Di chi è la colpa?

Connacht

:.::
La rabbia non è detto che venga. Se non avviene, chiamare terzi per porre fine è giusto purché i terzi siano persone decenti (e che quindi diano ragione a te (poi, oh, se uno è masochista e vuole chiamarle in qualsiasi caso fatti suoi, però ha tutto il diritto di non farlo se le terze parti sono stronze)). Se la rabbia non viene, o se la si riesce a controllare, è normale che ci si debba limitare a restituire pari pari senza niente di più. Quello che sto dicendo è che, se questa rabbia invece viene, sarebbe giusto aumentare le dosi, se fosse fattibile cioè se fosse possibile farlo senza instaurare alcuna catena. Questo intendevo.
Oddio stai un po' complicando tutto...

Comunque non vedo perché uno dovrebbe chiamare uno stronzo per sbrogliare certe situazioni. Se un tizio mi da uno spintone in un club io chiamo il buttafuori, mica qualcuno nascosto dietro al vicolo con la bottiglia di birra in mano...

Non avendo la televisione né altri modi per informarmi non so chi siano le due persone che hai indicato, può essere che le conosco di nome ma di vista no. Allora, per la prima: la faccia non è certo l'unico fattore da considerare, va considerato anche l'atteggiamento che usa quando parla, ciò che dice, ciò che pensa e molti altri fattori. Se lasci intendere che sia una persona molto molto violenta, pertanto, ci sta benissimo che la sia. La seconda: dall'aspetto, è evidente che, anche avesse salvato migliaia di persone (che si meritino di venir salvate), è pressoché impossibile che sia una persona perbene.
Il primo tizio, sorridente e incravattato, è un norvegese con la passione della cultura cristiana protestante e tendenzialmente conservatore. Si esprime in maniera molto formale ma decisa, non approva la posizione della chiesa cattolica e pare che da ragazzo proteggesse i compagni dai bulli. Però venne scoperto a graffittare sui muri!

Il secondo è un americano che suona la batteria in un gruppo musicale, dava lezioni private anche ai bambini e ha la passione del windsurf. Ha avuto due matrimoni entrambi falliti, però pare che con la seconda ex-moglie ci siano stati dei riavvicinamenti tanto che si divertono a scrivere i loro nomi dentro dei cuoricioni in un quaderno.

Mi pare singolare che per il primo dici che ci può stare se è violento a prescindere dall'aspetto ordinato, liscio e sorridente, per via dell'atteggiamento, del modo di esprimersi e delle sue idee (oppure chissà, sospettando io abbia messo apposta un rissaiolo dall'aspetto lindo inizi a riconsiderare
rolleyes.gif
) mentre per il secondo bastano i tatuaggi ed il piercing al naso per concludere che non è certo uno che non ha mai fatto male ad una mosca, mi pare un po' incoerente.

Ovviamente il mio era un esempio come un altro, un esempio di ipotetica soluzione come mille altre, la prima che mi è venuta in mente.
Era una battuta, per dire che avevi scoperto l'acqua calda ma ora dovevi dire come usarla...

No. Nell'esempio, sempre ideale e non realizzabile facilmente, che ho proposto, dovrebbe influire nell'effettuazione delle leggi, cioè la loro creazione dovrebbe dipendere, in parte o del tutto, da loro.
Spe'.

Fammi un esempio pratico.

I legislatori concepiscono la legge X. Lo psicologo di stato stabilisce che la legge X avrebbe tali conseguenze psicologiche sulla categoria di persone Y, pertanto è da rivedere/confermare/annullare.

C'è nel diritto penale qualche legge che andrebbe rivista da tal psicologo di stato, secondo te?
 
P

Paolo Urraci

Oddio stai un po' complicando tutto...

Comunque non vedo perché uno dovrebbe chiamare uno stronzo per sbrogliare certe situazioni. Se un tizio mi da uno spintone in un club io chiamo il buttafuori, mica qualcuno nascosto dietro al vicolo con la bottiglia di birra in mano...
Perché in certe situazioni tutte le terze parti disponibili hanno una mentalità sballata. Nell'esempio del buttafuori: anche se ovviamente è raro, potrebbe capitare che se non ha assistito alla scena ti dia del bugiardo perché fraintende ciò che dici solo perché ti esprimi in un modo per lui incomprensibile quando magari è un modo chiarissimo e lui fraintende perché parlando di chi ti ha attaccato dici una parolaccia che il buttafuori interpreta come un'offesa volontaria quando una persona normale lo capisce subito che l'hai detta puramente proprio per ciò che ti ha fatto oppure senza volerla attaccare. A me personalmente cose tipo questa capitano abbastanza di frequente.

