SONDAGGIO: preferite dilatatori, piercing o tattoo?

Dilatatore, piercing o tatuaggio?

  • Dilatatore

    Voti: 1 3,2%
  • Piercing

    Voti: 9 29,0%
  • Tatuaggio

    Voti: 21 67,7%

  • Votatori totali
    31

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Appunto: lì intendevo dire che tu non hai la benché minima idea di cosa sia il metodo scientifico e di come uno scienziato si debba comportare, così come si evince dai post precedenti.
 

Erik

I natt rider Döden, på sin järnskodda best
Ehm, tu tiri fuori dati di quei ricercatori inetti ed inefficenti che tu stesso dici di dover cambiare se son così, dunque, il mio discorso (che i tuoi dati sono inesatti), è totalmente inerente...
 
P

Paolo Urraci

Non capisco la ragione che ti porta a pensare una cosa del genere, puoi spiegarmela, assodato che quelli di Erik altro non erano che meri esempi e assodato che io non stavo dicendo che nessuno scienziato sbagliasse necessariamente dato che il mio era un discorso puramente teorico?

Erik: Sei tu che dici che quegli scienziati dicano cavolate. Io non ho né detto che sia vero né che sia falso e non ho detto né che l'atteggiamento usato da certi scienziati sia veramente scientifico né che non lo sia.
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Non capisco la ragione che ti porta a pensare una cosa del genere, puoi spiegarmela, assodato che quelli di Erik altro non erano che meri esempi e assodato che io non stavo dicendo che nessuno scienziato sbagliasse necessariamente dato che il mio era un discorso puramente teorico?
Vai a rileggerti la discussione sull'oggettività e sulle ragioni che ti spingono a pensare persone coi piercing = fattoni.
 
P

Paolo Urraci

Continuo a non capire a cosa tu ti stia riferendo, ho solo qualche ipotesi di cui non sono sicuro. La più probabile è che tu ti riferisca a questo:

Di solito sì ma non nel mio caso: io ho l'abitudine di considerare una cosa morale solo se è oggettiva, proprio per evitare di rischiare di andare dalla parte della soggettività che può portare a sbagliare.
Mai detto che non parlo di cose che non siano oggettive, ma semplicemente che se non le sono di solito sono errate. Va bene, poi, tendo a selezionare quelle oggettive per i motivi che ho detto, però può capitare che io dica una cosa soggettiva, ben sapendo però che non posso sapere se essa sia giusta o sbagliata. Ma non è questo il punto. Mentre quello che riportavo è solo un esempio (e come tale né è oggettivo né è soggettivo), il mio discorso su ciò era oggettivo, ergo è una cosa di cui sono sicuro.

Tornando (mezzi) on-topic:

1) Più penso a quello che tu hai definito "un dolorino del cazzo" più mi convinco che tu stesso non ti renda conto di quanto ti ha fatto male, perché resistere al dolore non significa sentirlo di meno, ma solo sentire di meno altre componenti del dolore stesso, ma diverse da quelle più evidenti e di cui si stava parlando, ergo lo hai sentito sicuramente molto minore ma continuo a credere che al di la di quelle componenti tu lo sentissi egualmente molto forte. Sicuramente più piano di quanto lo potrei sentire io ma comunque molto forte, appunto perché non te ne rendi conto.

2) Rileggendo ho notato solo adesso questa tua frase: "Si vede che non sai di cosa stai parlando, visto che stai paragonando un ago che entra, inietta ed esce, ad un ago che causa un foro che si dovrà cicatrizzare."' Io non sono esperto dell'argomento e sto parlando di questo giusto nel limite di ciò che so, che è sicuramente vero sotto tutti gli altri punti ma qui se mi dici che fa più male una cosa di un'altra allora più masochista è chi si fa la seconda e non chi si fa la prima, il mio discordo per tutto il resto non cambia.
 
Ultima modifica:

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Benissimo: vai per tre giorni nel Sahara durante la stagione delle piogge, torna qua e sforna su una teoria secondo cui il deserto è il posto più piovoso al mondo e piove sempre.

Ripeto, nel caso non fosse chiaro, che stai partendo dal particolare per spiegare l'universale, ossia stai applicando un metodo meramente empirico per descrivere ciò che NON conosci, che non hai MAI visto e che probabilmente non vedrai MAI. Leggiti un po' di Galileo e Popper, magari capisci come funziona realmente il metodo scientifico e come qualsiasi teoria sia in realtà schifosamente smentibile.
Mi riferisco a questo, come già ti avevo spiegato.
 
P

Paolo Urraci

Il tuo esempio è un'eccezione, sai quanti esempi ti potrei fare in cui invece bastano cose piccole per prevedere (prima che mi dici che credo agli stregoni: prevedere secondo parametri scientifici) cose in grande! E' vero, più un campione è esteso più il dato è sicuro, meno è esteso più è possibile incappare in errori che non rispecchiano la previsione probabilistica, stavo pensando giusto stamattina, nel dormiveglia se non erro, a questo discorso (per un argomento legato alle carte Pokemon), però normalmente bastano quantità di dati comunemente ritenute piccole per ottenere previsioni corrette o previsioni che in genere vengono definite precise.

