Voi e gli stranieri... esperienze a confronto

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Larm

Quindi non si tratta più di schiavismo, se è diventato inutile: ci hai messo un pò, ma era il punto dove volevo farti arrivare. Sarà pure qualcosa di altrettanto subdolo, ma anche di diverso che necessita dunque di una nomenclatura nuova.
In cosa esattamente trovare un nuovo nome allo schiavismo dovrebbe cambiare il fatto che si tratti comunque di schiavismo ?

Sembra di essere in una disputa scolastica sulla definizione degli attributi divini, onestamente...

Peraltro sarebbe anche cortese se tu smettessi di fare finta che gli altri non capiscano quello che dici, soprattutto quando si può sospettare che tu stesso abbia difficoltà a comprenderne il senso (sempre che tu attribuisca un senso alle cose che dici, ovviamente).

Per il resto non era mia intenzione nè promuovere quei discorsi, nè incoraggiare questa situazione, nè prendere le distanze da quelle proteste: solo far notare che in duemila anni un passo avanti è stato pur fatto, se non altro col diritto alla vita ed alla parola. E' solo questione di tempo prima che si veda il prossimo: si dovrà fare, sono il primo a volere che si faccia.
Il prossimo passo è capire appunto che la situazione non è per nulla cambiata negli ultimi 2000 anni, ma anzi è peggiorata, poiché ormai si è schiavi pure quando si crede di essere liberi. E poiché non vi è più nessun limite tra la schiavitù e la libertà, scompare pure la possibilità - garantita agli schiavi dell'antichità - di affrancarsi dalla propria condizione.

I diritti umani non esistono se tu, io e tutti gli altri non ci mettiamo a criticare e a discernere le condizioni che impediscono che siano rispettati. La fiducia cieca nel progresso umano è la prima causa della bomba atomica.
 
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Lucanik-san

In cosa esattamente trovare un nuovo nome allo schiavismo dovrebbe cambiare il fatto che si tratti comunque di schiavismo ?
Non si tratta più di schiavismo, lo hai affermato tu stesso qualche post fa. Perchè, d'altronde, si dovrebbe perseverare in qualcosa di inutile?

Peraltro sarebbe anche cortese se tu smettessi di fare finta che gli altri non capiscano quello che dici, soprattutto quando si può sospettare che tu stesso abbia difficoltà a comprenderne il senso (sempre che tu attribuisca un senso alle cose che dici, ovviamente).
Detto da uno che tratta i propri interlocutori come imbecilli, credendo di infinocchiarli coi suoi sofismi...

Il prossimo passo è capire appunto che la situazione non è per nulla cambiata negli ultimi 2000 anni, ma anzi è peggiorata
Ok, non ha più senso continuare a rispondere a qualcuno che considera un peggioramento la conquista del diritto alla vita e della libertà di espressione (anche perchè siamo OT da un bel pezzo).

Visto che si stava meglio due millenni fa, non ti resta che costruire una macchina del tempo con cui recarti nei regni di Cleopatra o Caligola: buona libertà. Come minimo verrai sgozzato alla prima parola fuori posto.
 
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Larm

Non si tratta più di schiavismo, lo hai affermato tu stesso qualche post fa.
Ho detto che lo schiavismo è inutile perché ormai tutti sono schiavi senza saperlo. Puoi rileggerti il messaggio più volte, è scritto sopra.

Detto da uno che tratta i propri interlocutori come imbecilli, credendo di infinocchiarli coi suoi sofismi...
Adesso parli pure di te stesso alla terza persona ?

Ok, non ha più senso continuare a rispondere a qualcuno che considera un peggioramento la conquista del diritto alla vita e della libertà di espressione (anche perchè siamo OT da un bel pezzo).
Quindi, per tornare IT, mi potresti spiegare in cosa consiste esattamente il "diritto alla vita" e la "libertà di espressione" degli immigrati in Italia nel 2012 ?

