Partouze
Oh, fuck it... DREAM BIGGER!
Non so in quanti siano interessati riguardo a tematiche piuttosto personali, ad ogni modo spero qualcuno possa sentirsi stimolato nel rispondere (se ci saranno risposte) a questo thread. Premessa: frequento la classe quinta al liceo linguistico della mia città, e per quanto m'importi dei voti, sono uno studente sotto la media (più o meno il 7 fisso, con picchi nelle discipline linguistiche e bassi clamorosi in quelle scientifiche). Da un paio di mesi ho iniziato a riflettere sulla possibilità di frequentare l'università, e soprattutto quale "facoltà" (non mi pare sia il termine giusto, comunque mi capirete) scegliere. La verità è che, tra le poche idee che mi sono venute in mente (giornalismo, lingue), l'unica che mi appaga veramente è quella di diventare professore. Il punto è: non sono mai stato uno studente brillante, spesso incostante, che raramente studia con regolarità. Inoltre, dovrei prepararmi sulle basi della sociologia, in quanto il test d'ammissione richiede conoscenze in materia. Per non parlare poi dei tagli adoperati al settore scolastico, e la conseguente difficoltà nel trovare occupazione. Tutto questo mi ha fatto pensare: ne vale davvero la pena? Il punto è che quella d'insegnante è l'unica professione che mi ispira ed in un certo senso mi motiva, l'unica che (a mio avviso) mi farebbe sentire vivo, parte di qualcosa (forse perché ho sempre reputato la scuola come un bell'ambiente). Grazie a chi risponderà, magari con un qualcosa in più del classico "segui i tuoi sogni!".