F1 2015 - SPOILER ALERT!!!

Mi hai tolto le parole di bocca, ma proprio tutte.

Williams meravigliose, con una partenza stupenda e prime due posizioni occupate fino al primo pit stop. Ferrari davvero anonima: vedendo le rosse passate subito da Hülkenberg non potevo quasi crederci, e ancora di meno vedendo Vettel farsi superare allegramente da Kvyat e poi da Pérez. Durante la gara, poi, non si sono di certo distinti. Per quanto sia contenta di vedere Vettel sul podio, non posso nascondere che in fondo credo che quella terza posizione sia solo frutto di tanta fortuna. La scelta di Räikkönen di montare presto le intermedie non si è rivelata vantaggiosa, tanto che è stato costretto ad un altro pit stop a pochi giri dalla fine. Sarebbe cambiato qualcosa se avesse preso un'altra decisione? Sinceramente non credo.

Mi pare strano che tu non abbia menzionato il primo punto guadagnato da Alonso, unico sopravvissuto di quel "simpaticissimo" incidente-pinball che ho capito essere stato causato da Grosjean. Che il francese, visto che il grande Crashtor sembra aver intrapreso la via della redenzione, voglia ambire al titolo di suo successore?

Io faccio una nota riguardo all'ormai tanto discussa questione delle "gare noiose": è stato ironico sentire i commentatori dire, quando erano prime le Williams, "è da più di un anno che non vedevo le prime quattro vetture nello spazio di due secondi", mentre Jean Todt, in un'intervista prima della gara, ha osato affermare che la questione "gare noiose" non esiste. Quello che ho appena fatto è un commento ovvio, me ne rendo conto, ma quei due pareri espressi nella stessa gara mi han fatto quasi ridere.

E ora, spazio alla rubrica "Pit stop più lunghi del dovuto"!

Da segnalare, in questa gara, un lieve prolungamento del pit stop di Räikkönen dovuto a del tempo speso in più nel montargli una delle ruote anteriori. Si segnala anche la prima sosta di Alonso, durante la quale ci è voluto un po' di tempo per sostituire l'alettone anteriore (non credo che i meccanici se la siano voluta prender comoda essendo in regime di Safety Car...). L'ultima menzione di questa edizione va al pit stop di Ricciardo: penso abbiano cercato di risolvergli il problema tecnico.
 

Strax

Smogon Loyalist
Ho citato il primo punto di Alonso a fine post :) Grosjean vuole farsi buttar fuori a calci dalla Lotus, almeno il Messia ha i petrodollari venezuelani a coprirgli il didietro (e comunque nelle ultime gare non ha fatto così male), mentre il francese ormai ne combina una per colore...qualcosa mi dice che il prossimo anno sarà in cerca di una guida. Magari se davvero Renault vorrà rientrare come team approfittandosi della decrepita Manor, potrà sperare in un po' di nazionalismo e guidare per loro :D
 

Strax

Smogon Loyalist
Dopo una lunga lotta, alla fine Jules Bianchi ha dovuto cedere ed è mancato.

Riposa in pace Jules...spero tu abbia raggiunto tutti i grandi campioni del passato e che tu possa ancora correre con loro :)
 
Gran Premio d'Ungheria terminato. Mi sento quasi in colpa ad apprestarmi a fare una gran baldoria nel post successivo alla notizia della scomparsa di Jules Bianchi.
Gara incredibile, è successo di tutto, ma procediamo con un minimo di ordine. Innanzitutto i risultati: niente duetto Mercedes, niente Mercedes anche solo sul podio: oserei dire che il podio di oggi grida "Red Bull", con l'ex-pilota Red Bull Vettel che vince davanti agli attuali piloti del team austriaco, che in questo fine settimana è sembrato rianimato: Kvyat e Ricciardo. Sarebbe stato bello festeggiare il duetto Ferrari sui primi gradini del podio, ma Räikkönen è stato vittima di problemi al motore elettrico che lo hanno infine costretto al ritiro. E coloro che di solito ipotecano i primi due posti? Hamilton sesto, Rosberg ottavo. Lascio l'onore di dire il risultato di Alonso (e della McLaren-Honda in generale) a Strax. :)  Volevo evitarmi un commento forse banale ma lo farò lo stesso: il messaggio al team di Vettel dopo l'arrivo mi ha commosso.