Ah, giusto: il tuo discorso cade anche e soprattutto per un altro punto: se gli scienziati, che non sono delle creature perfette, non riescono a trovare processi scientifici a livello perfetto, questo non vuol dire che tali processi perfetti non esistano. E' l'essere umano che è imperfetto, non la scienza. Se l'essere umano avesse trovato tutte le soluzioni scientifiche a tutto nella maniera più efficace e corretta possibile, il mondo sarebbe, nel senso più letterale possibile, appunto perfetto.
 
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Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
però normalmente bastano quantità di dati comunemente ritenute piccole per ottenere previsioni corrette o previsioni che in genere vengono definite precise.
Ma normalmente un par di minchia, dai. Ripeto: vai a leggerti un po' di Popper e formulazione del metodo scientifico, perché chiaramente non sai di cosa stai parlando.

1) Più penso a quello che tu hai definito "un dolorino del cazzo" più mi convinco che tu stesso non ti renda conto di quanto ti ha fatto male, perché resistere al dolore non significa sentirlo di meno, ma solo sentire di meno altre componenti del dolore stesso, ma diverse da quelle più evidenti e di cui si stava parlando, ergo lo hai sentito sicuramente molto minore ma continuo a credere che al di la di quelle componenti tu lo sentissi egualmente molto forte. Sicuramente più piano di quanto lo potrei sentire io ma comunque molto forte, appunto perché non te ne rendi conto.

2) Rileggendo ho notato solo adesso questa tua frase: "Si vede che non sai di cosa stai parlando, visto che stai paragonando un ago che entra, inietta ed esce, ad un ago che causa un foro che si dovrà cicatrizzare."' Io non sono esperto dell'argomento e sto parlando di questo giusto nel limite di ciò che so, che è sicuramente vero sotto tutti gli altri punti ma qui se mi dici che fa più male una cosa di un'altra allora più masochista è chi si fa la seconda e non chi si fa la prima, il mio discordo per tutto il resto non cambia.
E questa è una delle cose più comiche che ho letto:

1. Cosa ne vorrai mai sapere tu del dolore che ho provato? Ma seriamente, smettila di farti queste seghe mentali da pseudo-psicologo senza capo né coda. Ho sentito un aghetto che forava il tutto in meno di mezzo secondo, dopodiché un piccolo fastidio dovuto alla presenza di un corpo estraneo. Chiedilo a chiunque si sia fatto un banalissimo piercing al lobo, che non sia agofobico come invece mi pare tu sia. E per favore, piantala di psicanalizzarmi perché ti sta riuscendo schifosamente male.

2. Il "male" per come l'ho inteso io sta a significare che sotto certi aspetti il secondo caso è lievemente più grave, più che altro per come deve essere curato perché richiede più attenzione. Nella realtà dei fatti, come ho detto prima, si tratta sempre di soppesare il prezzo e il risultato finale. La storia del masochismo non c'entra un cazzo, se non per la tua visione da retrograde, perché se usassi questa parola in maniera propria sapresti che il significato principale di una body modification non è la ricerca del dolore e del piacere masochistico.

Ah, giusto: il tuo discorso cade anche e soprattutto per un altro punto: se gli scienziati, che non sono delle creature perfette, non riescono a trovare processi scientifici a livello perfetto, questo non vuol dire che tali processi perfetti non esistano. E' l'essere umano che è imperfetto, non la scienza. Se l'essere umano avesse trovato tutte le soluzioni scientifiche a tutto nella maniera più efficace e corretta possibile, il mondo sarebbe, nel senso più letterale possibile, appunto perfetto.
Ma cristoddio, non ti stanchi mai di scriver minchiate? Hai appena asserito che la scienza è perfetta. Allora spiegami come mai potrebbe fare un essere umano a comprenderla.

Sei veramente uno scienziologo. Che pena, pensavo di parlare con qualcuno di assennato.
 
P

Paolo Urraci

Perfetta, in italiano, significa funzionale al 100%. Nel mio caso, ovviamente, questa funzionalità la sottintendevo relativa alla sola capacità di portare ad un benessere di portata infinita. Una sua piccola parte, e per essere più precisi una parte finita, l'essere umano la può comprendere. L'essere umano dovrebbe (=deve ma non lo fa) tentare di renderla più alta possibile a sé e al numero più alto possibile di esseri viventi presenti sul pianeta. Se poi non la riesce a trovare a livelli infiniti, questo non significa che non debba provarci. Primo perché non costa niente e secondo perché di solito tentando ad averne di più se ne riesce effettivamente ad avere di più, anche se magari mio nonno (esempio alla cavolo) è un illuso e la cerca tutta ma ne trova solo una minima parte. Questo perché quella minima parte è sempre una parte, per bassa che sia, guadagnata.
 
