Ne copio e incollo alcune mie da un altro forum.
1) "I problemi degli adulti sì che sono cose VERAMENTE importanti" recriminò un giorno Pierino osservando la pagella.
2) La professoressa di matematica, vestita tutta elegante, va a cena col compagno e gli dice: "Ti prego, non farmi passare una brutta serata." "Perchè, quando mai ti ho delusa in tutta la mia vita?" "Quando hai fatto un disastro al ristorante, l'altra sera, facendo bruciare il biglietto del conto che tra un po' si incendiava il ristorante." "Beh, non è colpa mia se era una serata a lume di candela e non vedendoci con le candele l'ho bruciato." "Sì, ma è colpa tua se hai avuto bisogno di sporgerti tanto perchè non sapevi qual era il prezzo già da prima leggendo i prezzi dei vari piatti. Le addizzioni le sanno fare perfino i miei studenti..." "Beh, di norma una persona non ci fa caso al conto prima." "Allora sarai d'accordo con me che, il fatto che tu quando ti hanno ripetuto il prezzo a voce al prezzo ci hai badato eccome, non era affatto un atteggiamento nella norma, giusto?"
3) La professoressa di scienze si diverte: "Se mi dite di che specie è questa rana evito di darvi una nota per avermela nascosta sulla sedia..."
4) Medioevo. Un re dice alla sua direttrice d'orchestra di fiducia: "Allora, la si fa l'esibizione la settimana prossima, oppure no?" La musicista: "La si fà, 'mì re.".
5) a) Tra amiche: "Io ho le montagne russe sotto casa." "Smettila subito, prima di cominciare." ""No, te lo giuro: a volte impresto l'auto a mia sorella e si riesce a volere in aria prima ancora di uscire dal parcheggio...".
5) b) "Se è per questo io ho inventato un riscaldamento a energia pastasciuttica." "Adesso però non ti ci mettere te..." "Andiamo a casa mia e te lo dimostro." Dopo essere arrivate (senza che guidasse la sorella della prima), l'altra le mostra il paesaggio:: "Vedi, qui sono tutti alberi, ed essendo una zona alpina c'è il camino. Gli alberi però sono protetti come patrimonio naturale quindi non posso prenderli senza ottenere una lunga serie di permessi. Ora, poichè faccio la cuoca e quindi ogni tanto posso prendere della pasta senza che dicano nulla, io nel caminetto per semplicità anzichè la legna getto la pasta. Semplice, no?"
6) Una donna vuole andare nella casa di una sua amica femminista, che abita lungo una collina.
Sale, sale, sale,
Sale, sale, sale,
Sale, sale, sale,
Sale , sale, arriva.
Forse.
Per sicurezza entra in un bar e chiede informazioni: "Scusate, sapete per caso dove potrei trovare una donna con i capelli catani, una minigonna corta, un paio di tacchi alti e un profumo intenso addosso?" I presenti si stupiscono; appena ne ha le forze uno fa capire il perchè, dicendo: "Ma lo sa che ciò che ci ha detto corrisponde perfettamente a ciò che ha indosso lei?" "Appunto, dove sono?"
7) Un malato si riconosce dal numero di medaglie al merito che ha sul camice; un malato grave si riconosce tra mille persone, anche se per trovarsi ci mette un po' di fatica; uno psichiatra a volte si riconosce tra mille malati gravi.
8) C'è una riunione di tutti gli esseri più intelligenti dell'intero Multiverso. C'era Einstein, c'era Leonardo da Perdi (ehm, da Vinci) e c'era Enrico Fermi. C'erano Aristotele e la filosofa alessandrina Ipazia. C'era Newton e
c'era Copernico, c'erano Hegel, Shopenhauer e Kierkegard. C'era Erik il Rosso, c'era Amerigo Vespucci, c'era Marx e c'era anche la Destra storica italiana. C'era Aldo Moro, c'era Craxi, c'era Anna Finocchiaro e
c'era Concita De Gregorio. C'era Franceschini, c'era Berlusconi, c'era Bossi e c'era tutta l'UDC. C'erano le formiche, che sono forse gli animali più evoluti. C'era lo scimpanzè più intelligente al mondo e c'erano
anche tutte le altre scimmie. C'erano i lemuri e c'erano gli elefanti. C'erano le tartarughe, c'erano i ghiri, c'era un'esemplare di Vedova Nera. C'erano i pitoni, c'erano le rane, c'erano le carpe e addirittura un
pesce luna, che notoriamente non è il massimo della furbizia. C'erano i pidocchi, le pulci e le zecche. C'erano i batteri e le zanzare. C'era un fungo, c'era un'aggregato di molecole e un mitocondrio. C'erano
i tessuti muscolari, c'erano le molecole più varie. C'era l'uranio, il ferro, l'azoto e l'ossigeno. C'erano anche l'elio e l'idrogeno. C'erano gli atomi. C'erano i Quark. Borghezio non c'era.