Mi pare singolare che per il primo dici che ci può stare se è violento a prescindere dall'aspetto ordinato, liscio e sorridente, per via dell'atteggiamento, del modo di esprimersi e delle sue idee (oppure chissà, sospettando io abbia messo apposta un rissaiolo dall'aspetto lindo inizi a riconsiderare) mentre per il secondo bastano i tatuaggi ed il piercing al naso per concludere che non è certo uno che non ha mai fatto male ad una mosca, mi pare un po' incoerente.
Il punto è che basta pochissimo per capire che una persona ha una mentalità da cani, mentre ci vuole più tempo per capire che è buona. Se uno si riempie di tatuaggi quasi sicuramente ha molti difetti, se non se li fa e non si hanno altri elementi è troppo poco per dire che non ne abbia su di un determinato argomento.

C'è nel diritto penale qualche legge che andrebbe rivista da tal psicologo di stato, secondo te?
Al momento non mi viene in mente nessuna legge penale che io conosca nel dettaglio né in cui ci sia né in cui non ci sia (lo so, sembra impossibile; il punto è che a quest'ora i miei neuroni sono nel mondo dei sogni), però ti faccio un esempio come un'altro: serve la psicologia in qualsiasi tribunale per capire se il torto è stato effettuato intenzionalmente o meno. La legge non dovrebbe mai e poi mai permettere, direttamente o indirettamente, che si verifichino delle condizioni tali da impedirlo.
 
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Gkx

Admin
Lo so per esperienza: quasi sempre succede così.
e in che modo la tua esperienza sarebbe rappresentativa per tutte le persone tatuate? o ci sono degli studi (di stampo lombrosiano, immagino) che dimostrano che avere tatuaggi implica essere dei delinquenti? perché per farti un esempio egualmente irrilevante, io conosco moltissime persone tatuate perfettamente incensurate...
 
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P

Paolo Urraci

Il punto è che, magari sbaglierò, ma penso di aver capito perfettamente come funziona il mondo. Mi possono bastare pochissime esperienze dirette (nel caso estremo: zero) per capire quale sia, secondo me, il carattere di una persona, e per esperienza so che sbaglio pochissime volte. Di gente tatuata ne ho vista pochissimo (anche perché sto ben distante dai luoghi in cui probabilmente ne troverò di più, cioè ad esempio in discoteca specie se si tratta di ragazzi), ma di coloro che conosco una persona sembra abbastanza buona (ma potrei benissimo sbagliarmi, come ho detto prima di essere sicuri che una persona sia buona ce ne passa), le altre, tutte e quante, sono pressappoco come ero sicuro che fossero. Il fatto poi che non vadano in galera non significa che non abbiano difetti minori (io non ho mai parlato di galera, ma solo di atteggiamento moralmente sbagliato).
 

gGiova

e-ehi.
le altre, tutte e quante, sono pressappoco come ero sicuro che fossero. Il fatto poi che non vadano in galera non significa che non abbiano difetti minori (io non ho mai parlato di galera, ma solo di atteggiamento moralmente sbagliato).
Sicuro che non sia lo stesso "tatuarsi" ad essere valutato dalla tua psiche e dal tuo pregiudizio come "atteggiamento moralmente sbagliato"?
 
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Gkx

Admin
paolo, (tralasciando il fatto che sostieni di capire perfettamente come funziona il mondo) ti faccio presente che stai dicendo che

a) nei tuoi 20 anni di vita hai conosciuto pochissime persone tatuate

b) alcune di queste persone hanno atteggiamenti "moralmente sbagliati"

c) qualsiasi tipo di persona tatuata (che, ricorderei, comprende un'enorme quantità di tipologie differenti di persone), in quanto tale, esprime "atteggiamenti tipici delle persone violente", e in quanto tale andrebbe punita per principio, perché tanto "il 99% delle volte ci azzecchi"

fai un po' tu...
 