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Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Paolo Urraci: Ma non era meglio limitarsi ad un "non mi piacciono, e inoltre ho una maledetta paura degli aghi", cosicché nessuno avrebbe potuto confutarti e non ti saresti impelagato in vicolo cieco?

Te lo dico perché tentare di psicanalizzare il fenomeno, specie nel nostro tempo attuale, tempo contraddistinto innanzitutto da grandi libertà e significativi sdoganamenti, è come tentare di spalare l'acqua con un forcone.

Certamente il tatuaggio è stato per molto tempo legato a persone di dubbia moralità, e difatti veniva adoperato anche come punizione nei tempi antichi, ma oggigiorno non si può più dire "è tatuato, è molto probabile che sia un poco di buono", perché appunto oggigiorno anche una nonna decide di punto in bianco di farsi tatuare qualcosa.

Riguardo la "violenza sul corpo umano", beh... si potrebbe volgere il discorso a fenomeni ben più incisivi come il fumo e l'alcool...

Il dolore che si prova è soggettivo, solo poche zone sono oggettivamente dolorose, come le parti molli tipo interno braccio (io lì ho visto la Madonna) e le parti vicine alle ossa.

P.S. : Poi vabbè, ci sono persone che si fanno riconoscere subito, da certi tatuaggi, per esempio i puntini sulle mani tra pollice e indice indicano qualche annetto trascorso in carcere.
 
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M

Makonik-san

1) intendevo la dotazione maschile.

2) Ahahah, il mio sogno è di incontrare Sgarbi e criticare così tanto la sua patetica commercialità da buffone che non ha fatto nulla di utile nella vita se non regalarci risate che si deprime e si suicida, e se non lo fa, provvedere io a buttarlo sotto un bus...
1) AHIA! >.< Ma non ti ha fatto/fa male in quel posto? Curiosità mia.

Io avrei una fifa boia di farmelo lì.

2) Su Twitter puoi farlo, anche se non dal vivo. Ma ti risponderà insulterà lui in persona.

Comunque:

sono davvero fuori dal mondo
Non vi basta? E smettetela di infierire, suvvia.
 

Erik

I natt rider Döden, på sin järnskodda best
1) AHIA! >.< Ma non ti ha fatto/fa male in quel posto? Curiosità mia.

Io avrei una fifa boia di farmelo lì.
Esiste l'anestesia... comunque, ho preso una coltellata nell'occhio, penso che un foretto di 2 mm sulla pelle di laggiù sia meno doloroso.

Pum, gradisci un po' di salmone?
DOV'È IL SALMONE? DATEMI IL SALMONE AFFUMICATO! A ME!

Scusatemi, crisi d'astinenza da salmone affumicato.
 
M

Makonik-san

Esiste l'anestesia... comunque, ho preso una coltellata nell'occhio, penso che un foretto di 2 mm sulla pelle di laggiù sia meno doloroso.
Lo sapevo, ma esiste anche il dopo-anestesia se è per questo. Possibile che un corpo estraneo in una parte delicata come quella non ti arrechi fastidio o comunque non ti risulti scomodo durante le azioni quotidiane?
 

Erik

I natt rider Döden, på sin järnskodda best
No, basta abituarcisi. Dava lo stesso fastidio, all'inizio, del dormire coi tappini, oppure, lo stesso fastidio che ho sentito per il caldo quando son venuto in Italia la prima volta. Tutta questione d'abitudine; comunque sì, devi farti un po' di antidolorifici per una settimana circa... roba leggera, mica morfina, non ricordo ora con precisione cos'era, l'ho fatto 3 anni fa ;)

P.S.: siamo off topic, si parla di preferenze, non di nostre esperienze!
 

Erik

I natt rider Döden, på sin järnskodda best
Anestesia totale, non te ne accorgi neanche, ti addormenti e ti svegli che lo hai. Devono farti la totale per forza anche perché potrebbe attivartisi mentre te lo fanno, se sei sveglio...
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Anestesia totale, non te ne accorgi neanche, ti addormenti e ti svegli che lo hai. Devono farti la totale per forza anche perché potrebbe attivartisi mentre te lo fanno, se sei sveglio...
Buono a sapersi, buono buono. (son morto sull'attivartisi, comunque XD)
 

The King

Amministratore di condominio
ho un piercing al sopracciglio sinistro, fatto piu che altro per sfizio che altro.

un tatuaggio non mi dispiacerebbe, pero voglio essere sicuro sul soggetto prima di andare a farlo.

se è il tuo datore di lavoro, fidati che non te ne sbatti tanto il cazzo
Lo copro che problema c'è e faccio un lavoro dove sto a contatto con la gente tutti i giorni quindi è solo una scusa a cui si aggrappano una soluzione c'è sempre! :)
 

Cerb

Parroco
mi ero così immedesimato che pensavo a tatuaggi sull'avambraccio, e non spalle/ schiena/ quelcheè ¬¬

gg
 

Snorlite

Fetta di torta
Wiki
Essendo cresciuto, ora come ora mi farei un bel tatuaggino di un drago ;) ma ovviamente dovrò aspettare i 18 anni (e di andarmene via da casa lol).
 
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