Dexter - Season 1

Dark Knight

Amministratore di condominio
Apro il topik a stagione ormai iniziata, ma comunque nn credo faccia molta differenza!

Allora che ne pensate?

chi lo sta seguendo?

personalmente io lo trovao fantastico. Un serial fenomenale... la mia serie preferita è un'altra, ma Dexter è assolutamente fuori parametro!

Dexter è diverso da ogni altro serial che io abbia mai visto, quindi consiglio a chiunque nn lo segua di farci un pensierino.

Potrebbe sorprendervi.
 

Cerb

Parroco
Vista al primo passaggio su Sky.

La serie in sé mi ha decisamente colpito, (in particolare Hall che imho s'è calato ottimamente nel personaggio) tanto che poco dopo il finale di stagione mi son subito procurato il primo libro.

Peccato solo che abbiano deciso di creare un finale totalmente diverso da quello originale, che secondo me avrebbe potuto rendere più interessante il continuo. ... ma tanto han detto che non seguiranno più le trame dei libri (male per il secondo e bene per il terzo, a quanto pare) quindi va bene pure così.
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Gkx

Admin
gran telefilm.  la seconda serie è molto bella.  la terza mi sta deludendo, dexter diventa progressivamente più "umano" e perde un po' di carisma.  notevole, comunque
 
Non essendo granché colpito dal crudele cinismo di Dexter, questa serie non mi ha detto molto quando ho visto alcune puntate iniziali.

La curiosità però mi é rimasta, e credo che prima o poi mi procurerò la prima serie.
 

Dxs

Mod
Non ho trovato un altro topic, ma ci tenevo a dire la mia, dato che sono arrivato alla 7x03. Ho un po' di parole da spendere, non seguirò stagione per stagione ma procederò in ordine sparso.
Premetto che concordo con questo commento:
 

gran telefilm.  la seconda serie è molto bella.  la terza mi sta deludendo, dexter diventa progressivamente più "umano" e perde un po' di carisma.  notevole, comunque


Ho apprezzato molto la seconda stagione. Anche la prima è notevole, anche se era un po' prevedibile la figura dell' ice truck killer e il suo ruolo nella vita di Dexter, nel senso che, andando avanti, avevo intuito chi potesse essere Rudy Cooper. Rimane il fatto che è un personaggio che mi è rimasto nel cuore e la scelta di farlo tornare in Nebraska, a metà della sesta stagione, come forma più pura, svincolata dalle catene del codice di Harry, del dark passenger, aveva molto senso. Peccato che poi questo tipo di lavoro sia stato completamente cestinato con il passare della stagione. Ma ne parlerò più avanti. A parte ciò, non mi sono dispiaciute nemmeno la terza e la quarta, seppur la copertura di Dexter si sia un po' ingrossata con il tempo, e lui si sia lasciato trascinare dalla vita (che, come dice lui stesso, non si può contenere). Anche se Harrison è troppo carino.

Sono rimasto sbigottito, naturalmente, dalla morte di Rita nel finale della quarta in quel bagno di sangue. E mi ha sorpreso molto, pure, alle soglie della quinta stagione, come Dexter abbia reagito. Sembrava davvero svagato e assente da se stesso. Effettivamente è difficile cercare di metterci nei suoi panni, dato che, anche con sua moglie, aveva sempre recitato una parte. E in tal senso ho apprezzato moltissimo nella quinta stagione l'introduzione di Lumen e il suo rapporto con Dexter. La storyline finalmente aveva preso una piega molto interessante, e il finale della quinta stagione, con Deb vicinissima alla verità, da cui era divisa da quel telo di plastica... Ma gli sceneggiatori non se la son sentita. Reset totale, con Lumen che improvvisamente se ne va. Quinn scagionato da Dexter in maniera totalmente casuale, che smette di sospettare del protagonista e nella sesta stagione diventa progressivamente la controfigura di se stesso, insieme a Batista e a Maria LaStronza, utile solo a ricordarmi quanto sia bella la mia vita senza di lei.

È vero che non dovrei utilizzare Breaking Bad come pietra di paragone per ogni altra serie che guardo, ma è un difetto da cui, per il momento, non riesco a svincolarmi. E così non posso fare a meno di rendermi conto che i personaggi secondari di Dexter soffrono davvero tanto. Forse non erano stati concepiti per reggere archi narrativi così lunghi? Le frasi di Masuka e il personaggio reggono sempre, ma hanno stufato da un sacco. Batista no comment. LaGuerta pure. Il tenente che nella prima stagione l'ha sostituita solo per farsi mettere le corna dal marito con lei... No comment parte seconda. Mike Anderson, il nuovo detective della sesta stagione, sembrava potenzialmente interessante. Niente, buttato via dopo dieci puntate. Quinn, come ho già detto, nella quinta stagione si stava facendo un personaggio interessantissimo, sulla scia di Doakes, che pure mi piaceva. Si è spento in un batter d'occhio e ne sono rimasto molto deluso.

