Posto solo per smentirti <3anche se credo che l'unica che risponderà sia Jenny sotto mio oppressivo spam
Nome | Vulithe |
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Tipo |
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Normale | Cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Le sue sei meravigliose code emanano un forte calore, e per questo nelle stagioni più gelide lo si può vedere in compagnia di numerosi pokèmon che si avvicinano per riscaldarsi. Spesso di indole pacata, sono stati riscontrati anche casi di addomesticamento da parte dell'uomo in regioni gelide, anche più fredde dei boschi di Nevepoli. Difende con tutto sé stesso chiunque ritenga un amico, anche a costo della vita. | Crescendo, le sue sei code si biforcano e ad ogni divisione segue una piccola esplosione. Quando si trovano tutti assieme a dormire, il calore può essere talmente forte da appiccare incendi boschivi che possono durare settimane. Si narra che, in un passato remoto, la loro ira sfociò in una eruzione non molto dissimile da quella che colpì l'Isola Cannella, cancellando qualunque ricordo e menzione di essa. Ancora ci si chiede se sia tutta una leggenda o se Vulithe sia capace di ciò. |
Origine | Incrocio (fusione) di Vulpix e Growlithe |
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Ovviamente, solo che è difficile da allevare. ma appena ne trovo uno te lo porto 🙂 (Grazie anche solo per il commento 👍)Quel Vulithe è davvero bello, lo voglio.
Nome | Gapplyn |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Estremamente viscido, si sposta rotolando e modificando la sua forma. Le due antenne spesso vengono utilizzate come arti e tramite queste può legare le prede e assorbirle dalla porzione inferiore del corpo. Si narra che nel suo corpo possa conservare una quantità di cibo enorme e che, durante una carestia, questi pokémon salvarono innumerevoli villaggi donando bacche e frutti selvatici. | Estremamente morbido, alcune volte può essere confuso da persone e pokémon affamati. Prima di essere morso piega il suo corpo rendendosi elastico, e cerca di fuggire. Inoltre può emettere versi molto acuti simili a sirene per distrarre possibili predatori. In alcune culture Gapplyn viene venerato per la sua incredibile capacità di assorbimento e potenza. Secondo questi culti sarebbe lui l'origine di tutti i pokémon, e non ditto o mew, come erroneamente ipotizzato, sebbene non possa imparare la mossa Trasformazione. |
Origine | Parzialmente sconosciuta (si ipotizza incrocio tra Applin e Goomy selvatici) |
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Grazie, beh, non sono però molto commestibili 🙃Quelle meline sono bellissime! :33333
Nome | Raichu (forma palude) |
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Forma carica e forma scarica |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Oscilla tra la sua forma carica e forma scarica assorbendo elettricità da fulmini e sorgenti elettriche. Se utilizza troppa elettricità in combattimento cambia forma, rallenta i propri movimenti e cerca velocemente di ricaricarsi. Presenta un pelo idrofobo, che gli conferisce immunità alle mosse di tipo acqua in entrambe le forme. Nella forma scarica, benché di tipo terra, se colpito da una forte mossa (oltre 70 di potenza base) di tipo elettro, si ricarica, e torna alla sua forma carica. | Il suo comportamento varia se è in forma scarica o forma carica. Quando è carico è fortemente energetico e positivo, quando entra in forma scarica perde qualunque tipo di motivazione e diventa negativo. Sono stati trovati alcuni esemplari, in alcune paludi, come nella Gran Palude, immobili per giorni. Utilizza la coda come antenna per assorbire i fulmini e come presa elettrica per ricaricarsi. Può assorbire l'intera energia di un fulmine, e il suo pelo lo protegge da possibili scottature. |
Origine | Adattamento a regioni paludose (recolor con marshtomp) |
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Nome | Raltenna |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Si può ipotizzare che derivi da incroci selvatici tra famiglie di Hatterenne e Gallade atipici caratterizzati da un forte potere magico. Molto timido, se vede qualcuno sospetto, si nasconde tramite i suoi poteri fatati per controllare la sua interazione con gli altri pokémon e l'ambiente, e se vede un allenatore che ritiene di buon cuore, si mostra per regalare fiori e bacche. Sono stati avvistati gruppi nel Bosco Assopito con Ralts e Hatenna selvatici giocare in gruppo a acchiapparella e mistici giochi psichici, levitando in aria e facendo piroette. Gli piacciono numerosi oggetti sia per decorazione e come gioco. Si dice che una volta che ha scelto un'allenatore, ne diventi estremamente attaccato e geloso, soprattutto se i sentimenti di affetto non vengono ricambiati. | Adora i boschi selvatici e la natura, e li protegge con tutto sé