È comprensibile, la tentazione è spesso sempre la stessa, ma non è il caso di provare dissonanza presente per eventi non più nostri, poiché nulla ci appartiene di ciò che è una volta appartenuto, prendendo coscientemente atto del continuo divenire delle nostre persone. Non ci si può, come esprime il saggio in un noto insegnamento pur tuttavia dalla paternità non comprovata, bagnare plurime volte nell'acqua dello stesso corso, e questa verità non presunta esplica chiaramente l'inutilità delle passioni umane nei confronti di ciò che sempre è stato vissuto come proprietà individuale quando in verità consiste nel più universale degli enti, nelle sue infinite sfaccettature degne di biasimo come di lode. Frattanto l'invito ideale non è nemmeno, in ultima istanza, da ricercarsi presso la fonte opportuna, giacché la probabilità stessa della sua presenza è in dubbio e ciò ha da essere considerato stimolo vivo alla positività e all'apertura mentale nel ricercare orizzonti a stento travisabili tra le inutili e stucchevoli filippiche del quotidiano affaccendarsi pro e contro alcunché