Avevo quasi finito di scrivere la risposta a Lukanik quando mi si è cancellato tutto. faccio un riassunto veloce riguardo a ciò che ho detto rispondendo a lui ed entro più nel dettaglio per le risposte successive.:
Ci sono modi e modi di rispondere ad un post, e tu hai risposto male. Molto male.
Lo scopo precipuo di questo forum è la discussione, quindi se hai finito gli argomenti TACI o se ne hai ancora esponili: ma in qualsiasi caso non puoi stuprare il dibattito in quel modo barbaro.
Se non sai distinguere quando si dicono cose in maniera tranquilla da quando le si dicono per tentare a tutti i costi di aver ragione non è certo colpa mia.
Il tuo post era per l'appunto estremamente bellicoso e provocatorio: messo alle strette, ci hai detto sostanzialmente "state dicendo un mucchio di puttanate" (senza aggiungere uno straccio di motivazione), solo in forma più elegante. Ma la sostanza è arrivata comunque forte e chiara.
Mi pare di averne già date a sufficienza di motivazioni...
Anch'io un tempo avevo questo atteggiamento da "io contro tutti voi", ma non mi ha portato niente di buono (anzi una cancellazione di account).Quindi finchè sei ancora in tempo togliti la corona, scendi dal trono ed abbi l'umiltà di mettere in discussione le tue "idee", specialmente se TUTTI ti dicono che sbagli e NESSUNO ti dà ragione.
(soprattutto, fatti un robusto esame di coscienza prima di dare la colpa agli altri
Io non sto facendo una guerra uno contro tutti, io mi sto semplicemente spronando al massimo per far valere le mie ragioni in maniera civile perché nessuno ha le mie stesse opinioni. E' una cosa molto diversa.
sono davvero fuori dal mondo
Adesso mi sto convincendo davvero che lo fai apposta, che non dici ciò che dici in buona fede, perché quella frase era palesemente detta, e si capiva grazie al contesto del discorso, nel senso che non sono una persona normale (es. perché ho l'abitudine di svegliarmi a mezzogiorno), e non nel senso che dico cose fuori dal mondo.
Adesso più che mai non ho proprio il minimo dubbio: non so gli altri, ma te è chiaro come il fatto che mia madre sia un mostro il fatto che tu non hai capito assolutamente niente di ciò che ho detto. Fraintendi con la velocità del suono, o anche di più. Spero che sia solo questa la causa di tutte queste discussioni, lo spero proprio. La prossima volta, visto che fraintendi così tanto, ti consiglio di rileggere almeno due o tre volte, e con attenzione, ciò che ho detto, che ne dici? Se vuoi la prova, guarda l'ultima cosa a cui ho risposto qui sopra. Non te lo sto dicendo per sfottere, sono rilassato e non ho voglia di litigare. Lo dico solo perché questi litigi non mi piacciono per niente. Se te mi conoscessi sapessi che anche se non sopporto chi mi fa dei sopprusi e sono molto freddo di carattere, però litigare è una cosa che se potessi ne farei volentieri a meno.
Dai, pure a me sembra che stiamo tutti esagerando con sta cosa dei tatuaggi. Possiamo parlare anche con toni educati.
Hai perfettamente ragione.
Come hanno già detto, vorrei che Paolo rispondesse a questo: visto che tu dici di basarti su metodi scientifici e simili, mi spiegheresti la relazione tra l'inchiostro e la delinquenza/carattere aggressivo?
Già detto: per esperienza. se devo entrare più nel dettaglio: un ragazzaccio di strada se si mette i tatuaggi dimostra una volta di più di essere un ragazzo di strada perché lo ritiene un modo per essere ancora più violento. E fin qua mi pare di aver capito che siete tutti d'accordo, o quasi. Per gli altri: i tatuaggi quando le prime persone, nella nostra società moderna, hanno cominciato a farlo non per motivi del genere (non so in che periodo fosse, non so nemmeno se è nel novecento o nell'ottocento) hanno per forza di cose visto il perché li facevano i ragazzi di strada, e continuavano a farlo (vedi più avanti la motivazione) perché istintivamente ricordava loro questo tipo di aggressività. Le persone moderne lo stesso, e questo lo so per esperienza: sono, ad esempio, persone che ammazzano le mosche anziché allontanarle. E se non è una cosa violenta ammazzare senza ragione dimmi che cosa lo è. Oppure sono persone ottuse perché hanno idee a livello sociale per me inconcepibili. Per logica lo erano sicuramente per motivi simili anche le persone che per prime hanno cominciato a farseli pur non essendo gente di strada, anche se su questo non ho la certezza totale.
Alla fine lui è passato? No, non ci è riuscito. Ha speronato qualcuno? No.
Il fatto che non ci sia riuscito non significa che non ne avesse avuto l'intenzione. Se uno tenta di rubare a poi viene scoperto è colpevole anche se non ci è riuscito.
La vita reale non funziona come nei film, caro Paolo Urraci, e quando tu diventerai grande e avrai una macchina, vedrai se non strilleresti come un'aquila se te la toccassero. Facile dire "ha fatto bene" quando la roba non è la tua!
Su questo sono assolutamente d'accordo, ma se io, mettiamo, suono qualcosa a tutto volume a mezzanotte, mettiamo il campanello (per chi non ci arrivasse: è una battuta), e sveglio tutto il vicinato, anche se io al mio campanello ci tengo moltissimo non ho il diritto di lamentarmi se me lo spaccano, dato che ho svegliato un palazzo intero e forse più senza nessuna ragione ponderata.
Quanti torti ho avuto anch'io in strada, e quante infrazioni ho commesso.... Stando al tuo metro di giudizio, a quest'ora tutte le auto dovrebbero montare un bazooka sul tetto... ma dai (a volte ne desidero uno anch'io, specie contro chi mi ruba la precedenza, e poi mi si piazza davanti a 42 kmh. in piena extraurbana...)
Che è come dire: Giulia vive in un paese dove tutti ammazzano allora non ha il diritto di denunciarli solo perché bisognerebbe arrestarne ottanta al giorno. E comunque l'atto commesso da quell'automobilista è uno dei più gravi che ci siano, molto peggio di quelli che si verificano normalmente (non che gli altri non si meritino di venir puniti, ma mai quanto questo).