M

Makonik-san

Se uno si riempie di tatuaggi quasi sicuramente ha molti difetti
Il tattoo o piercing di turno non è e non sarà MAI indicativo delle qualità di una persona; essi sono semplicemente degli accessori estetici come tanti altri, nè più nè meno. Sarebbe come voler etichettare "puttana" a priori una ragazza che faccia uso di smalto e/o mascara.

Se T&P erano presenti su alcune persone che hai trovato umanamente (non scomodare la morale, per favore) pessime, è stato soltanto un caso.

Lo so per esperienza: quasi sempre succede così.
Ciò per la TUA esperienza...

...ma se ti dicessi che per la MIA (e per quella di praticamente tutti gli altri qui dentro, mi par di capire) esperienza, al contrario, quasi MAI succede così?

penso di aver capito perfettamente come funziona il mondo

so che sbaglio pochissime volte.
Che ne dici di un bagno d'umiltà?
 
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Great!
Mod
1- Il punto è che, magari sbaglierò, ma penso di aver capito perfettamente come funziona il mondo. Mi possono bastare pochissime esperienze dirette (nel caso estremo: zero) per capire quale sia, secondo me, il carattere di una persona, e per esperienza so che sbaglio pochissime volte.

2 - Di gente tatuata ne ho vista pochissimo (anche perché sto ben distante dai luoghi in cui probabilmente ne troverò di più, cioè ad esempio in discoteca specie se si tratta di ragazzi), ma di coloro che conosco una persona sembra abbastanza buona (ma potrei benissimo sbagliarmi, come ho detto prima di essere sicuri che una persona sia buona ce ne passa), le altre, tutte e quante, sono pressappoco come ero sicuro che fossero.

3- Il fatto poi che non vadano in galera non significa che non abbiano difetti minori (io non ho mai parlato di galera, ma solo di atteggiamento moralmente sbagliato).
Ho diviso in punti:

1- Hai ragione, con zero esperienze si capisce come funziona il mondo. Si si, hai proprio ragione.

2- Guarda che di gente con i tatuaggi ne trovi anche che lavora in uffici e banche. Mica solo nei luoghi di perdizione come le discoteche.

3- Quindi chi ha un tatuaggio (se non è in galera, ovviamente) ha atteggiamenti sbagliati a prescindere da quello che fa. Bello. Scusa ma ora devo andare, ho gli sbirri che bussano alla porta per arrestarmi per le rapine e gli omicidi di oggi. Mannaggia, se non avessi fatto il tatuaggio non avrebbero mai sospettato di me.
 
M

Makonik-san

Mi era sfuggita questa "perla":

Il fatto poi che non vadano in galera non significa che non abbiano difetti minori.
Scopri l'acqua calda, eh.

Ti ricordo che QUALSIASI persona al mondo ha difetti minori, perchè come ben sai la perfezione non esiste.

Per il resto, credo che conoscere a malapena pochissime persone tatuate non sia abbastanza per avere la presunzione di "capire perfettamente come va il mondo". Ridimensiònati, grazie.
 
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Connacht

:.::
Non è che fino ad ora hai avuto solo esperienze negative con quasi tutti perché ti poni tu in modo sbagliato con loro?

Perché in certe situazioni tutte le terze parti disponibili hanno una mentalità sballata. Nell'esempio del buttafuori: anche se ovviamente è raro, potrebbe capitare che se non ha assistito alla scena ti dia del bugiardo perché fraintende ciò che dici solo perché ti esprimi in un modo per lui incomprensibile quando magari è un modo chiarissimo e lui fraintende perché parlando di chi ti ha attaccato dici una parolaccia che il buttafuori interpreta come un'offesa volontaria quando una persona normale lo capisce subito che l'hai detta puramente proprio per ciò che ti ha fatto oppure senza volerla attaccare. A me personalmente cose tipo questa capitano abbastanza di frequente.
Bisogna vedere se il modo per te "comprensibile" è realmente tale, magari senza accorgertene stai sbraitando nervoso, eventuali sproloqui potrebbero farti sembrare ancora più agitato e inaffidabile, facendoti perdere credibilità. Fra uno che espone le cose tranquillamente, con assertività, ed uno che lascia trasparire ansia e nervosismo, c'è differenza, e quasi ogni responsabile ascolta molto di più il primo.

