Daron Malakian
Parroco
Omg, ma su Zidane ce ne sono già a dozzine? Hanno fatto pure il giochino Flash in cui devi abbattere i Materazzi! Di questo passo diventerà un cult XD
Rocket ha scritto:AHAHAHUHUAUHAUHAHUAUHAUHAUHAUHAHUHUAHUAHUAUHAUHA XD
Beh, ma il punto é che io la tratto come una squadra che non meritava di vincere.Larm ha scritto:No, sono proprio due questioni completamente diverse l'esultare per una vittoria nazionale e l'esultare per una vittoria tecnicamente bella. La passione degli italiani è il calcio, e quando la nazionale vince è bello festeggiare assieme a tutti. Anche perché ripeto: se ha vinto è inutile ed insensato trattarla come una squadra che ha perso.
Purtroppo il mio "sapere" calcistico oltre un tot non va più in là.Larm ha scritto:Quello che dici è poco ma sicuro, ma ci sono dei limiti anche per questo. La Juventus non è solo quella squadra che ha rubato gli ultimi 2-3 campionati, ma è quella che ha vinto gli altri 27 scudetti. Il numero è un pochino alto per pensare a tanti colpi di fortuna e ad un secolo di furti.
Eh, meglio per te. Da me tiravano bottiglie alla gente che passava, incendiavano cassonetti e hanno rotto il maxi schermo.Larm ha scritto:Demolire tutto è sbagliato a prescindere. Qua la gente ha festeggiato, ha fatto casino, ma non ha distrutto niente; poi che ci siano degli idioti è una cosa normale.
Beh, bella forza, la puzza di amnistia e insabbiatura si sente fin da giorni, più di tanto non credo si siano mai sentiti "in pericolo", anche perché gliene frega ben poco a loro: se le società vengono retrocesse per illecito, si liberano a parametro zero e vanno via. E la vita continua.Larm ha scritto:Scusami Aramil, se se ne fregavano è perché queste cose con il calcio non c'entrano un beneamato cazzo. Il calcio è il gioco di squadra, quello che si fa ai Mondiali e non ai club. Ed è un fatto davvero ammirabile che nonostante tutti questi casini nel nostro campionato si sia riusciti a trovare la forza di organizzarsi e di vincere.
Io ho il mio modo di vivere il calcio. Credo che principalmente una squadra debba giocar bene, prima di pensare al risultato: é molto più facile puntare a giocare bene e ottenere così la vittoria che non il contrario.Larm ha scritto:Se i tuoi post fossero una dimostrazione di amore per il calcio, allora dovrei rifare il mio intero concetto di amore.Il calcio non è solo tecnica, non è solo perfezione formale: è grinta, passione e coraggio. Cose che l'Italia nelle ultime due partite ha dimostrato di avere; e anche se contro la Francia poteva giocare meglio, il fatto che abbia resistito a questa squadra molto forte è già simbolo di tutto ciò che il calcio realmente è.
E ci risiamo con il "Eh, ma lo fanno anche gli altri!". E cazzo, mica posso mettermi a criticare tutti, io parlo dell'Italia perché dovrebbe rappresentarmi. Poi ci sarà un motivo se lo definisco uno dei peggiori Mondiali della storia, no?TheGladiator ha scritto:Bene. Ora puoi anche svestire i panni dell'eroe e cercare di trovare una sola squadra che complessivamente avrebbe meritato di vincere più degli azzurri per il "come" ed il "con chi".
Già risposto sopra. Per me i giocatori non hanno dovuto mettere da parte una minchia. A loro gliene frega ben poco se Juve, Milan o chi altro viene retrocesso: nel caso, scappano.TheGladiator ha scritto:Idillio illusorio? Un mondiale non si vince per caso. Nessuno di noi, a maggior ragione io, dimentica gli scandali del campionato, ma sono legati prettamente ad esso. Ma la Nazionale è la Nazionale, e non si tratta di illusione, bensì di coglioni grossi grossi (Gattuso dixit), se siamo riusciti a mettere da parte Calciopoli.
