suoi consigli, prenderne spunto, senza necessariamente stravolgere le tue idee
2) come ha detto Larm, di lavorare su te stesso. Hai dei problemi? Di qualsiasi natura? Allora facciamo così, mettiti chiaro in testa che d'ora in poi la priorità su tutto per te sarà solo il tuo benessere e che lavorerai su questo, finché non inizierai a capire quali cose in particolare non vanno bene e come correggerle. Non so, hai citato la statura, magari hai sviluppato insicurezze e complessi comportamentali dovute ad essa (è SOLO un esempio)? Sotto l'egida di qualcuno sviluppati un carattere particolare e magari cura di più il tuo aspetto in altri settori.
Sarà scontato da dire, ma la maggior parte dei problemi sono tutti nella nostra testa. E anche quando sprofondiamo molto in basso, in una situazione apparentemente incolmabile, c'è sempre un qualche modo, magari anche difficile e dispensioso ma c'è, per risalire un po' più a galla.
Alessandro Magno in fondo fino all'Indo ci arrivò, credi che il tuo obiettivo sia più lontano da raggiungere?
Se poi sei anche già consapevole di quale sia il tuo problema, hai già fatto un passo. Fobia sociale da chissà quali origini? Ti ritieni esorbitantemente brutto? Mancanza di successo o di soddisfazioni in qualche attività? Punta solo a risolvere, anzi no, a cancellare, debellare questo problema (o a bypassarlo, se è possibile), e fanculo il resto.
Non so se magari ti interessano anche libri a riguardo...
(fra l'altro non so dove sono stato zuccheroso, mica ho parlato di fiabe a lieto fine fra principi azzurri e principesse angeliche)
(il tirarsela c'entra eccome ed è pure centrale, dato che si parlava all'inizio di esporsi o rimanere sulle proprie - per gli amici "farsi desiderare" - nella fase di approcciamento)
Non mi ricordo a cosa era riferito il discorso quindi magari fammi qualche esempio...
Ma tanto scommetto che la risposta giusta sarà "prova a metterti nei panni di quella povera ragazza, che riceve continuamente approcci da mosconi, che incontra sempre tipi-che-ci-provano, che conosce persone che casualmente si innamorano all'improvviso di lei o che sono interessati a lei solo perché vogliono una ciulatina fra amici, tutti uguali, tutti monotoni, tutti così insipidi; avranno pure il diritto di assumere un arreggiamento che permetta loro di scremare i candidati e vedere chi ha finalmente le palle di andare fino in fondo senza arrendersi al primo ostacolo e l'abilità di catturare il loro interesse, no?"
Allora sarà il mio binocolo che ha le lenti rotte, posto che, come ti ho già spiegato, non ho mai puntato chissà chi, ma al contrario parecchio in basso. E figuriamoci se puntassi in alto! Già così va come va...[...]
non ha alcun senso... se già puntando in basso i risultati sono desolanti, se alzassi il mio target a livelli maggiori, dove tutto si complica e la concorrenza si fa più spietata, le cose non potranno che peggiorare.
Cvd.
E poi sarei io quello che si copre gli occhi e non è realista.
Adesso mi sbilancio: io ti dico che in realtà statisticamente hai in teoria più chances con una più "figa", e che anzi a certi livelli di "gnoccosità" paradossalmente avrai meno concorrenza (ma più sguardi malevoli). Non sono fantasie, è così e basta. E se vuoi ti posso pure stare a spiegare tutti i motivi per cui è così.
Sei libero di non crederci.
Parla al singolare se ti senti più flessibile di un elastico: io non so che farmene del bel contenitore se non contiene un contenuto all'altezza, e del sincero interesse delle mie ghette, se non accompagnato dal raziocinio, me ne sbatto 'sta cippa! Per concludere, usufruisco di una metafora automobilistica, dato che sui ragazzi (forse tranne me, me ne sono sempre infischiato di macchinoni & motorazzi) fa sempre effetto: tu su una Ferrari dal design irresistibile monteresti il motore di una FIAT 500 di cinquant'anni fa? un briciolo di senno ti suggerirebbe di no, ed è lo stesso discorso della necessaria simbiosi fra contenitore e contenuto.Se poi il tuo sogno è una Ferrari che non arrivi neppure a quaranta KMh (ossia se anteponi l'aspetto alla sostanza, dalle tue parole fai trasparire questo messaggio) , padronissimo di realizzarlo.
Quale parte di "la realtà è che molte ragazze attraenti sono più intelligenti e socievoli di quel sembra, anche se non discutono nei forum di pokémon riguardo ermeneutica o gnoseologia applicata, tanto per sfatare il mito delle modelle o delle biondone che sarebbero in realtà oche senza cervello." non è chiara?