La gara! Riuscirò a dire tutto? Sicuramente no. Partenza emozionante: Hamilton parte male e Vettel si porta subito in prima posizione. Subito dopo arriverà Räikkönen a piazzarsi al secondo posto, sorpassando Rosberg in curva. Ricciardo parte "alla Webber" e va a finire nono, le Force India devono aver fatto una buona partenza, se Hülkenberg ha guadagnato 6 posizioni e Pérez 5.

C'è da soffermarsi su Hamilton, perché per lui oggi varrebbe il detto "il buongiorno si vede dal mattino": prima fa una partenza da dimenticare, poi nel tentativo di superare Rosberg finisce fuori pista rientrando decimo e impiegando diversi giri per sorpassare Massa e Pérez (intanto ho riso di gusto sentendo dire "Hamilton a *inserire numero che vada da 10 a 20* secondi da Vettel", quando di solito è il contrario), dopodiché, al rientro della Safety Car (chiamata per permettere ai commissari di ripulire la pista dalle "briciole" dell'alettone anteriore di Hülkenberg, ritirato per essere finito contro un muretto dopo aver "calpestato" l'alettone perso), sembra indiavolato e prova a sorpassare i piloti di fronte a lui a tutti i costi, finendo anche per colpire Ricciardo e beccarsi di conseguenza un drive through. Sfortunato anche Rosberg, che a pochi giri dal termine si ritrova con una gomma posteriore forata a seguito del tentativo di sorpasso di Ricciardo che lo costringe al rallentamento e alla sosta.

Il grande Crashtor torna a far parlare di sé: prima si scontra con Pérez, poi sorpassa in regime di Safety Car, beccandosi rispettivamente un drive through e 10 secondi di penalità. Mi pare che ne abbia combinata anche un'altra, ma non riesco a ricordarmi cosa abbia fatto.

La Safety Car ha avuto certamente un ruolo in questa gara, poiché è andata ad azzerare il vantaggio delle Ferrari sulle vetture che le seguivano. Räikkönen, come ci si poteva aspettare a causa dei problemi che aveva, è stato subito sorpassato alla ripartenza. Temevo che anche Vettel avrebbe perso la sua posizione: probabilmente ha avuto fortuna a vedersi Rosberg messo fuori gioco dal contatto con Ricciardo e anche quest'ultimo rallentato causa pit stop, per non parlare della bagarre Hamilton-Ricciardo-Bottas post-ripartenza, ma in questa gara non possiamo negare che anche la bravura del tedesco abbia fatto la sua parte.

Ho detto tutto (o almeno, tutto ciò che avevo da dire): lascio spazio a voi... ma prima, alla rubrica "Pit stop più lunghi del dovuto"!

Nella gara odierna si segnalano prolungamenti delle soste di Hamilton e Pérez. Mi permetto di segnalare anche la sosta di Räikkönen precedente il ritiro, sebbene non sia stata causata da errori dei meccanici (anche se quello che aspettava di poter sollevare la parte posteriore della macchina, quando ha ricevuto il "via", sembrava cadere dalle nuvole), perché 12 secondi di sosta non passano di certo inosservati.
 

Strax

Smogon Loyalist
Beh Sirio ha detto praticamente tutto, ma proverò a lasciare comunque il mio commento... :)

Che gara ragazzi, mamma mia che gara!! Dopo un weekend di prove e qualifiche che sembrava dare ragione in tutto e per tutto a Mercedes (toh che novità), un risultato da capogiro, con Vettel nuovamente sul gradino più alto del podio seguito da...le Red Bull! Fossero tutte così le gare...mamma mia, 69 giri (non 70, grazie a Massa che ha deciso di dimenticarsi come si fa un parcheggio, causando una partenza annullata) di emozioni, veramente qualcosa di magnifico per gli amanti dei motori!

