Le riforme Costituzionali

Sheldon

Musicofilo pokéfanatico.
I pronostici spesso sono volti ad influenzare quella parte di popolo indecisa, comunque si c'è molta disinformazione che viene fatta da entrambe le parti, ricordo che il no disse che solo il 40% della classe dirigente sarebbe stata eletta da noi (il che non ha proprio senso), dicendo che i senatori li eleggevano le regioni e noi popolo potevamo solo guardare (quando invece noi potremmo dare una preferenza tra i vari candidati durante le regionali).

Poi ovvio che Renzi ce la mette tutta per far valere le ragioni del si (se non lo fa lui chi lo fa?), molti politici al momento si sono schierati per il No per buttare giù il governo, ma non si rendono conto che una riforma costituzionale é qualcosa di superiore alla loro voglia di governare un paese. Io penso che se dovesse passare il No, Renzi il 5 Dicembre stia ancora governando questo paese (il che é incoerente da un punto di vista democratico, se un presidente mi propone un cambiamento e fallisce nell'intento può benissimo lasciare il posto a qualcun altro), ma la vittoria del no deve venire dal popolo, non dalla disinformazione che dilagano i partiti dell'opposizione.
Renzi ha sbagliato a personalizzare il voto. Anche se poco dopo si è subito rimangiato la parola. Ce lo sorbiremo ugualmente sino al 2018.
Io andrò a votare NO in maniera convita.
 
D

Dream

Renzi ha sbagliato a personalizzare il voto. Anche se poco dopo si è subito rimangiato la parola. Ce lo sorbiremo ugualmente sino al 2018.
Io andrò a votare NO in maniera convita.
Si tratta di circa un anno di governo. Poi che si voti Sì o No, si andrà al voto comunque nel 2018.
Se voti Sì però potrai avere un paese più svelto, al netto di chi sarà al Governo. Se voti No ci sarà un bicameralismo che ha da 70 anni bloccato questo Paese e che ha solo rafforzato il Governo.
 

Sheldon

Musicofilo pokéfanatico.
Si tratta di circa un anno di governo. Poi che si voti Sì o No, si andrà al voto comunque nel 2018.
Se voti Sì però potrai avere un paese più svelto, al netto di chi sarà al Governo. Se voti No ci sarà un bicameralismo che ha da 70 anni bloccato questo Paese e che ha solo rafforzato il Governo.
Il bicameralismo non verrà eliminato.
 
D

Dream

Il bicameralismo non verrà eliminato.
Se nel 2013 fosse entrata in vigore questa riforma, solo 5 leggi avrebbero richiesto l'approvazione bicamerale.
Se voti Sì, fai in modo che il Senato diventi il punto di raccordo tra Stato-Regioni e Unione Europea e diventi quindi una Camera delle Autonomie.
Se voti No significa che preferisci avere una seconda Camera Elettiva con gli stessi poteri della Camera dei Deputati, impedendo alle regioni di legiferare su materie che le riguardao direttamente. Perché la Conferenza Stato-Regioni decide su leggi già esistenti, accordandosi su elementi tecnici, non legislativi.
 

Sheldon

Musicofilo pokéfanatico.

Cari @Dream e, @Novecento

La vostra replica in seguito alla mia specificazione l'avete fatta perché credete che quella sia una delle motivazioni che spingemi al voto referendario contrario? No, perché credetemi, era una specificazione di carattere squisitamente precisatorio. "Il bicameralismo non verrà eliminato". Non ho aggiunto "perché Renzi è un pallista" o cose del genere.

Sì, Renzi è il tipico politico che andrebbe buttato nel cesso e poi dovrebbe essere sommerso da uno sciacquone di schiaffi, ma il mio non è un voto punitivo nei confronti dell'operato governativo, del dato istituito, della realtà immanente. Da buon amante della filosofia, da studente di giurisprudenza e, soprattutto, da musicista (dal punto di vista sentimentale del termine), ho cercato di discostare la sterile protesta e la vuota contrarietà dalla mia riflessione giustapposta a questa scelta referendaria. 