Con gente tipo i buttafuori, che per motivi legali preferiscono evitare possibili grane (praticamente non possono alzare una mano che se no rischiano che piovino subito una valanga di casini fra percosse, lesioni, rissa, eccesso colposo ecc.), è essenziale spiegare le cose con calma e ordine, altrimenti l'invito ad inviarsi verso l'uscita sarà rivolto sia a te che all'altro coatto in quanto state creando problemi. Fra l'altro nei loro corsi di formazione vengono infarinati di diritto penale e psicologia comportamentale; unitamente all'esperienza, sanno riconoscere quando capita qualche rogna e tendono a non fidarsi troppo di chi sembra esagitato per via di qualche eccesso di testosterone.

Lo stesso accade per i vari tutori dell'ordine chiamati ad intervenire per risolvere qualche faccenda, ed in generale per chiunque sta osservando/giudicando/moderando l'episodio del conflitto: magari tu sei stato provocato ed hai reagito, ma basta poco per essere equiparato all'altro. Se a scuola un compagno ti spintona a terra, tu fai altrettanto e poi venite separati prima che iniziate a picchiarvi, tu non vieni assolto, ricevi il richiamo disciplinare comunque (e se poi con gli insegnanti ti agiti e contesti aggressivamente "è stato quello stronzo che mi ha buttato a terra!" non ti esprimeranno solidarietà, ma ti considereranno un po' isterico, ed entrambi sarete il problema del momento).

Se uno si riempie di tatuaggi quasi sicuramente ha molti difetti, se non se li fa e non si hanno altri elementi è troppo poco per dire che non ne abbia su di un determinato argomento.
Perché?
 
P

Paolo Urraci

Bisogna vedere se il modo per te "comprensibile" è realmente tale, magari senza accorgertene stai sbraitando nervoso, eventuali sproloqui potrebbero farti sembrare ancora più agitato e inaffidabile, facendoti perdere credibilità. Fra uno che espone le cose tranquillamente, con assertività, ed uno che lascia trasparire ansia e nervosismo, c'è differenza, e quasi ogni responsabile ascolta molto di più il primo.Con gente tipo i buttafuori, che per motivi legali preferiscono evitare possibili grane (praticamente non possono alzare una mano che se no rischiano che piovino subito una valanga di casini fra percosse, lesioni, rissa, eccesso colposo ecc.), è essenziale spiegare le cose con calma e ordine, altrimenti l'invito ad inviarsi verso l'uscita sarà rivolto sia a te che all'altro coatto in quanto state creando problemi. Fra l'altro nei loro corsi di formazione vengono infarinati di diritto penale e psicologia comportamentale; unitamente all'esperienza, sanno riconoscere quando capita qualche rogna e tendono a non fidarsi troppo di chi sembra esagitato per via di qualche eccesso di testosterone.

Lo stesso accade per i vari tutori dell'ordine chiamati ad intervenire per risolvere qualche faccenda, ed in generale per chiunque sta osservando/giudicando/moderando l'episodio del conflitto: magari tu sei stato provocato ed hai reagito, ma basta poco per essere equiparato all'altro. Se a scuola un compagno ti spintona a terra, tu fai altrettanto e poi venite separati prima che iniziate a picchiarvi, tu non vieni assolto, ricevi il richiamo disciplinare comunque (e se poi con gli insegnanti ti agiti e contesti aggressivamente "è stato quello stronzo che mi ha buttato a terra!" non ti esprimeranno solidarietà, ma ti considereranno un po' isterico, ed entrambi sarete il problema del momento).
Ovvio che rispondo in maniera agitata: col nervoso che ho addosso... Senza contare che io se parlo di persona (cioè non postando in forum tipo questo) mi agito di mio contrariamente alla mia volontà. E anche se non fosse così, resta il fatto che decidere in base a quanto uno è agitato è sbagliatissimo.

Sicuro che non sia lo stesso "tatuarsi" ad essere valutato dalla tua psiche e dal tuo pregiudizio come "atteggiamento moralmente sbagliato"?
Di sicuro non mi mette nelle migliori condizioni, però questo non è certo il motivo per cui lo dico. Cioè, la causa per cui lo ritengo sbagliato a priori è perché so a posteriori che cose di questo tipo sono stupide ergo sbagliate.

