MC5 ha scritto:
Si potrebbe, i meccanismi neurologici alla base si conoscono. E' un casino perchè è un sacco di roba. Non si può controllare, ma comprendere si.
Che poi sia molto meglio innamorarsi piuttosto che capire quale neurone dica cosa a quale altro, su quello non ci piove.
detta così fai perdere di credibilità la scienza. Il cammino evolutivo di un intero pianeta è praticamente impossibile da ricorstruire. Anche qui, la cosa importante è capirne i meccanismi alla base.
I meccanismi neurologici non spiegano nient'altro che il funzionamento del nostro cervello e del nostro corpo una volta che i tuoi sentimenti si sono manifestati, ma in nessun caso tali meccanismi ti diranno qualcosa di utile sul perché tu preferisci le bionde e perché nonostante questo la donna della tua vita sarà una nera. Questo può aiutarti a fartelo capire la psicologia o la psicanalisi, ma in nessun caso la neurologia.
La scienza che spiega i meccanismi materiali viene per forza di cose dopo i fatti reali e psichici, e non aggiunge nulla di più a quello che sapevi già ; peggio ancora, concentrarti su tali spiegazioni potrebbe farti perdere di vista la comprensione dei fenomeni reali attraverso la tua propria sensibilità. Come lo dice il nome stesso di "meccanismo", tale scienza si occupa esclusivamente di imitare il funzionamento esteriore dei viventi per costruire macchine e tecnologie migliori.
MC5 ha scritto:
Sono abbastanza sicuro che non lo pensi, ma si può intendere che tu pensi alla scienza come qualcosa che ti debba spiegare tutto di qualcosa. Per quello che ho appreso finora la scienza è innanzitutto un modo di approcciarsi a qualcosa per spiegarlo; se poi non ci riesci vabbè, è come un cruciverba, più avanti salterà fuori qualcos'altro che ti aiuterà a risolvere anche i problemi vecchi.
Sto dicendo più che altro che la scienza (la fisica classica perlomeno) serve a spiegare, a formalizzare e a creare schemi simbolico-matematici per la manipolazione della realtà o per la creazione di macchine sempre migliori.
Il mondo vivente - e in particolare il mondo umano - non possono essere
spiegati tramite tali meccanismi adatti alla materia inerte, ma devono essere
compresi tramite l'identificazione all'essere vivente e ai lati più o meno indeterminabili della sua attività.
Non puoi spiegare ad esempio il funzionamento di una società umana tramite delle sole leggi fisiche universali : dei sociologhi l'hanno fatto (in particolare Durkheim), ma hanno sempre cozzato contro la libertà infinita degli individui umani di reinventare la propria vita in modi del tutto imprevisibili.
Cercare di spiegarsi meccanicamente come funziona la libertà umana è come uscire per andare dal panettiere e domandarsi tutto il tempo nel tragitto : com'è possibile che questo strano essere esca di casa e si diriga verso il panettiere ? Quando invece sai benissimo che vai a comprarti il pane perché avevi fame.
MC5 ha scritto:
ma no dai...si dice per abitudine e non c'è bisogno di tirare in ballo la scienza per spiegare perchè
E' molto più che un'abitudine, visto che spiega il modo in cui l'uomo ha cominciato a conoscere il mondo fisico e in cui tenta tuttora di conoscerlo (anche se abbiamo dimenticato le origini della nostra attività scientifica). Vedi risposta a Shikamandri più sotto.
MC5 ha scritto:
...devo essere sincero, mi ero salvato questa risposta prima di postarla e ho dimenticato l'argomento principale, ma ci tenevo a dire che non è che siccome la scienza non si occupa dell'uomo allora è meno nobile ad esempio della filosofia.
La scienza è utile e permette di approfondire la nostra intelligenza oltre che a smantellare le cattive costruzioni della nostra mente per farne di migliori, ma nessuna conoscenza scientifica potrebbe spiegare la totalità dell'universo, dandoci l'illusione (tipica della fisica fin dagli Stoici) di poter trovare una legge unica per conoscere e spiegare tutto ciò che esiste. La nostra capacità di comprensione e di previsione dell'andamento dell'universo è parecchio limitata e diventa quasi nulla quando si considera quella parte dell'universo dove intervengono l'uomo e gli esseri viventi. Come puoi prevedere con certezza se tra 10, 20 o 50 anni ci sarà o non ci sarà una terza Guerra Mondiale ? Non c'è nessun modo per saperlo, semplicemente perché dipende da noi uomini se decideremo di ammazzarci tutti oppure se ci metteremo d'accordo per risolvere i nostri conflitti in altro modo.
La società, la sua struttura e la sua gestione politica richiedono la capacità personale di agire nel mondo in relazione agli altri. L'attitudine di osservazione scientifica ti impedisce di capire i problemi pratici della vita che richiedono la tua partecipazione attiva e responsabile.
MC5 ha scritto:
E' questione di punti di vista: trovo molto più stimolante comprendere come funziona la natura che non una persona. Anche perchè comprendere le persone è una cosa che -in misura variabile- facciamo tutti ogni giorno
Sei sicuro di capire come funzionano le persone ? Le tue domande incredule sulla società in cui vivi fatte in qualche altro topic mi lasciano qualche dubbio, ma lascio a ciascuno il compito di valutare fin dove arriva la propria comprensione.
Jace Beleren ha scritto:
Tecnicamente, possiamo intendere il cielo come un'area e il sole come disco solare in una certa posizione di quest'area. Per cui è legittimo parlare di sole che tramonta e albeggia, di posizione del sole, eccetera.
Non mi era parso sufficiente questo post per postare lì ma già che ci sono...
Il problema è che quando dici che il Sole "tramonta" o "albeggia" stai attribuendo un'azione a un corpo inerte e lo stai trattando come se fosse un essere vivente. Tecnicamente né il Sole né la Terra "si muovono", poiché sono trascinati dalle forze fisiche (e ancora "trascinare" è un verbo umanizzante, così come "forza" si riferiva senza dubbio agli uomini prima di diventare un termine astratto della fisica).
Il fatto che la maggior parte del tempo attribuiamo delle azioni a delle entità inanimate ("l'acqua scorre", "la terra trema", "il vento soffia") mostra come l'uomo all'origine sia stato costretto a proiettare le proprie azioni nel mondo fisico al fine d'identificarvi delle leggi generali che saranno poi formalizzate dalla fisica. Senza tale proiezione non potremmo comprendere letteralmente nulla, poiché intorno a noi non vedremmo nient'altro che materia che si muove in modo casuale.