stesso, essendo la sua casa. Non presenta fortissimi poteri psichici, ma concentrandosi, la punta del suo capo inizia a brillare. Può sfruttare questo suo potere per rilasciare un singolo attacco di tipo psico per difendersi e fuggire. in questo lo aiuta il suo canto, in grado di placare le menti e gli animi degli esseri viventi, giungendo ai propri sentimenti e instaurando un senso di quiete e calma. Sotto la propria chioma è presente un piccolissimo corno rosso, vestigia da parte di Ralts, che non si sviluppa. Secondo studi recenti sarebbero estremamente intelligenti e in grado di comprendere più emozioni di quelle umane. L'abbandono da parte di qualcuno di fidato può portarlo a una grave forma di depressione, fino alla morte. |
Origine | Allegra famiglia di un Gallade con una Hatterene |
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Nome | Kirburim |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | I suoi poteri psichici e fatati si rafforzano di giorno in giorno, permettendo di far levitare anche massi molto pesanti. Benché non sembri, sviluppa anche una forza fisica elevata che utilizza in scatti d'ira contro coloro che mostrano atteggiamenti violenti o irrispettosi per la natura e le persone. I maschi sono famosi per allenarsi colpendo rocce con pugni ricoperti potere psichico e lanciando energia concentrata, similmente a cozzata zen, psicotaglio e forzasfera. Le femmine preferiscono utilizzare le nappe ai lati della testa per attaccare e difendersi. Similmente alla sua forma pre-evoluta, ferire i suoi sentimenti può risultare pericoloso. Tendono a curare chiunque trovino ferito o dolorante tramite i loro poteri fatati. | La sua capacità di percepire emozioni e sentimenti si è rafforzata e non viene più facilmente influenzato da altri, riuscendo a rimanere calmo per molto tempo, a meno che non si senta minacciato in ciò a cui è attaccato. Gli esemplari femminili preferiscono sviluppare i propri poteri psichici eccellendo in essi, rispetto quelli fisici, e adorano coltivare la loro chioma. Se qualcuno di fidato gli ha regalato qualcosa, ne fa tesoro tenendolo come portafortuna. In natura tende a proteggere, salvaguardare e guidare pokémon e allenatori smarriti e spaventati. Si avvicina a chiunque senta, tramite i suoi poteri, in un forte stato di tristezza e/o disperazione per cercare di aiutarlo; risulta difficile nergare il suo aiuto, in quanto molto cocciuto e permaloso. |
Origine | Evoluzione da Raltenna |
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Io seguo con molto interesse, anche se non lo dimostro perché non so che dire... comunque non vedo l'ora di vedere un incrocio tra Hatterene e Gallade... come sarà???Nuovo giorno, nuovo pokémon (ancora per pochi giorni, forse con qualche pausa, tanto seguono quattro gatti, pure su telegram 🙃, ma grazie mille a quei 4 gatti che seguono🧡)
Aw, grazie mille 😊Io seguo con molto interesse, anche se non lo dimostro perché non so che dire... comunque non vedo l'ora di vedere un incrocio tra Hatterene e Gallade... come sarà???
Nome | Gardetterene |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Chiamata anche "la fata del bosco", fluttua con grazia facendo fiorire e curando la natura con la sola presenza. I capelli, fluttuando al vento, rilasciano una piccola polvere fatata, e dove questa si posa, nascono fuori speciali che vengono colonizzati da floette. Il cappello formato dai capelli, le conferisce immunità alle condizioni meterologiche. Spesso interviene in lotte e cerca di trovare una soluzione tra le parti, odiando le liti insensate. Se provocata in ciò che ritiene caro, come la sua famiglia e la sua casa, può essere accecata dalle emozioni. In questi momenti, pur evitando di uccidere e causare troppo danno, utilizza attacchi ricoperti di potere fatato per rendere esausto chi l'ha ferita fisicamente o psicologicamente. Si dice che, se viene sopraffatta unicamente da sentimenti iracondi, possa anche uccidere; similmente, se diventa gelosa, può provocare scherzi, anche poco piacevoli, a ipotetiche rivali. | Protegge la natura da chiunque abbia intenzioni malvage, sia contro la natura che i suoi abitanti. Di indole pacata, con i suoi poteri comprende tutte le emozioni e intenzioni di ogni essere vivente. Questa capacità le permette di difendere la natura e prevedere possibili attacchi. Tuttavia, questa capacità può portarla alla pazzia, soprattutto se non riesce a controllarla. Durante i disastri usa fino all'ultima goccia del suo potere per salvare quante più vite possibili, sia che il cuore sia puro che impuro, spesso sacrificandosi. Si dice che alcuni di questi esemplari, come ultimo attacco finale, possano rilasciare una mossa psico-folletto senza eguali, che cura la natura e tutti gli esseri viventi vicino, ma che causa la loro morte, lasciando un involucro di pietra. Si ciba principalmente di bacche, preferendo non cacciare. Nella coda dei suoi capelli è concentrato il potere fatato, e questa sfera brilla di luce diversa in base al potere dell'attacco. |