Visto che si stava meglio due millenni fa, non ti resta che costruire una macchina del tempo con cui recarti nei regni di Cleopatra o Caligola: buona libertà. Come minimo verrai sgozzato alla prima parola fuori posto.
Se per ogni tuo argomento utile come questo nascesse un bambino, l'umanità sarebbe estinta da ben più di due millenni.
 
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Larm

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"Schiavi =/= sfruttati. I primi erano privati di qualsiasi dignità umana, considerati alla stregua di oggetti; i secondi si limitano ad essere sottopagati, pur mantenendo il loro status di persone nonchè il diritto alla vita."
 
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Lucanik-san

Quindi mi potresti spiegare in cosa consiste esattamente il "diritto alla vita" e la "libertà di espressione" degli immigrati in Italia nel 2012 ?
Pensavo di esser stato chiaro:

non ha più senso continuare a rispondere a qualcuno che considera un peggioramento la conquista del diritto alla vita e della libertà di espressione.
Scendi sulla Terra, dopodichè ti degnerò di una risposta. Forse.

Adesso parli pure di te stesso alla terza persona ?
Lo specchio riflesso è il sotterfugio più vecchio ed infantile del mondo, ma ormai da tempo la tua mancanza di maturità non mi stupisce più.

Se per ogni tuo argomento utile come questo nascesse un bambino, l'umanità sarebbe estinta da ben più di due millenni.
Se per ogni tuo argomento utile come questo nascesse un bambino, l'umanità non sarebbe mai esistita.

(Giusto per ripagarti con la stessa moneta)
 

Steve

il magnifico
OMG.

18 Feb CarmageddonNe ho viste talmente tante che oramai siamo al 99%... quindi se si fa di tutta l'erba un fascio non si va molto lontani dalla realtà. Loro sono molto, molto indietro. Non hanno cultura, pertanto non sviluppano l'intelligenza, pertanto non allargano le vedute, pertanto non fanno uso di confronti, sono totalmente chiusi al dialogo, adoperano i decibel della voce come unico metodo di discussione, e ancora non capiscono che sono in casa d'altri e non possono pretendere di fare le loro...

18 Feb
http://forum.pokemoncentral.it/index.php?showuser=3Carmageddon
http://forum.pokemoncentral.it/index.php?showuser=3

