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Ieri ho aggiornato il template dell'efficacia dei tipi: Efficacia tipi DP.
"Weak to" e "Resistant against" li ho tradotti rispettivamente "Debole verso" e "Resistente verso"
Gika, nell'aggiungere un paio di correzioni tecniche al template, ha anche cambiato le scritte in "Debole a" e "Resistente a"
Ora, per "Resistente a" non ci sono storie, ma per "Debole a" non sono assolutamente d'accordo. Mi suona stranissimo e personalmente non l'ho mai detto o sentito.
Gika sostiene il contrario, e adduce la prova che "debole al fuoco" se cercato su google, produce più (25.000 e passa) risultati di debole verso il fuoco (2 risultati)
Trovandoci in disaccordo in chat, Gika ha suggerito di esporre la questione sul forum, perciò eccola qua. È sicuramente una discussione del cazzo, ma avevo tempo da perdere...
Allora, 25.000 contro 2 è una sproporzione imbarazzante e ammetto che sono rimasto colpito. Però "debole al fuoco" mi suona ancora terribilmente male. Una possibile spiegazione è che sia una formula usata più nel nord che al centro o al sud (Gika dice che per lui è normale, io invece non l'ho mai sentita, davvero).
Inoltre, se ci fate caso, i 25.000 risultati di "debole al fuoco" vengono tutti da siti su Final Fantasy, Monster Hunter, Resident Evil e altri giochi. Mi sembra ovvio che "debole al fuoco" sia una frase tipica di questi contesti, e probabilmente è una traduzione molto letterale di "weak to" entrata nel gergo dei giochi.
A supporto di "debole verso" o di "debole contro" invece intervengono due fonti: il dizionario della lingua italiana e lo stesso Google.
Dizionario Garzanti della lingua italiana
Ecco l'accezione di "verso" che ci interessa
Google!
Se cercate su Google "debole contro", "debole verso" e "debole a", invece di "debole al/verso il/contro il fuoco" (abbiamo detto che sono espressioni limitate all'ambito dei giochi), scoprirete che a vincere numericamente è "debole contro" (130.000 risultati), seguito da "debole a" (26.000) e infine "debole verso" (6.950).
Inoltre nei 26.000 risultati di "debole a" (così come quelli per "debole alla", "debole al" ecc. ecc.) "a" non viene praticamente mai usato con funzione avversativa, mentre invece nei risultati di "debole verso" e "debole contro" la funzione avversativa è la principale per la quale vengono impiegate. Date un'occhiata e la differenza sarà lampante.
Ecco quindi rovesciato lo stesso metodo usato da Gika per giustificare la sua traduzione.
Con questo vorrei concludere che:
infine, come promesso, ecco tutte le definizioni della preposizione "a"
"Weak to" e "Resistant against" li ho tradotti rispettivamente "Debole verso" e "Resistente verso"
Gika, nell'aggiungere un paio di correzioni tecniche al template, ha anche cambiato le scritte in "Debole a" e "Resistente a"
Ora, per "Resistente a" non ci sono storie, ma per "Debole a" non sono assolutamente d'accordo. Mi suona stranissimo e personalmente non l'ho mai detto o sentito.
Gika sostiene il contrario, e adduce la prova che "debole al fuoco" se cercato su google, produce più (25.000 e passa) risultati di debole verso il fuoco (2 risultati)
Trovandoci in disaccordo in chat, Gika ha suggerito di esporre la questione sul forum, perciò eccola qua. È sicuramente una discussione del cazzo, ma avevo tempo da perdere...
Allora, 25.000 contro 2 è una sproporzione imbarazzante e ammetto che sono rimasto colpito. Però "debole al fuoco" mi suona ancora terribilmente male. Una possibile spiegazione è che sia una formula usata più nel nord che al centro o al sud (Gika dice che per lui è normale, io invece non l'ho mai sentita, davvero).
Inoltre, se ci fate caso, i 25.000 risultati di "debole al fuoco" vengono tutti da siti su Final Fantasy, Monster Hunter, Resident Evil e altri giochi. Mi sembra ovvio che "debole al fuoco" sia una frase tipica di questi contesti, e probabilmente è una traduzione molto letterale di "weak to" entrata nel gergo dei giochi.
