aleterla
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Sono a dieta.
Questa frase potrebbe far ridere alcuni di voi che mi conoscono, che sicuramente penseranno: "Lui? A dieta? Ma se pesa di più il naso di Voldemort..."; e tuttavia non vi sto mentendo. Sono davvero a dieta.
Prima che qualcuno di voi mobiliti l'Oms per segnalare l'ennesimo forse irrecuperabile caso di anoressia, ci tengo ad informarvi che questa dieta, assolutamente involuta, è causata da un'imminente esame dell'addome, che richiede un certo rigore alimentare durante i tre giorni precedenti.
"Ale, niente latticini, formaggi, legumi, frutta e verdura, che causano aerofagia e possono compromettere il controllo", che era un modo carino per dirmi che avrei dovuto evitare di caricare munizioni per il fucile ad aria compressa che noi tutti teniamo nel posto che sapete.
Ora... per legumi e verdure nessun problema ( i legumi non so neanche cosa sono e le uniche verdure che vedo sono quelle foglie d'insalata che i canarini di mio fratello cannibalizzano ), senza frutta posso anche sopravvivere ( non mangio mai mele, infatti frequento molti medici, forse troppi... ); ma i latticini e i formaggi costituiscono tipo il 70% della mia alimentazione.
Ho iniziato la dieta venerdì. Sono già tre colazioni saltate causa impossibilità di assunzione di latte e cereali Nesquik. Tre cene rovinate causa assenza di parmigiano, mozzarelle, provola. Niente Yogurt miei preferiti, composti per il 70% da latte.
Oggi ho per la ennesima volta aperto il frigo e per la ennesima volta ho sofferto. Così ho ripensato ad un mio vecchio compagno di liceo, che ha perso 50 chili in un anno. Io, dall'alto dei miei 60 chili, gli dicevo beffardo: "ma dai: che ci vuole a non mangiare? Vile...". Ora so che ci vuole tanta, tanta tenacia, forza di volontà. Voi a dieta perenne adesso, per me, siete eroi al pari di George Washington. Voi che non avete nessun Giovanni che possa aiutarvi a portare la croce, avete il mio profondissimo sostegno.
E quando state lì per cedere ricordatevi che, non solo nel vostro stesso pianeta, ma anche nel vostro stesso paese, nel vostro stesso quartiere, altra gente come te combatte la stessa battaglia: non abbandonarli.
Questa frase potrebbe far ridere alcuni di voi che mi conoscono, che sicuramente penseranno: "Lui? A dieta? Ma se pesa di più il naso di Voldemort..."; e tuttavia non vi sto mentendo. Sono davvero a dieta.
Prima che qualcuno di voi mobiliti l'Oms per segnalare l'ennesimo forse irrecuperabile caso di anoressia, ci tengo ad informarvi che questa dieta, assolutamente involuta, è causata da un'imminente esame dell'addome, che richiede un certo rigore alimentare durante i tre giorni precedenti.
"Ale, niente latticini, formaggi, legumi, frutta e verdura, che causano aerofagia e possono compromettere il controllo", che era un modo carino per dirmi che avrei dovuto evitare di caricare munizioni per il fucile ad aria compressa che noi tutti teniamo nel posto che sapete.
Ora... per legumi e verdure nessun problema ( i legumi non so neanche cosa sono e le uniche verdure che vedo sono quelle foglie d'insalata che i canarini di mio fratello cannibalizzano ), senza frutta posso anche sopravvivere ( non mangio mai mele, infatti frequento molti medici, forse troppi... ); ma i latticini e i formaggi costituiscono tipo il 70% della mia alimentazione.
Ho iniziato la dieta venerdì. Sono già tre colazioni saltate causa impossibilità di assunzione di latte e cereali Nesquik. Tre cene rovinate causa assenza di parmigiano, mozzarelle, provola. Niente Yogurt miei preferiti, composti per il 70% da latte.
Oggi ho per la ennesima volta aperto il frigo e per la ennesima volta ho sofferto. Così ho ripensato ad un mio vecchio compagno di liceo, che ha perso 50 chili in un anno. Io, dall'alto dei miei 60 chili, gli dicevo beffardo: "ma dai: che ci vuole a non mangiare? Vile...". Ora so che ci vuole tanta, tanta tenacia, forza di volontà. Voi a dieta perenne adesso, per me, siete eroi al pari di George Washington. Voi che non avete nessun Giovanni che possa aiutarvi a portare la croce, avete il mio profondissimo sostegno.
E quando state lì per cedere ricordatevi che, non solo nel vostro stesso pianeta, ma anche nel vostro stesso paese, nel vostro stesso quartiere, altra gente come te combatte la stessa battaglia: non abbandonarli.