Zax
"hai un garbodor al posto del cuore"
Sicuramente (?) vi sarete chiesti del come mai un utente che sta qua dentro da più di molti tanti anni abbia così pochi messaggi e compaia ogni morte di papa
La mia inattività mi ha fatto perdere molti momenti del forum (la ponyzzazione, la guerra dei budini, la battaglia tra larm e lucanik, le varie fic challenge, i vari ban di rust) e tanti altri me ne farà perdere. Questo non vuole essere un topic per giustificarmi o per fare vedere un mio lato nascosto ma un modo come un altro per dire quello che voglio dirvi.
E non voglio essere prolisso perché sarebbe ipocrita da parte mia. Perché odio yusei fudo 100000 (se si chiama ancora così, anche se ricordo un pugyuseiwofwof) e i suoi topic prolissi.
Quindi sarò schietto, breve e coinciso ma soprattutto chiaro e splendende come la luce della luna.
Io non loggo sul pcf per noia o per altro. Nemmeno per altro a dire il vero. Apro il bowser e sono già loggato. Quindi io non loggo proprio, non c'è un azione fisica da parte mia. Non saprei spiegare questo artefizio della scienza moderna. E' un po' come le uova pokemon che sai che stanno la ma non sai come ci sono finite. Sicuramente il mio log in nel forum non viene portato dalla cicogna ma nemmeno da un atto sessuale consumato con un ditto. Apro e sono magicamente dentro. Ma allora perché non posto? E' presto detto. E non l'ho detto presto, non fraintendetemi. E proprio parlando di fraintendimenti vorrei spezzare una lancia in favore su chi spezza le lance in favore di chi spezza le lance in favore per favore. Non mi pare proprio il caso. Perché dare torto a qualcuno non si dice con la figura retorica della lancia aggiustata. Che poi mi pare molto arduo spezzare una lancia, già la y è abbastanza compatta. Se poi immaginiamo una falange composta dal lance y sicuramente apparirà meno compatta di una falange composta da lance delta. Tornando a parlare della lancia y, che poi non è che sono andato via a parlare di altro, sono sempre qua con le mani sul monitor e la faccia sulla tastiera. E se ve lo state chiedendo sì: ho scritto l'intero post con l'ausilio di naso e lingua. Ma non ho ficcato nessun limone con la lingua perché primo non ho un albero di limoni in bocca (per ora) e secondo non ho trovato nessun pertugio dove infilare in maniera agile un limone proveniente dalla mia bocca (per ora) e terzo il limone ha un effetto astringente molto utile con la diarrea figuriamoci con le emorroidi. Perché il mio computer soffre di calcoli renali e non di emorroidi o di vene varicose come stavate per pensare (per ora). Ma tralasciando le vene varicose, che detesto sulle cosce delle giovani ragazze figuriamoci su quelle delle più anziane controparti maschili (e tornando in tema di limoni presto ci sarà un party esclusivo a cui io non parteciperò perché a me piacciono i coni), dovrei, in realtà, spiegarvi in maniera meno oscura e più annebbiata della mia vita. Ma non posso farlo perché non sono in padania adesso e non ho la nebbia a portata di mano quindi accontentatevi della oscurità che ho in tasca e fatevela bastare perché veramente non posso cavarne di più dopo tutta questa fatica a rovistar cosciali. Io ho paura del buio e quindi non posso parlarne nemmeno in maniera oscura quindi arrivati a questo giro della fiera non saprei proprio come spiegarvi. Ma torniamo a Noi, in provincia di smrcricc, luogo magico dove vi spiegherò in pochi passi come convincervi del contrario di quello che in realtà non vorrei dirvi ma che in realtà ho già ampiamente spiegato a più riprese cinematografiche nel film della mia vita scritto e diretto da uno che di film ci capisce assai, nel sesto senso che nel settore è un autentico scinziato, con gli sci e non con gli scie perché è risaputo che le scie chimiche sono solamente frutto della nostra paura di attraversare la depressione, quella depressione nella provincia della mesopotamia che è il mar morto (che poi io tutti questi cadaveri non ce vedo, se è vero che è morto non c'è vita e non potendoci essere stata la vita come possono esserci cadaveri e quindi come può essere morto qualcosa che bho chi lo sa) che abbiamo paura di attraversare perché ci si affonda agile. In breve posso dirvi, e non è affatto facile affermarlo perché va di fretta e quindi fermarlo non è semplice figuriamoci afferrarlo, che nella mia vita ci sono poche cose da dire e tante su cui soffermarsi; quello che vi ho detto è una di queste ed è solamente il primo passo della mia argomentazione per spiegarvi il fulcro principale del