Domande irrisolte, aka la scienza dei Pokémon
- Autore discussione Gkx
- Data d'inizio
kuaranta2 the alicorn
con vaporeon in tangenziale, andiamo a comandare
magari... e magari un'evoluzione di entrambi
kuaranta2 the alicorn
con vaporeon in tangenziale, andiamo a comandare
animals oro hearthgold e animals argento soulsilver con l'esclusivo ani-walker!!!!G ha scritto:
da aprile nei negozi!!!!!
kuaranta2 the alicorn
con vaporeon in tangenziale, andiamo a comandare
scusa...
in ogni caso , credo che i "capoccia" alla game freack dovrebbero pensare di dare un'evoluzione completa (baby-base-stadio 1-stadio 2 esclusi leggendari e eevee) a tutti i pokemon prima di crearne di nuovi...
in ogni caso , credo che i "capoccia" alla game freack dovrebbero pensare di dare un'evoluzione completa (baby-base-stadio 1-stadio 2 esclusi leggendari e eevee) a tutti i pokemon prima di crearne di nuovi...
kuaranta2 the alicorn
con vaporeon in tangenziale, andiamo a comandare
sentite questa:se nel mondo dei pokemon non esistono animali, ma solo pokemon,l'uomo,che nel nostro mondo è un animale,può essere considerato un pokemon?magari di tipo normale-lotta.
No, altrimenti sarebbe catturabile / addestrabile. Senza contare, poi, che non ha alcun tipo di "abilità soprannaturale" come i pokémon [si, anche i pokémon "Normali" hanno abilità; ad esempio, Aipom, può lanciare "comete", un essere umano non può].croker ha scritto:
oggi in classe riflettevo sull'origine del nome dei pokémon secondo la teoria di gkx perché sono stato contagiato da questa paranoia e non avevo niente di meglio da fare
non credo sia possibile che abbiano plasmato la lingua umana perché se pensiamo ai leggendari, ai creatori, agli antenati, ai più antichi insomma, non ci "dicono" niente: cioè, per intenderci bestie come giratina-dialga-palkia-arceus non fanno che "raaargh", così kyogre-groudon-rayquaza, i regi, gli uccelli, ecc. soprattutto se pensiamo agli ultimi due, che portano nomi inglesi (steel, rock, ice) o neolatini (zapdos, articuno, moltres), è impensabile che siano nati prima di essere nominati. la mia teoria è che il verso dei pokémon sia una sorta di linguaggio che hanno appreso, mi spiego: com'è possibile che mew antico molto probabilmente non parlasse mentre il mew del film comunicasse allegramente con meowth e mewtwo? o come ha fatto lo stesso meowth ad imparare a parlare? secondo me il loro verso non è che un tentativo di comunicare con gli umani che li hanno nominati. non so se è chiara come spiegazione....
non credo sia possibile che abbiano plasmato la lingua umana perché se pensiamo ai leggendari, ai creatori, agli antenati, ai più antichi insomma, non ci "dicono" niente: cioè, per intenderci bestie come giratina-dialga-palkia-arceus non fanno che "raaargh", così kyogre-groudon-rayquaza, i regi, gli uccelli, ecc. soprattutto se pensiamo agli ultimi due, che portano nomi inglesi (steel, rock, ice) o neolatini (zapdos, articuno, moltres), è impensabile che siano nati prima di essere nominati. la mia teoria è che il verso dei pokémon sia una sorta di linguaggio che hanno appreso, mi spiego: com'è possibile che mew antico molto probabilmente non parlasse mentre il mew del film comunicasse allegramente con meowth e mewtwo? o come ha fatto lo stesso meowth ad imparare a parlare? secondo me il loro verso non è che un tentativo di comunicare con gli umani che li hanno nominati. non so se è chiara come spiegazione....
kuaranta2 the alicorn
con vaporeon in tangenziale, andiamo a comandare
può essere anche se credo che tutte le parole (nel mondo reale) derivano da suoni e onomatopee nel modo pokemon la parole delle varie lingue derivino da versi dei mostriciattoli
in ogni caso nella realtà è questione di marketing
in ogni caso nella realtà è questione di marketing
MC5
n00b ante litteram
Il brutto di non entrare nella sezione pokemon per molto tempo e' che poi non riesci a leggere paginate di topic...
ho letto le prime domande su pokebell e trasferimento...ma son dubbi che non reggeranno mai il confronto con IL dubbio: come diavolo possono accoppiarsi un gatto da 20 cm e una balena da 14 metri????????
(e fare uova essendo entrambi mammiferi peraltro...)
ho letto le prime domande su pokebell e trasferimento...ma son dubbi che non reggeranno mai il confronto con IL dubbio: come diavolo possono accoppiarsi un gatto da 20 cm e una balena da 14 metri????????
(e fare uova essendo entrambi mammiferi peraltro...)
tyons
(si pronuncia "tìons", perchè sì)
volevo dire una cosa: è un cartone. le risposte a queste domande, al massimo, se le può inventare sul momento il creatore dei pokemon (nella realtà). se vogliamo risposte certe, l'unica cosa da fare è scrivergli una lettera e sperare che risponda (chi sa il giapponese?).
Gkx
Admin
sfogliando i vecchi archivi del 2001 (gulp) di pokémon central ho ritrovato questi articoli molto interessanti, scritti da "aury" (di cui francamente non ricordo nulla):
Buongiorno a tutti! Questa rubrica è stata creata per dare una spiegazione scientifica sull'esistenza dei Pokémon. Si analizzeranno, di volta in volta, la fisionomia, la struttura, il comportamento e così via e tutte le varie domande che possono sorgere sui Pokémon. Dare una spiegazione logica potrebbe essere l'avvio ad una loro futura nascita sulla terra. Tutto nasce dall'osservazione della serie TV, dalle definizioni del Pokédex e dallo spirito di un libero pensatore.
Dopo le spiegazioni iniziali, cominciamo a parlare del primo tema:
DA DOVE VENGONO I POKÉMON?
Nelle serie non si è mai posta la domanda da dove “Spuntino fuori” i Pokémon. Solo nella puntata della prima serie, lo studioso dei Clefairy, ha espresso un suo pensiero sulla nascita dei Pokémon: per lui provenivano dalla luna tramite un asteroide camuffato. Io darei una spiegazione un po' diversa. Dalla somiglianza della maggior parte dei Pokémon a degli animali presenti nella realtà, si può solo presumere di un'evoluzione con il passare di milioni di anni (come è già avvenuto per le prime forme di vita sulla terra). Nasce però il problema degli uomini: come mai sono così simili a noi? A tutto io do la seguente spiegazione. Durante il nostro tempo è successo qualcosa di imprevedibile, una catastrofe naturale alla quale l'alto tasso di agenti mutageni è riuscita a sconvolgere l'attuale sistema biologico, per trasformarlo in futuro in quello di Poké-Landia. Gli uomini, invece, sono rimasti vittima dell'avvenimento, e solo una piccolissima parte dell'umanità è riuscita a sopravvivere, con un conseguente regresso tecnologico. Nel tempo in cui il processo di modificazione degli animali continuava, ed infine si è stabilizzato, gli uomini sono riusciti ad arrivare ad un livello tecnologico poco superiore a quello attuale convivendo e dimenticando ciò che aveva causato una loro temporanea scomparsa. Spero così di essere riuscito a spiegare l'esistenza (magari un po' drammatica) dei Pokémon.