...africanate. (sapete bene cosa intendo dire). Non per niente, di quelle poche persone che si comportano in modo educato la gente parla sempre bene volentieri. Gli italiani, a mio avviso, non sono razzisti. Ma giustamente stanno cominciando ad avere le scatole piene e non ci si deve meravigliare se poi quando un branco di bambinetti viene lasciato per strada allo stato brado mettendosi subito a fare casino a qualunque ora, la gente si scocci.
Oddio Carma, queste affermazioni mi sembrano una grave mancanza di capacità critica.
"Loro sono molto, molto indietro"
Rispetto a quali criteri? Chiaro che se la società occidentale si autostabilisce come criterio universale di progresso tutto ciò che non vi appartiene deve tendere a questo modello. Putroppo però siamo una società che a differenza dell'Islam ha iniziato a lavarsi solo da 200 anni, che è totalmente legata all'immagine, che ha perso qualsiasi modello etico, e che vive nell'ignoranza e nell'incapacità. Ho amici africani qua a Siviglia con cui mi trovo benissimo, mi hanno sempre trattato bene, non hanno mai alzato la voce. Una volta invece ho dormito per strada in Croazia, e avevo un po paura di questi "balcanici". Chi ci ha tirato le pietre durante la notte però, erano educatissimi turisti inglesi. Mi fa un po incazzare quando qualcuno dice "chi fa casino sono i neri", non sembra anche a te un tantino facile dire così? D'altro canto, è noto in tutto il mondo quanto siano molesti gli italiani all'estero. E non solo.
"Non hanno cultura, pertanto non sviluppano l'intelligenza, pertanto non allargano le vedute, pertanto non fanno uso di confronti, sono totalmente chiusi al dialogo, adoperano i decibel della voce come unico metodo di discussione, e ancora non capiscono che sono in casa d'altri e non possono pretendere di fare le loro..."
Non sarebbe più facile criticare questo tipo di comportamento piuttosto che attribuirlo a qualcuno che viene risconosciuto come estraneo? Ti è noto il famoso detto "nihil humani a me alienum puto"? Non farebbe male un po di autocritica. E' orribile veder scrivere queste cose, mi sembra che solo una persona completamente impazzita potrebbe arrivare a dire che i neri non hanno cultura.
"Gli italiani, a mio avviso, non sono razzisti. Ma giustamente stanno cominciando ad avere le scatole piene e non ci si deve meravigliare se poi quando un branco di bambinetti viene lasciato per strada allo stato brado mettendosi subito a fare casino a qualunque ora, la gente si scocci."
Somewhere, between the sacred silence and sleep..
Quindi ti inserisci a pieno titolo in quel gruppo di borghesotti che promuovono i decreti movida in tutta europa. Mi fa piacere che tu pensi che i bambini non debbano divertirsi per strada, ma piuttosto chiudersi a giocare alla Playstation.
"Ma allora non hai capito niente! Si tratta di comportamenti, non di pelle!! Non solo gli africani, ma anche gli altri stranieri non sono dei santarellini, anche se di pelle chiara. Quando entrerei nel mondo reale (lavoro-casa-famiglia) ti accorgerai di molte cose. (e comunque avevo già scritto all'inizio che pure certi bambini italiani non sono dei campioni di educazione)."
Non si tratta di comportamenti finchè continui a dire che sono un gruppo di "altri" stranieri in questo caso. Devi limitarti a criticare il comportamento in sè, che è proprio di ogni categoria di essere umano, finchè non lo abbia corretto.
Chiaro che te dici tutti. Ma il tuo tutti è un tutti assai piccolo. Visto che ti limiti a considerare gli extracomunitari che ti disturbano, e degli altri non te ne può fregare di meno.
Comunque, anche io penso che le donne siano tutte poco creative, e assai conservatrici nella loro natura. Sanno solo copiare, tutti quelli che hanno creato, che hanno scritto opere, che hanno fatto scoperte importanti, erano uomini.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Ehi Steve, non passare da un estremo all'altro: ci si può benissimo divertire per strada senza oltrpassare un certo numero di decibel. Io l'ho fatto agevolmente per anni e anni con la mia compagnia e nessuno si è mai lamentato di niente: zero schiamazzi, alle 22:30 tutti a casa, zero cartacce per terra. Non mi sembra un'impresa titanica, eh...

Niente Playstation quindi.. al massimo qualcuno aveva la fortuna di giocare con qualche Game&Watch, ma le sgambettate sui due campetti di gioco (calcetto e basket) rimaneva sempre la prima attività. (io invece, solitaria fin nel midollo dalla nascita,andavo via in bici).

Poi non mi parlare di Siviglia, io parlo dell'Italia e soprattutto della zona mia. Io ho a che fare, in un modo o nell'altro, con almeno 15/20 stranieri al giorno, 4 giorni su 5. Ho quindi una certa statistica alla mano, di gran lunga più corposa di quella di tutti voi messi assieme. Non si scambino quindi questi miei post come un mero rigurgito xenofobo.

@Larm: ?!? Lucanik ha infranto il muro della tua proverbiale pazienza di Giobbe? :D
 
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Steve

il magnifico
Poi non mi parlare di Siviglia, io parlo dell'Italia e soprattutto della zona mia. Io ho a che fare, in un modo o nell'altro, con almeno 15/20 stranieri al giorno, 4 giorni su 5. Ho quindi una certa statistica alla mano, di gran lunga più corposa di quella di tutti voi messi assieme. Non si scambino quindi questi miei post come un mero rigurgito xenofobo.
Beh, immagino che gli extracomunitari che ti si relazionino, ricoprendo tu una carica professionale specifica, facciano parte di una categoria specifica a loro volta. Almeno nella misura in cui ti si relazionino.

