Kaos Rock - W.W.3
Quintetto punk formatosi in un centro sociale milanese nel 1979, partoriscono l'anno seguente un delirante album chiamato
W.W.3 che spazia dai temi sociali (
Trans), all'omologazione di massa (
Io sono normale), al timore per un futuro incerto (
Policeman), sino ad arrivare al tripudio quasi dadaista dell'unica "
suite" dell'album,
"Harrisburg Metallo Elettrico" - brano che ha generato una infinità di frasi memorabili (
"... fumetti colorati sporchi di merda!"...", "cocaina nel cervello!/metallo elettrico!/la tua generazione mi fa schifo!").
Luigi Schiavone, il chitarrista, finirà per diventare il chitarrista storico di Enrico Ruggeri. Decidete voi se è un bene o un male.
Scherzi a parte, nessun significato
così profondo da ricercarsi nei brani dell'album - a parte un interessante spaccato su quella che era la cangiante e vivace scena musicale italiana "underground" dei tardi anni '70. Pur conoscendolo a memoria, quando ne ho trovata una copia su Amazon non ho potuto fare a meno di accaparrarmela all'istante. Anche perché il booklet interno, come immaginavo, ha un "manifesto programmatico" ancora più delirante delle canzoni stesse. Divertentissimo.