Ipergorilla
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Non voglio inserirmi nel discoso ma penso di poter affermare con sufficiente certezza che la quasi totalità del forum non capisca una sega di quello che scrive ne' Larm nè qualsiasi altra persona sulla filosofia.
Uhm, sinceramente, non vedo come uno studente di quinta liceo possa tenere un tono un po' arrogante ("mi vuoi fregare, ma io ne so più di te!") con qualcuno che la filosofia la studia all'università ormai da qualche anno e che si esprime anche in modo comprensibile come Larm. La filosofia andrà almeno un po' oltre quello che si può imparare al liceo...Tex ha scritto:Beh, un po' di gente credo che ci sia, credo tutti coloro che hanno fatto un liceo o sono cmq in quinta (qualcuno in quarta fa già Hegel comunque). Poi guarda, una conseguenza del fatto che il marxismo sia una fede è che non puoi dimostrare né che è una cazzata, né che avverrà, per cui alla fine i discorsi intorno ad esso si riducono davvero ad uno scambio di opinioni su cosa pensi sia giusto. Certo che se nemmeno hai capito questo della tua posizione e per difenderla ti riduci ad inventare cose che non hai letto e ad aggredire il tuo interlocutore allora penso che il minimo che puoi aspettarti è la messa a nudo della tua ignoranza (cosa che in questo caso ha rivelato vere VORAGINI lol).
A dire il vero il tuo non é assolutamente un OT. :DAMD4 ha scritto:piccolo OT: ma thunder, dopo avermi fatto una lista kilometrica di domande nn si è più fatto vedere?
Non prendertela, ma sappi che solitamente é così.AMD4 ha scritto:pensava che nn gli rispondessi e potesse così mettermi alla gogna perchè "berlusconicaccapupù e chi lo vota nn sa dire perchè lo vota e nn sa rispondere alle critiche"?
Tex, la prima cosa che dovresti aver imparato da Popper è che in filosofia non ci sono "errori", poiché opera in modo molto diverso dal metodo scientifico. Solo nel campo della storia della filosofia (quella che si insegna alle superiori) puoi effettuare un errore di fatto, ad esempio sbagliare una data di pubblicazione o l'ordine delle pubblicazioni di un autore (che è comunque cosa piuttosto importante, poiché sbagliare l'ordine temporale può portarti a interpretazioni sbagliate).Tex ha scritto:Infatti, per questo ho chiesto e consultato sulla Garzantina. Ma o si spiega male lui, o interpreta *piuttosto liberamente* tutto quanto (il che è senz'altro molto bello e positivo, tranne quando vai a travisarei le cose). Per il resto, si è limitato ad usare il suo solito tono arrogante (che credo userebbe pure con Habermas o Putnam) più che ad argomentare seriamente. Se lo farà non avrò certo difficoltà ad ammettere il mio errore, ci mancherebbe :\
29 e mezzo o qualcosa di simile. Abbastanza grazie al cielo per prendermi qualche cazzo di borsa di studio e, spero, laurearmi con un inutile 110 (per la sola triennale ovviamente). Non abbastanza per essere (troppo) arroganti, comunque.confermo. io di filosofia non so praticamente una mazza a parte quel paio di autori che mi hanno attirato abbastanza da farmi fare ricerche per conto mio (e tra questi non ci sono né hegel né kant), ma penso che mentre larm possa permettersi di usare un tono arrogante con te essendo un laureando in filosofia con una media del 30 (almeno io sono rimasto lì) tu facendo filosofia quelle due ore a settimana non possa confutargli un bel niente. poi aspetto la sua replica
nn volevo disturbare la discussione filosofica , dalla quale mi tiro bellamente fuori perchè manco so chi è nietsche a momenti (anzi so solo che era un filosofo e basta :V)Gabriel Aramil ha scritto:A dire il vero il tuo non é assolutamente un OT. :D
eh, dovrebbe far piacere che finalmente si sia trovato qualcuno che motiva no?Gabriel Aramil ha scritto:Non prendertela, ma sappi che solitamente é così.
Pensate che si narra l'esistenza di uomini che sono riusciti a leggere le opere di Hegel...Larm ha scritto:Comunque Kant non lo sottovaluterei, anche se da leggere spesso è abbastanza allucinante (aveva quest'abitudine di scrivere tutto quello che gli veniva in mente).