A supporto di "debole verso" o di "debole contro" invece intervengono due fonti: il dizionario della lingua italiana e lo stesso Google.
Dizionario Garzanti della lingua italiana
Ecco l'accezione di "verso" che ci interessa
Niente di sbagliato, vero? Se Gika si fosse cercato la parola sul dizionario, si sarebbe accorto che non c'era niente di sbagliato da correggere. Ma tant'è, andiamo avanti.La preposizione "a", sempre secondo il Garzanti, ha almeno 16 accezioni, e a noi interessa la sedicesima:verso 3etimologia
Lat. vĕrsus o vĕrsum, avv., deriv. di vĕrsus, part. pass. di vertĕre ‘voltare’
- nei riguardi di, nei confronti di: amore verso i genitori; lealtà verso la patria; pietà verso chi soffre; si è comportato ingiustamente verso di te; Figliuol mio, / perché hai tu così verso noi fatto? (Dante, Purg. xv, 89-90)
Quindi "a" in "debole a" (così come in "resistente a") introduce il complemento d'agente. La definizione è arcaica, e se possiamo giustificarne l'uso per "resistente a" (per cui è la preposizione più comune in tutti gli ambiti della lingua) non possiamo giustificarlo per l'aggettivo "debole". Infatti, per dire "poco resistente a", la forma più comune ("non marcata"), NON È "debole a", ma "debole contro", come possiamo desumere dando uno sguardo attento a...16 (ant.) introduce il complemento d’agente o indica lontananza, separazione: e lontana a Rinaldo mille miglia (ariostoO. F. I, 36).
Google!
Se cercate su Google "debole contro", "debole verso" e "debole a", invece di "debole al/verso il/contro il fuoco" (abbiamo detto che sono espressioni limitate all'ambito dei giochi), scoprirete che a vincere numericamente è "debole contro" (130.000 risultati), seguito da "debole a" (26.000) e infine "debole verso" (6.950).
Inoltre nei 26.000 risultati di "debole a" (così come quelli per "debole alla", "debole al" ecc. ecc.) "a" non viene praticamente mai usato con funzione avversativa, mentre invece nei risultati di "debole verso" e "debole contro" la funzione avversativa è la principale per la quale vengono impiegate. Date un'occhiata e la differenza sarà lampante.
Ecco quindi rovesciato lo stesso metodo usato da Gika per giustificare la sua traduzione.
Con questo vorrei concludere che:
- Il numero di risultati di 2 ricerche su google non possono stabilire come si usa una lingua;
- "Debole a" andrebbe sostituito con "Debole verso" o "Debole contro" (cazzo Gika, me lo devi perlomeno per il tempo che ho perso a scrivere sto papiro);
- Gika è una nazista della grammatica e adduce le scuse più disparate (dall'Accademia della Crusca ai forum di Final Fantasy) per usare le parole che dice lui, anche a discapito della leggibilità e delle gonadi di chi traduce tutto il resto;
- Penso siamo tutti d'accordo che "ognuno parla come gli pare", ma se ci troviamo a stabilire una qualche forma linguistica all'interno di un compito più grande, come il modellamento un sito visitato (anche) da ragazzi in età scolare, tanto vale stabilire una forma giustificata e non equivoca, dato che una presupposto fondamentale della riuscita di un forum (e del vivere insieme), è quello di capirsi.
infine, come promesso, ecco tutte le definizioni della preposizione "a"
inb4: cool story bro et similiaetimologiaLat. ăd; nel sign. 16, dal lat. ăb ‘da’definizioneprep. [davanti a parola che comincia con a- si ha nell’uso scritto normalmente ad; questa variante eufonica si può incontrare, ma meno com., anche davanti alle altre vocali; si unisce agli art. determ. il, lo, la, i, gli, le, formando le prep. articolate al, allo, alla, ai, agli, alle]
1 esprime una relazione di termine o di destinazione, il punto di arrivo di un’azione, avendo assunto la funzione che era propria del dativo lat.: consegnare un pacco al destinatario; scrivere una lettera a un amico; ordinare il vestito al sarto; si è rivolto a me; fate attenzione ai pericoli! | in loc. con il verbo sottinteso: a noi due!; al fuoco!; al ladro!