9) Pierino va a dormire. Si è addormentato da un paio d'ore. Anche papà è andato a dormire. La mamma invece è stata poliziotta e attualmente lavora come guardiana notturna. Papà finalmente si è addormentato!
Sta per crollare... sente un urlo! "Aiuto! Aiuto! Ho paura! Salvatemi!" Gira un attimo per casa, poi realizza: E' Pierino che urla!! Che mai gli sarà successo, al suo caso e unico figlio? "Papa! Papà! Aiuto!"
"Che ti succede, Pierino?!?" "E'... E' terribile! Un mostro! C'è un mostro in casa mia!" Papà tira un sospiro di sollievo: "Meno male!" Pensa, "Avevo temuto chissà cosa!" "Papà, ho paura!" "Non ci sono mostri a
casa nostra, stai tranquillo!" "Papà, mi sono svegliato sentendo quel mostro! Se fosse una mia immaginazione, pensi che mi sarei svegliato dormendo?" "Sarà stato un incubo, piccolo." "Ueee!! Non mi credi!!!!"
"No,no, ci mancherebbe altro. Ti credo, ti credo, adesso raccontami tutto, però prima prendi una tazza di latte per calmarti un po', vuoi?" "Sniff! Sniff!" Fa segno di sì con la testa. Una volta calmatosi un po',
spiega: "Non c'è granché da raccontare, papà. Ho semplicemente sentito un urlo spaventoso, tremendo, che mi ha svegliato. Un urlo del genere può averlo fatto solo un mostro, te lo assicuro." "Io l'unico urlo
che ho sentito era il tuo, Pierino..." "Umpf... dimentichi che un mese fa abbiamo speso addirittura ottantamila euro per mettere alla mia camera un insonorizzatore totale?" "In effetti..." Papà riprende:
"Poi però non ho capito perché mamma ha accettato di pagare così tanto..." "Ehm... non ne poteva più di sentire le urla del gatto quando gli facevo i dispetti... possiamo cambiare argomento, per favore?"
"Hahaha... vai a dormire, Pierino, vedrai che non succederà più nulla, dai!" "Okay, vado, spero di riuscire a riprendere sonno." Mezz'ora d'opo, sia Pierino che papà si riaddormentano. Passa un'altra mezz'ora...
Aiuto! Pierino urla di nuovo!! "Papà, papà! Aiuto!" "Oh, no! Che c'è di nuovo, stavolta?" "I-Il mostro!! C'è ancora!!" "Vorrai dire che hai sentito di nuovo il rumore, Pierino." "P-Per favore... Aiutami, papà, ho
paura!! Ueee!!!!" "Ouff, vieni qua, piccino." Lo abbraccia, lo tiene stretto per qualche minuto, e poi dice: "Okay, adesso stai meglio?" "S-Sì, papà." dai, torna a dormire. Vedrai che questa volta andrà tutto bene."
"Speriamo!" Altra mezz'ora. Entrambi si riaddormentano. Passano dieci minuti... niente; venti... niente; altri trenta minuti... ... "Ueeeeeeeeeee!!!!" "Nooooo!!!!... Cosa c'è ancora, stavolta?!?!?!" "I-Il mostro....
questa volta volta c'è davvero, te lo giuro!!" "Ma... che rumore è?" "E'... E' un rumore fortissimo...Braat, Boooff...Bruuffff....". "Non so proprio cosa dirti, Pierino. Vieni, bevi ancora qualcos'altro per rilassarti."
Pierino torna poi a dormire. Si sveglia, urla, papà lo consola, torna a dormire. La cosa si ripete ancora parecchie volte. A un certo punto papà non ne può più, e dice: "Ora basta, Pierino! Se c'è un rumore,
lo scoprirò. I rumori avvengono a intervalli più o meno regolari, giusto? Bene, allora starò con te. Mentre te sei a letto, se ci sono io li sentirò." "Bravo, papà." Allora Pierino va a letto. aspettano un po', ma
Pierino non riesce a dormire e il rumore non accenna a farsi sentire. Continua a non esserci nessun rumore, e papà gli dice: "Allora, come me la spieghi, questa?!" "Non lo so, te lo giuro. Quando c'ero solo io
si sentivano, te lo giuro." "Mi risulta un po' difficile crederti se devo dire la verità, però farò finta che tu sia sincero, e quindi cercherò il mostro in tutta la tua camera. Dovessi spostare a uno a uno tutti i
pesantissimi mobili, ma lo troverò!" Papà mette sotto sopra a uno a uno tutti i pesantissimi mobili, ma il mostro non viene fuori. Al che, dice "Mi arrabbierei con te, ma non ne ho le forze, sono le quattro di
mattino e sono totalmente sfinito, meno male che domani è domenica." Papà accetta a dormire con Pierino. Entrambi ci mettono un po', ma alla fine crollano. Passa la solita mezz'ora, e si sente un urlo disumano.
"Porco cazzo... questa volta l'ho sentito anch'io il rumore!!" Urla il padre spaventato. "Avevi ragione, Pierino. Qualcosa c'è, non sarà un mostro perché i mostri non esistono, ma c'è qualcosa di disumano in casa
tua." "Se è disumano, sarà pure un mostro, ti pare?" "Era solo per dire, Pierino, però a ripensarci potrebbe essere effettivamente disumano. Non un mostro, ma...un animale! Abbiamo il giardino, Pierino!
Guarda se c'è qualcosa la' fuori!" "Perché io?" "Okay, allora tiriamo a caso, piccolo. "D'accordo, papà. lanciamo un dado, se esce testa vai te, se esce croce non vado io." "E se esce croce visto che non vai te
chi va?" Dopo che hanno preso la torcia, e dopo che Pierino è uscito, con papà che lo osserva dalla finestra di camera, Pierino Urla: "Aaaahh...eccolo!". "Umpf... è solo una falena, Pierino..." "Ah, già..." Gira
ancora un po', ma poi torna sotto la finestra e dice a papà: "Niente, non ho trovato niente..." " A parte dei pomodori nel giardino da buttare perché li hai devastati cercando il mostro, giusto?" "Ehm..." Pierino
a questi punti tona in casa, e dice "Posso dormire nel tuo letto?" "E sia... almeno lì non si sentirà il mostro...spero." Non si sentirà, eh? Passa la solita mezz'ora e...braaat... Il padre è come se avesse visto
il diavolo in quel momento, ma "non so più che fare...tentiamo l'ultimissima cosa... prova a dormire anche con la luce accesa." Basterà? Beh... passa la solita mezz'ora e... NIENTE!!!!!!! Ormai è quasi mattina.
Torna la madre, appoggia il cappotto sull'appendiabiti, entra in camera, vede Pierino che dorme accoccolato a Papà, e pensa tra sé e sé: "Aaaahh...il medico l'aveva detto, che se dorme nella stanza dei
genitori e con la luce accesa, probabilmente Pierino non russa più!".
10) Una legge fisica dice che ogni corpo ne attrae un altro, indipendentemente dalla distanza. Esempio eloquente: certi politici italiani esercitano una forza di gravità sui circhi di tutto il mondo.
11) Vicino alla casa di certi politici è possibile vedere degli operai che lavorano, e un cartello con scritto: "Attenzione! Favori in corso".
12) Ferragosto, estate torrida e caldissima. Una ragazza perbene si invaghisce alla spiaggia di un ragazzaccio di strada. Lo dice alla madre, che, tornando a casa, in macchina le dice: "Non è vero che sei innamorata, tu non senti niente, cara. Te lo posso dimostrare: se ho ragione io, te da quel ragazzo non ci vai più, altrimenti non ti dirò più niente." "Rifiuto le condizioni, ma sono curiosa di vedere chi ha ragione. Dimostrami che non sento niente, se ci riesci!" "Allora, chiudi gli occhi." "Fatto." Qualche minuto dopo, la ragazza, che ha ancora gli occhi chiusi: "Allora, quando cominci?" "Okay, adesso spengo il riscaldamento...".
13) I peggiori difetti che può avere un macellaio cieco sono non vederci perché ha il prosciutto sugli occhi e non essere certo una cima.
14) Le migliori battute che amo fare sono quelle sulle teste altrui.
15) Tutto ciò che è indicato qui sotto sono cose vere:
Premessa: Fino all'anno scorso avevo un gatto chiamato Patatone, Una volta tentando di saltare dalla sedia al tavolo è scivolato dal tavolo ed è caduto in terra, e mia madre gli ha detto una cosa del tipo "Ma che gatto sei?! A un gatto che si rispetti riescono i salti!". Fine premessa. Cosa buffa: Al che, io ho detto pressappoco: "A un gatto che si rispetti riescono i salti, ma Patatone non lo rispetta nessuno.".
16) In libreria, il signor Rossi ha visto un libro che descrive in linguaggio italiano in maniera forbita e spiega come si dovrebbe parlare. Il titolo è: "Impariamo l'Italieno.".
17) Il signor Rossi ha visto anche altri due libri, il primo parla di dei giocatori di carte che litigano, ed è intitolato "Picche e Ripicche", il secondo è il seguito, in cui i protagonisti fanno pace. Il nome è "Cuori e Rincuori".
18) Pierino ormai è cresciutello, e va in terza media. La classe è in visita ad un liceo, allo scopo di fare dell'orientamento post-medie (come succede in molte scuole). Sono nel laboratorio di chimica. Lì, la professoressa di chimica sceglie un ragazzo a caso, e per combinazione sceglie Pierino. Gli chiede: "Conosci già delle formule, per caso?" "Sì, una." "Quale?" "Abrakadabra."