Per il resto, credo che conoscere a malapena pochissime persone tatuate non sia abbastanza per avere la presunzione di "capire perfettamente come va il mondo". Ridimensiònati, grazie.
magari sbaglierò, ma penso di aver capito perfettamente come funziona il mondo
Il "magari sbaglierò" significava: "non prendetelo come un vanto. Se la ritenete una pretesa mettiamo pure che sia sbagliata, ci mancherebbe altro. Resta il fatto che, in buona fede, ritengo che sia così, corretto o sbagliato che sia".

2- Guarda che di gente con i tatuaggi ne trovi anche che lavora in uffici e banche. Mica solo nei luoghi di perdizione come le discoteche.
Cosa c'entra? Quand'ero al liceo c'era un tizio che prendeva sempre voti alti e si spacciava per il primo della classe quando poi ho saputo che ha creato un sito Internet che solo dal nome fa ridere (non oso pensare ad entrarci).

che hai trovato umanamente (non scomodare la morale, per favore)
Come ho già detto in un altro topic: per me una cosa giusta o sbagliata umanamente, per definizione, la è anche scientificamente o moralmente.

Ti ricordo che QUALSIASI persona al mondo ha difetti minori, perchè come ben sai la perfezione non esiste.
Certo. Ciò che intendo dire è che chi ha tatuaggi o simili dimostra di averne un tipo particolare, e cioè di voler essere trasgressiva o di contestare la società. Altre persone avranno altri difetti, queste hanno sicuramente questo e gli altri potrebbero averli come no.

Hai ragione, con zero esperienze si capisce come funziona il mondo. Si si, hai proprio ragione
Intendevo dire: conosco per esperienza un gruppo di persone. Se so che il gruppo nel suo insieme è sballato, presumibilmente anche un suo sottinsieme qualsiasi (in questo caso quello di chi si mette tatuaggi) lo è.
 
S

SamulDrapion

A farsi tatuaggio o simili non c'è nulla di male, ma quando dei ragazzi che non sanno niente della vita (io per primo non ne so, ma non mi atteggoi come se fosse così) e pensano di avere più esperienza degli altri si indebitano o rubano i soldi ai loro genitori per sfregiarsi a vita... lì allora dovrebbero spendere i soldi per una psicanalisi e non per un tatuaggio.
 

Connacht

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Ovvio che rispondo in maniera agitata: col nervoso che ho addosso... Senza contare che io se parlo di persona (cioè non postando in forum tipo questo) mi agito di mio contrariamente alla mia volontà. E anche se non fosse così, resta il fatto che decidere in base a quanto uno è agitato è sbagliatissimo.
Invece no, devi cercare di mantenere la calma.

Un buttafuori già rischia di finire denunciato lui per rissa e lesioni se interviene a sedare una collutazione e si trova costretto a difendersi da tre invasati che gli saltano addosso (mi è stato raccontato persino di pazzoidi che si autolesionavano per far finta di essere stati picchiati ingiustamente dagli addetti alla sicurezza), figuriamoci se deve pure stare a psicanalizzare sul posto un esagitato che sbraita confusamente per fare sacrosanta distinzione di ogni responsabilità. A quel punto ogni ospite sgradito viene semplicemente allontanato perché nel locale non sono desiderati casini. Non puoi pretendere che il mondo corrisponda ad ogni tua volontà e si adegui al tuo personale ideale, devi sforzarti anche tu di venire incontro a qualcosa che è più grande, in questo caso cercando di mantenere l'autocontrollo ed esporre le tue motivazioni nella maniera più lucida, così facendo guadagnerai molti punti nei confronti del responsabile che sta sbrogliando la matassa del problema.

Inoltre se tu stesso ammetti di innervosirti e agitarti molto per tua natura senza che tu la voglia, probabilmente è per questo che fino ad ora hai ricevuto solo riscontri negativi. Nessuno è tenuto a sapere in anticipo che tu sei fragile e propenso al nervosismo, invece che un instabile che sta creando casini.

Di sicuro non mi mette nelle migliori condizioni, però questo non è certo il motivo per cui lo dico. Cioè, la causa per cui lo ritengo sbagliato a priori è perché so a posteriori che cose di questo tipo sono stupide ergo sbagliate.
Non vedo perché sarebbe sistematicamente stupido a priori farsi un tatuaggio.

