Una questione interessante che mi è stata posta un po' di tempo fa: se il rap è uno strumento intrinsecamente legato all'espressione della parola e al suo significato, come diamine fanno una certa parte di italiani a preferire rapper americani di cui probabilmente non capiscono che mezza parola, per non parlare dell'essere completamente estranei al contesto di cui parlano?
Secondo me una parte di chi dice ciò è affezionata all'old-school rap e si studia pure i testi, mentre l'altra parte definisce 'rap' 50 Cent ed è affascinato dalle figazze che lo circondano.
(Povia non è solo un cantantello: è uno degli artisti più kitsch che abbiano camminato sul suolo terrestre.)
Sì ma l'effetto sul pubblico è simile, non riuscirei a decidere chi mi fa più cagare tra lui, Ramazzotti o Albano.
I linkin park dovrebbero (e sottolineo dovrebbbero) essere crossover... perlomeno al debutto nn erano male... col tempo sono diventati abbastanza schifacchiosi (meteora=abominio musicale)
Hybrid Theory non è dei peggiori album in circolazione, sebbene risulti abbastanza irritante dopo ripetuti ascolti, ma ciò che li ha resi ridicoli è stato pubblicare in fretta e furia un secondo album privo di ispirazione e su cui dubito abbiano mai riflettuto. (Non ho sentito l'album intero, ma i 5 o 6 singoli e relative versioni live remix e cazzate varie).
I rapper si espongono come personaggi pubblici ed esprimono le proprie opinioni su altre persone o su fatti concreti di vita o della società, il che è assai diverso dalla forma canonica dell'arte che dovrebbe rimandare sempre a idee superiori al contingente. Gli Amari e i Clouddead usano il rap in quest'ultimo modo, Caparezza e Fabri Fibra no.
Io non sono informato, ma CapaRezza si definisce rap? (Mi pareva di no, ma non vorrei dire una sciocchezza).
Cmq, in qualsiasi modo si definisca, ricorda decisamente la musica rap.
.. E qui nascerebbero discorsi improbabili su cosa sia rap o meno, su quanto sia lecito essere rap nella forma ma non-rap nel contenuto e, sinceramente, su quanto risulti inutile soffermarsi su ciò.