Poco da aggiungere a quel che ha detto Sirio, bellissima partenza di entrambe le Ferrari con un ruota a ruota sul filo del rasoio fra Seb e LH, col tedesco che la spunta e l'altro tedesco, Rosberg, che se ne approfitta, seguito da Raikkonen. Finlandese che alla curva dopo, come a voler dire al suo team "non licenziatemi, sono ancora valido" infila Nico e si porta in seconda posizione.

E da li, lo spettacolo: Rosse in fuga e Hamilton che evidentemente la sera prima del GP deve averci dato giù coi drink in discoteca, visto che tenta di superare il compagno in un punto impossibile, esce fuori strada, rientra decimo a 18 secondi circa da Seb, e ha il coraggio di dire in team radio "Nico mi ha spinto fuori" quando invece ha fatto tutto da sè. 

Pessima invece la partenza di un Ricciardo galvanizzatissimo, che nel pre-gara ha detto "oggi è il giorno in cui farò grandi cose"...crollo dal quarto al nono posto dopo la prima curva, pessimi auspici. 

La gara comunque procede liscia fino al 30esimo e qualcosa giro, con le due Rosse sempre più in fuga, un Rosberg disperato alla radio che, al messaggio "cerca di prendere Raikkonen" zittisce brutalmente Paddy Lowe con un "ok, basta, ho capito: ci sto provando ma non ce la faccio", e un Hamilton infuriato che dopo aver sudato otto camicie per infilare Massa e la sua FW37, va con il rimontone, arrivando sotto al compagno di squadra, il tutto subito prima di una VSC, convertita poi in SC classica, a causa di un cedimento strutturale sulla vettura di Hulkemberg, che ha sbriciolato il suo alettone anteriore disseminando detriti ovunque (con grosso rischio per la Red Bull che era alle sue spalle, credo fosse Kvjat). L'enorme vantaggio di Vettel (65 secondi su Hamilton) buttato nel gabinetto, e Raikkonen pronto a diventare facile preda degli inseguitori subito dalla ripartenza a causa di un guasto alla parte ibrida del suo V6 Ferrari. 

Situazione alla ripartenza: Vettel e Kimi con gomme prime, più dure, e difficili per Ferrari da portare in temperatura adatta, e Mercedes con le stesse gomme, avvantaggiate dal maggior carico aerodinamico scelto, per di più Seb con le spalle scoperte a causa del sopracitato guasto alla vettura gemella. Rosberg, per qualche mistero, non ha montato le Option, il perchè lo sa solo Dio. E quando la SC rientra, il delirio: Nico supera Kimi, come previsto, mentre un Ricciardo tornato alla carica attacca Hamilton con una aggressività degna dello scorso anno, e il campione in carica fa la caxxata, tamponando Ricciardo, danneggiando la sua W06 e beccandosi un Drive Through che lo farà finire in 13esima posizione (anche se rimonterà fino al sesto posto); impagabile sentire alla radio "I'm sorry guys, I was suck a d*ck" provenire proprio dalla vettura numero 44.