Sostanzialmente, se fai un corso universitario di filosofia è inevitabile beccarsi, per svariati motivi, almeno uno o due corsi su Hegel. O che lo si elogi o che lo si critichi è un mattone pesante da digerire per l'Occidente, in tutti i sensi. Il mio stesso professore tesista, che è parecchio esperto di idealismo tedesco (la traduzione in commercio dei "Discorsi alla nazione tedesca" di Fichte è sua), è passato da corsi incentrati su Leibniz/Kant/Fichte/Hegel a corsi completamente spostati sulla critica dell'idealismo (Horkheimer/Adorno, Foucault, Deleuze ecc).Pigkappa ha scritto:Pensate che si narra l'esistenza di uomini che sono riusciti a leggere le opere di Hegel...
eccomi, nn sono intervenuto prima perkè la discussione aveva preso una piega (filosofica) ke nn mi interessavae per tua informazione nn volevo mettere alla gogna nessuno (nn fare come silvio ke crede ke tutti quelli di sinistra siano stalinisti), cercavo solo kiarimentiAMD4 ha scritto:piccolo OT: ma thunder, dopo avermi fatto una lista kilometrica di domande nn si è più fatto vedere?
pensava che nn gli rispondessi e potesse così mettermi alla gogna perchè "berlusconicaccapupù e chi lo vota nn sa dire perchè lo vota e nn sa rispondere alle critiche"?
durante il governo berlusconi del debito spaventoso dell'italia nn si è fatto sapere nulla ai cittadini, anzi durante la campagna elettorale del 2006 quelli del centro-destra dicevano addirittura di aver lasciato un bonus !1)come spieghi il fatto ke il debito pubblico disastroso ke ha l'Italia sia comparso solo dopo l'insediamento di Prodi ? perkè il governo precedente nn ha fatto nulla a riguardo, ma anzi, cosa gravissima, lo ha taciuto ?
nn mi riferivo al Ciarrapico fascista, ma al Ciarrapico pluricondannato, anke se nelle assemblee del pd gli battono le mani, almeno hanno avuto la decenza di nn candidarlo. Inoltre la domanda nn si riferiva solo a lui visto ke il pdl ha il maggior numero di gente con problemi con la giustizia8)la candidatura di tutti quei condannati e pregiudicati (Ciarrapico in primis) nn ti scandalizza nemmeno un pò ?
a questa nn hai risposto, ma ti giustifico perkè l'ho postata dopocmq in sostanza nn hai difeso la tua parte, ma ti sei limitato a farci notare ke di merda ce n'è anke a sinistra (cosa ke sapevamo anke noi)9)la legge elettorale antidemocratica è forse figlia di nessuno ?
D'accordissimo.Larm ha scritto:Tex, la prima cosa che dovresti aver imparato da Popper è che in filosofia non ci sono "errori", poiché opera in modo molto diverso dal metodo scientifico. Solo nel campo della storia della filosofia (quella che si insegna alle superiori) puoi effettuare un errore di fatto, ad esempio sbagliare una data di pubblicazione o l'ordine delle pubblicazioni di un autore (che è comunque cosa piuttosto importante, poiché sbagliare l'ordine temporale può portarti a interpretazioni sbagliate).
Ma nel campo della filosofia effettiva, attiva e pratica ci sono solo interpretazioni più forti, personali e creative di altre, che si impongono da sè per la loro efficacia. Dipende sempre da quello che ti interessa, da quello che vuoi dimostrare e dove vuoi andare a parare.
Questo mi sembra in realtà il problema più facile. Ora che hai spiegato bene che intendevi direi che l'incomprensione è sorta dalla diversa definizione di "Capitalismo" che mi è stata data: a me ciò che tu chiami "Capitalismo" in generale è stato presentato come "Società Industriale", mentre i suoi eccessi come, appunto, Capitalismo. Da lì il fatto che non capissi proprio come Marx potesse pensare di affiancare la società senza classi ad una che vedeva come sfruttatrice ed alienante.Larm ha scritto:Per quanto riguarda Marx (Capitale, Libro III, cap. 48, § 3):
"La ricchezza reale della società e la possibilità di un costante ampliamento del suo processo riproduttivo non dipende perciò dal tempo di durata del pluslavoro, ma dalla sua produttività e dalle condizioni di produzione più o meno estese in cui esso è svolto. In pratica il regno della libertà inizia solo laddove termina il lavoro comandato dalla necessità e dalla finalità estrinseca; per questo si trova al di fuori della sfera della produzione materiale propriamente detta."
