All'interno, almeno per quanto riguarda la parte strettamente elettronica, non si dovrebbero superare i 12V, e di norma ci si aggira sui 5V: il problema sta tutto nell'abbassare il voltaggio della rete di distribuzione elettrica fino a questi valori. Per fare ciò si usa appunto il trasformatore, che è il pezzo voluminoso che differenzia un caricabatterie da una normale presa elettrica: quello che converte dai 110V ai 5V sarà ovviamente diverso da quello per la conversione 220V-5V. La differenza però non è niente di eccezionale, e si può risolvere semplicemente comprando un adattatore, che sì, cambia anche il "tipo di presa", semplicemente perché a differenti voltaggi corrispondono differenti prese, ché se no la gente brucia le cose u.u