liuton2005 ha scritto:
Il concetto di bene/male è stato sfruttato per promuovere la guerra in Iraq. Gli iracheni sono cattivi e sono pure di razza inferiore e vanno quindi torturati e disumanizzati.
Parti dal presupposto che il congresso americano si sia alzato in piedi unanime nel constatare tale affermazione, che tu attribuisci arbitrariamente agli americani solo per un tuo atavico odio nei confronti degli americani.
Mi stupisco che tu non citi un eventuale disegno militare anti-Iran, in cui l'Iraq già dall'inizio recitava la parte della testa di ponte per la coalizione, visto che è abbastanza militaristico-imperialistico, ha molto più senso come progetto.
Poi personalmente credo che sotto-sotto Bush realmente credesse a qualche complotto nascosto che non riusciva a dimostrare, ma solo perché è un idiota integrale.
Questo ragionamento è privo di senso.
Il senso è di come dobbiamo ritenerci di gran lunga fortunati a vivere accanto agli
yankee, con tutti i loro difettacci, piuttosto che nell'Iraq di Saddam o nell'Afghanistan talebano.
Ma forse per te gli abitanti di Kabul stavano meglio prima e ora non hanno speranze per il futuro, e sottostare a Saddam, tenendo sempre conto che in ogni caso (come già detto) non condivido l'andare a fare casino in casa altrui, era un'aspettativa di vita ben più allettante.
A me fanno ridere i campi di concentramento e le camere a gas mi fanno morire. X°°°D
?
I responsabili della bomba atomica dovrebbero essere dietro le sbarre per delitti contro l'umanità.
Sono già morti per le radiazioni*, mi spiace.
Vedo comunque che rifiuti l'argomentazione proposta.
*: se non mi sbaglio.
L'esercito americano non ha mai avuto alcuna scelta. In una cittadina dove c'è un altissimo tasso di disoccupazione l'esercito è l'unica scelta.
Come sopra.
SCUSA SE TI HANNO UCCISO MIGLIAIA E MIGLIAIA DI COMPATRIOTI E MAGARI TUTTA LA TUA FAMIGLIA CON BOMBARDAMENTI AL NAPALM.
Guarda, dopo questa perla posso scordarmi qualsiasi sorta di discussione intelligente con te.
Studiati la storia, fatti qualche ricerca visto che ti piace tanto googlare, e magari informati più sull'idiozia fanatico-militaristica che albergava nell'esercito nipponico.
Stai credendo che di punto in bianco i giapponesi si fossero impuntati contro gli americani perché questi li avevano bombardati. Ridicolo.
Guarda gli iracheni "risparmiati" di oggi..
Difatti non esistono pattuglie americane che cercano gli iraqeni, li rastrellano e li giustiziano in quanto iraqeni, e (secondo Wikipedia) la popolazione iraqena è di quasi 30 milioni di abitanti. Mentre stando al pregiudizio che ti ho citato e che non hai capito (o non vuoi capire) ora come ora non dovrebbe essercene neanche uno e tali pattuglie dovrebbero esistere.
Ma evidentemente ti fa solo comodo considerare che per i marines i giapponesi, che attaccarono a tradimento Pearl Harbor e che quindi non potevano aspettarsi considerazioni positive dall'americano medio, erano "scimmie" e "musi gialli", mentre i giapponesi erano una popolazione di grande virtù e integrità morale, non sono mai stati incappati nella xenofobia o nel razzismo, nè tantomeno nella tortura, nelle sevizie o nei massacri indiscriminati. Sono gli americani i cattivi secolari, anche quando fra tutta la merda sono di gran lunga il "male minore" (sempre che siano realmente un "male" in ogni caso e comunque).
Difatti:
Non ne conosco i particolari ma non penso abbiano lanciato una bomba atomica.
IGNORI la storia.