E questa parte ti farebbe pensare che il comunismo, o in ogni caso la libertà, debba avvenire come sostituzione al regime capitalistico per il suo abbattimento. Però Marx continua:
"Come il selvaggio è costretto a lottare con la natura per soddisfare le proprie necessità, per conservare e riprodurre la propria esistenza, così anche deve fare l'uomo civile, e lo deve fare in tutte le forme della società e in tutti i modi di produzione che possono esservi. Sviluppandosi egli sempre di più, si allarga la sfera delle necessità naturali, in quanto aumentano i suoi bisogni, ma contemporaneamente aumentano le forze produttive atte a soddisfare tali bisogni."
Quindi l'uomo deve lavorare e produrre per vivere, e il regime capitalistico non è che uno dei regimi di produzione massimamente sviluppati. Non c'è proprio un minimo di spazio per le utopie. Comunque andiamo oltre.
"La libertà in questa sfera può consistere solo in ciò, che l'uomo socializzato, vale a dire i produttori associati, regolano in maniera razionale questo loro ricambio organico con la natura, lo controllano in comune invece di essere dominati da esso come da una forza cieca; che essi svolgono la loro funzione con lo spreco quanto più basso di energia e nelle condizioni più adatte alla loro natura umana e ad essa più conformi. Questo tuttavia resta pur sempre una sfera delle necessità. Al di fuori di essa inizia lo sviluppo delle facoltà umane, che è fine a se stesso, [...]"
Se abbiamo già capito che non si può abolire quel regno delle necessità che è il mondo del lavoro, viene da sè la conclusione di questa frase:
"la reale sfera della libertà, che può sorgere tuttavia solo fondandosi su quella sfera delle necessità".
Mi pare abbastanza ovvio che Marx non abbia mai parlato di abbattimento del regime capitalista, se non a fini ampiamente retorici, come in quelli del Manifesto, in cui tentava di risollevare con forza una situazione di miseria terrificante (su cui si può anche discutere, visto il fallimento di quel progetto e le errate interpretazioni che continua a produrre). Marx non era un utopista ed è sempre stato il primo a condannare i tipi di socialismo fantasiosi che erano stati proposti in precedenza (Proudhon, Fourier ecc), sostituendo ad essi un socialismo scientifico, cioè basato sull'analisi e il confronto con la realtà.
Più che dare un valore negativo al regime di produzione capitalistica, Marx lo dà agli eccessi di questo modo di produzione, quel pluslavoro portato ai livelli estremi per cui nell'800 un lavoratore diventava una sorta di meccanismo di carne senza più alcuna capacità intellettiva (vedere le descrizioni della società del primo libro del Capitale, oppure i film "Metropolis" e "Tempi moderni" che rendono abbastanza bene l'idea). E se sembra che questo giudizio negativo si estenda a tutto il capitalismo è perché Marx molto spesso chiama con la parola "capitalismo" l'eccesso stesso del sistema di produzione più che il sistema di produzione in sè, cioè quando le merci e il denaro diventano dei fini e non più dei mezzi di sostentamento, procedendo sempre più verso l'astrazione e l'alienazione più totali.
Su questo intanto rispondo qua, perché c'è chiaramente in gioco una posta politica. Il progetto di Marx, come già detto, non è proprio nulla di utopistico, tant'è che è già stato effettuato in moltissimi modi: si tratta in primo luogo molto semplicemente di ridurre l'orario lavorativo, per far sì che la necessità del mondo del lavoro non reprima lo spazio della libertà umana di respirare e di pensare. Senza Marx potresti proprio scordarti le 40 ore lavorative settimanali (che tra l'altro rispetto ad altri paesi europei sarebbero pure tante, in Francia ad esempio ne fanno 35).Tex ha scritto:Ciò che considero utopico non è certamente questo, quantopiù la realizzazione del suo progetto (e anche dell'eventuale giustizia della società che propone)
Esatto. Marx di per sé non ha mai proposto proprio nessuna "soluzione" in modo diretto, si è sempre limitato ad analizzare criticamente le tendenze alienanti del capitale. Tutte le proposte "violente" ritengo siano da attribuire più ad Engels che a Marx.Tex ha scritto:Uhm, un paio di domande per capire bene questa lettura di Marx.