Dopo aver spiegato come nascono i Pokémon, parliamo di una caratteristica fondamentale su di loro:
L'EVOLUZIONE DEI POKÉMON
Questo argomento è proprio affascinante! L'"EVOLUZIONE"! Si può spiegare l'evoluzione, rifacendosi al primo tema trattato: l'alto tasso di agenti mutageni presenti nell'ambiente. Quando nascono (parleremo più tardi di questo argomento), i Pokémon, hanno la possibilità di accumulare gli agenti mutageni (che, invece, non influenzano gli umani) nei loro tessuti. Possiamo, così, spiegare perché, soprattutto combattendo e anche solo restando all'aperto, possono accumulare questi agenti. Ogni Pokémon, ha bisogno di una diversa quantità di agenti per evolversi, così si può spiegare perché certi Pokémon si evolvono prima di altri. Inoltre anche la forte volontà del Pokémon di volersi evolvere, può far abbassare il livello di mutageni necessario all'evoluzione, permettendo, per così dire, di evolversi istantaneamente (è successo in molte puntate della serie TV – ad esempio quando si sono evoluti Koffing e Ekans del Team Racket).
Certi Pokémon, invece, sono sensibili a particolari radiazioni emesse da determinate pietre contaminate da un altissimo tasso di particolari radiazioni (pietra tuono, focaia, idrica, foglia, solare) che fanno evolvere i Pokémon nello stadio successivo.
--
Bene, dopo aver inaugurato la rubrica, invito coloro che abbiano delle domande sul mondo dei Pokémon oppure abbiano delle teorie diverse da quelle da me fornite, a comunicarmelo per posta elettronica, in modo tale da poterli affrontare nella rubrica. Voglio ringraziare anche Tracey, per i disegni che accompagneranno la spiegazione.
Continuiamo il nostro itinerario sui Pokémon, parlando di un argomento quanto mai complesso:
LA POKÉ-BALL
Qui viene il bello. È un argomento tra i più difficili da spiegare. Proprio dalle Poké-Ball, si nota il più alto livello tecnologico raggiunto dagli esseri umani del mondo dei Pokémon: la sfera è un alto concentrato di tecnologia molto avanzata.
Analizziamo, innanzi tutto, come funziona. Come tutti sappiamo, il mondo è formato da minuscole particelle (dette molecole) che i loro diversi tipi o le loro diverse forme, creano tutto ciò che noi vediamo. La sfera quando deve richiamare un Pokémon, intanto lo analizza e lo identifica, e così archivia i dati in un mini-computer all’interno con la conformazione esatta del Pokémon stesso; a questo punto la sfera emette un raggio che scompone il Pokémon in queste “molecole”, ma senza essere legate tra di loro e comprime questa nuvola di materia fino a farla diventare di dimensioni ridottissime (tanto da farle entrare nella Poké-Ball). Il Pokémon, così, rinchiuso, non ha più una forma, ma è diventato solo un’energia. Questa energia può anche opporsi alla cattura cercando di ricomporsi ed uscire, facendo vibrare la sfera (questo avviene soprattutto quando il Pokémon selvatico tenta di scappare, mentre non avviene quando è già addomesticato). Se questa energia (di colore rosso) non si oppone più alla cattura, la sfera smette di vibrare e si chiude, che viene indicanto tramite lo spegnimento del bottone rosso anteriore acceso.
Quando si deve far uscire il Pokémon dalla sfera, avviene il procedimento inverso a quello prima descritto.
Questa "particolare" energia contenuta nella sfera, si oppone alla forza di gravità facendo quindi risultare la sfera di un peso molto minore rispetto a quello previsto (portatevi, attaccato alla cintura, una Ball contenente un Golem o uno Steelix, non penso sia piacevole): infatti comprimendo, ma rimanendo uguale il numero di "molecole", il volume diminuisce, ma il peso rimane costante. La sfera, per tenere scomposto il Pokémon, utilizza energia elettrica; questa elettricità è fornita da un sistema di ricarica automatica su movimento (per intenderci, il sistema montato su alcuni orologi attuali che si ricaricano con i movimenti del polso) e la parte in eccesso viene accumulata da una piccola batteria. Inoltre la sfera possiede un piccolo sistema di galleggiamento aereo che consente, dopo il lancio della sfera, di farla ritornare in mano all’allenatore - padrone; ma questo effetto dura pochissimo, in quanto richiede molta energia e la batteria si scarica subito.
Per tutte queste caratteristiche le sfere divengono molto costose. I diversi tipi di sfere (normale, mega, ultra, master) dipendono dalla potenza della trasformazione in energia e quindi una migliore riuscita della cattura (in quanto il Pokémon riesce più difficilmente a ricomporsi e tentare di scappare).
Altro tipo di sfere sono le “artigianali” ball: esca, friend, love, luna, peso e rapid. Hanno, per certi versi, un sistema simile alle sfere moderne (scomposizione) ma si differenziano da quelle per il sistema. Infatti le sfere speciali riconoscono solo determinati tipi di Pokémon poiché la ghicocca "base" da cui si ricava la ball, possiede dei particolari reagenti che richiamano determinate sostanze presenti nei corpi dei Pokémon (per esempio: esca = acqua; luna = polvere di luna; peso = sostanze pesanti come minerali vari e metalli; rapid = l’adrenalina* dei Pokémon). Mentre altre favoriscono lo stato psicologico del Pokémon (friend) tramite determinate sostanze presenti nel frutto originario. Il frutto garantisce la scomposizione, grazie ad una piccolissima quantità di antimateria presente nel frutto stesso. Ovviamente la mancanza di alta tecnologia, non permette il galleggiamento, ma tutto sommato, certe volte, è preferibile usare le ghicocche, alle sfere moderne.
Con questo abbiamo finito di parlare delle fantastiche Poké-Ball e chiudo anche l’aggiornamento. Ci vediamo la prossima volta con un nuovo argomento quanto mai interessante: gli attacchi di tipo fuoco, e i primi sei Pokémon da analizzare.
Note
Adrenalina | Sostanza biologica, presente in natura, che riesce a rendere più scattanti temporaneamente i muscoli.
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Siamo già arrivati al terzo appuntamento: come passa il tempo! Ringrazio sempre Tracey per i disegni che mi fornisce per la rubrica. Sono, comunque, sempre disponibile a ricevere delle vostre opinioni e argomenti di cui trattare di volta in volta negli aggiornamenti. La prossima settimana sarete voi a scegliere l’argomento di cui trattare insieme a degli altri Pokémon. Perciò, fatemi sentire la vostra voce.
Come promesso, parlerò degli attacchi di tipo fuoco e dei primi tre Pokémon.