Ecco, per esempio i vostri scritti trasudano opinioni renziane da tutti i pori. Vorrei conoscere il vostro parere in merito alle seguenti modifiche costituzionali:

1) Le sedute sono pubbliche: tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. 
2) Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. 
3) La Camera dei deputati delibera a maggioranza assoluta lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari. 
4) Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’UE, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.

Non vi piazzo anche la discussione sul fantomatico e magniloquente (per citare un attributo zagrebelskiano, utilizzato proprio dall'ex presidente della CC nel sul dibattito con Renzi, condotto da Mentana - due ore di lunghezza, ma ben spese se vi interessa far vera luce sulle vostre opinioni ben organizzate, ma confuse nella sostanza: opinioni che, ben s'intenda, io rispetto intellettualmente, nel profondo delle mie convinzioni, senza nessun accenno d'ironia) "manifesto dei diritti delle minoranze"; ivi nascerebbe un discorso senza termine sulla questione del PERCHÉ una maggioranza, alla quale spetta un premio di maggioranza sentenziato come incostituzionale dalla nostra CC, debba decidere quali siano i diritti spettanti alle minoranze politiche: una GRAVISSIMA violazione dei diritti d'espressione dei partiti d'opposizione, sfocianti in un predominio probabilmente di deriva autoritaria di un partito eletto senza legge elettorale proporzionale ed adeguata al tipo di società multiforme ed in continua variazione. Quindi questo punto saltiamolo: non è questo il luogo. Magari di persona, davanti ad una birra.

Il mio voto resta un NO. Pensato e sentito.

Votate con coscienza e non secondo le parole altrui

 

Novecento

Quark charm
Da buon amante della filosofia, da studente di giurisprudenza e, soprattutto, da musicista (dal punto di vista sentimentale del termine), ho cercato di discostare la sterile protesta e la vuota contrarietà dalla mia riflessione giustapposta a questa scelta referendaria. 
E io, da scrittore e buon amante dell'Assiria su Civilization V (dal punto di vista sentimentale del termine), menziono a mia volta i miei hobby di cui non importa una sega a nessuno.

Vorrei conoscere il vostro parere in merito alle seguenti modifiche costituzionali:

1) Le sedute sono pubbliche: tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. 
Partiamo bene: non è una modifica costituzionale. La parte dell'Articolo 64 riguardante le sedute segrete è tale prima e tale dopo (l'hai citato parola per parola tu stesso). Le uniche modifiche a quell'articolo riguardano lo Statuto delle Opposizioni e un adattamento nella chiusura sugli obblighi dei parlamentari.

2) Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Proseguiamo meglio: non è una modifica costituzionale. Anche quella parte dell'Articolo 75 è intonsa prima e dopo la riforma. Sembra il tentativo di mad trolling di un dodicenne.

3) La Camera dei deputati delibera a maggioranza assoluta lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari.
Semplice adattamento al bicameralismo non paritario del vecchio Articolo 78 (Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari) con l'aggiunta della più restrittiva maggioranza assoluta (sugli aventi diritto) anziché semplice (sui votanti), che fa solo bene.

4) Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’UE, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
Concludiamo in bellezza: non è una modifica costituzionale. Anche quella parte dell'Articolo 97 è intonsa prima e dopo la riforma. Adesso sono decisamente convinto che sia il tentativo di mad trolling di un dodicenne.

Non vi piazzo anche la discussione sul fantomatico e magniloquente (per citare un attributo zagrebelskiano, utilizzato proprio dall'ex presidente della CC nel sul dibattito con Renzi, condotto da Mentana - due ore di lunghezza, ma ben spese se vi interessa far vera luce sulle vostre opinioni ben organizzate, ma confuse nella sostanza: opinioni che, ben s'intenda, io rispetto intellettualmente, nel profondo delle mie convinzioni, senza nessun accenno d'ironia) "manifesto dei diritti delle minoranze"; ivi nascerebbe un discorso senza termine sulla questione del PERCHÉ una maggioranza, alla quale spetta un premio di maggioranza sentenziato come incostituzionale dalla nostra CC, debba decidere quali siano i diritti spettanti alle minoranze politiche: una GRAVISSIMA violazione dei diritti d'espressione dei partiti d'opposizione, sfocianti in un predominio probabilmente di deriva autoritaria di un partito eletto senza legge elettorale proporzionale ed adeguata al tipo di società multiforme ed in continua variazione. Quindi questo punto saltiamolo: non è questo il luogo.
Qui ne hai dette tante, e le hai dette tutte le nello stesso periodo contorto. A tal proposito credo che saresti oggettivamente un ottimo filosofo, nonché un pessimo costituzionalista stando al Fronte del No.