Tutte le popolazioni primitive che allora si tatuavano o dipingevano per motivi tribali (per esempio per celebrare un guerriero o una festività religiosa) erano una massa di coglioni?

A me piacerebbe avere sulla spalla un falcone o un dragone stilizzato perché mi piace il simbolo (non lo faccio poiché non ho la pecunia), non mi ritengo un drogato balordo teppista (anzi, faccio pure l'esatto opposto) ma se per te allora sarei alla stregua di un delinquente...

Cosa c'entra? Quand'ero al liceo c'era un tizio che prendeva sempre voti alti e si spacciava per il primo della classe quando poi ho saputo che ha creato un sito Internet che solo dal nome fa ridere (non oso pensare ad entrarci).
In teoria se prendeva voti altissimi non vedo perché non dovrebbe essere il primo della classe (se poi nella vita reale è un pirla e sapeva solo prendere bei voti è un altro discorso). Che sito è per curiosità?

Come ho già detto in un altro topic: per me una cosa giusta o sbagliata umanamente, per definizione, la è anche scientificamente o moralmente.
Non è proprio così.

Innanzitutto non puoi equiparare i termini scientificamente o moralmente, perché il primo risponde a criteri oggettivi (es. è scientificamente sbagliato bere acqua da una pozzanghera, perché è facile contenga micro-organismi patogeni), il secondo solo a tradizioni culturali, consuetudini etiche o superstizioni religiose (es. per gli islamici è moralmente sbagliato mangiare carne di maiale perché lo ritengono "impuro" nel loro credo; nel calcio è moralmente sbagliato fare "melina" anche se non è vietato per norma).

Questo è integralismo, in poche parole. Immaginati un cristiano che, poiché ritiene moralmente sbagliata l'omosessualità, allora ritiene scientificamente sbagliato e deprecabile un omosessuale. Non ti sembra un po' fondamentalista, mentalmente chiuso e intollerante?
 
P

Paolo Urraci

Non vedo perché sarebbe sistematicamente stupido a priori farsi un tatuaggio.Tutte le popolazioni primitive che allora si tatuavano o dipingevano per motivi tribali (per esempio per celebrare un guerriero o una festività religiosa) erano una massa di coglioni?

A me piacerebbe avere sulla spalla un falcone o un dragone stilizzato perché mi piace il simbolo (non lo faccio poiché non ho la pecunia), non mi ritengo un drogato balordo teppista (anzi, faccio pure l'esatto opposto) ma se per te allora sarei alla stregua di un delinquente...
Per le popolazioni antiche è un altro discorso, per loro non so se fosse sintomo di qualcosa di sbagliato o no. Per quelle attuali, l'ho già detto, lo so per esperienza: so a posteriori che le persone che fanno certe cose hanno certi difetti, quindi deduco a priori che appena ne vedo una quasi certamente ce li avrà. Poi, ci mancherebbe altro, ci sono sempre le eccezioni e ci mancherebbe altro, ma se si chiamano eccezioni è perché sono cose eccezionali, cioè rarissime.

In teoria se prendeva voti altissimi non vedo perché non dovrebbe essere il primo della classe (se poi nella vita reale è un pirla e sapeva solo prendere bei voti è un altro discorso). Che sito è per curiosità?
1) Non era il primo della classe ma il terzo, c'erano due compagne di classe che prendevano voti ancora più alti; 2) Per "primo della classe" intendevo che si riteneva chissacché; 3) Il sito mi mette a disagio persino dirlo da quanto è assurdo il nome, comunque faccio lo sforzo e te lo dico: si chiama "Aria fritta". Non ci sono mai andato e non ci voglio andare, non so nemmeno di che cosa parli di preciso.
 

Tatsuna Kyo

"Everybody thinks they're right"
Non so tu quali esperienze abbia fatto, ma tutto quello che dici è sbagliato. Non puoi fare di tutta l' erba un fascio.. Non significa niente "Le persone che fanno certe cose hanno certi difetti". Vorrei capire cosa c'è di male in un tatuaggio. Capisco le persone come mia madre, mia nonna che sono di altre generazioni e non capiranno mai queste cose, ma un ventenne che vive nella società d'oggi, come puo' pensare che un tatuaggio possa rappresentare una persona?