GLI ATTACCHI TIPO: FUOCO
In fondo-in fondo parlare di attacchi di tipo fuoco in questo periodo e con questo clima, mi piace tanto! Ma andiamo subito al nocciolo del problema: come è possibile che un essere vivente riesca a sviluppare delle fiamme dalla propria bocca (ed eventualmente dalla coda)? Niente di più semplice da spiegare. Come tutti sappiamo, quando mangiamo qualcosa, una volta arrivata nello stomaco la iniziamo a digerire, e durante tutto il suo percorso digerente (non lo sto qui a spiegare: diventerebbe una lezione di biologia) si creano, sostante estranee al corpo, sotto forma solida e gassosa. Queste sostanze di scarto gassose, nei Pokémon di tipo fuoco, vengono immagazzinate in apposite sacche proprio all’interno del loro corpo. La muscolatura di questa sacca, permette di modulare la quantità di gas espulso riuscendo così a fare una fiammata più o meno forte: funziona come una fiamma ossidrica attuale. Per innescare la combustione basta semplicemente il contatto di questi gas raccolti, con l’aria (ossigeno) che crea un’autocombustione del gas stesso, producendo la fiamma ardente; con questo sistema non si crea il problema di un “Ritorno di fiamma” , ovvero che il gas brucia troppo velocemente e la fiamma riesce a ritornare alla sacca con una conseguente esplosione. Il gas raccolto, però, è una miscela di gas simili al metano (quello che oggi si usa per i termosifoni, molto utili in questo periodo!) e quindi darebbe una fiamma color azzurro-bluastra, il colore rosso visibile nella serie TV, è dovuta dalla presenza di calcio che brucia insieme al gas (probabilmente proveniente dalla dieta dei Pokémon di tipo fuoco). Consiglio: se avete Pokémon di tipo fuoco a casa, vi consiglio di dargli molto latte Mu-mu (il latte di Miltank), in modo da farli diventare sani, robusti e con una bella fiammata rosso vivo. I Pokémon di tipo fuoco, hanno una temperatura interna altissima, anche stesso per riuscire ad ottenere molto più gas nella sacca dalla digestione; non sopportano quindi l’acqua (specialmente se fredda) proprio perché si raffreddano e perdono la loro capacità di sintetizzare il gas. La fiammella che alcuni Pokémon hanno sulla loro coda, è semplicemente un’altra uscita di sfogo della sacca: più la fiamma è grande, più sono in salute i Pokémon. Per gli attacchi veri e propri (lanciafiamme, turbo fuoco, braciere, fuocobomba) man mano che il Pokémon riesce a meglio utilizzare queste sue proprietà (con l’esperienza e lottando sempre) riesce ad acquisire queste abilità di riuscire a soffiare il gas in modi particolari: ad esempio “Braciere” agitando la coda e producendo tipo scintille, “Turbo fuoco” riuscendo a produrre una fiammata lunga ma continua e, con la natura del fuoco di arrotolarsi su se stesso, il gioco è fatto; il “Lanciafiamme” non ha bisogno di spiegazioni; e il più potente tra tutti gli attacchi fuoco: il portentoso “Fuoco bomba” una stella creata dalla forma dell’apertura del canale bocca-sacca con la fuoriuscita del gas a forte velocità.
Penso di aver esaurito ogni quesito sugli attacchi di tipo fuoco e iniziamo il nostro itinerario tra i primi Pokémon (secondo la vecchia modalità). Cominciamo!
BULBASAUR: Un semplice rospo con in simbiosi una pianta da cui riesce a sviluppare e fa muovere delle liane arrotolate su se stesse attaccate al bulbo. Riesce, inoltre, a creare delle foglie taglienti, fare dei semi paralizzanti, particolari sostanze, tipo polline, che creano effetti diversi sugli avversari, e accumulare energia solare per poi sparala ad alta velocità. Le macchie scure presenti sul suo corpo sono, probabilmente, delle zone in cui è presente della clorofilla* (si può notare come la simbiosi modifichi la struttura stessa dei Pokémon).
IVYSAUR: La nascita di denti acuminati, presume una dieta dove si tende a strappare gli oggetti (ad esempio delle foglie dagli alberi). Il bulbo si sviluppa in un bocciolo rosso e in delle foglie assomiglianti a quelle delle palme. Si nota anche una crescita di orecchie più sviluppate alla sua pre-evoluzione che denota un sviluppo delle capacità uditive.
VENUSAUR: Le grandi dimensioni raggiunte fanno supporre ad una dieta molto abbondante; la lingua (molto larga e piatta) assume la funzione di strappare il fogliame dagli alberi. Continuano a crescere le capacità uditive e anche le capacità ottiche (visibile dai grandi occhi). Il bocciolo è sbocciato completamente facendo cresce una pianta simile ad una palma da cui si sviluppano numerosissime liane. Le grandi dimensioni e il grande peso, riducono molto la sua velocità di spostamento. La scomparsa delle macchie sul corpo, desume la mancanza di clorofilla in circolo, perché, la trasformazione finalmente ultimata, è riuscita a far raccogliere tutta la clorofilla in circolo solo nella pianta.
Con questo, abbiamo finito anche questa settimana. Ci vediamo la prossima, con nuovi Pokémon da analizzare e l’ argomento da voi scelto. Alla prossima.
* Sostanza presente nelle cellule vegetali, che permette la sintesi dell’energia solare, e, insieme ad altri elementi, di riuscire a trarne il nutrimento della pianta.
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Siamo arrivati al quarto appuntamento. Avete scelto questa volta voi l’argomento di cui parlare questa settimana. Proporrei, se non vi dispiace, che anche la prossima settimana decidiate voi l’argomento da intraprendere. Si può così anche avere un margine di discussione con voi Poké-Fan e la consultazione degli appunti di Oak!
Questa volta tratterò quindi, oltre ai Pokémon di cui parlerò approfonditamente (Charmander, Charmeleon, Charizard), anche degli attacchi del tipo da me preferito.
GLI ATTACCHI TIPO: PSICO
Spiegare così su due piedi i poteri psichici di cui sono dotati i Pokémon, non è così facile. Partiamo dicendo, che il cervello degli esseri viventi funziona tramite degli impulsi elettrici che, passando tra un neurone (sono le cellule del cervello) e l’altro, tramite un complessisimo sistema di interazione di tutte queste cellule, possiamo pensare, leggere e capire questa rubrica, memorizzare, insomma tutto ciò che si può fare con l’aiuto della mente. Gli scienziato attuali dicono che del nostro cervello, sfruttiamo non di più del 30%. Ma se questi impulsi fossero talmente potenti da stimolare nuove e inaspettate parti del cervello, oppure abbastanza potenti da indurre un funzionamento sopra del normale, i neuroni? Penso proprio che si possano sviluppare delle facoltà da poter definire “Sopranaturali”: leggere la mente la mente altrui e riuscirla anche a comandare, creare barriere impenetrabili, spostare oggetti, creare immagini immaginarie, e così via. Non si può dare quindi una spiegazione razionale a questo. Il tutto è gia abbastanza spiegato scientificamente! Possiamo però ricordare che in alcuni casi molto noti, la levitazione umana è stata resa possibile da un’altissima concentrazione: ad esempio i monaci tibetani (si suole dire) che riescano a levitare per la stanza dove stanno meditando, oppure riescano a “Teletrasportarsi” da un luogo all’altro o cose del genere; possiamo definirli perciò uomini “Psichici”. Oltre a questo sono stati numerosi i casi accertati di poteri paranormali, quindi, i Pokémon psichici sono riusciti solo a sfruttare al meglio i poteri che ognuno di noi ha in se stesso e quasi sempre inutilizzati, e riuscendoli a controllare, sono riusciti anche a potenziarli e perfezionarli. Attacchi come lo “Psichico”, è un’ondata fortissima di energia neuronale del Pokémon, l’attacco “Barriera” è un barriera (ma và!) impenetrabile creata dalla psiche del Pokémon, “Ipnosi” e “Mangiasogni” attacchi che riescono a controllare la mente del nemico facendolo addormentare per poi sottrargli energia mentale; lo “Psicoraggio” è molto simile allo “Psichico” come funzionamento, ma questa volta, l’ondata è concentrata in un raggio e così via.
