Aaaallora. Mi sono rimesso in pari l'altro ieri e quindi posso dare un giudizio complessivo. Se non ho capito male, la serie dovrebbe terminare con questa saga, che è praticamente al capolinea, quindi si può dare persino un voto all'opera in generale.
Personalmente mi è piaciuto molto e se dovessi dare un voto darei un bel 7 e mezzo. La prima parte, fino a Pain, è veramente eccezionale e più o meno tutti sappiamo il perché, quindi non mi soffermo; dico solo che l'ho letta con un sacco di entusiasmo e interesse.
Con la saga di Pain iniziano però i problemi. Il punto forte di Naruto era bene o male la "realisticità": Naruto era il protagonista, ma a differenza di One Piece, Dragon Ball o altri era sempre uno dei tanti. In Naruto ci sono molti personaggi, tutti caratterizzati molto bene (Shikamaru in particolare), con sogni, speranze e caratteri unici e interessanti. Più o meno da Pain inizia quel circolo vizioso che porta alla predestinazione, in cui Naruto non è più uno dei tanti, è il prescelto! Prima faceva sì cose eccezionali e possedeva il Kyubi, ma non decideva le sorti del mondo in maniera autonoma, lo faceva con l'aiuto degli altri. Ne è un'esempio l'ultima saga della prima parte, in cui il team Shikamaru parte per salvare Sasuke: Naruto non è né il capo né il membro d'élite, è semplicemente uno shinobi come gli altri, sebbene dotato e molto più motivato degli altri. Con Pain a Konoha si inverte la cosa: tutto il villaggio succhia malamente dai sei corpi di Pain, arriva Naruto e bam, giù nella fogna. Da qui inizia un po' il circolo vizioso de "Naruto è il protagonista, è il più forte e gli altri sono degli incapaci" e questa cosa sarà un po' l'emblema di tutta la quarta guerra mondiale ninja, vista anche la conclusione in cui lui è l'incarnazione di Ashura. Gli altri sono in difficoltà, arriva Naruto e risolve. È vero che acquista poteri notevoli, ma quest'inversione di tendenza, almeno ai miei occhi, è stata percepita molto male.
Questa è la prima cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso, questo cambio in corsa nella struttura di Naruto...bah
La seconda cosa da riportare è l'allenamento: sempre prima di Pain, Naruto per imparare una tecnica ci metteva anche una saga. Basti pensare alla saga dei 3 Sannin, in cui Naruto impara il Rasengan, o basti pensare all'allenamento fatto per imparare il controllo dei vari elementi e a quanto tempo ci mette per ottenere il controllo del Rasen-shuriken. Da Pain in poi abbiamo un Naruto che impara la modalità eremitica in 3 giorni, quando il suo maestro (un Sannin, non proprio l'ultimo dei coglioni) ci mise anni e anni, tra l'altro senza sbloccarla in maniera perfetta. Lui 3 giorni. OK. Poi vabbè, durante la guerra si mette a creare infinite forme di Rasengan, ovviamente tutte improvvisate e tutte fottutamente efficaci già dal primo colpo. bah.
Il concetto di allenamento, elemento che in genere apprezzo in un manga perché ti fa capire che le cose non sono frutto del caso ma di una preparazione, va completamente a farsi fottere. Gran cagata!
Terzo, la guerra ninja. Su sto punto mi sono già espresso, tutto diventa gigante, i limiti non esistono più (in particolare il chakra che diventa illimitato. Lo ricordano ogni tanto giusto per dirti "ricordati che quando serve creare problemi per allungare il brodo c'è") e il senso di....tutto va a farsi fottere bellamente. Inoltre, certe parti sono veramente noiose e ti chiedi seriamente quando finisce.
Ma c'è un ma. Se ne parlo così male, perché mi è piaciuto così tanto? Se un manga diventa illeggibile da un certo punto in poi, allora il giudizio complessivo non può più essere sufficiente. Vero, ma nell'ultima parte c'è una cosa che mi ha appassionato e che mi ha spinto a continuare. I FEELS CAZZO, I FEELS! Le storie dei protagonisti, dei nemici, dei personaggi non di rilievo....seriamente, quanto sono belle? La parte in cui Minato (evocato dall'Edo Tensei) sta per svanire e Naruto gli dice che andrà a letto presto la sera, mangerà le verdure, non si ubriacherà prima dei 21 anni, citando le parole che Kushina gli ha detto in punto di morte mentre era solo un neonato. Cioè, quella parte lì è bellissima, fa piangere solo a pensarci da quanto, nella sua banalità, è profonda. Sempre related, la parte in cui Kushina e Naruto si incontrano per la prima volta fa seriamente scendere le lacrime, è qualcosa di magnifico. Oppure la storia di Obito: fa molto manga perché decide di vendicarsi del mondo più o meno solo perché gli è morta la ragazza amata (che poi non è così, c'è dell'altro but still), ma quanto è bella ed emozionante? Per non parlare dei discorsi con Kakashi mentre è indeciso se tornare sulla retta via o meno. O anche la storia di Hashirama e Madara; meno bella delle altre, ma difficile anch'essa da ignorare.
Seriamente, queste cose fanno più da contorno che da trama vera e propria, ma almeno secondo me hanno riportato il treno Naruto su binari decenti: e anzi, se prendessi solamente questa frazione di Naruto, basterebbe e avanzerebbe per renderlo uno dei miei manga preferiti. La trama ormai è andata a puttane, per carità, ma fortunatamente qualcosa l'ha salvato dalla totale schifezza.
Non so più cosa dire, quello che dovevo scrivere l'ho messo qui e nei post indietro. Aggiungo magari che se dovessi consigliare a qualcuno la lettura / visione, la mia risposta sarebbe sicuramente sì!
edit: OBITO-KUN BEST PG!!