Non si diventa delinquenti per un tatuaggio. Un tatuaggio è come un cosmetico, un qualcosa che non puo' minimamente influenzare una persona. O sei una normale persona che come tutti vive e respira, o sei un delinquente, a prescindere dal fatto che hai o meno un tatuaggio.

Possibile che un ragazzo, al giorno d'oggi, non possa tatuarsi il braccio, che debba ricevere insulti su insulti? Ma che ragionamenti sono?
 
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Paolo Urraci

Non so tu quali esperienze abbia fatto, ma tutto quello che dici è sbagliato. Non puoi fare di tutta l' erba un fascio.. Non significa niente "Le persone che fanno certe cose hanno certi difetti". Vorrei capire cosa c'è di male in un tatuaggio. Capisco le persone come mia madre, mia nonna che sono di altre generazioni e non capiranno mai queste cose, ma un ventenne che vive nella società d'oggi, come puo' pensare che un tatuaggio possa rappresentare una persona?

Non si diventa delinquenti per un tatuaggio. Un tatuaggio è come un cosmetico, un qualcosa che non puo' minimamente influenzare una persona. O sei una normale persona che come tutti vive e respira, o sei un delinquente, a prescindere dal fatto che hai o meno un tatuaggio.

Possibile che un ragazzo, al giorno d'oggi, non possa tatuarsi il braccio, che debba ricevere insulti su insulti? Ma che ragionamenti sono?
L'ho già detto credo in un altro topic: un tatuaggio in sé non è niente di sbagliato. Il punto è che è un sintomo di un atteggiamento caratteriale. In ogni caso, spiegami, perché mai per il solo fatto di avere vent'anni devo avere una mentalità uguale a quella dei giovani d'oggi?

Connacht:: Non ho capito se sei serio o ironico. Se sei ironico, sappi che io quando nel Liceo durante l'ora della pseudomateria Informatica quel tizio l'ha fatto vedere ai "professori", avevo visto visto cose totalmente diverse da quella che ho visto premendo quel link. Quindi o, d'accordo, era una piccolissima parte del sito, o l'ha cambiato totalmente.
 

DDX

Great!
Mod
Intendevo dire: conosco per esperienza un gruppo di persone. Se so che il gruppo nel suo insieme è sballato, presumibilmente anche un suo sottinsieme qualsiasi (in questo caso quello di chi si mette tatuaggi) lo è.
Appunto, tu conosci un gruppo di persone. E giudichi tutti in base a quello che fa percentuale insignificante (nel senso che è una percentuale troppo piccola per tenerne conto) di persone.

Per le popolazioni antiche è un altro discorso, per loro non so se fosse sintomo di qualcosa di sbagliato o no. Per quelle attuali, l'ho già detto, lo so per esperienza: so a posteriori che le persone che fanno certe cose hanno certi difetti, quindi deduco a priori che appena ne vedo una quasi certamente ce li avrà. Poi, ci mancherebbe altro, ci sono sempre le eccezioni e ci mancherebbe altro, ma se si chiamano eccezioni è perché sono cose eccezionali, cioè rarissime.

3) Il sito mi mette a disagio persino dirlo da quanto è assurdo il nome, comunque faccio lo sforzo e te lo dico: si chiama "Aria fritta". Non ci sono mai andato e non ci voglio andare, non so nemmeno di che cosa parli di preciso.
E' questa la tua esperienza che ti fa capire come va il mondo? Non sapere di cosa parla un argomento e dire che fa schifo? Ora capisco i tuoi ragionamenti.

L'ho già detto credo in un altro topic: un tatuaggio in sé non è niente di sbagliato. Il punto è che è un sintomo di un atteggiamento caratteriale.
E ciò è sbagliato? L'atteggiamento caratteriale di chi si fa un tatuaggio è sbagliato? Perchè è questo che stai dicendo.

In ogni caso, spiegami, perché mai per il solo fatto di avere vent'anni devo avere una mentalità uguale a quella dei giovani d'oggi?
Nessuno dice che devi avere la stessa mentalità (e visti certi ventenni ci mancherebbe ancora), ma almeno lo stesso tipo di apertura mentale. Da cosa scrivi, dimostri di ragionare come un ottantenne che si lamenta delle generazioni attuali.
 