Origine | Evoluzione da Kirburim (solo femmina) |
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Nome | Gallatterene |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Chiamato "Il guerriero del bosco", difende e protegge, insieme a Gardetterene, la natura. Estremamente leale, difende ciò che ritiene giusto e corretto sino a esaurire le sue forze. Non entra mai in lotte in cui non pensa sia corretto combattere, preferendo evitare il conflitto laddove possibile. Se offeso, non si tira indietro. Spesso interviene in attacchi selvatici nei confronti di umani e pokémon, difendendo il malcapitato e permettendo la fuga. Tende a mantenere sempre una guardia alta. Una volta che dà la sua fiducia a qualcuno, lo difende con tutto se stesso, anche a costo della sua vita. Se tradito, si dice che vaghi per i boschi come un guerriero solitario, difendendo solo coloro in grave difficoltà. Risulta difficile ottenere nuovamente la sua fiducia. Benchè sembri duro, vuole difendere quante più forme di vita, ma questo lo porta spesso a accusarsi di non aver fatto abbastanza. | L'allenamento fisico lo porta a sviluppare arti in grado di frantumare rocce giganti con un sol colpo. Questo lo ha però portato a trascurare i suoi poteri psichici, che si sono fortemente affievoliti. Più tempo passa a caricare un colpo, più questo diventa letale. In alcune condizioni, come in emergenza, l'adrenalina in corpo può portarlo a non sentire temporaneamente il dolore. Questo, accoppiato al fatto che cerchi sempre di superare i propri limiti (entra in una modalità detta Plus Ultra, dove aumenta il suo attacco e velocità a scapito delle proprie difese, similmente alla mossa Gettaguscio) lo porta a numerose ferite, lacerazioni e frantumazioni ossee. Tende ad allenare i propri discepoli senza distinzioni, cercando di insegnare loro il rispetto per ogni forma di vita e la lealtà. Sfrutta i suoi capelli con i pochi poteri fatati che gli rimangono per afferrare o accecare il nemico. |
Origine | Evoluzione da Kirburim (solo maschio) |
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Nome | Larvitar di Galar |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Questa forma regionale di Larvitar si è adattata a temperature fino a -60°C a causa degli inverni rigidi che quasi estinsero la popolazione autoctona, 3000 anni fa. Quello che una volta era l'involucro interno, secondo quelle che sono le leggende, esplose a causa di una energia misteriosa, contenuta nelle rocce del terreno. Per questo motivo presenta un candido pelo, reso ancora più morbido dalla presenza di neve che crea grazie alla sua temperatura corporea. Il corpo non è ben definibile rispetto la neve che fuoriesce dal corpo. Nei villaggi vicini a dove esso risiede, si racconta che adori giocare con la neve, sciare, rotolare e fare pupazzi di neve, con chiunque voglia passare tempo con loro. In particolare adora lanciare palle di neve dal suo pelo e sfruttare i suoi poteri per impressionare le persone. | Vivono in piccoli gruppi, e preferiscono la solitudine al branco. Per questo motivo, sono spesso cacciati e divorati da Demoni dei Ghiacci. In alcuni casi, nascondendosi nella neve e scavando nelle profondità, possono involontariamente causare valanghe in cui rimangono loro stessi vittime, o finire in grotte senza uscita. Il cambiamento climatico sta inoltre rendendo difficile la sopravvivenza di questa specie, che necessita di climi rigidi, essendo il suo corpo di roccia e ghiaccio. In temperature troppo elevate il suo corpo inizia a fissurarsi, con l'effetto di fuoriuscita di vapore dalle crepe, dolore e affaticamento. Nelle recenti estati purtroppo si è misurato un calo di questi esemplari, sia per il clima, sia per il bracconaggio per la sua coda, che secondo diverse credenze -senza alcuna base- sarebbe in grado di curare numerosi malanni. |
Origine | Uovo covato nel permafrost |
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Nome | Pupitar di Galar |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | In seguito alla forte pressione dei combattimenti, sviluppa una corazza di neve compatta che ne protegge il volto sottostante, anche se non sembra ci sia differenza tra le due forme. Il corpo acquisisce una composizione simil-cristallina, quasi trasparente, che permette di intravedere i suoi organi principali, dietro una fitta foschia nel corpo. Questo non deve trarre in inganno, in quanto scalfire il corpo risulta estremamente difficile. Può curarsi sfruttando l'umidità, condensando l'acqua e successivamente congelandola, recuperando la sua interezza. Tutto il corpo risulta estremamente gelido e resistente, fatta eccezione per il ciuffo superiore, che ha la stessa consistenza della neve e che utilizza per