@ La cattiva strada: In quel caso si devono chiedere le generalità dell'operatore e presentare un esposto in procura.
@ Abe no Seimei: Concordo su tutto, tranne sul dare al ladro l'opportunità di difendersi. La proprietà privata è inviolabile, chiunque non rispetti questa regola rinuncia ai suoi diritti di persona. [iMHO]
@ Ipergorilla: Lo Stato non è costituito da quei 4 nubs che stanno a Roma, bensì dal popolo. [vd. concetto di Stato nell'antica Roma] I tutori dell'ordine fanno, nei limiti del possibile, il loro lavoro, niente di più. E' giusto che il privato cittadino abbia il diritto di aprire il fuoco contro colui che viola i suoi diritti di Cittadino.
@ Gigrobo: quel tuo discorso magari è valido negli Stati Uniti d'America, ma di certo non qui in Italia. Per poter comprare un'arma devi essere in possesso di una "Abilitazione al maneggio di armi" valida per le armi a canna corta, a canna lunga, o per entrambe. Dopo che ottieni l'abilitazione, devi chiedere il nulla osta al questore, che avrà validità per 30gg, periodo entro il quale sei abilitato all'acquisto di un'arma. Tutto questo è evitabile se sei in possesso di un Porto d'Armi sia esso per uso sportivo, uso caccia, o difesa personale. Per conseguire il Porto d'Armi devi sostenere un esame, e qualora tu chieda il Porto d'Armi per armi a canna corta con motivazione "Difesa Personale", alla richiesta dovrai allegare un *VALIDO MOTIVO*, in assenza del quale il Porto non verrà concesso. Qualora tu riesca ad ottenerlo [ultimamente il Porto d'Armi a canna corta per difesa personale è diventato una rarità] potrai portarti dietro [mi pare] max 3 pistole cariche per tutto il territorio nazionale. Qualora qualcuno ti aggredisca, importuni et similia sei autorizzato ad aprire il fuoco, in pieno rispetto della legge.