Fatti qualche ricerca sul massacro di Nanchino o sui lavori della kempeitai, oppure vai direttamente in Corea o in Manciuria a chiedere a qualche anziano cosa ricorda dell'occupazione militare giapponese, guarda se si dimostra felice al ricordare quei tempi.
Ma tanto i cattivi assoluti rimangono sempre gli americani eh, sono loro la natura di tutti i mali del mondo e la peggior cosa con cui abbiamo mai avuto a che fare.
Immagino che tutti i luoghi comuni e le leggende metropolitane per te abbiano un fondo di verità: che l'11 settembre sia stato un inganno globale, che Al-Qaeda sia stata creata dalla CIA, che lo sbarco sulla Luna sia stato un gigantesco bluff, eccetera.
Hehe rotfl.. fai il figo quando ti arriva la bomba in testa..
Vedi sopra.
Giustifica o non quello che vuoi ma come puoi fermare qualcuno che è stato ridotto in quello stato?
Vedo che abbiamo cambiato completamente discorso, siamo passati dal "è bene o è male tal comportamento del folle ridotto alla furia omicida" a "come si può fermare un folle ridotto alla furia omicida?".
La risposta al quesito sta dentro alla tua risposta. Il "se per te" è la chiave di tutto. Il concetto di male/bene è un concetto sbagliato in quanto totalmente soggettivo per natura e questa soggettività può essere facilmente manipolata risultando in sofferenze inimmaginabili.
Aggiri la domanda. Comunque: se il concetto bene/male è sbagliato allora non puoi parlare di "sofferenze", "follia" e "atrocità" visto che non sussiste logica oggettiva per cui siano mali, per tua dichiarazione:
Il concetto di bene/male è oggettivamente sbagliato
Bush salverà il mondo dal male.
Perfavore ora non dipingermi come un pro-Bush che per me è stato davvero una palla al piede.
Ma cosa stai dicendo? Gli afgani e gli iracheni vivevano per i cazzi loro e dovevano fare i conti ogni giorno con le loro sofferenze quando dal nulla arrivano bombardamenti e torture disumanizzanti. Chi sei tu per decidere cos'è meglio per loro? Con quale diritto?
Mi ripeterei nel dirti di informarti e di fare ricerche, ma sarebbe in ogni caso fiato sprecato, visto che non ti toglierei dalla testa l'idea di un mondo dove gli americani sono il Male™ ineguagliabile (probabilmente perché onnipresenti nella società occidentale, probabilmente perché provi rancore verso la società occidentale, probabilmente perché
qualcosa a livello personale ti ha spinto a provocare rancore verso la nostra società... oh queste fra parentesi sono solo congetture, ignorale).
Dipende. Il tuo ragionamento dà per scontato che vivere sia un bene e che la morte sia un male. La conseguenza più diretta di un ragionamento simile è la giustificazione dell'accanimento terapeutico e il rifiuto dell'eutanasia. Inoltre, dal lato opposto, la morte di quelle persone e l'individuazione del cecchino potrebbero portare un più alto numero di persone a riflettere sulla pazzia, quindi a scoprire dei mezzi perché cose del genere possano accadere meno frequentemente in futuro.Come vedi, si possono sempre trovare motivi per cui il "male" possa essere anche un "bene". Un "male" puro non esiste, poiché i concetti di bene o male sono sempre bene o male di qualcosa per qualcuno: sono valutazioni. Per un individuo è "buono" (assieme al suo contrario, termine più corretti di bene e male, come fa notare Nietzsche) ciò che contribuisce a mantenere o ad accrescere la propria potenza e "cattivo" ciò che contribuisce a diminuirla, nient'altro.
Sì Larm, ciò che dici è giusto, c'è sempre una prospettiva diversa che cambia le carte in tavola. Si potrebbe girare ancora attorno allo stesso esempio, puntualizzando qualcosa, interpretando qualcos'altro, per giungere a l'una o l'altra conclusione.