E' un po come se uno dicesse di conoscere il gelato avendo assaggiato e visto solo quello al cioccolato (che per carità, è pur sempre una conoscenza nel suo genere, ma non può permettersi di fare asserzioni generali su tutto il resto che non ha conosciuto).
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Categoria specifica in che senso? No, non ci sono solo i barboni (sono pure pochi, quelli), ma gente che fa un po' tutto:

- disoccupati perenni (ubriachi/girovaghi/oppure che semplicemente stanno seduti ore e ore, oppure che di giorno van via e poi dormono sulle panchine di notte, ecc.)

- disoccupati molto spesso (fanno le stesse cose di cui sopra, con la differeenza che per un paio di mesetti non si vedono in giro, raccontando poi di essere stati assunti part-time a tempo determinato da qualche parte)

- occupati tipo operai, badanti, ecc. che si fanno vedere dal pomeriggio tardo in poi

- pendolari (specializzati nel rompere le balle sempre in treno, per una cavolata o l'altra)
 
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Larm

Poi non mi parlare di Siviglia, io parlo dell'Italia e soprattutto della zona mia. Io ho a che fare, in un modo o nell'altro, con almeno 15/20 stranieri al giorno, 4 giorni su 5. Ho quindi una certa statistica alla mano, di gran lunga più corposa di quella di tutti voi messi assieme. Non si scambino quindi questi miei post come un mero rigurgito xenofobo.
Il fatto è che se hai sempre vissuto e abitato in uno stesso luogo, parlato una stessa lingua e mantenuto più o meno lo stesso circolo di persone, per quanto tu possa aver spaziato in lungo e in largo nell'insieme della società che tu vivi finirai sempre per guardare le cose da un solo lato o punto di vista, cioè in relazione alla tua sola esperienza.

Ti faccio notare ad esempio che dire che "gli Africani parlano forte" significa in realtà "gli Africani parlano più forte di quanto sia abituato". Per qualcuno che è nato più al nord di te, un Tedesco o uno Scandinavo ad esempio, non solo gli Italiani ma perfino i Francesi potrebbero essere visti come della gente che "parla forte"... prova a prendere l'autobus a Roma e la metropolitana a Vienna, anche con l'assenza di neri o di Arabi in giro penso ti renderai subito conto della differenza. L'Italia del nord è forse la parte della cultura mediterranea meno chiassosa, ma resta la parte della cultura continentale più rumorosa.
 
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Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
(no, aspè, noi giriamo anche in altre città: Venezia, Vicenza, Pordenone, Udine, Bologna, Pescara, Chiusi, e inoltre occasionalmente facciamo pattuglie automontate... è la stessa musica comunque)

Sul parlare forte, difatti dico che anche molti italiani del centro e sud parlano forte... ma gli africani sono a un livello più alto perché molto spesso mi càpita di credere di sentire due persone che litigano, quando poi vado a vedere e trovo una sola persona, che parla al cellulare... È il loro tono alto e allarmistico che mi mette stress, e parimenti mi urta i nervi sentire due italiani che si urlano da una parte all'altra della strada: non l'ho mai trovata una cosa decorosa... se io voglio parlare con qualcuno, mi ci avvicino... anche perché son tutti a strillare come aquile per la privacy di qua e di là, quando poi fanno agevolmente sentire tutti i fatti loro quando si parlano così...
 