  1. Scusa se faccio scoppiare la tua bolla di sapone, ma tutti hanno visto il dibattito Renzi-Zagrebelsky. Non sei speciale, che credo sia una cosa che tua madre non ti ha detto abbastanza da piccolo.
  2. Se vuoi citare la 1/2014 devi farlo per intero: la stessa sentenza che dichiara incostituzionale il Porcellum ribadisce anche il principio di continuità dello Stato e, conseguentemente, la piena legittimità delle Camere elette.
  3. Renzi non è rincitrullito: sa benissimo che c'è un'elevata probabilità che in un futuro finisca lui all'opposizione, e che passare uno statuto eccessivamente limitante gli tornerebbe indietro come un boomerang. Non ti preoccupare, se c'è una cosa che la nostra Costituzione sa fare è impedire una deriva autoritaria.
  4. Una legge elettorale proporzionale in un sistema tripolare significa non governare mai. Non che c'entri nulla con la riforma, ma mi andava di ricordarlo.
  5. La preterizione l'abbiamo imparata tutti in prima media, però non ti toglierò l'opportunità di sentirti un Vero Filosofo™ mentre la usi.
Magari di persona, davanti ad una birra.
Ma i dodicenni non possono bere...

Il mio voto resta un NO. Pensato e sentito.

Votate con coscienza e non secondo le parole altrui
Non credo di poter esprimere a parole l'ironia di queste due frasi.
 
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Zaffira

Avicoltrice
Sia chiaro, non è perchè io sono a favore del SI e NO.

Io non voto per questo motivo, anche.

Dopo ore di ricerca non so cosa votare perchè in giro trovo solo cose che sia del SI e sia del NO non sono buone, se si votasse (non so se avete capito).
 

Novecento

Quark charm
Sia chiaro, non è perchè io sono a favore del SI e NO.

Io non voto per questo motivo, anche.

Dopo ore di ricerca non so cosa votare perchè in giro trovo solo cose che sia del SI e sia del NO non sono buone, se si votasse (non so se avete capito).
Per il futuro, informarsi su Quello che i TG non dicono non è mai una buona idea. A prescindere dallo schieramento, ci troverai al 90% bufale.

Questa non fa eccezione, con l'aggiunta che è facilmente falsificabile: la Germania non ha alcun CNEL. Come non ce l'ha il Regno Unito. Come non ce l'ha la Danimarca, e così via. Quello che è vero è che esiste un organo analogo europeo, il CESE, che si relaziona con il CNEL, ma non c'è alcun obbligo di avere un equivalente nazionale, specie considerando che dal 1957 non ha passato mezza legge. L'intervista in questione peraltro viene da direttanews24.com e si chiude con "Condividi questo articolo, c’è ancora tempo per informare gli italiani prima del 4 dicembre". Tutto fuorché una fonte affidabile per chi di interviste manipolate ne ha viste a centinaia.

Anche la questione delle province, non credo serva dirlo, è una bufala. Di nuovo puoi facilmente verificarlo scaricando il pdf con il testo a fronte delle modifiche costituzionali: quasi ogni istanza della parola "Provincia" viene eliminata (rimangono solo le Province autonome di Trento e Bolzano, perché sono caso a sé). Ad esempio, l'Articolo 114 passa da "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato" a "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato". Questo non abolisce le Province, attenzione, ma le elimina dalla Costituzione degradandole a materia di legge ordinaria. In altre parole se passa il Sì le Province possono essere abolite con una legge come le altre discussa in Parlamento. Le aree vaste sono tutta un'altra cosa, e non ve ne è menzione in Costituzione né prima né dopo.

A questo punto mi hai messo la pulce nell'orecchio: quali aspetti del Sì alla riforma non ti convincono? Perché mi pare evidente che le tue fonti, non per colpa tua, sono quantomeno discutibili.
 