percepire la temperatura esterna e favorire il passaggio d'aria. Si nascondono in profondità nella neve per spaventare e far scivolare chiunque gli si avvicini, sia per scherzo, per allenamento a sopportare maggiori pressioni, o per difendersi dai predatori. Durante il tramonto, il corpo inizia a brillare come se presentasse all'interno di sé stesso tante piccole pietre. | Rispetto la sua precedente evoluzione, la sua indole è più aggressiva e violenta, rispondendo con violenti slavine a insulti di piccola entità. Lo scioglimento dei ghiacciai, lasciandolo senza una dimora e in un ambiente troppo caldo, oltre che aumentare la loro aggressività, ne causa un forte indebolimento. Qualora il caldo renda troppo esile il suo corpo, cerca in qualunque modo di nascondersi per poter rigenerare il suo corpo, col rischio, in estate, di numerosi esemplari deceduti nei corsi d'acqua. Si dice che in seguito alla morte di un esemplare, rimanga soltanto un guscio vuoto, e tutte le interiora si disciolgano un nevischio che lascia l'involucro incapace di sciogliersi. Per motivazioni religiose e di questa innata resistenza, trovavano utilizzo come urne funerarie. Il nevischio interno si ritiene sia la sua linfa vitale e fonte di energia e presenta una strana reazione alla luce del tramonto. |
Origine | Evoluzione da Larvitar di Galar |
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Beh, andiamo direttamente a vederlo, no? Spero ti piaccia, forse ho hypeato un po' troppo io, ma complessivamente a me è piaciuto come è uscito 🙂Mi aspetto tanto da Tyranitar, sappilo.
Nome | Tyranitar di Galar |
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Normale e cromatico |
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Descrizione Spada e leggende | Descrizione Scudo e leggende | |
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![]() | Stranamente, sembra che la sua forma ricordi molto uno stato temporaneo del corrispettivo montano, tuttavia, l'indole è pacifica e amichevole. Si ipotizza che questo sia dovuto all'adattamento all'energia sconosciuta contenuta nel suolo, di cui si ciba per tutta la sua vita. In particolare, quando ancora è un Pupitar, viene riscontrato l'atteggiamento tipico dello stato temporaneo del corrispettivo montano, con attacchi insensati e violenti, ma in seguito all'evoluzione perde la ferocia. Secondo leggende locali, i primi esemplari iniziarono a differire dalla loro forma montana, tutt'oggi estinta in questa zona, all'incirca 3000 anni fa. Il freddo gelido del corpo ha causato la trasformazione della coda in una vestigia del passato, anche se pochi esemplari possono presentare una piccola circolazione che la colora di un rosso acceso. Riesce a sfruttarla durante il combattimento, usandola come un martello, o abbandonandola qualora il combattimento lo richieda. Utilizza le proprie lame di ghiaccio alle ginocchia per tagliare, infilzare e possono essere scagliate sia come distrazione che come attacco. In situazioni che ritiene estreme, come bracconaggio, danni all'ambiente o attacchi da predatori, è in grado di scaricare tutto il suo freddo e congelare le vittime, lasciando lastre di ghiaccio. Può anche richiamare meteore, e sfruttare la propria pelle gelata per difendersi meglio. Non sono così rari i casi in cui si sacrifica per altri a costo della propria vita, lasciando spesso un involucro vuoto. | Sfrutta la sua energia per creare forti nevicate e una maschera di neve compatta e difendersi nei combattimenti, in grado di rigenerarsi grazie alla neve e grandine. Raramente attacca per primo, ma cerca di difendere se stesso e il proprio habitat. Tende a proteggere i propri cuccioli, ritenendo chiunque non abbia cattive intenzioni per l'ambiente e i pokémon un suo cucciolo, sia con nubi condensate per proteggere le cadute sia con movimenti del manto nevoso. Anche se l'aspetto incute timore, adora la compagnia, giocare e abbracciare i malcapitati, anche non rendendosi conto della propria temperatura corporea e propria forza. Il manto nevoso è estremamente morbido al tatto e adora farsi accarezzare, certe volte rotolandosi e lasciando solchi nelle montagne. Utilizza il ciuffo nevoso alla coda per pulire e giocare i più piccoli. Si dice che, qualora venga adirato, presenti una potenza devastante, fino a plasmare ghiaccio, fuoco e plasma. Con l'avanzare dell'età la neve perde lentamente consistenza, come la forza. Quando sente che si sta avvicinando la sua fine, inizia un lungo pellegrinaggio nel luogo di nascita, sia che sia selvatico, sia che abbia un allenatore, anche a costo di distruggere la propria Poké Ball. Una volta giunto al proprio nido, ottiene il proprio riposo nel permafrost, lasciando soltanto un involucro di ghiaccio, che diventerà la culla per nuove uova. |
Origine | Esposizione di Pupitar di Galar a Pietragelo |
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