Perdona la durezza, ma ci sono molte più Ferrari col V12 a disposizione di quanto tu creda.
p.s. noto che fai abuso del termine "fidati": beh, sappi che io non riesco a fidarmi del primo che mi capita davanti, se non vedo un valido motivo.
Non sono ancora arrivato al livello che trovo in un giorno una fidanzata ad un altro, nè di mestiere sono un consulente d'immagine e personal trainer/social coach, altrimenti il raduno Dragonessiano te lo organizzavo io direttamente...
Ma io sono ben lontano dal tipo di ragazzo che impiega ogni minuto del proprio tempo libero a cercare di rimorchiare più pulzelle possibile, in una sorta di squallida "gara" all'ultimo imene con altri amici.[...]
E comunque non cerco, come propone la società oggi, sesso fine esclusivamente al godimento personale, altrimenti me ne sarei già andato insieme al premierucolo a prostitute da tempo, non trovi?
Vedi come "squallido" e negativo una cosa a cui non hai accesso. Un po' come la volpe e l'uva. O come la contrapposizione fra cristianità e guerrieri antichi che faceva Nietzsche (a grandi linee, l'avevo già citata una volta e non ho voglia di ripescare il post) con un capovolgimento di valori per affrontare le.
In realtà non c'è nulla di male nel vivere relazioni spontanee e serene con l'altro sesso, che si tratti di rapporti seri stabili o di qualcosa di leggero senza impegno, di un solo-sesso-patti-chiari-amicizia-lunga per trarre piacere e passare bei momenti assieme ad una persona che ti piace o di una connessione più intima a livello spirituale e sentimentale; purché non si abusi dei sentimenti altrui approfittandone e consapevolmente fregandosene di ferire qualcuna solo per avere qualcosa di carnale.
Faccio del mio meglio per cercare di "far finta di niente" e portare avanti la mia vita come se nulla fosse, in attesa del colpo di fulmine casuale (magari scontrandosi sulle scale dell'università e, per farsi perdonare, portarla quella sera stessa a cena fuori, come accade nei film)
La realtà è diversa dai film.
Se ti aspetti un programma ideale, forzato, schematico,
utopistico come ad esempio questo, non accadrà mai nulla.
ma non è semplice: si arriva ad un certo punto della vita in cui si comincia ad avvertire e soffrire la mancanza di un affetto coniugale, cosa che mai potrà esser sostituita/compensata a dovere dall'affetto familiare, perchè i due sono profondamente diversi alla radice. E' la natura: l'essere umano è incompleto per definizione e per realizzarsi appieno ha bisogno di una metà speculare/complementare. Ecco, mi sento monco. So perfettamente che non è una vergogna, se sono solo non sto male perchè vengo additato da molti come "sfigato che a vent'anni non ha ancora quagliato nulla", per limitarmi ad una delle definizioni PIU' GENTILI che mi sono state affibiate; di cattiverie provenienti dalle malelingue me ne hanno rivolte così tante in ogni ambito che ormai sono diventato impermeabile al riguardo... semplicemente ci sto male fra me e me, ecco tutto.
Ok, hai incontrato stronzi di merda che ti hanno fatto soffrire. Hai ragionissima su di loro e sul male che ti hanno fatto, che magari non ti meritavi, mentre loro più stupidi/rozzi/ignoranti/cattivi hanno più successo sociale e sembrano condurre una vita più piacevole.
Ora però non lasciare che siano loro ad averla vinta commiserandoti e deprimendoti. Anzi, lasciati prendere dal desiderio di rivincita, e inizia a progettare quest'ultima. Button l'anno scorso godè come un matto di fronte a Briatore che l'aveva definito un inutile paracarro come pilota.
Hai a disposizione una famiglia che di sicuro ascolterà i tuoi problemi e si offrirà di darti una mano, il più grande mezzo d'informazione del mondo da cui attingere (con le giuste precauzioni) ma soprattutto una natura che fa sì che gli umani spontaneamente cerchino di accoppiarsi (sia fisicamente che spiritualmente) che è un po' come la gravità in un corso di paracadutismo.
Senza bisogno di spendere cifre enormi andando dallo psicologo o "imparando come si fa" con una prostituta, puoi cominciare a fare qualche primo
vero passo.