2 introduce una specificazione di luogo, in senso proprio o fig., continuando il costrutto lat. ăd + acc. (può essere sostituita da altre prep., come in, su, sopra, verso ecc.); in partic., moto a luogo: vado ad Ancona; il treno è giunto a Milano; girare a destra (o sulla, verso destra); andare a cena; arrivare alle stesse conclusioni; venire a patti, a un accordo; elevare un numero a potenza; muovere a pietà; mandare al diavolo | stato in luogo: stare a (o in) casa; essere a scuola; restare a pranzo; abita a Napoli; lavorare al (o presso il) ministero; dolore alla spalla | introduce una distanza, con valore spazio-temporale: il paese è a tre chilometri; la vetta è a due ore di marcia | nei toponimi indica vicinanza, prossimità: Francavilla a Mare; San Vito al Tagliamento | in correlazione con da: da qui a lì; da una parte all’altra
3 con valore temporale: a settembre; a Natale; al mattino, a sera, al pomeriggio (o il mattino, la sera, nel pomeriggio o di mattino ecc.); alle (ore) otto; a un quarto all’una; oggi a otto, fra una settimana; da qui a dieci anni; da un momento all’altro; dall’oggi al domani | indica l’età: si diventa maggiorenni a diciott’anni; Leopardi morì a trentanove anni
4 esprime la modalità in cui un’azione si compie: pagare a rate; comprare all’ingrosso; vendere a cinquemila lire al chilo; stare a bocca chiusa; camminare a passo lento; sognare a occhi aperti; fare una cosa a caso | il modo in cui qualcosa si presenta o è fatta, la sua qualità: soluzione a bassa concentrazione; strumento a corde; veicolo a quattro ruote; palazzo a tre piani; gonna a quadri | riferito a cosa, esprime somiglianza, rispondenza, similarità con qualcos’altro: bicchiere a calice; testa a pera; disegno a spina di pesce | indica l’attenersi a mode, fogge, abitudini tipiche di un’altra epoca o di una particolare città, regione e sim.: una persona all’antica; vestire alla marinara; ossobuco alla milanese; giardino all’italiana | è molto com. in loc. di deriv. francese come spaghetti al sugo, uova al pomodoro, bistecca ai ferri (un tempo si consigliava: spaghetti con il sugo, uova con il pomodoro, bistecca sui ferri)
5 con valore strumentale: barca a vela; motore a benzina; mulino a vento; andare a piedi; scrivere a mano, a macchina; comunicare a gesti; giocare a scacchi, a tennis, a palla
6 indica la causa: svegliarsi a un rumore; ridere a una battuta; riconoscere alla voce
7 ha valore limitativo o di semplice relazione: essere coraggioso a parole; a mio parere ti sei comportato male; star bene a soldi
8 introduce il fine o lo scopo: i soldati restarono a guardia della polveriera; andare a caccia | indica vantaggio o svantaggio: ha parlato a nostro favore; lo fa a suo danno
9 introduce una pena: condannare a un’ammenda, a sei mesi di carcere
10 stabilisce una relazione di paragone: il tuo vestito è simile al suo
11 ha funzione distributiva: a due a due; 50 km all’ora; due volte al giorno
12 introduce una funzione predicativa: prendere a esempio; fu eletto a presidente (ma è più com. fu eletto presidente)
13 seguita da un verbo all’inf., introduce prop. causali: ho fatto male a mangiare tanto | condizionali: a dire il vero, non mi pare possibile | finali: mandare a lavorare; mi hanno invitato a esser presente; dare una lettera a copiare (un tempo si prescriveva l’uso di da in loc. di questo tipo: p. e. un terreno da vendere non a vendere) | temporali: a vederlo, mi si riempie il cuore di gioia | relative, con sfumatura consecutiva: siamo stati gli ultimi ad apprendere la notizia
14 concorre alla formazione di loc. avverbiali: a mano a mano; a poco a poco; goccia a goccia; corpo a corpo; fianco a fianco; a digiuno; a bizzeffe; alla rinfusa | prepositive: a causa di; a favore di; di fronte a; in mezzo a; oltre a; sino a; davanti a; intorno a; al di qua, al di là di
15 (merid.) introduce il complemento oggetto: senti a me!
16 (ant.) introduce il complemento d’agente o indica lontananza, separazione: e lontana a Rinaldo mille miglia (ariostoO. F. I, 36).
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