3) Snoop Dogg: Ma canta sempre con altri Rapper ? Cose' non sa cantare da solo ?
[/ironia]No, direi proprio di no[/ironia]. Io, fossi in te, darei un'occhiata alla discografia e alla carriera di Snoopy.
Fabri Fibra, assieme a Mondo Marcio, si sta facendo carico dell'arduo compito di promuovere l'Hip Hop in Italia, non esattamente una passeggiata, considerando a cosa sono abituate le nostre (vostre) orecchie. E lo sta facendo piuttosto bene.
Fabri Fibra e Mondo Marcio fanno schifo insieme a quell'altro fallito che canta in un video con il presentatore di TRL..Il rap italiano fa un pochino regurgitare e soltanto Flaminio Mafia si salva (anche se non è vero rap)...
Ed ecco che qui è venuto fuori il top dell'ignoranza in materia. Perché la musica non è solo MTV, gente...
CapaRezza disse: i rapper americani vogliono uscire dal ghetto, quelli italiani vogliono entrarci. che è un po' anche vero.[...]
per dell'hip-hop veramente underground citerei comunque i grandiosissimi Uochi Toki, una band di merda perché quando suonano nessuno balla e nessuno è d'accordo con quello che dicono! (cit.)
i cosiddetti "artisti emergenti" che vediamo su MTV, comunque, sono all'80% (stima approssimativa) delle semplici operazioni discografiche in cui prendono un tizio a caso, gli scrivono le canzoni, gliele fanno cantare e ci mettono un sacco di pubblicità dietro. la maggior parte scompare nel giro di sei mesi.
:* Ma non sono d'accordo sulla frase che ho volutamente eliminato.
CapaRezza ci ha preso, l'hip-hop italiano spesso sembra privo di un perchè. Ho letto qualche testo di Mondo Marcio e Fabri Fibra e mi sono sembrate delle omelie premeditate farcite di crimine, parolacce in rima e clichè tipici del rap d'oltreoceano.Almeno CapaRezza ha dato di suo e scrive testi più credibili: in Italia ha più senso parlare di emarginazione sociale (sebbene sia un tema abusato, e quindi va fatto con intelligenza) che di gangsta e bande rivali, che se esistono hanno preso spunto marcatamente dalla verità americana.
Tibbo, da nessuna parte si parla di lotta fra bande, se non per parodiare l'Hip Hop americano. Probabilmente hai letto i testi sbagliati di Fabri Fibra, quanto meno non ne hai capito il significato vero. Perché dietro le parolacce in rima, che spiegano, magari colpendo poco l'ascoltatore medio, si nasconde un certo retroterra.
Bisogna mettersi in testa che il rap non è un genere musicale comunemente inteso, bensì uno strumento di retorica molto particolare che si radica nell'individuo che fa rap. I rapper si espongono come personaggi pubblici ed esprimono le proprie opinioni su altre persone o su fatti concreti di vita o della società, il che è assai diverso dalla forma canonica dell'arte che dovrebbe rimandare sempre a idee superiori al contingente. Gli Amari e i Clouddead usano il rap in quest'ultimo modo, Caparezza e Fabri Fibra no.
Sulla definizione di Rap, siamo perfettamente d'accordo. Non tanto sul fatto che l'arte debba rimandare a idee superiori al contingente. Se consideriamo "arte" nel senso etimologico del termine, ossia come "attività umana basata sull’abilità individuale, sullo studio, sull’esperienza e su un complesso specifico di regole", nonché "attività umana tesa a creare, per mezzo di forme, colori, parole, suoni, ecc., prodotti culturali a cui si riconosce un valore estetico", singnificati solo apparentemente indipendenti tra loro, tanto più il rapper riesce a lasciare qualcosa oltre al beat nella testa di chi l'ha ascoltato (e non può riuscirci di certo se la composizione non risulta anche gradevole), tanto più si avvicina all'idea massima di arte.
Una questione interessante che mi è stata posta un po' di tempo fa: se il rap è uno strumento intrinsecamente legato all'espressione della parola e al suo significato, come diamine fanno una certa parte di italiani a preferire rapper americani di cui probabilmente non capiscono che mezza parola, per non parlare dell'essere completamente estranei al contesto di cui parlano?
Questo testimonia soltanto come una certa parte di italiani che dice di intendersi di rap sia alla pura ricerca di sonorità del genere, ed in quest'ottica artisti (puah) come 50 Cent e l'ultimo Eminem diventano immediatamente giganti della categoria. Ciò non toglie però che ci si possa anche interessare al testo di un rap americano, e così si che si capisce davvero quanto valgano artisti (e qua si) del calibro di 2Pac, Notorious B.I.G. e pionieri quali PE e Run DMC.
2Pac, i Public Enemy e gli ATCQ (tanto x citare degli sconosciuti) mi piacciono parecchio, anke nei testi... ah, l'Old School...
Oddio, sconosciuti mica tanto, dibbì...
cmq...il rap italiano nn fa del tutto schifo......i testi fanno schifo ma rappano con stile
Ecco che ne arriva un altro... -_-
xò un gruppo ke mi piace sono i linkin park perkè uniscono l'hip hop con il rock...peccato ke è dal 2004 ke nn fanno una canzone
NO! Rappano sul rock, l'Hip Hop è un'altra cosa.
Secondo me una parte di chi dice ciò è affezionata all'old-school rap e si studia pure i testi, mentre l'altra parte definisce 'rap' 50 Cent ed è affascinato dalle figazze che lo circondano.
Appunto.
Io non sono informato, ma CapaRezza si definisce rap? (Mi pareva di no, ma non vorrei dire una sciocchezza).Cmq, in qualsiasi modo si definisca, ricorda decisamente la musica rap.
No, a tutte e due le affermazioni. La "musica rap" non esiste.
.. E qui nascerebbero discorsi improbabili su cosa sia rap o meno, su quanto sia lecito essere rap nella forma ma non-rap nel contenuto e, sinceramente, su quanto risulti inutile soffermarsi su ciò.
Rap è un testo "cantato" su una base che lo esalti. Più semplice di così...
scaricata prima che brutta....
De Gustibus non disputandum est, sed de ignorantia, diceva qualcuno... la canzone non sarà un capolavoro, ma è comunque bella.
Vabbè, vado a vedermi la partita, del resto ne parliamo poi, forse.
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