Nel periodo a partire dal 1980, anno in cui era campione in carica ma riusciva a non qualificarsi (cioè no comment), fino al 1995, in cui Alesi e Berger si ritirarono a pochi giri dal termine a Monza quando erano in testa per colpa di una telecamerina fissata male, la Ferrari era arrivata ad essere lo zimbello delle scuderie inglesi, con telai proclamati in pompa magna come rivoluzionari che andavano pianissimo, pezzi che venivano persi nei momenti clou, componenti meccaniche che si rompevano addirittura nei giri di formazione, piloti talmente indecenti che facevano diventare altrettanto indecenti con il loro influsso persino i campioni.
Senza contare il 1982, in cui dovevano vincere tutto, ma un pilota morì e l'altro "fortunatamente" si fratturò solo le gambe, e fu un anno più nero della pece.
Anni di sofferenze indicibili per i tifosi ferraristi, di umiliazioni patite in pista e fuori per la squadra, di torti e derisioni ricevuti dai rivali diretti, un medioevo.
Poi Todt e Montezemolo capirono che qualcosa doveva essere cambiato. Sapete tutti com'è andata a finire.
Sulla autostima, però, mi hai inquadrato in pieno: quella ce l'ho sotto i piedi, ma non potrebbe essere diversamente (altrimenti si chiamerebbe ipocrisia), visto e considerato ciò che ho passato. La nulla o bassa autostima è una CONSEGUENZA, non una causa.
Sì, è vero, ma è anche vero che questo imbocca in un circolo vizioso, perché se hai una bassa autostima, automaticamente il prossimo vorrà meno avere a che fare con te, perché a nessuno (giustamente) viene voglia di fare da balia a qualcuno perennemente afflitto, triste, che comunica negatività anche solo con lo sguardo e il proprio atteggiamento.
A quel punto sei tu che devi interrompere il cerchio buttando una chiave inglese negli ingranaggi, per costruire un nuovo motore.
Altra questione che mi viene in mente, dato che ormai qui siamo nel topic giusto (PICCOLI? Io direi piuttosto GROSSI problemi di cuore): io non condivido il comportamento di quelle/quelli che per tutta risposta alle avances di qualcuno/qualcuna se la cava con un "No ma rimaniamo buoni amici" - Non trovate anche voi che dare amicizia a chi vuole amore sarebbe come dar da mangiare a chi muore di sete? Magari viene detto per evitare di ferire troppo con un NO secco, ma spesso e volentieri si ottiene l'effetto contrario a quello voluto, con conseguenze DEVASTANTI (io ne so qualcosa) per la psiche della vittima. A quel punto credo convenga più tagliare del tutto i ponti per voltare pagina e dimenticare. No, fidatevi, non serve a niente l'alcool.
Perché dovrebbero dartelo per forza a prescindere, l'amore? Tu lo daresti a qualcuna che non ti piace/non ti interessa, solo perché lei ti viene dietro?
E perché tu dovresti piacere loro, se a quanto pare hai accumulato caratteristiche negative che non ti fanno stare in pace con te stesso e ti rendono una persona comunicante negatività?
Ma lo vedi che sei tu che hai tutti preconcetti distorti? L'amore non è che tu ti infatui arbitrariamente di una e
pretendi in cambio che contraccambi.
A meno che tu sia un Gollum redivivo, se non ti danno più di un'amicizia, è perché tu le hai portate a percepirti come al massimo un amico, altrimenti starebbero ad aspettare che tu le telefoni per invitarle ad uscire in un posto divertente. Sei sempre tu (noi) il fulcro di tutto, solo che non te ne rendi o non vuoi rendertene conto.
E il fatto che tu per un semplice "rimaniamo amici" subisci conseguenze devastanti sulla tua psiche, è la prova lampante che non sei ancora maturo affettivamente/socialmente/psicologicamente ed hai un carattere fortemente indebolito (un po' dal modo errato con cui sei stato cresciuto nel concepire le relazioni con l'altro sesso, un po' per le sofferenze patite per via di qualche cagacazzo). Altrimenti non ci penseresti, se non per capire cosa hai sbagliato e come evitare di ripetere lo stesso errore in futuro, e passeresti oltre guardando in avanti (o magari architettando un modo per capovolgere la situazione).
2) Ma lo so che dietro quella frase in apparenza (ma c'e dell'altro oltre alla superficie) così elegante magari si cela anche una buona fede, però stai certo che nella maggioranza dei casi (io l'ho provato sulla mia pelle) queste parole feriscono più profondamente di un NO secco, perchè vengono interpretate (spesso giustamente) come "Non mi basta dirti no, voglio continuare a mantenere i rapporti con te per non farti dimenticare di me e prolungarti l'agonìa".
No, significa "ci sono alcuni aspetti della tua persona che mi impediscono di provare interesse per te". Abbandona, correggi e riprova, tralascia.