Che propone lui esattamente nel Capitale? Prevede di mantenere le classi della società industriale aumentando solo le ore di tempo libero dei lavoratori, quindi evitando di assegnare tutte le industrie allo Stato? Allora si potrebbe dire che l'unico tema comune tra Manifesto e Capitale è l'alienazione causata dal capitalismo o erro?
Per quanto mi riguarda, se devo per forza ritenermi "qualcosa", credo di poter dire che a mio modo sono sia marxista (anche più di quanto creda o desideri essere) che comunista. Forse gli Area sono la miglior espressione di quanto intendo con questa parola..E soprattutto (anche per rimanere IT): la parola "Comunista" oggigiorno abbraccia un amprio spettro di posizioni (dai marxisti "duri e puri" ai volgari, per non parlare di coloro che si rifanno all'esperienza russa, trotskisti [con le loro divisioni] e stalinisti [oddio, spero si siano estinti tutti però è esistita come posizione e credo che esista ancora qualche idiota che lo è, tipo i neonazisti]). Tu come ti definisci, quindi? Mi pare che tu non creda alla Rivoluzione del Manifesto, quindi al di là delle considerazioni sulla politica italiana (che imho sono parecchio sterili, si può giusto dibattere che il marcio è su entrambi i fronti e che quindi praticamente la decisione è irrilevante lol), tu che idee hai?
carriera lampoP.s. evviva è stato riaperto il topic, ti voglio bene IroIroquis` ha scritto:
Mara Carfagna - all'anagrafe Maria Rosaria Carfagna - (Salerno, 18 dicembre 1975) è una politica e showgirl italiana, parlamentare del Popolo delle Libertà e attualmente Ministro per le Pari Opportunità.
ummm.....e cosa te lo fa pensare??Thunder ha scritto:hann fatto ministro anke Elio Vito, noto per essere stato condannato per mafia, "ministro dei rapporti col parlamento" (o meglio "ministro dei rapporti della mafia col parlamento", così aprivano un canale di comunicazione diretto alla luce del sole. hahaha..haha..ha...cazzo)
carriera lampo
P.s. evviva è stato riaperto il topic, ti voglio bene Iro
All'agricoltura c'è Zaia (Lega Nord). La Prestigiacomo è all'ambiente.Gkx ha scritto:in spagna l'esecutivo è composto per più della metà da donne. noi ne abbiamo 4 su 21, di cui 2 a ministeri senza portafoglio, 1 a un ministero inutile (agricoltura) e 1 alla scuola. una di queste è un'ex-soubrette. almeno in quello precedente c'era la bonino...
inutile ?Gkx ha scritto:1 a un ministero inutile (agricoltura)
pardon, avevo letto maleLarm ha scritto:All'agricoltura c'è Zaia (Lega Nord). La Prestigiacomo è all'ambiente.
sì, infatti era stato abolito tramite referendum nel 1993. poi i furboni gli hanno semplicemente cambiato nome...Thunder ha scritto:inutile ?
q.e.d., siamo vicini al crolloGkx ha scritto:ti ripeto che i partiti sono imprevedibili, e la lega ha già un precedente di tradimento nel primo governo berlusconila lega nn ha motivo di andarsene, dato che berlusconi darà ben due ministeri (castelli di sicuro alla difesa e GODO e maroni probabilissimo all'interno).. il crollo del governo è impossibile, mi spiace per te... è stato difficile far crollare quella merdosa accozzaglia di prodi che si reggeva su un vantaggio di 3 senatori e vuoi far crollare un solidissimo governo con 40 e fischia senatori di vantaggio?
(tra l'altro prima di "rimettersi insieme" bossi e berlusconi si sono insultati come non mai, poi di nuovo cari amici... il trasformismo di certi individui è sconcertante)
sinceramente spero trovino un accordo °°Gkx ha scritto:q.e.d., siamo vicini al crollo