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Gkx

Admin
la questione è questa, paolo: sei liberissimo di giudicare chi ha un tatuaggio e di starci alla larga (d'altronde, saranno ben cazzi tuoi), ma non puoi assolutamente sostenere che chi ha un tatuaggio sia una persona intrinsecamente violenta e che quindi andrebbe punita preventivamente dallo stato per presunzione di colpevolezza.
 
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M

Makonik-san

Paolo, suppongo che la tua considerazione di questo forum calerà quando saprai che il fondatore ha un tatuaggio (self-made, oltretutto) ?
 
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Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Paolo Urraci, ti consiglio vivamente di riflettere prima di scrivere:

NON puoi avere un'esperienza talmente vasta da poter catalogare le persone senza errori.

NON puoi dire che non sbagli quasi mai.

Questi due e altri tuoi post sono un facepalm dietro l'altro, te ne rendi conto?

O ci stai trollando da sempre e ti diverti così? (cioè con poco)

Ho invece la sensazione che tu in realtà ti stia scagliando contro i tatuaggi perché ne vorresti anche tu, ma la mamma non vuole.

Dai, hai un'invidia pazzesca nei confronti di chi ha avuto la libertà di potersene fare addirittura più di uno e tu stai palesemente rosicando. Raccogli i soldini ed esaudisci i tuoi sogni, ma non raccontarci le favole.

Per cortesia poi, fai evaporare questa tua aria da uomo vissuto, evita quest'atteggiamento da nonno dall'alto dei tuoi 20 (21..? 22?..) anni, perché non solo è patetico, ma riesci a farti smentire anche da chi ha meno anni di te.

Intendevo dire: conosco per esperienza un gruppo di persone. Se so che il gruppo nel suo insieme è sballato, presumibilmente anche un suo sottinsieme qualsiasi (in questo caso quello di chi si mette tatuaggi) lo è.
Questa perla mi stava sfuggendo: a parte che i gruppi si fanno e si disfano, ma cosa fai, speculazioni di tipo logico-matematico su degli individui? LOL, ma lo sai che nella vita reale i cosiddetti gruppi di sballati possono essere formati da individui che singolarmente non sono sballati? Poi ricaschi sempre nello stesso errore: tu conosci un gruppo, quindi hai esperienza per dire che gli altri gruppi sono così e che ogni individuo è fatto alla tal maniera? Ma per favore, poi non lamentarti se anche un tredicenne ti smonta.

E adesso scusate, vado ad uccidere qualcuno (avendo io >1 tatuaggio = sono una persona violenta. Ooops, ma io lo sono davvero! ^^ )
 
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P

Paolo Urraci

Rispondo solo a questa perché non ne ho proprio più voglia:

Ho invece la sensazione che tu in realtà ti stia scagliando contro i tatuaggi perché ne vorresti anche tu, ma la mamma non vuole.Dai, hai un'invidia pazzesca nei confronti di chi ha avuto la libertà di potersene fare addirittura più di uno e tu stai palesemente rosicando. Raccogli i soldini ed esaudisci i tuoi sogni, ma non raccontarci le favole.
Pensate quello che volete...
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Aspettate, ho ancora 13 anni ora lo smonto io.

Ignora pure il messagio sopra Paolo e rispondimi a questa domanda: se tu incontrassi una persona per bene che più in là si facesse un tatuaggio, tu la reputeresti una delinquente ?
 

gGiova

e-ehi.
Ignora pure il messagio sopra Paolo e rispondimi a questa domanda: se tu incontrassi una persona per bene che più in là si facesse un tatuaggio, tu la reputeresti una delinquente ?
Il mio precedente post non cambia, imho considererebbe lo stesso tatuarsi un gesto criminale. Certo però che è una mentalità abbastanza chiusa... Ma che dico abbastanza, chiusissima! Paolo sei un under '60?
 
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MC5

n00b ante litteram
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voi vi sentite di biasimare l'operaio?

io no onestamente. Quel gran cafone arrogante sarebbe arrivato a casa senza nessuna multa, ci scommetterei.

In questo caso sono a favore della giustizia home-made

tra l'altro si tratta di una colpa iniziale grave (occupazione della corsia di emergenza, per giunta a traffico immobile) contro una successiva di molto inferiore (attenuata anche dal fatto che era un macchinone, ergo una persona coi soldi, a cui 2000 euro di carrozziere non cambiano la vita)
 
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