Mi spiace, ma la gente che accusa il sistema-Gea per avergli stroncato la carriera c'é. Mi spiace fare l'esempio di Grabbi, perché sembro di parte, però é l'emblema di tutto ciò: un ragazzo dotatissimo a cui Moggi ha impedito di giocare in Italia, mandandolo a rovinarsi all'estero. Adesso é l'ombra di ciò che poteva diventare.TheGladiator ha scritto:No, stai parlando di fantasia. Perché se ste cose sono realmente accadute le hai viste solo tu. Nelle intercettazioni, a parte il caso di Cannavaro, non si fa menzione di manovre mafiose in termini di calciomercato da parte di Moggi. Quello di saper scegliere i giocatori è stato il grande merito di Capello, l'unico che mi sento di riconoscergli. Fai un po' un quadro sugli acquisti dei quattordici uomini che tra campo e panchina erano in finale, e sugli undici titolari della Juventus 2005-2006, e ti renderai conto di come la tua considerazione sia frutto di un cieco pregiudizio. Nel caso in cui tu non ci sia riuscito, ne riparliamo assieme.
Spiega il tuo commento, grazie. E te lo dico anche da Moderatore.TheGladiator ha scritto:Penso di averti risposto, ma mi sento di aggiungere una cosa: Vattene in Spagna a tifare Real, o a fare le pubblicità della Nike.
Gabriel Aramil ha scritto:E ci risiamo con il "Eh, ma lo fanno anche gli altri!". E cazzo, mica posso mettermi a criticare tutti, io parlo dell'Italia perché dovrebbe rappresentarmi. Poi ci sarà un motivo se lo definisco uno dei peggiori Mondiali della storia, no?
Già risposto sopra. Per me i giocatori non hanno dovuto mettere da parte una minchia. A loro gliene frega ben poco se Juve, Milan o chi altro viene retrocesso: nel caso, scappano.Anzi, al massimo avranno giocato bene per mettersi in luce a livello Mondiale, nel caso di condanne severe, oppure proprio per dare motivo ai giudici per "ammorbidire" le pene - cosa che, ahimè, temo sempre di più.
Mi spiace, ma la gente che accusa il sistema-Gea per avergli stroncato la carriera c'é. Mi spiace fare l'esempio di Grabbi, perché sembro di parte, però é l'emblema di tutto ciò: un ragazzo dotatissimo a cui Moggi ha impedito di giocare in Italia, mandandolo a rovinarsi all'estero. Adesso é l'ombra di ciò che poteva diventare.E come lui ci sono altri, anche allenatori.
Ma comunque, é innegabile che per un calciatore andare a lavorare al servizio di Moggi fosse quantomeno invitante, visto che si veniva pagati, e bene, per giocare Campionati pilotati. Se ci aggiungiamo poi che con ciò aumentavano anche le loro valutazioni...
Ed é anche innegabile che chi si opponeva al sistema, come ho detto prima, faceva una brutta fine.
Presto fatto: la tua è un'idea di calcio ai giorni d'oggi inapplicabile. Solo i tifosi madridisti e Cantona ci credono ancora. Con l'evolversi del gioco, si evolvono anche i giocatori. E certe cose, alle velocità di oggi, non sono più possibili. Ovviamente, come vedi, non voleva essere offensivo. Spiace che tu possa averlo inteso così... :\Spiega il tuo commento, grazie. E te lo dico anche da Moderatore.
E permetti che ciò NON mi faccia piacere, e che io preferisca combattere i miei mulini a vento piuttosto che piegarmi?TheGladiator ha scritto:Appunto. Significa che il livello del gioco si è assestato su uno standard non tanto di bellezza quanto di TIPO DI GIOCO per tutte le squadre del mondiale.
Io non credo minimamente che i giocatori non sapessero.TheGladiator ha scritto:Sicuro? Hai la minima idea di cosa voglia dire veder crollare tutto il duro lavoro di anni e anni (dai due di Ibrahimovic ai tredici di Del Piero) di Juventus? Immagini cosa voglia dire veder messi in dubbio tutti i successi di un ciclo solo perché un omino piccolo piccolo parlava troppo al telefono? E non credere che, considerato l'andazzo, sia facile per tutti trovare una squadra.
E qui mi collego a sopra. Non riesco a credere che nessuno ne sapesse qualcosa.TheGladiator ha scritto:Metti per un attimo da parte tutta questa storia del sistema, perché è una cosa del tutto presunta. Il riferimento, mio e di Larm, era ai giocatori della Juventus, passati e presenti, non ai giocatori della GEA. Di certo i calciatori, dipendenti della società e nulla più, non erano messi al corrente delle decisioni dei dirigenti e della loro politica nei confronti degli arbitri. Chi sceglieva la Juve non sapeva cosa c'era dietro, e continuava a non saperlo pur lavorandoci!
Ripeto, preferisco combattere i miei mulini a vento che rinunciare completamente e accettare la realtà di oggi.TheGladiator ha scritto:Presto fatto: la tua è un'idea di calcio ai giorni d'oggi inapplicabile.
Gabriel Aramil ha scritto:E permetti che ciò NON mi faccia piacere, e che io preferisca combattere i miei mulini a vento piuttosto che piegarmi?
E credi che i dirigenti sarebbero andati a mettere in piazza cose di una certa delicatezza? Col rischio poi che qualche figlio di buona donna che cambia squadra litigando con Moggi mena tutto ai quattro venti? Comunque, rinfrescami la memoria su Socrates.Io non credo minimamente che i giocatori non sapessero.Vatti a rivedere le dichiarazioni di Socrates, di anni fa, purtroppo finite nell'oblio.
E qui mi collego a sopra. Non riesco a credere che nessuno ne sapesse qualcosa.Ma anche se fosse così, indubbiamente le vittorie recenti della Juve hanno fatto sì che molti giocatori forti fossero affascinati all'idea di recarvisi, più che dalla storia. E mi pare anche giusto. Ma questo dimostra come anche qui c'entri Moggi.
Ripeto, quel tipo di gioco sarebbe oggi altrettanto efficace, in termini di bellezza stessa di gioco e di risultati?Ripeto, preferisco combattere i miei mulini a vento che rinunciare completamente e accettare la realtà di oggi.
Espulso sul più bello! ;) :°°DAuron ha scritto:
E allora perché ha vinto? Solo per quella botta di culo dell'errore di Trezeguet?Beh, ma il punto é che io la tratto come una squadra che non meritava di vincere.
Beh, questa è una forma di campanilismo purtroppo diffusa, che spero un giorno possa scomparire del tutto. Fortunatamente c'è anche tantissima gente conscia d'essere italiana e desiderosa di festeggiare assieme agli italiani.Il punto, probabilmente, é che il tipo di attaccamento che mi descrivi tu verso la Nazionale io non lo provo e non credo lo proverò mai.Perché gioisco per una vittoria immeritata (entro certi limiti) solo se a vincere é il Genoa.
La Nazionale io la vedo come un qualcosa di molto, molto diverso, e non mi appassionerà mai come la mia squadra.
Ha detto bene uno che ho visto oggi dal tabacchino, "avrei barattato la Coppa del Mondo con un 4-0 per il Genoa".
Proprio per questo non riesco a gioire nemmeno un pò per la vittoria di questa Nazionale.
Se esistono gli incivili prenditela con gli incivili, non con gli appassionati di calcio. Le tue invettive, per quanto corrette, hanno un bersaglio decisamente sbagliato.Eh, meglio per te. Da me tiravano bottiglie alla gente che passava, incendiavano cassonetti e hanno rotto il maxi schermo.Anche volendo non sarei uscito a festeggiare per nulla al mondo.
Ci tengo ad essere distinto dagli animali.
Qui siamo praticamente nell'assurdo. I giocatori dell'Italia non erano giocatori della Juventus o del Milan messi assieme a casaccio per cercare di raggiungere un traguardo di salvezza. Nessun giocatore nasce juventino o milanista: nasce italiano e nella nazionale gioca assieme ad italiani. Si è vista raramente per quanto riguarda la nostra nazionale una squadra così coesa e comunicativa, unita solamente dalla voglia di farcela.Beh, bella forza, la puzza di amnistia e insabbiatura si sente fin da giorni, più di tanto non credo si siano mai sentiti "in pericolo", anche perché gliene frega ben poco a loro: se le società vengono retrocesse per illecito, si liberano a parametro zero e vanno via. E la vita continua.E' chiaro, comunque, che la vittoria del Mondiale metterà Calciopoli sotto una luce completamente diversa. E non escludo che possa essere stato anche questo il motivo per cui molti giocatori si sono impegnati di più.
Ma questi sono solo sospetti di un povero Genoano, che ne ha passate di tutti i colori nella sua vita da tifoso...
Appunto, a te piace il gioco tecnico: vuoi vedere il passaggio perfetto, vuoi vedere il contropiede fulmineo che finisce sempre in gol, vuoi vedere il possesso di palla che mette in difficoltà ogni difesa. Questo è solo una parte del calcio, quella di puro sfoggio di abilità, come se in una qualsiasi competizione si giocasse solo perché l'importante è partecipare e mettersi in mostra. Se io mi alleno per mesi su una cosa e do tutto me stesso per una gara non è certo per fare presenza, ma per vincerla; e se alla fine si vince, vuol dire che la propria strategia di preparazione è stata valida.Io ho il mio modo di vivere il calcio. Credo che principalmente una squadra debba giocar bene, prima di pensare al risultato: é molto più facile puntare a giocare bene e ottenere così la vittoria che non il contrario.Poi sì, é anche passione, grinta. Ma sono cose che, a me personalmente, non vengono trasmesse da una squadra che gioca in quel modo.
Tuttalpiù da gente come Gattuso e Cannavaro, e se proprio vogliamo Pirlo e Buffon.
Proprio per questo mio modo di vivere e amare il calcio non riesco a tifare questa Italia, capisci?
Perché ne hai visti sì e no due?Poi ci sarà un motivo se lo definisco uno dei peggiori Mondiali della storia, no?
Mi chiedi un giudizio troppo difficile.TheGladiator ha scritto:Libero di farlo. Ma pensi che l'idea di gioco che predichi sarebbe vincente al giorno d'oggi?
Ma secondo te, vista l'importanza di Moggi e visto che molti altri personaggi hanno "smascherato" Moggi per poi finire nel dimenticatoio (e non in un bel modo), quanti giocatori avrebbero avuto voglia di rovinarsi la carriera? E poi non dico che sapessero come funzionasse l'intero sistema, dico che mi sembra praticamente impossibile che non sapessero che esistesse.TheGladiator ha scritto:E credi che i dirigenti sarebbero andati a mettere in piazza cose di una certa delicatezza? Col rischio poi che qualche figlio di buona donna che cambia squadra litigando con Moggi mena tutto ai quattro venti? Comunque, rinfrescami la memoria su Socrates.
Se la Storia della Juve avesse un peso, allora anche il Genoa potrebbe aspirare a Trezeguet.TheGladiator ha scritto:Sillogisticamente parlando, sì. Ma non c'è responsabilità diretta di Moggi, come vedi. E la Storia della Juve ha un peso non certo indifferente, sicuramente più importante dei successi recenti, così come accade per tutte le grandi squadre. Che altrimenti, se entrassero in crisi di risultati, potrebbero anche chiudere i battenti, Real Madrid compreso.
Ha vinto perché ha puntato tutto sul difendersi, per poi ripartire (e lo ha fatto quasi sempre malissimo, con Toni completamente solo a cercare di far miracoli contro la difesa della Francia).Larm ha scritto:E allora perché ha vinto? Solo per quella botta di culo dell'errore di Trezeguet?
Non sarà anche perché ha fatto un gol al volo reagendo ad un rigore inaspettato, perché ha tenuto testa e per una certa misura impaurito una squadra estremamente forte, perché non gli ha permesso di fare gol, perché nonostante tutto nelle occasioni avute è stata molto più prossima alla rete della Francia (che di tiri nello specchio della porta ne ha fatti 2-3, l'unico davvero pericoloso quello di Zidane parato magistralmente da Buffon)? Se non era per quello scivolone di Materazzi, un vero e proprio incidente dovuto alla forza d'inerzia e fatto talmente a freddo che non ha avuto praticamente nessun effetto emotivo, l'Italia ci sarebbe arrivata con un 1-0 secco ai 90 minuti.
Si sa che l'Italia non ha un calcio spettacolare come quello brasiliano o elegante come quello francese, ma ha grinta, resistenza ed esperienza, ed una difesa che si è dimostrata fin dall'inizio tra le più forti dell'intero mondiale. Il calcio è anche (e prima di tutto) passione, e proprio grazie a questa passione ha vinto.
No, queste sono emozioni. Io mi emoziono vedendo giocare il Genoa, sopratutto, ma non ho mai detto che nessun'altra squadra sortisca su di me questo effetto. Per esempio, in questi Mondiali, ho seguito (purtroppo per poco) la Spagna.Larm ha scritto:Beh, questa è una forma di campanilismo purtroppo diffusa, che spero un giorno possa scomparire del tutto. Fortunatamente c'è anche tantissima gente conscia d'essere italiana e desiderosa di festeggiare assieme agli italiani.
Beh, se vogliamo parlare di coloro che non demolivano tutto, ti posso dire che, secondo me (prendilo pure come un pregiudizio) la maggior parte di coloro che era in piazza non sa quasi nulla di calcio. Alcuni probabilmente hanno iniziato a vedere l'Italia solo dalle semifinali.Larm ha scritto:Se esistono gli incivili prenditela con gli incivili, non con gli appassionati di calcio. Le tue invettive, per quanto corrette, hanno un bersaglio decisamente sbagliato.
Sì, il gruppo era unito, e sicuramente la voglia di vincere c'era.Larm ha scritto:Qui siamo praticamente nell'assurdo. I giocatori dell'Italia non erano giocatori della Juventus o del Milan messi assieme a casaccio per cercare di raggiungere un traguardo di salvezza. Nessun giocatore nasce juventino o milanista: nasce italiano e nella nazionale gioca assieme ad italiani. Si è vista raramente per quanto riguarda la nostra nazionale una squadra così coesa e comunicativa, unita solamente dalla voglia di farcela.
Ma in una competizione, oltre a vincere, devi anche dare l'impressione di essere il più forte.Larm ha scritto:Appunto, a te piace il gioco tecnico: vuoi vedere il passaggio perfetto, vuoi vedere il contropiede fulmineo che finisce sempre in gol, vuoi vedere il possesso di palla che mette in difficoltà ogni difesa. Questo è solo una parte del calcio, quella di puro sfoggio di abilità, come se in una qualsiasi competizione si giocasse solo perché l'importante è partecipare e mettersi in mostra. Se io mi alleno per mesi su una cosa e do tutto me stesso per una gara non è certo per fare presenza, ma per vincerla; e se alla fine si vince, vuol dire che la propria strategia di preparazione è stata valida.
Naturalmente. E' ovviamente un'esagerazione per far capire che non é stata solo l'Italia a giocare in maniera orribile.Larm ha scritto:Perché ne hai visti sì e no due?
Mi spiace, ma oltre a non aver capito come io vivo il calcio, hai anche fatto un discorso basato su cose che io non ho mai contestato.Larm ha scritto:Dai tuoi post, Aramil, emerge una visione del calcio estremamente sterile che nemmeno si avvicina vagamente a quello che è davvero questa competizione, soprattutto perché è fondata su una visione del calcio solo come sfida tra squadre. Le squadre di calcio, viste in questa maniera, altro non sono che il prodotto della tecnica degli allenatori e dei singoli giocatori che sanno svilupparla. In questa visione non esiste alcun gioco di squadra, è come se i giocatori stessi non facessero nessuno sforzo per gli altri, ma lo fanno solo per emergere e diventare famosi. Questo può avvenire (ed è la norma) solo per i campionati interni alle nazioni. Quando tifi Juventus non stai tifando la tradizione dei giocatori di calcio di Torino, bensì quella dei tecnici, poiché la quasi totalità dei giocatori delle squadre delle prime due divisioni provengono da tutt'altra zona rispetto a quella del club. Quando si tratta di competizioni internazionali però i parametri devono necessariamente cambiare, ed è lì che si capisce la vera essenza di una competizione, legata in primo luogo dalla passione e non da interessi economici (come invece tu sostieni, come se Pirlo quando va a tirare in porta lo faccia pensando a quanti soldi gli potranno arrivare da quel gol). Anche se credo che una squadra vincitrice ai mondiali prenda dei soldi, è assurdo pensare che ognuno giocasse per quelli, specie perché il vincolo economico è qualcosa di troppo individuale perché possa spingere a giocare come squadra. In una competizione così grande e storica il denaro passa decisamente in secondo piano, e i giocatori cercano di emergere nei campionati proprio per riuscire ad arrivare a qualcosa di così bello ed intenso negli ideali come i campionati mondiali.
Ad una competizione dove le tue azioni non vengono quantificate in denaro l'obiettivo di tutte le squadre è vincere per l'onore di essere nella storia. Con i soldi nella storia non ci entri: lo fai solo impegnandoti al meglio nel gioco.
Il calcio non è prima di tutto un divertimento per la gente che lo guarda, ma è la passione dei giocatori nel riuscire a tenere duro per vincere. Chiamarlo divertimento significherebbe paragonarlo ad un'opera d'arte come un film, quando è chiaro che il calcio non ha le caratteristiche di un'opera d'arte. Nel calcio nulla è deciso a priori, dipende tutto da una quantità di fattori enorme come la preparazione atletica e l'umore delle squadre, le condizioni fisico-climatiche del luogo, il modo in cui viene gestita la partita dai giudici di gara e dagli allenatori, e infinite altre cose ancora. Ci si prepara per affrontare avversari sempre più grandi e per superarli, non certo perché si vuole far vedere al pubblico cose tecnicamente spettacolari: quello lo fa il Brasile, e si è visto quanto è servita la loro spettacolare tecnica quando mancava uno spirito di squadra coeso.
E' chiaro che se offri anche un bello spettacolo tecnico mostri una vittoria più meritata, ma non si può pretendere perfezione e aggressività da ogni match. La partita contro la Germania è stata intensamente combattuta da entrambe le parti, ma avendo noi una tecnica superiore alla fine l'Italia ha prevalso ed è stato offerto anche un bello spettacolo tecnico.
La Francia contro di noi ha offerto un perfetto spettacolo tecnico, ma non ha vinto: questo dimostra abbastanza eloquentemente come la tecnica in sé non rappresenti per niente lo spirito di una competizione.
L'Italia a parte alcuni membri (leggasi Del Piero) sono stati partecipi di un fortissimo spirito di squadra che ha attraversato qualsiasi campanilismo da campionato di calcio, e ha vinto; perché nessuno lì dentro ha giocato da juventino, da milanista o da interista, ma hanno giocato da italiani quali tutti sono.
Quel modo di vedere il calcio come uno spettacolo è evidentemente da persona a cui non è mai piaciuto giocare a calcio, o che non ha mai apprezzato lo spirito di gruppo; per questo è praticamente impossibile capire cosa significhi gioire insieme ai tuoi connazionali per una vittoria dei tuoi connazionali.
Sai quali e quante se ne dicono in campo in uno sport a squadre? Se ogni volta si dovesse passare alle vie di fatto, sarebbe una perenne rissa.CURSELAX 88 ha scritto:Bah, dicono abbia insultato la madre e la sorella di Zidane, ma non si è ancora capito bene. La madre di Zidane, tra l'altro, ha dichiarato in intervista di voler vedere i testicoli di Materazzi su un piatto d'argento...non so se ridere o piangere.
Penso che rischi la revoca del Pallone d'Oro.CURSELAX 88 ha scritto:Comunque, la reazione della madre di Zidane mi pare esagerata. Posso capire rimanerne rammaricati, ma arrivare a queste conclusioni del cazzo mi sembra davvero fuori di testa. Comunque Materazzi rischia una squalifica di due turni, mentre Zidane, ritiratosi dall'attività agonistica, ovviamente non rischia nulla. A parte di essere menato da qualche tifoso italiano.
Da quando i tabloid inglesi sono affidabili? ;)CURSELAX 88 ha scritto:Comunque, la reazione della madre di Zidane mi pare esagerata. Posso capire rimanerne rammaricati, ma arrivare a queste conclusioni del cazzo mi sembra davvero fuori di testa. Comunque Materazzi rischia una squalifica di due turni, mentre Zidane, ritiratosi dall'attività agonistica, ovviamente non rischia nulla. A parte di essere menato da qualche tifoso italiano.
Sei unicoLarm ha scritto:Ma il colpo di Zidane al plesso solare di Materazzi, che in Mortal Kombat contava come Fatality
sn partito e nn ho avuto il tempo mo la chiudoTheNicks ha scritto:scusate ma km mai la votazione e ancora aperta......a me sembra ke abbia gia vinto l'Italia il mondiale
ah xke nn c'eri... :D ; nn ci avevo fatto casoL ha scritto:sn partito e nn ho avuto il tempo mo la chiudo