Dai troppa importanza ad una semplice frase perché pavlovianamente l'associ a tutta una catena di spiacevoli situazioni in qualche modo connesse fra loro che hai vissuto e ti hanno fatto soffrire.
Ci sono cose molto più importanti e significative di un "rimaniamo amici".
Sì, d'accordo, tutta la pazienza che vuoi: passi 1,2,3,4 ma quando ti accorgi che ormai sei a quota dozzina e passa, SEMPRE E COMUNQUE con lo stesso esito, solo un'ipocrita riuscirebbe a perseverare facendo finta di niente come se ogni volta fosse la prima. Le ragazze fragili? Mmm, c'e qualcosa che non mi torna: gli uomini saranno anche più forti fuori, (in senso grossolanamente fisico) ma dentro le donne in compenso hanno una straordinaria forza di volontà e capacità di reazione troppo spesso sottovalutate che francamente invidio. SOLO loro potrebbero sopportare tutte le sofferenze psicofisiche che una gravidanza/parto comporta; sono sicuro che un uomo si arrenderebbe in partenza. La sicurezza interiore che molti uomini ostentano è solo una goffa maschera che non nasconde a dovere la loro fragilità interiore nonchè incertezza.
Sì, sono tendenzialmente più emotive e insicure, oltre a rispondere ad istinti ancestrali inconsci dalle diverse esigenze.
E tendono a preferire uomini con un minimo di solidità caratteriale, che non svendono il loro amore e non pretendono bisognosi che si contraccambi.
Ci mancherebbe che non abbiano il diritto di rifiutarmi, ma io ho anche il diritto di non esser ferito: e per me esser ferito significa essere preso per i fondelli, preferisco un NO secco piuttosto che sentirle mentire e far finta di confondere amicizia e amore. Nel dubbio, sempre meglio dir la verità.So bene cosa cerco: prima di tutto AMORE, complicità, intesa, comprensione, compagnia, affetto, e soprattutto un progetto a lungo termine, e soltanto DOPO, eventualmente, qualcosa di più intimo. Tutto questo non posso farlo con la compagna qualunque di cui (sbagliando) parli.
Non sono loro che ti feriscono.
Come ti feriscono? Ti accoltellano? Ti sputano in faccia? Ti dicono di odiarti e disprezzarti?
No.
A ferirti sei tu stesso, perché hai il bisogno di ricevere attenzione, affetto ed appagamento sessuale (checché tu dica il contrario, ma a livello inconscio è così), tuttavia queste tue "necessità" non vengono soddisfatte e quindi entri nel tunnel dell'infelicità.
La parte in grassetto, è sì veramente utopistica oltre che confusionaria. La realtà delle cose non è perfettamente così, tranne nelle storie romanticoidi più sognatrici scritte da qualche 40enne insoddisfatta o mangaka represso, tuttavia noi tutti per qualche motivo tendiamo a complicarle e caricarle di cose ancora da farsi così come se decidessimo di fare la corsa ad ostacoli con dei pesetti nelle scarpe.
E finché vedrai il passo del "qualcosa di più intimo" come qualcosa che ineluttabilmente può sopraggiungere solo dopo che si sono già stabiliti a priori progetti a lungo termine o basi stabili per una relazione, allora sarai ancora in alto mare nelle relazioni inter-personali.
Come qualcosa di lontano, di particolare piuttosto che una cosa normale e bellissima, da toccare con i guanti di lattice, che è disdicevole se non deplorevole se tirato in ballo prima di un intricato, stancante e frustrante iter fatto di checkpoints e dogane.
Come qualcosa che se viene affrontato prima, allora lei è "donna di facili costumi a cui non interessa conoscermi e capirmi" e lui è puttaniere che pensa solo a scopare.
Ma, credimi, tutto questo non significa che tu o le tue idee siano "aliene" o in qualche modo fuori dal mondo. Semplicemente devi mutare il tuo modo di approcciarti ad esse e quello con cui le poni in relazione al prossimo.
Vuoi approfondire l'intimità solo con qualcuna con cui senti di voler fare progetti a lungo termine? Benissimo. Ma non è che le altre ragazze allora sono di facili costumi opposte ai tuoi valori perché altrimenti sarebbe naturale e spontaneo giungere ad una relazione con una ragazza che la pensa in maniera identica spiccicata.
In quel caso significherebbe che siano davvero attratte dalla mia persona in quanto tale e non per un secondo e latente (ma non troppo) scopo, quale il vil danaro. Magari!E comunque trovo nient'affatto strano che anche le ragazze possano interessarsi ai ragazzi (eventualità più comune di quanto si creda), bensì piuttosto normale, dal momento che anche loro hanno un cuore ed un cervello esattamente come noi. E spesso usano queste due cose anche meglio.