Sheldon

Musicofilo pokéfanatico.
E io, da scrittore e buon amante dell'Assiria su Civilization V (dal punto di vista sentimentale del termine), menziono a mia volta i miei hobby di cui non importa una sega a nessuno.

Partiamo bene: non è una modifica costituzionale. La parte dell'Articolo 64 riguardante le sedute segrete è tale prima e tale dopo (l'hai citato parola per parola tu stesso). Le uniche modifiche a quell'articolo riguardano lo Statuto delle Opposizioni e un adattamento nella chiusura sugli obblighi dei parlamentari.

Proseguiamo meglio: non è una modifica costituzionale. Anche quella parte dell'Articolo 75 è intonsa prima e dopo la riforma. Sembra il tentativo di mad trolling di un dodicenne.

[g] TREDICENNE, mi stai togliendo un anno... [/g]

Semplice adattamento al bicameralismo non paritario del vecchio Articolo 78 (Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari) con l'aggiunta della più restrittiva maggioranza assoluta (sugli aventi diritto) anziché semplice (sui votanti), che fa solo bene.

Concludiamo in bellezza: non è una modifica costituzionale. Anche quella parte dell'Articolo 97 è intonsa prima e dopo la riforma. Adesso sono decisamente convinto che sia il tentativo di mad trolling di un dodicenne.

[g] BEATE CONVINZIONI... [/g]

Qui ne hai dette tante, e le hai dette tutte le nello stesso periodo contorto. A tal proposito credo che saresti oggettivamente un ottimo filosofo, nonché un pessimo costituzionalista stando al Fronte del No.

  1. Scusa se faccio scoppiare la tua bolla di sapone, ma tutti hanno visto il dibattito Renzi-Zagrebelsky. Non sei speciale, che credo sia una cosa che tua madre non ti ha detto abbastanza da piccolo [g] MAGARI AVREBBE DOVUTO DIRLO UN PO' DI PIÙ, È VERO... [/g]
  2. Se vuoi citare la 1/2014 devi farlo per intero: la stessa sentenza che dichiara incostituzionale il Porcellum ribadisce anche il principio di continuità dello Stato e, conseguentemente, la piena legittimità delle Camere elette. HAI RAGIONE, [g] accettiamo il dato istituito e non teniamo conto che ci sia stata una dichiarazione di incostituzionalità... [/g]
  3. Renzi non è rincitrullito: sa benissimo che c'è un'elevata probabilità che in un futuro finisca lui all'opposizione, e che passare uno statuto eccessivamente limitante gli tornerebbe indietro come un boomerang. Non ti preoccupare, se c'è una cosa che la nostra Costituzione sa fare è impedire una deriva autoritaria.
  4. Una legge elettorale proporzionale in un sistema tripolare significa non governare mai. Non che c'entri nulla con la riforma, ma mi andava di ricordarlo.
  5. La preterizione l'abbiamo imparata tutti in prima media, però non ti toglierò l'opportunità di sentirti un Vero Filosofo™ mentre la usi.
Ma i dodicenni non possono bere...

Non credo di poter esprimere a parole l'ironia di queste due frasi.
Noto con dispiacere che la presunzione regna sovrana dietro ad una tastiera. Magari alla fine vai a vedè che il minorato (o minorenne, non ricordo bene quale sia il termine giusto in tal caso) sei proprio tu. 

Impara a sostenere un dialogo e ad esprimere le tue idee in modo civile.

E so già due questa settimana.

Forse dovresti giocare ai Pokémon e basta

Perdonate la disorganizzazione dello scritto ma sono fuori casa e sto utilizzando in fretta il cellulare.
 

Novecento

Quark charm
Noto con dispiacere che la presunzione regna sovrana dietro ad una tastiera. Magari alla fine vai a vedè che il minorato (o minorenne, non ricordo bene quale sia il termine giusto in tal caso) sei proprio tu. 

Impara a sostenere un dialogo e ad esprimere le tue idee in modo civile.

E so già due questa settimana.