topic. Passando alla fase due ricordatevi prima di come vi citai smrcricc e ritornateci poi, un attimo lungo, col pensiero, alla fine del topic che breve arriverà: sto parlando di come il logorio della vita contemporanea non è affatto paragonabile a quello della vita moderna. La mia vita è contemporanea perché in contemporanea che penso a come sviluppare il discorso vi scrivo e dunque non sono ma divengo, divengo testo, divento byte. Contemporaneamente sono pensiero e byte e tutti uniti fanno il topic sulla vomitoteca che sto scrivendo il che ce ne vuole perché ho fame e parlare di vomito mi tocca un po' lo stomaco e mi fa poco vomitare. Questa reazione a catena scatena una catena di vomito, ma in senso figurativo, immaginate che vomito parole su byte e non succhi gastrici e cibi parzialmente digeriti come non sto facendo qui perché verba volant ma gli schiaffi pure. E io di schiaffi ne ho presi tanti negli ultimi tempi perché arrivavo sempre ultimo nella gara di sberle chiamata amore. In tutto l'arco della mia giovinezza non ho mai scoccato una freccia perché più che un arco lo definirei un lanciarazzi e i razzi che lanciavo non li lanciavo con la combustione della polvere da sparo e neanche ad aria compressa ma a mano, come non sto scrivendo questo topic che sto scrivendo con la roba sopra elencata. Dunque lanciare le cose a mano è assai difficile e quindi meglio farlo con i piedi. E con i piedi io sono sempre stato bravino. Riesco a prendere qualunque cosa lanciando la mia scarpa della air jordan ma anche con li anfibi perché sono bravo (non la macchina) ma abile (non il normodotato), e riesco a smarcarti da qualunque difesa con un mio passaggio, anche ad occhi chiusi. Ma essendo bravo con i piedi è chiaro che sia alquanto improbabile fare fisting con i piedi perché in quel caso si chiamerebbe footing e io non sono bravo a correre, veramente, mi stanco subito ma non perché non ho fiato ma perché ho i denti lavati e quindi non fanno fiatella. Insomma sono scarso ma non inefficace. E da questo passiamo alla fase tre che è passata e quindi passiamo alla fase cinque nonché quella finale: la fase dieci. Ebbene io vorrei dire solamente che senza i calcagni dei piedi ben levigati non si vive bene e soprattutto ha il cattivo effetto collaterale di causarti tanta vita sociale e che quindi che no. Me lo diceva sempre mio frato che diceva "il decoro sta nel nudo". E io odio nella maniera più assoluta mio frato perché non c'è e dice cose che non sono. E quindi. ma la cosa essenziale è arrivare alla fine del discorso e nel mentre ci arriveremo ma non così uguale. Lemme lemme e adagio adagio e massi dopo massi vi farò capire meglio cosa vuol dire avere la mia responsabilità, ovvero l'abilità nel responso, ovvero l'arte di rispondere con abilità, ovvero la metodologia tramandata negli anni tramite tecniche e jutsu di essere capaci di dare affermazioni delucidanti, ovvero saper dire, ovvero uovo per davvero. E non sia mai che vi lasci senza una risposta anche se oramai l'avete già capito ma probabilmente avete trovato una chiave di lettura sbagliata. Io per ora vi ho dato la toppa ma adesso, in questa penultima fase del discorso, la fase 13, vi darò la chiave di lettura dell'intera cosa. Come dice mio nonno, "tanto tutt diventa merd", allo stesso modo posso concepire l'esistenzialismo tutto nel suo tutto interno e non esterno. La vita rifulge dalle mie parole se non tengono conto di quella citazione. Se ci pensate bene la risposta è semplice e non ve ne parlerò adesso ma nella fase successiva, giusto per intavolare un discorso che vada in un senso unico, con una sola chiave di lettura così facciamo prima. La chiave in questione non è quella di sol e nemmeno quella di violino ma quella di violoncello. E quando parlo di violoncello mi si illuminano gli occhi. In senso figurativo, sia chiaro, non sono mica un jeeg trasformer. Attivando questa modalità interpretativa ecco che vi spiego, senza fare esempi perché risulterebbe lungo ed arduo, con questa citazione, "figli e buoi dei paesi tuoi". Cosa voglia dire penso sia il caso di sottometterlo perché se lo mettiamo sopra un bue è pesante e non pensante mentre se lo mettiamo sotto di noi, e noi di sopra il bue sopra la moglie saremo dei mostri. Ma è sempre meglio avere a che fare con un bue che conosci e non uno che puoi dire "ma chi cazzo sei?". E siamo arrivati alla fine del discorso e la verità è presto lecita. Essendo stato chiaro, bravo e claudio mi merito però un po' di tempo per soffermarmi in un ultima questione.
La mia inattività mi ha fatto perdere molti momenti del forum (la ponyzzazione, la guerra dei budini, la battaglia tra larm e lucanik, le varie fic challenge, i vari ban di rust) e tanti altri me ne farà perdere. Questo non vuole essere un topic per giustificarmi o per fare vedere un mio lato nascosto ma un modo come un altro per dire quello che voglio dirvi.
E non voglio essere prolisso perché sarebbe ipocrita da parte mia. Perché odio yusei fudo 100000 (se si chiama ancora così, anche se ricordo un pugyuseiwofwof) e i suoi topic prolissi.
Quindi sarò schietto, breve e coinciso ma soprattutto chiaro e splendende come la luce della luna.
Io non loggo sul pcf per noia o per altro. Nemmeno per altro a dire il vero. Apro il bowser e sono già loggato. Quindi io non loggo proprio, non c'è un azione fisica da parte mia. Non saprei spiegare questo artefizio della scienza moderna. E' un po' come le uova pokemon che sai che stanno la ma non sai come ci sono finite. Sicuramente il mio log in nel forum non viene portato dalla cicogna ma nemmeno da un atto sessuale consumato con un ditto. Apro e sono magicamente dentro. Ma allora perché non posto? E' presto detto. E non l'ho detto presto, non fraintendetemi. E proprio parlando di fraintendimenti vorrei spezzare una lancia in favore su chi spezza le lance in favore di chi spezza le lance in favore per favore. Non mi pare proprio il caso. Perché dare torto a qualcuno non si dice con la figura retorica della lancia aggiustata. Che poi mi pare molto arduo spezzare una lancia, già la y è abbastanza compatta. Se poi immaginiamo una falange composta dal lance y sicuramente apparirà meno compatta di una falange composta da lance delta. Tornando a parlare della lancia y, che poi non è che sono andato via a parlare di altro, sono sempre qua con le mani sul monitor e la faccia sulla tastiera. E se ve lo state chiedendo sì: ho scritto l'intero post con l'ausilio di naso e lingua. Ma non ho ficcato nessun limone con la lingua perché primo non ho un albero di limoni in bocca (per ora) e secondo non ho trovato nessun pertugio dove infilare in maniera agile un limone proveniente dalla mia bocca (per ora) e terzo il limone ha un effetto astringente molto utile con la diarrea figuriamoci con le emorroidi. Perché il mio computer soffre di calcoli renali e non di emorroidi o di vene varicose come stavate per pensare (per ora). Ma tralasciando le vene varicose, che detesto sulle cosce delle giovani ragazze figuriamoci su quelle delle più anziane controparti maschili (e tornando in tema di limoni presto ci sarà un party esclusivo a cui io non parteciperò perché a me piacciono i coni), dovrei, in realtà, spiegarvi in maniera meno oscura e più annebbiata della mia vita. Ma non posso farlo perché non sono in padania adesso e non ho la nebbia a portata di mano quindi accontentatevi della oscurità che ho in tasca e fatevela bastare perché veramente non posso cavarne di più dopo tutta questa fatica a rovistar cosciali. Io ho paura del buio e quindi non posso parlarne nemmeno in maniera oscura quindi arrivati a questo giro della fiera non saprei proprio come spiegarvi. Ma torniamo a Noi, in provincia di smrcricc, luogo magico dove vi spiegherò in pochi passi come convincervi del contrario di quello che in realtà non vorrei dirvi ma che in realtà ho già ampiamente spiegato a più riprese cinematografiche nel film della mia vita scritto e diretto da uno che di film ci capisce assai, nel sesto senso che nel settore è un autentico scinziato, con gli sci e non con gli scie perché è risaputo che le scie chimiche sono solamente frutto della nostra paura di attraversare la depressione, quella depressione nella provincia della mesopotamia che è il mar morto (che poi io tutti questi cadaveri non ce vedo, se è vero che è morto non c'è vita e non potendoci essere stata la vita come possono esserci cadaveri e quindi come può essere morto qualcosa che bho chi lo sa) che abbiamo paura di attraversare perché ci si affonda agile. In breve posso dirvi, e non è affatto facile affermarlo perché va di fretta e quindi fermarlo non è semplice figuriamoci afferrarlo, che nella mia vita ci sono poche cose da dire e tante su cui soffermarsi; quello che vi ho detto è una di queste ed è solamente il primo passo della mia argomentazione per spiegarvi il fulcro principale del topic. Passando alla fase due ricordatevi prima di come vi citai smrcricc e ritornateci poi, un attimo