Personalmente invidio molto i poteri psichici dei Pokémon: a chi non farebbe comodo, durante un’interrogazione, riuscire a leggere la mente del professore per poi dirgli la risposta? E sì… troppo comodo! Ma purtroppo non è possibile. Passiamo alla consueta analisi dei Pokémon di questa settimana.
CHARMANDER: Assomiglia molto ad una lucertola, da cui deriva anche il nome. Possiede artigli su tutti i quattro arti, sia per attaccare che per difendersi. Gli arti superiori, sono più corti e con artigli meno taglienti di quelli inferiori. Possiede una coda con una fiamma sulla punta, indice della sua salute. I grandi occhi azzurri permettono di avere un ottimo sistema visivo talmente sviluppato da riuscire a vedere anche in mancanza di una forte luce (pressoché il sistema dei gatti).
CHARMELEON: Assomiglia molto alla sua forma pre-evolutiva. La testa diventa meno sferica, si allunga la mascella, si sviluppa un corno sulla testa in modo da usarla sia come arma di difesa, che come corno cavo di risonanza per emettere suoni più gravi. Si sviluppano molto gli artigli e i denti canini, facendogli assumere un atteggiamento più truce. La pupilla si ridimensiona diventando più piccola.
CHARIZARD: Ultima forma evolutiva del Charmander. Si sviluppano delle ali uncinate e piegabili molto ampie, in modo da poter permettere il volo nonostante l’imponente stazza. Il corno sulla testa si allunga insieme alla mascella, rendendo la testa molto ovale. Si allunga notevolmente la coda, in modo da poter permettere stabilità in volo e anche per garantire la direzione di rotta. Le zampe inferiori diventano più grandi in modo da poter sopportare l‘enorme peso a differenza di quelle superiori, nettamente più deboli, ma in grado di poter sferrare attacchi potenti come la “Lacerazione”. Si sviluppano ancora di più i denti, che desumono, una dieta per lo più carnivora.
Con questo abbiamo finito anche questa settimana e mi scuso di averla pubblicato così in ritardo, ma ero molto indaffarato (anche se sembra strano durante le feste!). Auguro a tutti, in ogni caso, BUON ANNO! Ciao.
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Scusate il ritardo di questa settimana, ma mi sono preso un po’ di vacanze natalizie! Ma ora che è ricominciata la scuola per tutti (quanto sono contento: -_- ), sarò più puntuale con l’appuntamento settimanale. Questa volta parliamo di un argomento quanto mai strano che mi è stato suggerito alla mia casella di posta: la riproduzione dei Pokémon. Per ovvi motivi non scenderò nei particolari, e non cadrò nell’osceno e/o blasfemo, ma cercherò di dare un’idea generale a tutti voi.
Questa volta la razione di Pokémon da analizzare è raddoppiata (ben sei, al posto di tre). Ma… bando alle ciance! Cominciamo subito!
LA RIPRODUZIONE
Che argomento scottante! Più “Caldo del fiato di un Charizard in Luglio”, bè questa non l’ho detta io: è detta nella seconda serie TV da quel tizio che allenava i Diglett per scacciare degli Electrode che assediavano un’isola dell’arcipelago Orange. Coug… cough… riprendendo… come tutti gli esseri viventi, anche i Pokémon hanno dei punti importanti nella loro vita: nascere, crescere, vivere, cibarsi, combattere (quando sono allenati), riprodursi e morire (e sì: è vero! I Pokémon muoiono proprio come gli umani! Mi viene quasi quasi da piangere!). Essendo quindi un punto focale della loro esistenza sulla terra, deve essere realizzata ad ogni costo. Come si denota dal gioco di Pokémon per Game Boy, se si lasciano un Pokémon femmina con uno maschio alla pensione, dopo un po’ di tempo, molto probabilmente si troverà un uovo. Si capisce perciò che non sono ermafroditi[A1] , ma hanno bisogno di un altro essere di un sesso diverso dal loro, per avere una prole, quindi per continuare la loro esistenza, attraverso i propri figli, sulla terra. Quindi siamo arrivati al punto che ci sono, necessariamente, sia dei Pokémon maschi, che dei Pokémon femmina: in genere un qualsiasi esemplare di Pokémon può essere di entrambi i sessi (tranne in casi particolari che un po’ tutti conosciamo). Se un Pokémon arriva all’età minima per la sua riproduzione (che varia da Pokémon a Pokémon), in genere, cerca un (o una) compagno (o compagna) di sesso opposto per generare la discendenza. Dopo un periodo di conoscenza tra i due “Amanti” (proprio come noi esseri umani), se si trovano bne insieme, dopo qualche tempo, in modo misterioso, la femmina (o il Pokémon di sesso neutro) produce un uovo (ma non più di uno), deposto all’esterno: in un posto riparato per non essere preda di altri Pokémon ghiotti di uova (ad esempio Ekans e Arbok). L’uovo può avere dimensioni, peso e colore variabili (a secondo dei Pokémon genitori). Il piccolo sarà del genere della mamma (ad esempio: una mamma Alakazam, farà nascere dall’uovo un piccolo Abra) oppure del padre, nel caso in cui il compagno fosse di sesso neutro. Dall’uovo, dopo un periodo di incubazione che varia da esemplare ad esemplare, nascerà la forma meno evoluta del genitore con le regole prima enunciate.
Così ecco spiegato come nascono i piccoli dei Pokémon. Niente di più semplice! Tutto qui! Se vi ritrovate, perciò qualche amico/a che abbia dei Pokémon con un sesso diverso dal vostro, fate fare conoscenza tra di loro ai vostri piccoli amici (e nel frattempo approfittate per fare conoscenza anche voi; ovviamente scherzo!) per avere dei nuovi amici nella vostra piccola squadra o anche stesso per fare un regalo davvero speciale al vostro amico/a del cuore.
Passiamo, adesso, alla consueta analisi dei Pokémon di questo appuntamento.
SQUIRTLE: Pokémon molto somigliante ad una tartaruga. L’aspetto bluastro serve per mimetizzarsi sul fondo del mare. Può trovare rifugio nel suo guscio in caso di emergenza o per dormire. La sua coda, serve da timone mentre nuota. I suoi occhi, notevolmente, grandi denotano una buona vista anche sott’acqua. Si nutre, generalmente, di alghe sottomarine.
WARTORTLE: Molto simile alla sua pre-evoluzione, si accrescono le capacità uditive (si può osservare da un considerevole aumento dei padiglioni auricolari). La coda, diventa notevolmente più piumosa, creando un morbidissimo vello molto pregiato. Crescono i denti canini, denotando una dieta più carnivora (pesci più piccoli).
BLASTOISE: Aumentano di molto le dimensioni dalla sua ultima pre-evoluzione. La coda diventa molto più piccola, come anche le orecchie, ma si rinforzano gli arti superiori ed inferiori. Crescono delle forti artigli su tutti gli arti. Dal guscio fuoriescono dei cannoni retrattili da cui riesce a spruzzare ad alta velocità un’enorme quantità di acqua. Nonostante la sua notevole stazza, riesce a nuotare molto velocemente, grazie alle forti bracciate che riesce a dare anche sott’acqua.
CATERPIE: Si tratta di un verme molto sviluppato. Non è in grado di sferrare attacchi molto forti. Dal bi-corno presente sulla sua testa, riesce ad individuare i nemici, usandolo come una specie di radar.