Forse dovresti giocare ai Pokémon e basta

Perdonate la disorganizzazione dello scritto ma sono fuori casa e sto utilizzando in fretta il cellulare.
Io rispondo con tono proporzionale a quello che mi è stato rivolto. Il post di Zaffira era onesto e forse eccessivamente ingenuo, perciò ho risposto pacatamente e spiegando per filo e per segno dove il video da lei linkato sbagliava, cercando dove posso di aiutarla a votare informata. Il tuo post era supponente ("Votate con coscienza e non secondo le parole altrui", "i vostri scritti trasudano opinioni renziane da tutti i pori"), permeato di una sindrome da poète maudit e, sospetto, con intenzioni poco velate di trollaggio nei confronti miei e di Dream, altrimenti non mi spiego perché delle quattro "modifiche" tre non fossero tali; come tale ho risposto con lo stesso atteggiamento antagonistico. Non hai che te stesso da incolpare.

Per quanto riguarda l'unica obiezione che hai mosso, come ho già detto, o accetti tutta la sentenza o nulla. La Corte ha stabilito che la legge elettorale era incostituzionale ma il Parlamento legittimo. Se ti fidi del loro giudizio su un aspetto devi fidarti anche del loro giudizio sull'altro.
 

Pence

Amico
Vabbè dai almeno è stato coerente: ha tentato di migliorare il paese, non riuscendo nel suo intento ha lasciato il posto a qualcun'altro.

Governo tecnico is the way, come volevano il "The Economist", Grillo e Salvini.... Ah no, loro volevano tornare al voto.
 
D

Dream

Commento a caldo.

Lo dicevo qualche giorno fa. Mai, come in questo periodo si è parlato di politica. Ma adesso ci sono i numeri che lo dicono. L’affluenza è altissima, ma questo lo sapete tutti.
Come sapete tutti che ho fatto campagna per il Sì, ma il mio schieramento non ce l’ha fatta. Pazienza. A volte si vince, a volte si perde. A volte si vince una partita poco importante, a volte si perde una partita fondamentale. Queste cose capitano ed è intrinseco nel gioco della democrazia il salto nel buio che le urne portano.
Sono deluso? No. Mento? Potete pensarlo, ma no. Chiunque abbia parlato con me negli ultimi tempi, e per ultimi tempi intendo da maggio in poi, sa che non ho mai pensato che il “Sì” potesse vincere. Ci speravo, ma sapevo che la vittoria era tutt’altra che vicina, tutt’altro che possibile. Ma non si fa campagna per vincere. Non si fa campagna perché si crede di poter vincere. Non si fa campagna per sé stessi. Si fa campagna perché si crede in un progetto. E io ho creduto fermamente in quel progetto, anche se è stato bocciato. E non lo rinnegherò di certo oggi, davanti al voto del 60% degli Italiani.
Il vento del Cambiamento, che evidentemente il Paese non ha gradito, non è riuscito a rompere quello che Hillary Clinton ha definito il “soffitto di cristallo”.
Pazienza.
Il Paese ha deciso ed è sempre soddisfacente questo, anche quando il risultato vincente non è il proprio.
Durante questa esperienza ho conosciuto moltissime persone, coetanei e no, che con le loro opinioni non hanno fatto altro che riempire uno scarno bagaglio culturale che avevo e che, alla fine, ho.
Infine grazie. Grazie a tutte le persone che mi hanno ascoltato, a chi ha chiesto una mia opinione, a chi ha preso il mio volantino, a chi è andato a votare per farmi un piacere, a chi, invece, si è fidato ciecamente di quanto indicassi io.
E ora, si va a dormire, domani devo giocare a Pokémon Luna.
 

Lucanik

SIC PARVIS BARBA 1991-2079
mesi e mesi di << non politicizzate il referendum costituzionale perchè questo voto non è politico >> spazzati via con un unico gesto finale: quello delle dimissioni (addirittura a conteggi ancora in corso seppur già fortemente indirizzati)

coerente fino alla fine...avanti un altro
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
Tecnicamente non lo sarebbe dovuto essere. Poi è stato strumentalizzato a dovere per farlo diventare tale. Il punto è che, essendo diventato in buona sostanza un voto su Renzi, quello che è emerso dal referendum è che Renzi da solo (perché era completamente solo in questo voto) ha preso il 40% dei voti.

Non so sinceramente quanto possano sperare gli altri schieramenti alle elezioni se si facessero subito.
 