Ricapitolando: le prime due stagioni davvero di pregevolissima fattura. La terza e la quarta hanno voluto esplorare territori inesplorati della personalità di Dexter e, sostanzialmente, sono riuscite nell'intento. Il personaggio, ora che sono alla settima stagione, ha raggiunto gradi di complessità estremamente estesi, e la cosa mi piace, ma ci sono tante cose che non mi tornano, a partire dalla quinta stagione. Non riesco a digerire l'idea di un reset così marcato quando era stato fatto un così bel lavoro; spero che Lumen torni, ma ne dubito. Forse, però, la sesta stagione è seriamente la peggiore, almeno dal mio punto di vista. Un tema strepitoso come quello della religione rapportato all'etica tutta personale di Dexter e che si scontra con essa... Trattato in maniera totalmente superficiale. La gita di Dexter in Nebraska con il fratello sembrerebbe essere stata solo un filler inutile (capisco tutto, ma far mangiare le visioni, o fargli fare gli autostop, o fargli gettare sacchi della spazzatura? Sul serio?), fratello Sam, personaggio molto interessante, una comparsata che non ha inciso sul carattere di Dexter, e il villain di turno (il figlio di Tom Hanks!) non mi ha lasciato nulla. Senza contare poi le miriadi di forzature e di leggerezze che mi fanno sempre un po' storcere il naso. Sono così tante che perderei il conto ad enumerarle, senza contare l'intoccabilità del protagonista, che però, dato il contesto, è accettabile. Dexter mi piace molto, ma ancor di più mi piace Michael C. Hall. Ormai è un tutt'uno con il suo character, è assurdo. Sto guardando il tutto in lingua originale, ma ho prestato un ascolto alla sua voce doppiata e mi sembra che snaturi il personaggio. Sarà che la voce di Hall mi piace molto.

Finisco parlando del punto in cui sono arrivato, ovvero, come dicevo, la 7x03. La settima stagione per ora mi sta facendo brillare gli occhi, spero tanto che dopo la mediocrità della sesta siamo tornati ai fasti del passato. Okay, non ho condiviso troppo l'idea di far scoprire Dexter da Deb alla fine della sesta, perché poteva benissimo avvenire una stagione prima. Non me lo aspettavo. Arrivato alla fine della sesta e scorrendo i titoli di fine ottava stagione, ho pensato che avrebbero scoperto Dexter solo nel finale di serie. Invece no: Debra scopre Dex e intanto LaGuerta, che non ha mai veramente creduto alla storia James Doakes is the Bay Harbor Butcher, comincia a tessere tutti i fili e a far emergere tutti i nodi. Ci sarà da divertirsi mi sa.

Concludo con un ultimo personaggio: Louis. Misterioso, inquietante, acquista la mano del caso di Brian, blocca le carte di credito di Dex, sembra covare chissà quale malsano segreto... E invece se l'era davvero presa per un videogame. E hanno tirato avanti la sua storia a cavallo fra sesta e settima stagione, solo per fargli beccare una pallottola in testa da un mafioso ucraino? Fate sul serio? Era il personaggio secondario probabilmente più interessante. Certo, c'è Debra (bravissima Jennifer Carpenter), che comunque, nonostante abbia scoperto la vera natura del fratello, non riesce a svincolarsi da ciò che è e ad approdare a un vero cambiamento. Bene o male è rimasto la solita Debra Fuck Morgan della prima stagione. Tuttavia, con il finale dell'ultima puntata che ho guardato Debra sembrerebbe cominciare a comprendere perché il fratello fa certe cose. Al tempo stesso non può cambiare chi lei è. Un dissidio difficile. Ma staremo a vedere.
 
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Dxs

Mod
Sono al giro di boa della settima stagione e vorrei dire qualcosina. Intanto, finalmente un villain serio. Isaak è davvero tosto, sembrerebbe essere un osso duro per Dexter. Posto che Brian per me è e rimane il miglior villain di Dexter, non spodestabile, collocherei Isaak al secondo posto della mia personale classifica. Poi ci metto Trinity, poi Chase, e poi appaiati quei due molluschi di Travis e Miguel. Ma immagino che verrò deluso presto. Le prime cinque puntate erano state di mio gradimento, e adesso sembra che tutto stia per essere rovinato: Quinn si sta invischiando in sabbie mobili pericolose con la storia della corruzione, Batista vuole andare in pensione a rilevare ristoranti (in precedenza non ho parlato della relazione che aveva intrapreso con LaGuerta a cavallo fra due stagioni, così, totalmente off-screen, ma forse è meglio che sia andata così), LaGuerta, che buffa coincidenza, comincia davvero a capire che cosa abbia fatto il Macellaio, e Debra non sa più come proteggere il fratello. E intanto Dexter avrebbe potuto uccidere a sangue freddo Hannah, che rientrava pienamente nel codice, e invece ha preferito farsela sul tavolo. Ho paura davvero che rovinino quanto fatto di buono finora...
 