METAPOD: Evoluzione, di Caterpie, questo Pokémon è un bozzolo da cui fuoriescono solo gli occhi. La sua resistentissima corazza lo protegge da eventuali attacchi esterni. Non è in grado di apprendere attacchi fisici. Se vi ritrovate un Metapod tra le mani, aspettate il tempo necessario per la sua evoluzione e poi vi potrete divertire a combattere con la sua forma evoluta al vostro fianco.
BUTTERFREE: Pokémon farfallina. Ha delle sacche di polvere sulle ali, in modo che quando si aprono, possano seminare polveri o veleni durante gli attacchi. Si nutre di nettare che lo riesce ad estrarre grazie ai suoi piccoli dentini. Le corte braccia, lo rendono più adatto al volo; mentre i piedi, servono per tenersi in equilibrio mentre è posato a terra. Dalle antenne riesce a percepire il nemico o dei suoi simili, al posto delle orecchie che non possiede. I grandi occhi rossi, gli permettono di avere una buona vista anche in condizioni di poca visibilità.
Anche questa settimana abbiamo terminato. Vi lascio, sperando che la rubrica sia sempre di vostra gradimento. Ciao; alla prossima.
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(i disegni di tracey sono andati persi, peccato perché erano davvero molto belli)
Buongiorno a tutti! Questa rubrica è stata creata per dare una spiegazione scientifica sull'esistenza dei Pokémon. Si analizzeranno, di volta in volta, la fisionomia, la struttura, il comportamento e così via e tutte le varie domande che possono sorgere sui Pokémon. Dare una spiegazione logica potrebbe essere l'avvio ad una loro futura nascita sulla terra. Tutto nasce dall'osservazione della serie TV, dalle definizioni del Pokédex e dallo spirito di un libero pensatore.
Dopo le spiegazioni iniziali, cominciamo a parlare del primo tema:
DA DOVE VENGONO I POKÉMON?
Nelle serie non si è mai posta la domanda da dove “Spuntino fuori” i Pokémon. Solo nella puntata della prima serie, lo studioso dei Clefairy, ha espresso un suo pensiero sulla nascita dei Pokémon: per lui provenivano dalla luna tramite un asteroide camuffato. Io darei una spiegazione un po' diversa. Dalla somiglianza della maggior parte dei Pokémon a degli animali presenti nella realtà, si può solo presumere di un'evoluzione con il passare di milioni di anni (come è già avvenuto per le prime forme di vita sulla terra). Nasce però il problema degli uomini: come mai sono così simili a noi? A tutto io do la seguente spiegazione. Durante il nostro tempo è successo qualcosa di imprevedibile, una catastrofe naturale alla quale l'alto tasso di agenti mutageni è riuscita a sconvolgere l'attuale sistema biologico, per trasformarlo in futuro in quello di Poké-Landia. Gli uomini, invece, sono rimasti vittima dell'avvenimento, e solo una piccolissima parte dell'umanità è riuscita a sopravvivere, con un conseguente regresso tecnologico. Nel tempo in cui il processo di modificazione degli animali continuava, ed infine si è stabilizzato, gli uomini sono riusciti ad arrivare ad un livello tecnologico poco superiore a quello attuale convivendo e dimenticando ciò che aveva causato una loro temporanea scomparsa. Spero così di essere riuscito a spiegare l'esistenza (magari un po' drammatica) dei Pokémon.
Dopo aver spiegato come nascono i Pokémon, parliamo di una caratteristica fondamentale su di loro:
L'EVOLUZIONE DEI POKÉMON
Questo argomento è proprio affascinante! L'"EVOLUZIONE"! Si può spiegare l'evoluzione, rifacendosi al primo tema trattato: l'alto tasso di agenti mutageni presenti nell'ambiente. Quando nascono (parleremo più tardi di questo argomento), i Pokémon, hanno la possibilità di accumulare gli agenti mutageni (che, invece, non influenzano gli umani) nei loro tessuti. Possiamo, così, spiegare perché, soprattutto combattendo e anche solo restando all'aperto, possono accumulare questi agenti. Ogni Pokémon, ha bisogno di una diversa quantità di agenti per evolversi, così si può spiegare perché certi Pokémon si evolvono prima di altri. Inoltre anche la forte volontà del Pokémon di volersi evolvere, può far abbassare il livello di mutageni necessario all'evoluzione, permettendo, per così dire, di evolversi istantaneamente (è successo in molte puntate della serie TV – ad esempio quando si sono evoluti Koffing e Ekans del Team Racket).
Certi Pokémon, invece, sono sensibili a particolari radiazioni emesse da determinate pietre contaminate da un altissimo tasso di particolari radiazioni (pietra tuono, focaia, idrica, foglia, solare) che fanno evolvere i Pokémon nello stadio successivo.
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Bene, dopo aver inaugurato la rubrica, invito coloro che abbiano delle domande sul mondo dei Pokémon oppure abbiano delle teorie diverse da quelle da me fornite, a comunicarmelo per posta elettronica, in modo tale da poterli affrontare nella rubrica. Voglio ringraziare anche Tracey, per i disegni che accompagneranno la spiegazione.
Continuiamo il nostro itinerario sui Pokémon, parlando di un argomento quanto mai complesso:
LA POKÉ-BALL
Qui viene il bello. È un argomento tra i più difficili da spiegare. Proprio dalle Poké-Ball, si nota il più alto livello tecnologico raggiunto dagli esseri umani del mondo dei Pokémon: la sfera è un alto concentrato di tecnologia molto avanzata.
Analizziamo, innanzi tutto, come funziona. Come tutti sappiamo, il mondo è formato da minuscole particelle (dette molecole) che i loro diversi tipi o le loro diverse forme, creano tutto ciò che noi vediamo. La sfera quando deve richiamare un Pokémon, intanto lo analizza e lo identifica, e così archivia i dati in un mini-computer all’interno con la conformazione esatta del Pokémon stesso; a questo punto la sfera emette un raggio che scompone il Pokémon in queste “molecole”, ma senza essere legate tra di loro e comprime questa nuvola di materia fino a farla diventare di dimensioni ridottissime (tanto da farle entrare nella Poké-Ball). Il Pokémon, così, rinchiuso, non ha più una forma, ma è diventato solo un’energia. Questa energia può anche opporsi alla cattura cercando di ricomporsi ed uscire, facendo vibrare la sfera (questo avviene soprattutto quando il Pokémon selvatico tenta di scappare, mentre non avviene quando è già addomesticato). Se questa energia (di colore rosso) non si oppone più alla cattura, la sfera smette di vibrare e si chiude, che viene indicanto tramite lo spegnimento del bottone rosso anteriore acceso.
Quando si deve far uscire il Pokémon dalla sfera, avviene il procedimento inverso a quello prima descritto.
Questa "particolare" energia contenuta nella sfera, si oppone alla forza di gravità facendo quindi risultare la sfera di un peso molto minore rispetto a quello previsto (portatevi, attaccato alla cintura, una Ball contenente un Golem o uno Steelix, non penso sia piacevole): infatti comprimendo, ma rimanendo uguale il numero di "molecole", il volume diminuisce, ma il peso rimane costante. La sfera, per tenere scomposto il Pokémon, utilizza energia elettrica; questa elettricità è fornita da un sistema di ricarica automatica su movimento (per intenderci, il sistema montato su alcuni orologi attuali che si ricaricano con i movimenti del polso) e la parte in eccesso viene accumulata da una piccola batteria. Inoltre la sfera possiede un piccolo sistema di galleggiamento aereo che consente, dopo il lancio della sfera, di farla ritornare in mano all’allenatore - padrone; ma questo effetto dura pochissimo, in quanto richiede molta energia e la batteria si scarica subito.
