Intanto si potrebbe iniziare con un elenco di spese essenziali condivisa per il nucleo familiare ipotizzato. Per questo non occorre certo andare a recuperare abitanti particolari. La tua lista iniziale era ed è un buon punto di partenza, ma ha il difetto di essere incompleta, come già osservai fin da subito.Per poter svolgere un sondaggio simile occorrebero almeno i tre tipi principali di ogni regione ossia: Chi abita in una grande città, chi abita in una citta di media popolazione, e chi nelle città piccole o fuori mano. Presi minimo questi 3 in ogni regione, o perchè no anche in ogni provincia dato che da me le differenze ci sono anche provincialmente, verrebbe fuori un campione regionale di 60 persone minimo (20 regioni), e un campione provinciale di circa 300 persone (mi pare siano un centinaio le province, non lo so esattamente) che scrivano tutte in questo forum, e che trovino tutti interessante questa discussione. Mi pare altamente utopico, ed è per questo che sono rimasto sempre generalizzato.
Dalla lista, penso che chiunque possa trarre una prima conclusione sui costi dalle proprie parti. Per valori statistici nazionali, in internet si trova di tutto.
Non mi pare che lo scopo del topic sia di trovare una soluzione (a cosa poi?) e comunque i conteggi aritmetici reali li potrà provare a fare chiunque a partire da un elenco di spese complete (sempre l'esempio dei figli in eta scolare, non puoi completamente eliminare le voci di spesa *obbligatorie*), anche senza avere figli o essere nella situazione precisa del titolo del topic. Tieni conto che dati precisi al centesimo e in condizione di situazione vissuta te li potrebbe dare solo un adulto, di certo non l'attuale utente medio di un forum sui Pokémon, non trovi? Nemmeno tu sei in grado di farlo, non avendo vissuto l'esatta situazione ipotizzata. Dalla tua reale esperienza personale appunto, "supponi" quali siano i probabili costi di queste quattro persone.Come ho già scritto sopra ognuno è libero di rispondere, cosi come sono libero io di ribadire le mie idee; è il principio base di una conversazione, io non pretendo che quello che dico venga preso per legge, e dico le mie idee, cosi come gli altri dicono la loro. Si legge, si analizza, e si trovano i punti di incontro se esistono e i punti di disaccordo se esistono. Io fino ad ora ho trovato pochi incontri e molti disaccordi, e ho il sacrosanto diritto di spiegare il perchè la penso cosi, anche se ciò fronteggia le vostre ipotesi. Il confronto, che non sempre porta a soluzioni, serve ad approfondire una data circostanza, e vederne gli esiti. Io è da almeno 1 pagina fa che aspetto qualcuno che con conteggi aritmetici reali come quelli di noetikos mi smentisca la mia ipotesi.
La proposta resta valida, cominciamo con una lista condivisa, tipo lista della spesa, poi la si completerà con cifre, chiaramente contestualizzate. Il tutto senza sindacare su abitudini e gusti altrui che, in una simile discussione non hanno molto senso. Le situazioni personali non devono essere punti di partenza da osannare o sminuire ma qualcosa di complementare.
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