Davanti, Seb comincia a sudare freddo: la sua SF15-T è gentile sulle gomme, fatica a portare in temperatura le Prime, ed ecco che la Mercedes numero 6 comincia a farsi ingombrante negli specchietti. Come un supereroe al salvataggio del buono in difficoltà però, ecco che da dietro spunta, indemoniata e tutta scassata, la RB11 numero 3 di Daniel Ricciardo: è il suo giorno, lo ha detto, ed è su Option nuove. Nico Rosberg è costretto a guardarsi le spalle da una vettura che, sebbene sui rettilinei venga ampiamente distaccata, nel guidato gli si fa sotto: ne approfitta dunque Seb per mettere fra se e la Mercedes il secondo e qualcosa utile a non consentire l'uso del DRS. E al 64esimo giro, l'ennesimo colpo di scena: l'Australiano tenta un sorpasso impossibile alla curva 1, frenando nel futuro talmente ha frenato in ritardo; la sua RB11 si infila davanti a Rosberg (peraltro senza neanche finire fuori pista, quindi manovra estrema ma regolarissima), ma ovviamente l'uscita è lunga e la Mercedes ha più trazione: Rosberg torna avanti, ma nel riprendere la sua traiettoria ideale il tedesco dimentica di guardare gli specchietti, e finisce con l'impattare con la posteriore destra l'ala anteriore di Ricciardo, forando: sosta ai box obbligata per entrambi, e Seb che può finalmente respirare, e andare a conquistarsi una meritatissima vittoria, costruita con sforzi, strategie, e guida da vero Campione, una gara degna dei suoi quattro anni iridati in Red Bull. Complimenti davvero...inutile dire che anche io, in quel team radio finale, stavo per mettermi a piangere...riposa in pace Jules, probabilmente, come ha detto Seb, ancora qualche anno e avresti potuto esserci tu sulla Rossa, col numero 17.

Per quanto riguarda gli altri, un Kvjat secondo nonostante la penalizzazione di 10 secondi per aver fatto una passeggiata nelle vie di fuga al fine di difendersi da Hamilton, terzo un grandissimo Daniel Ricciardo: alla fine, le grandi cose, le ha fatte. Chapeau alla Red Bull, tornata per un giorno ai fasti dei gloriosi anni di Vettel, speriamo che possano continuare così anche nei rimanenti 9 gran premi, per aggiungere quel sano tocco di competizione in questo mondiale, che ne ha gran bisogno.

Quarto il Rookie 17enne, Max Verstappen, anche lui (come tutti) penalizzato con 5 secondi per un contatto che ha causato la foratura del povero Valtteri Bottas, che avrebbe decisamente potuto dire la sua nelle battute finali altrimenti. Ritirato il compagno, Sainz. Anonimo Massa.

E ora veniamo ai nostri eroi: McLaren Honda e il Messia, Pastor "Crashtor" Maldonado.

Cominciamo con il disperato team di Woking, che finalmente ha mostrato grandi progressi: quinto posto per Fernando, e ottavo per Jenson, quindi non solo finalmente sono riusciti a portare entrambe le macchine a fine gara, ma le hanno portate entrambe a punti! Di questo passo, forse per l'anno prossimo potrebbero anche riuscire a realizzare qualcosa di competitivo...lo spero, xke vedere un nome storico come McLaren in quelle condizioni certo non fa piacere.

E infine, lui, l'eroe, il Messia, maestro di vita e di guida: oggi è riuscito a fare una collezione di penalità da far invidia anche al Montoya dei tempi migliori:

- Causing a Collision (5 secondi)

- Exceeding speed limit under SC condition (Drive Through)

- Overtaking under SC condition (10 secondi)

Gloria al Re della Formula 1, unica certezza e faro delle nostre vite :D :D :D
 
Ordinato e dettagliato come sempre: una salvezza per chi prima ha letto i miei pastoni di parole! :)
Grande il paragone di Maldonado con Montoya: pur ricordandomi che razza di tassista fosse, non credo che ci avrei mai pensato! Grazie per avermi ricordato la terza "marachella" di Pastor nella gara: ho fatto bene a non riportarla io, perché mi pareva di ricordare che avesse sì superato il limite di velocità, ma in pit lane, e non ne ero neanche tanto sicura. E l'errore di posizionamento in griglia di Massa, come ho potuto dimenticarlo!?
Ancora complimenti a Vettel per la vittoria: diverse volte, durante la gara, non ho potuto fare a meno di ripensare al suo periodo d'oro in Red Bull.
 
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