Per tutte queste caratteristiche le sfere divengono molto costose. I diversi tipi di sfere (normale, mega, ultra, master) dipendono dalla potenza della trasformazione in energia e quindi una migliore riuscita della cattura (in quanto il Pokémon riesce più difficilmente a ricomporsi e tentare di scappare).
Altro tipo di sfere sono le “artigianali” ball: esca, friend, love, luna, peso e rapid. Hanno, per certi versi, un sistema simile alle sfere moderne (scomposizione) ma si differenziano da quelle per il sistema. Infatti le sfere speciali riconoscono solo determinati tipi di Pokémon poiché la ghicocca "base" da cui si ricava la ball, possiede dei particolari reagenti che richiamano determinate sostanze presenti nei corpi dei Pokémon (per esempio: esca = acqua; luna = polvere di luna; peso = sostanze pesanti come minerali vari e metalli; rapid = l’adrenalina* dei Pokémon). Mentre altre favoriscono lo stato psicologico del Pokémon (friend) tramite determinate sostanze presenti nel frutto originario. Il frutto garantisce la scomposizione, grazie ad una piccolissima quantità di antimateria presente nel frutto stesso. Ovviamente la mancanza di alta tecnologia, non permette il galleggiamento, ma tutto sommato, certe volte, è preferibile usare le ghicocche, alle sfere moderne.
Con questo abbiamo finito di parlare delle fantastiche Poké-Ball e chiudo anche l’aggiornamento. Ci vediamo la prossima volta con un nuovo argomento quanto mai interessante: gli attacchi di tipo fuoco, e i primi sei Pokémon da analizzare.
Note
Adrenalina | Sostanza biologica, presente in natura, che riesce a rendere più scattanti temporaneamente i muscoli.
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Siamo già arrivati al terzo appuntamento: come passa il tempo! Ringrazio sempre Tracey per i disegni che mi fornisce per la rubrica. Sono, comunque, sempre disponibile a ricevere delle vostre opinioni e argomenti di cui trattare di volta in volta negli aggiornamenti. La prossima settimana sarete voi a scegliere l’argomento di cui trattare insieme a degli altri Pokémon. Perciò, fatemi sentire la vostra voce.
Come promesso, parlerò degli attacchi di tipo fuoco e dei primi tre Pokémon.
GLI ATTACCHI TIPO: FUOCO
In fondo-in fondo parlare di attacchi di tipo fuoco in questo periodo e con questo clima, mi piace tanto! Ma andiamo subito al nocciolo del problema: come è possibile che un essere vivente riesca a sviluppare delle fiamme dalla propria bocca (ed eventualmente dalla coda)? Niente di più semplice da spiegare. Come tutti sappiamo, quando mangiamo qualcosa, una volta arrivata nello stomaco la iniziamo a digerire, e durante tutto il suo percorso digerente (non lo sto qui a spiegare: diventerebbe una lezione di biologia) si creano, sostante estranee al corpo, sotto forma solida e gassosa. Queste sostanze di scarto gassose, nei Pokémon di tipo fuoco, vengono immagazzinate in apposite sacche proprio all’interno del loro corpo. La muscolatura di questa sacca, permette di modulare la quantità di gas espulso riuscendo così a fare una fiammata più o meno forte: funziona come una fiamma ossidrica attuale. Per innescare la combustione basta semplicemente il contatto di questi gas raccolti, con l’aria (ossigeno) che crea un’autocombustione del gas stesso, producendo la fiamma ardente; con questo sistema non si crea il problema di un “Ritorno di fiamma” , ovvero che il gas brucia troppo velocemente e la fiamma riesce a ritornare alla sacca con una conseguente esplosione. Il gas raccolto, però, è una miscela di gas simili al metano (quello che oggi si usa per i termosifoni, molto utili in questo periodo!) e quindi darebbe una fiamma color azzurro-bluastra, il colore rosso visibile nella serie TV, è dovuta dalla presenza di calcio che brucia insieme al gas (probabilmente proveniente dalla dieta dei Pokémon di tipo fuoco). Consiglio: se avete Pokémon di tipo fuoco a casa, vi consiglio di dargli molto latte Mu-mu (il latte di Miltank), in modo da farli diventare sani, robusti e con una bella fiammata rosso vivo. I Pokémon di tipo fuoco, hanno una temperatura interna altissima, anche stesso per riuscire ad ottenere molto più gas nella sacca dalla digestione; non sopportano quindi l’acqua (specialmente se fredda) proprio perché si raffreddano e perdono la loro capacità di sintetizzare il gas. La fiammella che alcuni Pokémon hanno sulla loro coda, è semplicemente un’altra uscita di sfogo della sacca: più la fiamma è grande, più sono in salute i Pokémon. Per gli attacchi veri e propri (lanciafiamme, turbo fuoco, braciere, fuocobomba) man mano che il Pokémon riesce a meglio utilizzare queste sue proprietà (con l’esperienza e lottando sempre) riesce ad acquisire queste abilità di riuscire a soffiare il gas in modi particolari: ad esempio “Braciere” agitando la coda e producendo tipo scintille, “Turbo fuoco” riuscendo a produrre una fiammata lunga ma continua e, con la natura del fuoco di arrotolarsi su se stesso, il gioco è fatto; il “Lanciafiamme” non ha bisogno di spiegazioni; e il più potente tra tutti gli attacchi fuoco: il portentoso “Fuoco bomba” una stella creata dalla forma dell’apertura del canale bocca-sacca con la fuoriuscita del gas a forte velocità.
Penso di aver esaurito ogni quesito sugli attacchi di tipo fuoco e iniziamo il nostro itinerario tra i primi Pokémon (secondo la vecchia modalità). Cominciamo!
BULBASAUR: Un semplice rospo con in simbiosi una pianta da cui riesce a sviluppare e fa muovere delle liane arrotolate su se stesse attaccate al bulbo. Riesce, inoltre, a creare delle foglie taglienti, fare dei semi paralizzanti, particolari sostanze, tipo polline, che creano effetti diversi sugli avversari, e accumulare energia solare per poi sparala ad alta velocità. Le macchie scure presenti sul suo corpo sono, probabilmente, delle zone in cui è presente della clorofilla* (si può notare come la simbiosi modifichi la struttura stessa dei Pokémon).
IVYSAUR: La nascita di denti acuminati, presume una dieta dove si tende a strappare gli oggetti (ad esempio delle foglie dagli alberi). Il bulbo si sviluppa in un bocciolo rosso e in delle foglie assomiglianti a quelle delle palme. Si nota anche una crescita di orecchie più sviluppate alla sua pre-evoluzione che denota un sviluppo delle capacità uditive.
VENUSAUR: Le grandi dimensioni raggiunte fanno supporre ad una dieta molto abbondante; la lingua (molto larga e piatta) assume la funzione di strappare il fogliame dagli alberi. Continuano a crescere le capacità uditive e anche le capacità ottiche (visibile dai grandi occhi). Il bocciolo è sbocciato completamente facendo cresce una pianta simile ad una palma da cui si sviluppano numerosissime liane. Le grandi dimensioni e il grande peso, riducono molto la sua velocità di spostamento. La scomparsa delle macchie sul corpo, desume la mancanza di clorofilla in circolo, perché, la trasformazione finalmente ultimata, è riuscita a far raccogliere tutta la clorofilla in circolo solo nella pianta.