Bisogna anche vedere se Renzi deciderà di candidarsi, ma di certo al momento piange con un occhio solo.
Nonostante ciò, vorrei ricordare che non tutti i sì sono a favore di Renzi: il mio, ad esempio, non lo è stato. 
 

Porygon R

Passante
Il voto di ieri ha fatto emergere i seguenti punti:

  • i sondaggi in Italia hanno un problema di affidabilità (nessun sondaggista parlava di uno stacco così netto e veniva delineato un sostanziale pareggio
  • un terzo dell'elettorato è completamente passivo (non vota neanche se è posta una domanda secca con una campagna politica molto accesa)
  • il voto all'estero va OGGETTIVAMENTE ripensato nei tempi e nei modi (deve essere al di sopra di qualsiasi sospetto di brogli)
  • il parlamento deve effettuare le riforme costituzionali SENZA il referendum confermativo che trasformandosi in voto politico perde subito la sua efficacia
  • esiste un problema CNEL (tutti i partiti vogliono abrogarlo ma per opportunismo politico, anche di Renzi, rimane ancora in piedi)
  • esiste un problema Trentino Alto Adige che qualcuno prima o poi dovrebbe affrontare
  • il PD ha due "anime" in eterno conflitto tra di loro e questo risulta il secondo governo di seguito caduto a causa di questa lotta intestina
 

Pence

Amico
  • esiste un problema Trentino Alto Adige che qualcuno prima o poi dovrebbe affrontare


Quale sarebbe questo problema? Io vedo solo una regione che tutti invidiano, che é a posto con i bilanci e la cui vivibilità é al di sopra di ogni altra città italiana.... Il problema penso sia da cercare da un'altra parte...
 

Porygon R

Passante
Quale sarebbe questo problema? Io vedo solo una regione che tutti invidiano, che é a posto con i bilanci e la cui vivibilità é al di sopra di ogni altra città italiana.... Il problema penso sia da cercare da un'altra parte...
Spero di riuscire a rispondere in modo non complicato.

Le cinque regioni a statuto speciale sono tali poichè situazioni atipiche (due isole e tre zone di confine).  Ogni modifica importante in una regione a statuto speciale deve passare da una specifica legge costituzionale

Il Trentino a causa di tensioni interne si è ritrovato a trasformarsi da regione a statuto speciale in una confederazione di province "speciali": le province autonome di Trento e Bolzano per le quali la regione Trentino costituisce un mero contenitore. 

La riforma Boschi ha completamente ignorato la regione Trentino considerando le due province come se fossero due ulteriori regioni (anche se nel testo erano presenti incongruenze e dimenticanze al riguardo). Il testo è stato pubblicato senza occuparsi della questione.

Durante la campagna referendaria Renzi e il principale partito del Trentino hanno stretto un accordo (accettare la riforma Boschi come temporanea in previsione di accordi futuri).

Il Trentino con il suo SI ha evidenziato la voglia e il bisogno di un dialogo con Roma per potere cambiare le cose...
 

Pence

Amico
Spero di riuscire a rispondere in modo non complicato.

Le cinque regioni a statuto speciale sono tali poichè situazioni atipiche (due isole e tre zone di confine).  Ogni modifica importante in una regione a statuto speciale deve passare da una specifica legge costituzionale

Il Trentino a causa di tensioni interne si è ritrovato a trasformarsi da regione a statuto speciale in una confederazione di province "speciali": le province autonome di Trento e Bolzano per le quali la regione Trentino costituisce un mero contenitore. 

La riforma Boschi ha completamente ignorato la regione Trentino considerando le due province come se fossero due ulteriori regioni (anche se nel testo erano presenti incongruenze e dimenticanze al riguardo). Il testo è stato pubblicato senza occuparsi della questione.

Durante la campagna referendaria Renzi e il principale partito del Trentino hanno stretto un accordo (accettare la riforma Boschi come temporanea in previsione di accordi futuri).

Il Trentino con il suo SI ha evidenziato la voglia e il bisogno di un dialogo con Roma per potere cambiare le cose...


