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Il toscano attuale ha ben poco a che vedere con l'italiano come lingua nazionale. L'italiano moderno è quello di Mike Bongiorno.l'italiano corretto è il toscano comunque
Il toscano attuale ha ben poco a che vedere con l'italiano come lingua nazionale. L'italiano moderno è quello di Mike Bongiorno.l'italiano corretto è il toscano comunque
Secondo me, se vista obiettivamente, può coesistere una coscienza di quello che può essere il valore linguistico-scientifico di una lingua ma, al contempo, tenere presente quali sono i limiti sociologici attuali, che siano frutto di una sottomissione o meno. è come al solito un ragionamento che va fatto con criterio. Alla fine è sempre il solito discorso dell'unificazione/globalizzazione vs. cultura e varietà locale: personalmente troverei abbastanza inutile usare una lingua per parlare localmente e una per parlare a qualcun altro distante da me meno di 100Km.In conclusione, il termine "dialetto" ha un valore esclusivamente storico-sociologico per esprimere i rapporti di una cultura conquistatrice ad altre culture sottomesse alla sua dominazione, soprattutto quando ispirata da certe idee nazionaliste. Esistono dialetti solo in Italia e in Germania semplicemente perché solo lì vi è stata la volontà dalla parte rispettivamente del Regno di Sardegna e della Prussia di unificare militarmente il territorio imponendo una lingua comune a tutti i suoi abitanti. Bisognerebbe penso abbandonare del tutto tale concetto gerarchico se si vuole rendere conto della realtà linguistica parlata dai locutori.
Ma anche no. Il toscano è in assoluto il dialetto più simile all'italiano (ma sarebbe meglio dire il contrario), ma ciò non significa che sia l'italiano corretto. "Ti fò mandà ar mani'omio" non mi pare una frase in italiano corretto.l'italiano corretto è il toscano comunque