Deciditi. O si interessano principalmente al vil danaro (la solita, patetica scusa litania che ha stra-rotto i coglioni) o hanno un cuore ed un cervello che sanno usare anche meglio.
Non ho voluto, non voglio e mai vorrò comporre una invettiva misogina!
Anche perché non dovresti pagare il copyright ad IRDG!
Sono soltanto io che, fermandomi a riflettere sui miei recidivi buchi nell'acqua, mi rendo conto di essere un fallito, un incapace, un fail che cammina, forse un (neologismo) ginorepellente; e scusate, non avrei motivo di sentirmi diversamente, dato che per il calcolo delle probabilità è molto difficile che su oltre una dozzina non ce ne fosse neppure una una giusta; ciò mi porta a pensare che il problema è uno solo ed ha un nome (anzi, due) e cognome: ####.
Speravo fino all'ultimo che tu non tirassi fuori questo.
Finché sarai radicalmente convinto nel profondo di ciò che dici, allora sarai un perdente. E a questo punto tutto il resto diventano scuse: i conoscenti stronzi, le conoscenti dal malcostume, e il denaro, e l'altezza, e i valori della società. Nient'altro che scuse, perché, come ho già ripetuto più volte, la causa prima di ogni problema è nella nostra testa, e tutto il resto passa in secondo piano se noi ci auto-convinciamo di essere difettosi.
Qualche moderatore censuri il suo nome, comunque, per salvaguardare la sua privacy in futuro.
1) Stai dicendo che rifiuti l'esistenza della menzogna? Una volta una ragazza mi rispose che in quel periodo non cercava nessuno, ma voleva restare sola e prendersi una pausa di riflessione, salvo poi fidanzarsi con un altro tizio 36 ore dopo!
Tsk, banale.
Questi sono molto meglio, tratti tutti dal fu sito di Yoruno:
(Lui tenta un impacciato approccio:) Ciao, mi chiamo ... (Lei, con aria furbetta e altezzosa:) Je ne parle pas italien! (Lui:) Pas de problemes, je parle francais. (Lei, fredda, girandosi da un altra parte:) In questo caso non parlo nemmeno francese!!!
(Lui in lacrime. Lei, rifacendogli il verso:) Gnê. gnê. gnêêê.
(Lui) Potresti fermarti a dormire da me . (pausa imbarazzata) Io dormo sul divano.
(Lei) Su questo neanche si discuteva! E ora portami a casa.
(Lei gli da un input imprudente e lui le salta letteralmente addosso. Lei:) Adesso tu prendi e vai dai tuoi amici a raccontare che sono una figa di legno perchè tanto io con te non ci sto. Capito? Non ci sto.
È inutile che insisti, tanto come ti ho già detto due anni fa io con te non ci scopo.
Io ora sto con Guido, lui ha riempito tutti i buchi che tu hai lasciato liberi... in tutti i sensi !
(Lei lo aspetta a casa da un'ora, Lui le telefona) Pronto, sono un po' in ritardo perché è venuto a trovarci l'ex di mia sorella. (Lei) Che centri tu con l'ex di tua sorella? (Lui) No è che dovevo anche accendere il videoregistratore e... (Lei) Non è che ti è anche caduto un meteorite nel giardino e ti sei fermato a spalarlo? (Lui) Sì.
(Lui) Io sono libero, tu sei libera, perchè non ci occupiamo? (Lei) E che siamo, due bagni?
(Lei) È tardi (Lui) Ma no, dai, non è tardi ... (Lei) Per una serata come questa, è tardi.
Caro, sono innamorata di te, ti amo un sacco, ma non voglio amarti perché mi incasini la vita.
(oh è per sdrammatizzare e magari strapparti un sorrisetto...)
6) Parli così perchè non mi hai mai visto in faccia...ne riparleremo meglio dal vivo.
Bingo!
Dermatologo/medicina estetica/chirurgia/abbi più cura di te stesso e basta/cambia taglio di capelli ed espressioni/diventa un tipo supercool bastardo e dalle palle d'acciaio per sopperire/
A seconda dei casi.
1) Affari propri? Ma scherzi? Abbi pazienza, se mi dice A giusto per togliermi velocemente dai piedi e poi la vedo (POCHE ORE dopo, non mesi) fare B, non posso far finta che non siano affari miei!
C'era un detto che diceva che le donne dicono A, pensano B e fanno C.
Un po' vero lo è.