lungo, col pensiero, alla fine del topic che breve arriverà: sto parlando di come il logorio della vita contemporanea non è affatto paragonabile a quello della vita moderna. La mia vita è contemporanea perché in contemporanea che penso a come sviluppare il discorso vi scrivo e dunque non sono ma divengo, divengo testo, divento byte. Contemporaneamente sono pensiero e byte e tutti uniti fanno il topic sulla vomitoteca che sto scrivendo il che ce ne vuole perché ho fame e parlare di vomito mi tocca un po' lo stomaco e mi fa poco vomitare. Questa reazione a catena scatena una catena di vomito, ma in senso figurativo, immaginate che vomito parole su byte e non succhi gastrici e cibi parzialmente digeriti come non sto facendo qui perché verba volant ma gli schiaffi pure. E io di schiaffi ne ho presi tanti negli ultimi tempi perché arrivavo sempre ultimo nella gara di sberle chiamata amore. In tutto l'arco della mia giovinezza non ho mai scoccato una freccia perché più che un arco lo definirei un lanciarazzi e i razzi che lanciavo non li lanciavo con la combustione della polvere da sparo e neanche ad aria compressa ma a mano, come non sto scrivendo questo topic che sto scrivendo con la roba sopra elencata. Dunque lanciare le cose a mano è assai difficile e quindi meglio farlo con i piedi. E con i piedi io sono sempre stato bravino. Riesco a prendere qualunque cosa lanciando la mia scarpa della air jordan ma anche con li anfibi perché sono bravo (non la macchina) ma abile (non il normodotato), e riesco a smarcarti da qualunque difesa con un mio passaggio, anche ad occhi chiusi. Ma essendo bravo con i piedi è chiaro che sia alquanto improbabile fare fisting con i piedi perché in quel caso si chiamerebbe footing e io non sono bravo a correre, veramente, mi stanco subito ma non perché non ho fiato ma perché ho i denti lavati e quindi non fanno fiatella. Insomma sono scarso ma non inefficace. E da questo passiamo alla fase tre che è passata e quindi passiamo alla fase cinque nonché quella finale: la fase dieci. Ebbene io vorrei dire solamente che senza i calcagni dei piedi ben levigati non si vive bene e soprattutto ha il cattivo effetto collaterale di causarti tanta vita sociale e che quindi che no. Me lo diceva sempre mio frato che diceva "il decoro sta nel nudo". E io odio nella maniera più assoluta mio frato perché non c'è e dice cose che non sono. E quindi. ma la cosa essenziale è arrivare alla fine del discorso e nel mentre ci arriveremo ma non così uguale. Lemme lemme e adagio adagio e massi dopo massi vi farò capire meglio cosa vuol dire avere la mia responsabilità, ovvero l'abilità nel responso, ovvero l'arte di rispondere con abilità, ovvero la metodologia tramandata negli anni tramite tecniche e jutsu di essere capaci di dare affermazioni delucidanti, ovvero saper dire, ovvero uovo per davvero. E non sia mai che vi lasci senza una risposta anche se oramai l'avete già capito ma probabilmente avete trovato una chiave di lettura sbagliata. Io per ora vi ho dato la toppa ma adesso, in questa penultima fase del discorso, la fase 13, vi darò la chiave di lettura dell'intera cosa. Come dice mio nonno, "tanto tutt diventa merd", allo stesso modo posso concepire l'esistenzialismo tutto nel suo tutto interno e non esterno. La vita rifulge dalle mie parole se non tengono conto di quella citazione. Se ci pensate bene la risposta è semplice e non ve ne parlerò adesso ma nella fase successiva, giusto per intavolare un discorso che vada in un senso unico, con una sola chiave di lettura così facciamo prima. La chiave in questione non è quella di sol e nemmeno quella di violino ma quella di violoncello. E quando parlo di violoncello mi si illuminano gli occhi. In senso figurativo, sia chiaro, non sono mica un jeeg trasformer. Attivando questa modalità interpretativa ecco che vi spiego, senza fare esempi perché risulterebbe lungo ed arduo, con questa citazione, "figli e buoi dei paesi tuoi". Cosa voglia dire penso sia il caso di sottometterlo perché se lo mettiamo sopra un bue è pesante e non pensante mentre se lo mettiamo sotto di noi, e noi di sopra il bue sopra la moglie saremo dei mostri. Ma è sempre meglio avere a che fare con un bue che conosci e non uno che puoi dire "ma chi cazzo sei?". E siamo arrivati alla fine del discorso e la verità è presto lecita. Essendo stato chiaro, bravo e claudio mi merito però un po' di tempo per soffermarmi in un ultima questione.
