mi hanno fatto gradualmente perdere fiducia nel Genus Humanus in generale e più specificatamente nella mia capacità di farmi accettare dalla società. Non esagero se mi considero un reietto di quest'ultima; ultimamente non soltanto sono divenuto chiuso, misterioso, taciturno e riservato, come mi consigli di fare, ma probabilmente addirittura regredito a misantropo, se non proprio eremita dei giorni nostri, visto che di fatto mi regalano più soddisfazioni cose inanimate come libri, internet, solitudine e videogames (le quali cose sicuramente mai mi volteranno le spalle) o al massimo gli animali, piuttosto che perdere tempo con qualcuno che, a differenza di queste ultime, non mi accetta per come sono (anzi per come ero, perchè quello che sono oggi non sono io, bensì soltanto il Mr. Hyde del mio Dr. Jekyll). Quindi mi domando: perchè lottare per trovar spazio in un loco come la società che non ha un posto da aggiungere a "tavola"? Di battaglie ne ho combattute anche troppe per la mia seppur giovane età, ora sono stanco e demotivato allo stesso tempo, appendo le armi al chiodo; lascio a voi gli umani, io alle bestie regalerò i miei sorrisi, come Francesco d'Assisi. Se saranno altri/altre a cercarmi è bene, ma altrimenti da me non partirà più nulla. Mostrerò la mia vera polpa morbida soltanto a chi avrà il merito di saper andare oltre il mio duro guscio. Ho già provato a fare l'intraprendente, ma non mi è servito, e anzi appena mettevo fuori il naso per un fottuto secondo, il fato mi tirava palate di merda in faccia. Ora provo a cambiare strategia, chissà: tanto, peggio di come andava...
Non siete i primi a rabbrividire sentendo queste parole, soprattutto se pronunciate da un ventenne. Però la vita è più spietata con alcuni che con altri...