Con questo, abbiamo finito anche questa settimana. Ci vediamo la prossima, con nuovi Pokémon da analizzare e l’ argomento da voi scelto. Alla prossima.
* Sostanza presente nelle cellule vegetali, che permette la sintesi dell’energia solare, e, insieme ad altri elementi, di riuscire a trarne il nutrimento della pianta.
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Siamo arrivati al quarto appuntamento. Avete scelto questa volta voi l’argomento di cui parlare questa settimana. Proporrei, se non vi dispiace, che anche la prossima settimana decidiate voi l’argomento da intraprendere. Si può così anche avere un margine di discussione con voi Poké-Fan e la consultazione degli appunti di Oak!
Questa volta tratterò quindi, oltre ai Pokémon di cui parlerò approfonditamente (Charmander, Charmeleon, Charizard), anche degli attacchi del tipo da me preferito.
GLI ATTACCHI TIPO: PSICO
Spiegare così su due piedi i poteri psichici di cui sono dotati i Pokémon, non è così facile. Partiamo dicendo, che il cervello degli esseri viventi funziona tramite degli impulsi elettrici che, passando tra un neurone (sono le cellule del cervello) e l’altro, tramite un complessisimo sistema di interazione di tutte queste cellule, possiamo pensare, leggere e capire questa rubrica, memorizzare, insomma tutto ciò che si può fare con l’aiuto della mente. Gli scienziato attuali dicono che del nostro cervello, sfruttiamo non di più del 30%. Ma se questi impulsi fossero talmente potenti da stimolare nuove e inaspettate parti del cervello, oppure abbastanza potenti da indurre un funzionamento sopra del normale, i neuroni? Penso proprio che si possano sviluppare delle facoltà da poter definire “Sopranaturali”: leggere la mente la mente altrui e riuscirla anche a comandare, creare barriere impenetrabili, spostare oggetti, creare immagini immaginarie, e così via. Non si può dare quindi una spiegazione razionale a questo. Il tutto è gia abbastanza spiegato scientificamente! Possiamo però ricordare che in alcuni casi molto noti, la levitazione umana è stata resa possibile da un’altissima concentrazione: ad esempio i monaci tibetani (si suole dire) che riescano a levitare per la stanza dove stanno meditando, oppure riescano a “Teletrasportarsi” da un luogo all’altro o cose del genere; possiamo definirli perciò uomini “Psichici”. Oltre a questo sono stati numerosi i casi accertati di poteri paranormali, quindi, i Pokémon psichici sono riusciti solo a sfruttare al meglio i poteri che ognuno di noi ha in se stesso e quasi sempre inutilizzati, e riuscendoli a controllare, sono riusciti anche a potenziarli e perfezionarli. Attacchi come lo “Psichico”, è un’ondata fortissima di energia neuronale del Pokémon, l’attacco “Barriera” è un barriera (ma và!) impenetrabile creata dalla psiche del Pokémon, “Ipnosi” e “Mangiasogni” attacchi che riescono a controllare la mente del nemico facendolo addormentare per poi sottrargli energia mentale; lo “Psicoraggio” è molto simile allo “Psichico” come funzionamento, ma questa volta, l’ondata è concentrata in un raggio e così via.
Personalmente invidio molto i poteri psichici dei Pokémon: a chi non farebbe comodo, durante un’interrogazione, riuscire a leggere la mente del professore per poi dirgli la risposta? E sì… troppo comodo! Ma purtroppo non è possibile. Passiamo alla consueta analisi dei Pokémon di questa settimana.
CHARMANDER: Assomiglia molto ad una lucertola, da cui deriva anche il nome. Possiede artigli su tutti i quattro arti, sia per attaccare che per difendersi. Gli arti superiori, sono più corti e con artigli meno taglienti di quelli inferiori. Possiede una coda con una fiamma sulla punta, indice della sua salute. I grandi occhi azzurri permettono di avere un ottimo sistema visivo talmente sviluppato da riuscire a vedere anche in mancanza di una forte luce (pressoché il sistema dei gatti).
CHARMELEON: Assomiglia molto alla sua forma pre-evolutiva. La testa diventa meno sferica, si allunga la mascella, si sviluppa un corno sulla testa in modo da usarla sia come arma di difesa, che come corno cavo di risonanza per emettere suoni più gravi. Si sviluppano molto gli artigli e i denti canini, facendogli assumere un atteggiamento più truce. La pupilla si ridimensiona diventando più piccola.
CHARIZARD: Ultima forma evolutiva del Charmander. Si sviluppano delle ali uncinate e piegabili molto ampie, in modo da poter permettere il volo nonostante l’imponente stazza. Il corno sulla testa si allunga insieme alla mascella, rendendo la testa molto ovale. Si allunga notevolmente la coda, in modo da poter permettere stabilità in volo e anche per garantire la direzione di rotta. Le zampe inferiori diventano più grandi in modo da poter sopportare l‘enorme peso a differenza di quelle superiori, nettamente più deboli, ma in grado di poter sferrare attacchi potenti come la “Lacerazione”. Si sviluppano ancora di più i denti, che desumono, una dieta per lo più carnivora.
Con questo abbiamo finito anche questa settimana e mi scuso di averla pubblicato così in ritardo, ma ero molto indaffarato (anche se sembra strano durante le feste!). Auguro a tutti, in ogni caso, BUON ANNO! Ciao.
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Scusate il ritardo di questa settimana, ma mi sono preso un po’ di vacanze natalizie! Ma ora che è ricominciata la scuola per tutti (quanto sono contento: -_- ), sarò più puntuale con l’appuntamento settimanale. Questa volta parliamo di un argomento quanto mai strano che mi è stato suggerito alla mia casella di posta: la riproduzione dei Pokémon. Per ovvi motivi non scenderò nei particolari, e non cadrò nell’osceno e/o blasfemo, ma cercherò di dare un’idea generale a tutti voi.
Questa volta la razione di Pokémon da analizzare è raddoppiata (ben sei, al posto di tre). Ma… bando alle ciance! Cominciamo subito!