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Steve

il magnifico
- disoccupati perenni (ubriachi/girovaghi/oppure che semplicemente stanno seduti ore e ore, oppure che di giorno van via e poi dormono sulle panchine di notte, ecc.)- disoccupati molto spesso (fanno le stesse cose di cui sopra, con la differeenza che per un paio di mesetti non si vedono in giro, raccontando poi di essere stati assunti part-time a tempo determinato da qualche parte)

- occupati tipo operai, badanti, ecc. che si fanno vedere dal pomeriggio tardo in poi

- pendolari (specializzati nel rompere le balle sempre in treno, per una cavolata o l'altra)
Ma siamo sicuri che non siano le condizioni di vita che non hanno scelto a renderli così?

E tra parentesi, io so che in Senegal, Eritrea, Etiopia, Marocco, Tunisia, la gente è assai più educata che in Italia. E questo per esperienze personali, visto che di esperienze a confronto si parla.

Poi chiaro, io ho avuto amici di questi paesi come albanesi, rumeni, gitani (si vede che ero un emarginato a scuola?), mentre tu ti ci sei relazionata professionalmente. Chi dei due li abbia conosciuti meglio, questo non saprei dirlo: ma io mi attengo al vecchio principio "amico plato, sed magis amica veritas". Sono sempre stato critico verso i miei amici, e nonostante manchino dei valori di individualità e universalità propri della rivoluzione borghese moderna (sono assai più legati alla lealtà che alla giustizia - e in questo NON DIFFERISCONO ASSOLUTAMENTE dagli italiani) - non ho mai incontrato tutti i difetti che hai elencato tipo:

mancanza di cultura, di capacità critica, di educazione.

ANZI. Quelle che ho conosciuto erano persone assai critiche, nonostante fossero troppo timide per esporre le proprie idee di fronte ad una maggioranza di stupidissimi italiani sporchi dentro e senza un briciolo di cultura, educazione nè capacità critica.

Detto questo, lo sapevi che molti americani credono che gli italiani non abbiano il microonde, e che non si lavino le mani prima di andare a tavola? Me lo chiesero in una famiglia a Philadelphia. Peraltro sono assai più sudici di noi.

Vediamo di non fare gli stessi errori degli americani, che si rendono idioti nell'immagine autoglorificante di se stessi tanto radicata nelle loro scelte, quanto sbagliata.

Questo non l'avevo ancora letto:

"Riguardo la discriminazione: Si ricordi che l'Italia, a differenza di altri Paese, concede il permesso di soggiorno con molta più facilità. Anche a pluripregiudicati. A scuola gli alunni stanno tutti insieme. Vengono concessi assegni familiari. Ci sono un sacco di associazioni umanitarie. E la sanità pubblica è gratis, a differenza degli USA, per esempio."

Ma non a differenza di Francia, Germania e Spagna, che hanno molti più aiuti di noi, e un numero assai maggiore di immigrati: anche perchè sono riconosciuti, mentre differentemente in Italia ci si comporta in altri modi.

"No, direi che l'Italia è ben lontano dalla discriminazione. E' che questi qui hanno subito capito che qui si può pisciare fuori dal vaso senza punizioni significative, e loro ne approfittano continuamente."

Ah, stai parlando della classe dirigente italiana? Ora mi torna anche il discorso della cultura.
 
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Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
L'hanno scelto. Tant'è che a diverse persone la Caritas di qui ha più volte dato a disposizione un lavoro, ma niente da fare.

E altri di loro hanno una casa, magari non una reggia ma pur sempre concessa con affitto gratis, e continuano a dormire sulle panchine e a lasciare delle belle pisciatone sui muri adiacenti, la mattina dopo. Tampinando poi ogni passante per chiedere soldi o sigarette. No, non mi si dica che è una disgrazia caduta dal cielo...
 
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Iro

Amministratore di condominio
Ho quindi una certa statistica alla mano, di gran lunga più corposa di quella di tutti voi messi assieme.
"Statistica", eh? Considerare persone come dei numeri? Mi ricorda qualcosa!
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Auron

Parroco
Boh, senza parole. Mi basterebbe chiederti il perché ovunque sia andato all'infuori dell'Italia, gli stranieri erano sempre perfettamente integrati. Tranne gli italiani, che si ghettizzano in ogni dove.
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
Magari non è lo spazio più adatto in cui chiederlo, ma ho un dubbio che mi assilla da tempo e magari qualcuno di voi sa aiutarmi.

Da studente di lingue quale sono considero parte integrante della mia formazione ascoltare segretamente le conversazioni telefoniche e non di stranieri di qualsiasi etnia, e non ho potuto fare a meno di notare che la maggior parte degli immigrati di colore mescola costantemente il proprio dialetto con intere frasi completamente in inglese (non certo standard, ma pur sempre inglese) o, più raramente, utilizzano nella stessa frase parole indistintamente in lingua madre, inglese e italiano.

Non penso siano tutti bimbiminkia anglofoni, quindi come si potrebbe spiegare questa alternanza?

(per dire, i cinesi quando parlano si attengono strettamente al mandarino, gli arabi si attengono a quello che presumo sia una variante regionale dell'arabo, etc...).
 
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L

Larm

Dipende da dove vengono. Se si tratta di una vecchia colonia inglese è probabile che conoscano la lingua e la usino frequentemente, quindi passano dall'una all'altra a seconda di quello che vogliono dire. Ma ho sentito tantissima gente da qualsias nazionalità fare cose simili (i Maghrebini lo fanno spesso tra l'arabo e il francese, visto che per la maggior parte imparano le due lingue insieme).

Del resto ti basta pensare alle persone che parlano per metà in italiano e per metà nel loro dialetto locale.
 

semhsp

nebbie
Anche parecchi amici miei indiani lo fanno, mischiando però la loro lingua madre (che non so quale sia, per mia ignoranza) con l'italiano. Una volta chiesi il motivo e mi risposero semplicemente che riuscivano ad esprimere meglio alcuni concetti.
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
Si ma un conto è farlo quando non si ha una piena padronanza della seconda lingua (come mi pare di capire), un altro è farlo in modo apparentemente spontaneo e naturale.

Dipende da dove vengono. Se si tratta di una vecchia colonia inglese è probabile che conoscano la lingua e la usino frequentemente, quindi passano dall'una all'altra a seconda di quello che vogliono dire. Ma ho sentito tantissima gente da qualsias nazionalità fare cose simili (i Maghrebini lo fanno spesso tra l'arabo e il francese, visto che per la maggior parte imparano le due lingue insieme).

Del resto ti basta pensare alle persone che parlano per metà in italiano e per metà nel loro dialetto locale.
Effettivamente hai ragione, anche se non riesco a trovarlo un po' curioso.Fra le persone che conosco, quelle che parlano il dialetto lo fanno o a seconda del contesto, ed in quel caso, almeno che non debbano rivolgersi a un altra persona (tipo, me, che altrimenti li guardo con una faccia simile a
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) continuano a parlare in dialetto, oppure quelli che il dialetto lo usano solo per qualche frase ad effetto, ma non mi è sembrato questo il caso nei dialoghi che ho origliato, (neanche tanto, dato il volume vocifero dei soggetti in questione) dove fra i suoni più disparati si potevano sentire chiaramente stringhe come maybe o I'ma going to Parma, che parevano perfettamente integrate col resto del discorso.

Non immaginavo che un bilinguismo completo potesse portare a queste mescolanze linguistiche pronunciate in modo così naturale, buono a sapersi.

(Io stesso ultimamente sto iniziando a inserire qualche parola cinese nel mio già di per sé non perfetto inglese, ma non è certo una cosa volontaria).
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Beh, io concludo, da quanto ho visto in questo topic, che ognuno definisce i proprio rapporti con gli stranieri in base alle proprie esperienze, e mettere in discussione le opinione di altrui, non è corretto poichè saranno diverse in quanto le proprie esperienze personali sono diverse. Certo poi ci sono i fatti dai quali traiamo le nostre opinioni, ma se quest'ultime contraddicono i fatti beh allora bisogna ammettere di avere un'idea sbagliata.
 
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Larm

No no ma intendo mentre parlano tra indiani, mi sono spiegato male!
Tra l'altro sia gli Indiani che probabilmente gli altri di cui parlava Mella padroneggiano bene l'inglese seppur con il loro accento. Si può dire che poiché sanno di star parlando con qualcuno con le stesse competenze linguistiche (lingua della propria comunità + inglese) non si facciano nessuno scrupolo a passare dall'una all'altra nel mezzo di un discorso, mentre invece è probabile che non farebbero la stessa cosa se parlassero con qualcuno che conosce solo una delle due lingue.

Aggiungiamo infine che tali popoli hanno "ricevuto" l'inglese, la sua cultura e i suoi concetti praticamente da zero senza disporre di parole nella loro lingua che possano significare ciò che è stato introdotto dai colonizzatori, senza l'orgoglio nazionalista di altri paesi europei con una tradizione altrettanto solida che quella inglese e senza la tendenza a separare nettamente la lingua "pubblica" e la lingua "familiare" tipica dei popoli germanici del nord (uno Svedese o un Tedesco considererebbero il fatto di passare da una lingua all'altra in modo casuale come una mancanza di contegno personale).
 

SirMortazza

♥ STUNFISK CLUB ♥
Ho amici razzisti e devo dire che standoci a contatto non hanno proprio tutti i torti; cioè sono estremi e a me gli estremi hanno sempre dato urto. Non so razzista, ma vivendo nei pressi di Roma conosco un po' ste cose..E' PIENO di rumeni, adesso anche egiziani, libici che vengono qua magari x non morire nel loro Paese, avranno i motivi che gli pare. Fatto sta che SONO PERSONE DA RINCHIUDERE. Ho amici stranieri, si, anzi uno è proprio qui vicino [lol] ma purtroppo devo dire che da estremo tollerante mi sto un po' piegando verso l'odio a pelle di certi stranieri..e questa è una cosa che da sempre ho voluto evitare..A Termini [Roma] ora è pieno di accampamenti e zingari, per carità ci so sempre stati..ma ora siamo arrivati veramente ad un numero assurdo..nn puoi andare da quelle parti senza metterti le mani nelle tasche x non farti derubare..oh ma scherziamo? Non prendetemi x razzista, sono solo indignato...
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Ho amici razzisti e devo dire che standoci a contatto non hanno proprio tutti i torti; cioè sono estremi e a me gli estremi hanno sempre dato urto. Non so razzista, ma vivendo nei pressi di Roma conosco un po' ste cose..E' PIENO di rumeni, adesso anche egiziani, libici che vengono qua magari x non morire nel loro Paese, avranno i motivi che gli pare. Fatto sta che SONO PERSONE DA RINCHIUDERE. Ho amici stranieri, si, anzi uno è proprio qui vicino [lol] ma purtroppo devo dire che da estremo tollerante mi sto un po' piegando verso l'odio a pelle di certi stranieri..e questa è una cosa che da sempre ho voluto evitare..A Termini [Roma] ora è pieno di accampamenti e zingari, per carità ci so sempre stati..ma ora siamo arrivati veramente ad un numero assurdo..nn puoi andare da quelle parti senza metterti le mani nelle tasche x non farti derubare..oh ma scherziamo? Non prendetemi x razzista, sono solo indignato...
Il tuo "odio" per una certa etnia deriva dal comportamento di alcune persone di quella etnia, quindi generalizzi.

Come analogia posso dire che odio gli italiani perché sono mafiosi, corrotti e non hanno voglia di lavorare.

Ti sembra giusto?

L'odio è relativo. È troppo facile odiare.

L'amore è assoluto. Sembra così difficile amare.

Ogni cosa nella vita richiede pratica.
 

©e®io

Rappresentante di classe
Come fa Larm ad essere un moderatore globale? ho messo gli occhi su questo topic e mi è capitato di vedere la "conversazione" tra lui stesso e Lucanik, dove il primo è soggetto al perenne utilizzo di provocazioni (capitate pure nei miei casi).

3) Libero tu (Larm) ovviamente di stravolgere il senso dei post altrui, ma mi sembra un'atteggiamento perlomeno poco difendibile per chi ha qualche interesse nel dialogo costruttivo.
Peraltro sarebbe anche cortese se tu smettessi di fare finta che gli altri non capiscano quello che dici, soprattutto quando si può sospettare che tu stesso abbia difficoltà a comprenderne il senso (sempre che tu attribuisca un senso alle cose che dici, ovviamente).
Se per ogni tuo argomento utile come questo nascesse un bambino, l'umanità sarebbe estinta da ben più di due millenni.
Detto da uno che tratta i propri interlocutori come imbecilli, credendo di infinocchiarli coi suoi sofismi...
Adesso parli pure di te stesso alla terza persona ?
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Ho detto che lo schiavismo è inutile perché ormai tutti sono schiavi senza saperlo. Puoi rileggerti il messaggio più volte, è scritto sopra.
Questa mi è veramente nuova O_o

TORNANDO IT, non sono contro il singolo individuo, ma sono contro agli stranieri in generale, che spesso e volentieri (vedi rumeni, albanesi, marocchini ecc...) vengono in italia a commettere le loro cazzate come omicidi furti e stupri: se proprio volete farle, fatele nel vostro paese senza venire qui a scassare i cujon.
 
L

Larm

Come fa Larm ad essere un moderatore globale?
Non ho chiesto io di esserlo. Puoi proporti a Gika per rimpiazzarmi se lo vuoi.

ho messo gli occhi su questo topic e mi è capitato di vedere la "conversazione" tra lui stesso e Lucanik, dove il primo è soggetto al perenne utilizzo di provocazioni (capitate pure nei miei casi).
Penso tu abbia ignorato i 10 mesi precedenti di conversazione in cui invece ho cercato con una certa pazienza di ragionare normalmente con il suddetto individuo, mentre invece era lui a stravolgere il senso di qualsiasi cosa gli si diceva (come potranno testimoniare molti altri utenti del forum).

In ogni caso sono cose passate e non mi sembra il caso di perderci ancora molto tempo sopra.

TORNANDO IT, non sono contro il singolo individuo, ma sono contro agli stranieri in generale, che spesso e volentieri (vedi rumeni, albanesi, marocchini ecc...) vengono in italia a commettere le loro cazzate come omicidi furti e stupri: se proprio volete farle, fatele nel vostro paese senza venire qui a scassare i cujon.
Quindi, se (mettiamo) un turista tedesco, americano o francese venisse nel tuo paese per spendere un sacco di soldi e alimentare l'economia, saresti lo stesso contro di lui ?
 
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©e®io

Rappresentante di classe
Quindi, se (mettiamo) un turista tedesco, americano o francese venisse nel tuo paese per spendere un sacco di soldi e alimentare l'economia, saresti lo stesso contro di lui ?
TORNANDO IT, non sono contro il singolo individuo, ma sono contro agli stranieri in generale, che spesso e volentieri (vedi rumeni, albanesi, marocchini ecc...) vengono in italia a commettere le loro cazzate come omicidi furti e stupri: se proprio volete farle, fatele nel vostro paese senza venire qui a scassare i cujon.
 

LEGO Stig

Parroco
cos'hanno gli stranieri di diverso da noi?Il colore della pelle? Allora come mai Smeargle e Scrafty si accoppiano? sono più intelligenti di noi umani? no pechè io non voglio essere più scemo di un pokémon
 
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