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Dxs

Mod
Ho finito, scrivo le mie opinioni conclusive. Magari il nome di questo topic può essere cambiato semplicemente in "Dexter".
 

Sono abbastanza... Ehm, deluso, per usare un eufemismo. Non che il finale non mi sia piaciuto: è stato emozionante e assolutamente plausibile. Non è plausibile tutto il resto. Non ha un senso logico la marea di personaggi che nelle ultime due stagioni ha costellato l'universo di Dexter senza alcuna utilità se non quella di annoiarmi profondamente. L'ottava stagione è stato uno scempio. Raramente ho visto qualcosa di così brutto, e se penso che quelle puntate appartengono alla stessa serie che ha prodotto gente come Brian Moser, il Trinity Killer, o James Doakes mi prende male. No, davvero non saprei dove partire.

Isaak Sirko: gran cattivo, lo ribadisco. Ma la sua storyline... Non aveva un senso. Non è stato utile a praticamente nulla, lui e tutta quella roba sulla mafia ucraina... Ah già, c'è Quinn che si fa le spogliarelliste. Ma vaff. E poi è arrivata Hannah McKay, personaggio che ho mal sopportato dall'inizio alla fine. Non ho davvero compreso questa scintilla fra lei e Dexter, né il personaggio di Hannah che via via diventava sempre più stupido e inutile e cazzo perché non l'ha squartata sul tavolo sin dal principio? Perché? Perché Dexter ha dovuto compiere questa (discutibilissima) discesa verso le emozioni, questo diventare un essere empatico? Perché Hannah McKay parte manco fosse la peggio femme fatale e poi torna a Miami così a caso, con Dexter che la rimembra tramite ricordi che sembrano presi da un film soft-porn? Perché porta Harrison in ospedale senza camuffarsi minimamente, andando in giro a viso scoperto (manco fosse l'ultimo roito poi eh, tanto chi ti nota) quando è ricercata da tutta la città? E perché Harrison deve necessariamente tagliarsi il mento in casa? Perché Elway, nell'ultima puntata, compare come per magia accanto ad Hannah nel bus, prendendosi poi l'etorfina come un rimbambito? Perché Jaime? Perché la figlia di Masuka? Perché Zach Hamilton, perché Evelyn Vogel, perché l'ultimo villain, Daniel Vogel, è così inutile e stupido al pari dell'attore che lo interpreta? Perché tutto questo? Ho solo citato alcune delle scelte più stupide e discutibili e forzate a cui ho dovuto assistere mio malgrado. Le imperfezioni sono troppe e infinite. Innumerevoli. Incalcolabili.

Una serie come Dexter poteva davvero morire con più dignità. Io ravviso la parabola discendente a partire dal finale di una puntata: la 5x12. Lì c'era Lumen, un partner per Dex che io ho adorato, forse il mio personaggio preferito insieme a Brian. Una ragazza il cui rapporto con Dexter si è sviluppato in maniera plausibile, davanti ai nostri occhi, permeato dalla sofferenza da cui è sbocciato. Un rapporto vero, autentico, rafforzato dalla vendetta che Dexter ha aiutato Lumen a portare avanti. Debra poteva scoprirli nel finale di quella stagione. E invece no. E poi il resto è storia vissuta. Dallo stupido, inutile (non trovo altri aggettivi, scusate) Travis Marshall, passando per l'ottimo Sirko morto troppo presto a... Boh, come definire l'ottava stagione. Il personaggio della Vogel... Non mi era mai capitato prima di provare una punta di contentezza nel veder sgozzato qualcuno. Tiè.

Niente, potrei continuare ma non ne ho voglia. Penso che il messaggio sia passato. Forse dovrei spendere qualche parola in più per Debra, ma anche lì, un personaggio solido fino alla fine, ma che durante l'ultima stagione passa dal confessare tutto al voler suicidarsi e portare con sé il fratello all'odiare la McKay ad ospitare la McKay in casa sua a mangiare l'insalata della McKay no ma sul serio. Non c'è tanto da dire. Dex prende la decisione migliore: la scena finale l'ho trovata estremamente suggestiva. Sarà che ho un debole per gli isolamenti di figure iconiche. Walter White nel New Hampshire docet. E quindi sono contento di aver recuperato una serie cult, senza dubbio, perché mi ha dato tanto. Ma vedere com'è terminata, alla stregua delle fiction di Rai1, mi ha messo addosso tanta tristezza e tanti sbadigli.
 
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