LA RIPRODUZIONE
Che argomento scottante! Più “Caldo del fiato di un Charizard in Luglio”, bè questa non l’ho detta io: è detta nella seconda serie TV da quel tizio che allenava i Diglett per scacciare degli Electrode che assediavano un’isola dell’arcipelago Orange. Coug… cough… riprendendo… come tutti gli esseri viventi, anche i Pokémon hanno dei punti importanti nella loro vita: nascere, crescere, vivere, cibarsi, combattere (quando sono allenati), riprodursi e morire (e sì: è vero! I Pokémon muoiono proprio come gli umani! Mi viene quasi quasi da piangere!). Essendo quindi un punto focale della loro esistenza sulla terra, deve essere realizzata ad ogni costo. Come si denota dal gioco di Pokémon per Game Boy, se si lasciano un Pokémon femmina con uno maschio alla pensione, dopo un po’ di tempo, molto probabilmente si troverà un uovo. Si capisce perciò che non sono ermafroditi[A1] , ma hanno bisogno di un altro essere di un sesso diverso dal loro, per avere una prole, quindi per continuare la loro esistenza, attraverso i propri figli, sulla terra. Quindi siamo arrivati al punto che ci sono, necessariamente, sia dei Pokémon maschi, che dei Pokémon femmina: in genere un qualsiasi esemplare di Pokémon può essere di entrambi i sessi (tranne in casi particolari che un po’ tutti conosciamo). Se un Pokémon arriva all’età minima per la sua riproduzione (che varia da Pokémon a Pokémon), in genere, cerca un (o una) compagno (o compagna) di sesso opposto per generare la discendenza. Dopo un periodo di conoscenza tra i due “Amanti” (proprio come noi esseri umani), se si trovano bne insieme, dopo qualche tempo, in modo misterioso, la femmina (o il Pokémon di sesso neutro) produce un uovo (ma non più di uno), deposto all’esterno: in un posto riparato per non essere preda di altri Pokémon ghiotti di uova (ad esempio Ekans e Arbok). L’uovo può avere dimensioni, peso e colore variabili (a secondo dei Pokémon genitori). Il piccolo sarà del genere della mamma (ad esempio: una mamma Alakazam, farà nascere dall’uovo un piccolo Abra) oppure del padre, nel caso in cui il compagno fosse di sesso neutro. Dall’uovo, dopo un periodo di incubazione che varia da esemplare ad esemplare, nascerà la forma meno evoluta del genitore con le regole prima enunciate.
Così ecco spiegato come nascono i piccoli dei Pokémon. Niente di più semplice! Tutto qui! Se vi ritrovate, perciò qualche amico/a che abbia dei Pokémon con un sesso diverso dal vostro, fate fare conoscenza tra di loro ai vostri piccoli amici (e nel frattempo approfittate per fare conoscenza anche voi; ovviamente scherzo!) per avere dei nuovi amici nella vostra piccola squadra o anche stesso per fare un regalo davvero speciale al vostro amico/a del cuore.
Passiamo, adesso, alla consueta analisi dei Pokémon di questo appuntamento.
SQUIRTLE: Pokémon molto somigliante ad una tartaruga. L’aspetto bluastro serve per mimetizzarsi sul fondo del mare. Può trovare rifugio nel suo guscio in caso di emergenza o per dormire. La sua coda, serve da timone mentre nuota. I suoi occhi, notevolmente, grandi denotano una buona vista anche sott’acqua. Si nutre, generalmente, di alghe sottomarine.
WARTORTLE: Molto simile alla sua pre-evoluzione, si accrescono le capacità uditive (si può osservare da un considerevole aumento dei padiglioni auricolari). La coda, diventa notevolmente più piumosa, creando un morbidissimo vello molto pregiato. Crescono i denti canini, denotando una dieta più carnivora (pesci più piccoli).
BLASTOISE: Aumentano di molto le dimensioni dalla sua ultima pre-evoluzione. La coda diventa molto più piccola, come anche le orecchie, ma si rinforzano gli arti superiori ed inferiori. Crescono delle forti artigli su tutti gli arti. Dal guscio fuoriescono dei cannoni retrattili da cui riesce a spruzzare ad alta velocità un’enorme quantità di acqua. Nonostante la sua notevole stazza, riesce a nuotare molto velocemente, grazie alle forti bracciate che riesce a dare anche sott’acqua.
CATERPIE: Si tratta di un verme molto sviluppato. Non è in grado di sferrare attacchi molto forti. Dal bi-corno presente sulla sua testa, riesce ad individuare i nemici, usandolo come una specie di radar.
METAPOD: Evoluzione, di Caterpie, questo Pokémon è un bozzolo da cui fuoriescono solo gli occhi. La sua resistentissima corazza lo protegge da eventuali attacchi esterni. Non è in grado di apprendere attacchi fisici. Se vi ritrovate un Metapod tra le mani, aspettate il tempo necessario per la sua evoluzione e poi vi potrete divertire a combattere con la sua forma evoluta al vostro fianco.
BUTTERFREE: Pokémon farfallina. Ha delle sacche di polvere sulle ali, in modo che quando si aprono, possano seminare polveri o veleni durante gli attacchi. Si nutre di nettare che lo riesce ad estrarre grazie ai suoi piccoli dentini. Le corte braccia, lo rendono più adatto al volo; mentre i piedi, servono per tenersi in equilibrio mentre è posato a terra. Dalle antenne riesce a percepire il nemico o dei suoi simili, al posto delle orecchie che non possiede. I grandi occhi rossi, gli permettono di avere una buona vista anche in condizioni di poca visibilità.
Anche questa settimana abbiamo terminato. Vi lascio, sperando che la rubrica sia sempre di vostra gradimento. Ciao; alla prossima.
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(i disegni di tracey sono andati persi, peccato perché erano davvero molto belli)
Ultima modifica di un moderatore:
può darsi che quando i pokemon tornano nella sfera, il raggio che esce da essa investe il corpo del pokemon con un atmosfera uguale a quella presente all'interno della sfera, dove le leggi della materia cambiano e, quando il corpo del pokemon ne entra in contatto, subisce una specie di "conversione" che lo fa diventare simile ad una sfera di energia che viene risucchiata; nonostante la nuova composizione però, le cellule mantengono la mente, il corpo e qualsiasi altra cosa si possa immaginare di quel pokemon, e una volta che la sfera si apre, il pokemon sotto forma di sfera di energia, a contatto con l'atmosfera del mondo reale subisce una conversione al contrario che lo fa tornare normale.
le due dimensioni (quella reale e quella dentro la sfera) sono però in stretto contatto, da dentro la sfera, il pokemon può sentire cosa succede nella dimensione dove vive l'allenatore e scegliere di uscire autonomamente dalla sfera, andando a sbattere contro il confine della dimensione creata artificialmente dentro essa (il pokemon vi può galleggiare e lo spazio in cui si trova risulta avere una dimensione, facciamo, di 200 mq) come qualcuno ricorda infatti, in una puntata squirtle è uscito autonomamente dalla sfera.
riassunto: un pokemon che nel mondo reale risulta avere certe fattezze, ne risulta avere altre dentro la sfera perché le sue cellule è come se risultassero diverse per via di un diverso funzionamento della dimensione in cui si trova..... oddio, mi sono incasinato! :D spero abbiate capito cosa intendo!
le due dimensioni (quella reale e quella dentro la sfera) sono però in stretto contatto, da dentro la sfera, il pokemon può sentire cosa succede nella dimensione dove vive l'allenatore e scegliere di uscire autonomamente dalla sfera, andando a sbattere contro il confine della dimensione creata artificialmente dentro essa (il pokemon vi può galleggiare e lo spazio in cui si trova risulta avere una dimensione, facciamo, di 200 mq) come qualcuno ricorda infatti, in una puntata squirtle è uscito autonomamente dalla sfera.
riassunto: un pokemon che nel mondo reale risulta avere certe fattezze, ne risulta avere altre dentro la sfera perché le sue cellule è come se risultassero diverse per via di un diverso funzionamento della dimensione in cui si trova..... oddio, mi sono incasinato! :D spero abbiate capito cosa intendo!
io una volta ho immaginato che i suoi cannoni siano delle ossa retrattili che crescono in un modo particolare, con delle cavità interne che permettono all'acqua di scorrere dall'interno del corpo verso l'esternoKONGPANG. ha scritto:
Ultima modifica di un moderatore:
kurosaki91
Amico
e così nacque il mito di wolvestoiseGreyzard ha scritto:
kurosaki91
Amico
ti sei risposto da solo xDGreyzard ha scritto: