Sin
the ultramegamaster
Torchlight, PC
E' il primo lavoro dei Runic Games, composto maggiormente da ex dipendenti dei Blizzard che lavorarono a Diablo e Diablo II. E' un hack 'n slash, un gioco dove essenzialmente si picchia col tasto sinistro e destro del mouse senza pensare a chissà quale strana strategia: si mazzola e basta. Fin dai primi minuti si notano evidenti somiglianze con Diablo (forse anche troppe), dalla colonna sonora agli oggetti, dall'albero delle abilità alle sole due tipologie di pergamene presenti: pensate ad una qualsiasi caratteristica del gioco Blizzard, e in Torchlight sarà presente. I personaggi disponibili sono tre, tutti molto classici: un guerriero-tank-terminator, una tipa che usa arco o pistole e un mago. Il gameplay è davvero immediato, d'altronde la trama ha un ruolo secondario se non irrilevante (il solito cattivo corrompe il mondo e bisogna salvarlo scendendo attraverso decine di dungeon dove ogni tanto c'è un mini-boss). Per chi ama gli hack 'n slash ad un primo impatto sembra davvero un bel gioco... dopo qualche ora, però, ci si accorge che è veramente facile (avevo impostato difficoltà Hard, oltre c'è solo Very Hard) e ripetitivo. Ora, il termine "ripetitivo" negli hns è ovvio, banale e scontato. Ma c'è qualcosa in più, i dungeon e i nemici non brillano per carisma o differenziazione, cioè si affrontano (perlomeno, con il guerriero) tutti con la stessa skill, che tra l'altro è la prima ricevuta e l'unica efficace in tutto il gioco. Non che in Diablo ci fossero chissà quante possibilità su come affrontare i nemici, ma in Torchlight è ancora più semplificato. Infine i dungeon hanno tutti una sola via percorribile, per cui niente esplorazione o vie alternative, cosa che ho trovato abbastanza seccante.
Per concludere, non è un brutto gioco per quello che costa (15€), ma si poteva lavorare moltissimo per evitare la ripetitività che si respira in tutta l'avventura. Da segnalare che, a breve, uscirà un editor ufficiale con il quale si potrà rivoluzionare gran parte del gioco.
voto: 7
E' il primo lavoro dei Runic Games, composto maggiormente da ex dipendenti dei Blizzard che lavorarono a Diablo e Diablo II. E' un hack 'n slash, un gioco dove essenzialmente si picchia col tasto sinistro e destro del mouse senza pensare a chissà quale strana strategia: si mazzola e basta. Fin dai primi minuti si notano evidenti somiglianze con Diablo (forse anche troppe), dalla colonna sonora agli oggetti, dall'albero delle abilità alle sole due tipologie di pergamene presenti: pensate ad una qualsiasi caratteristica del gioco Blizzard, e in Torchlight sarà presente. I personaggi disponibili sono tre, tutti molto classici: un guerriero-tank-terminator, una tipa che usa arco o pistole e un mago. Il gameplay è davvero immediato, d'altronde la trama ha un ruolo secondario se non irrilevante (il solito cattivo corrompe il mondo e bisogna salvarlo scendendo attraverso decine di dungeon dove ogni tanto c'è un mini-boss). Per chi ama gli hack 'n slash ad un primo impatto sembra davvero un bel gioco... dopo qualche ora, però, ci si accorge che è veramente facile (avevo impostato difficoltà Hard, oltre c'è solo Very Hard) e ripetitivo. Ora, il termine "ripetitivo" negli hns è ovvio, banale e scontato. Ma c'è qualcosa in più, i dungeon e i nemici non brillano per carisma o differenziazione, cioè si affrontano (perlomeno, con il guerriero) tutti con la stessa skill, che tra l'altro è la prima ricevuta e l'unica efficace in tutto il gioco. Non che in Diablo ci fossero chissà quante possibilità su come affrontare i nemici, ma in Torchlight è ancora più semplificato. Infine i dungeon hanno tutti una sola via percorribile, per cui niente esplorazione o vie alternative, cosa che ho trovato abbastanza seccante.
Per concludere, non è un brutto gioco per quello che costa (15€), ma si poteva lavorare moltissimo per evitare la ripetitività che si respira in tutta l'avventura. Da segnalare che, a breve, uscirà un editor ufficiale con il quale si potrà rivoluzionare gran parte del gioco.
voto: 7