Nel testo ricordo di aver letto diverse volte la frase "ad eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano" quindi penso che siano state inserite nella riforma. Comunque si riconosco che ci sia un errore dal momento in cui Trento e Bolzano insieme avrebbero avuto 4 senatori (2 sindaci e 2 rappresentanti).

Dal tuo primo messaggio (e forse anche da questo) mi viene da pensare che il tuo problema siano proprio queste province, e la soluzione (o cambiamento) sia eliminarle
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Porygon R

Passante
La riforma Boschi aveva tre difetti in particolare:

  • il testo non è stato riletto dopo le modifiche parlamentari (conteneva errori grammaticali, refusi e dimenticanze/imprecisioni)
  • non sono state "stralciate" le parti in cui c'era la maggioranza qualificata (il CNEL si poteva abrogare fin dalla primavera se Renzi non si fosse opposto
    default_o.gif
    ; )
  • il testo faceva riferimento a leggi e accordi futuri rendendolo l'inizio di una serie inarrestabile di conflitti istituzionali.
 

Hige

Hexxus
Mod
Con questo referendum mi è tornato in mente una discussione nata dopo la brexit, il diritto di votare per tutte le persone, infatti c'era stata la polemica della possibilità di votare da parte di persone considerate ignoranti per i loro comportamenti.

Mi è tornata in mente a causa di tre persone che si sono presentate ai seggi, la prima, un maschio, si è presentato ubriaco (tralasciando il fatto che fossero le 15), mettendosi a gridare cosa avrebbe votato, e pretendendo di votare senza entrare nella cabina, mettendoci ovviamente in difficoltà.

Le altre due persone, erano due donne, che si son presentate (in due momenti diversi) chiedendo per cosa si votasse, e ovviamente spiegare in 5 minuti il referendum, le ragioni del si e del no non è assolutamente un lavoro semplice.

E non parlerò ovviamente delle moltissime persone maleducate che ci sono, ma almeno erano informate.

Ecco in questi due casi, pure io che sono per il diritto di votare per tutti, ho un attimo titubato.
 
D

Dream

La sempieterna voglia di Sinistra, sempre presente in ogni debacle elettorale, dagli USA fino all'UK ha colpito anche l'Italia. C'è voglia di sinistra e Renzi ha perso.
Molto bene, dico, molto molto bene.
Ma questa voglia di sinistra, nel 2013, dov'era con Bersani Segretario del PD e SEL coalizziata? Dov'era ai tempi del 25% delle politiche del Febbraio 2013?

Comunque si fa sempre più larga l'ipotesi di elezioni anticipate, già in primavera.
E la legge elettorale? Andiamo a schiantarci.

Domani in aula al senato la fiducia per la legge di bilancio. La chiama cominicerà per le 14.30, quindi presumo che per le 17 sarà finita e Renzi potrà salire al Quirinale. In tutto questo aspettiamo la direzione del PD per sapere cosa intendono fare.

P.S. Uno non fa in tempo ad aprire un thread su una consultazione che poi ne deve aprire un altro.
 
 
Ultima modifica:
D

Dream

Si allontana lo spettro delle elezioni anticipate, nel frattempo ore 17 Direzione PD, ore 19 dimissioni di Renzi.
 

Porygon R

Passante
@ Hige - Purtroppo è la normalità. u_u . Se i programmi di Barbara d'Urso vengono considerati tappa obbligata in una campagna politica, un motivo ci sarà.  Fortunatamente molti "ignoranti", come li hai chiamati tu si autoescludono non andando proprio a votare. (Off Topic: il tuo avatar mi piace tantissimo :) ).

@Pence - In alcuni casi è più opportuno rimuovere/ripensare la provincia, in alcuni casi la regione. Ritengo che le situazioni più critiche a livello regionale siano:

  • Trentino (in quanto composto da due provincie autonome con cultura diversa tra loro);
  • Lazio (a causa della forte presenza di Roma capitale che ha esigenze proprie indipendenti dalla regione)
  • Molise, Basilicata e Umbria (per un semplice problema di dimensioni)
  • Calabria e Puglia (essendo penisole si ritrovano con esigenze diverse dalle altre regioni e forse andrebbero ripensate un attimo).
Le altre regioni sono ben strutturate e hanno bisogno solamente di accorgimenti sui costi di gestione.
 
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