Sword Masters

~Nigeris.

Parroco
Introduzione

In una terra lontana, dove la guerra esisteva ma non ai nostri livelli, tre grandi guerrieri, gli Sword Masters, vagavano come i barboni, senza una meta precisa, sfidandosi in una battaglia all'ultimo sangue quando percepivano la presenza di una anima forte, quasi al loro livello. Ma nessuno che si mettesse sulla loro strada li aveva mai battutti o, almeno, sfiorati. Per ognuno di loro esistevano solo altre due persone a poterli battere, gli altri Sword Masters.

Questo li incitava ad allenarsi continuamente, senza fermarsi una attimo. Ma il loro allenamento non gli sarebbe servito solo per sfidare a gli altri Sword Master, perchè una oscura presenza tramava alle loro spalle.....

vi piace?

il primo capitolo lo posto dopo o domani

seconod me è la miglore DELLE MIE FIC
 
Ultima modifica di un moderatore:

KONGPANG.

Rappresentante di classe
non so l'introduzione non fa capire molto.

comunque se lo continui potrebbe piacermi
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~Nigeris.

Parroco
grazie

di questo passo sarà l'unica fic ke mi piacerà scivere

appropositò, vi posto una parte di intraduzione mancante:

Introduzione #2

Ogni Sword Masters controllava e usava il potere della propia spada. La spada di ogni Sword Masters si differenziava per nome e per poteri:

Nigeris, Sword Master Thunder, controllava la Thunder Sword; Aereis, Sword Master Water, controllava la Water Sword; per ultimo ma non meno potente c'era Firow, Sword Master Fire, che controllava la Fire Sword.

Ogni spada aveva dei poteri straordinari e se una di quelle spade fosse cascata in mani sbagliate sarebbe stata la fine.

Si narrava una leggenda che diceva che se le tre spade si fossero toccate nello stesso istante brandite da tre cuori dove ormai giaceva una parte del potere della spada, si sarebbe formata un unica spada con poteri inimmagginabili, la Final Sword, brandita da un unico guerriero, Final Sword Master
 

KONGPANG.

Rappresentante di classe
non ci credo *O*

è mooolto simile a una storiella che avevo inventato tempo fa *O*

c'erano tre guerrieri del fulmine dell'acqua e della terra che combattevano.

si chiamavano i future knights!

incredibile no?
 

Mens

Amministratore di condominio
Kongpang ha scritto:
non ci credo *O*

è mooolto simile a una storiella che avevo inventato tempo fa *O*

c'erano tre guerrieri del fulmine dell'acqua e della terra che combattevano.

si chiamavano i future knights!

incredibile no?
Capita. Soprattutto quando sono in giro da anni intere saghe fantasy, anime/manga, videogiochi e altro che ribadiscono concetti simili.Non è una vera critica sull'originalità, la qualità di un racconto dipende molto anche dalla narrazione e dllo stile. Anche un tema vecchio può dare origine a un capolavoro, se trattato bene.
 

~Nigeris.

Parroco
ok grazie

però con queste affermazioni non hai dato il tuo parere sulla fic

ci tengo molto alle critiche per poterla migliorare la mia fic
 

Syrio

AppesitÃ
The Legend ha scritto:
ok grazie

però con queste affermazioni non hai dato il tuo parere sulla fic

ci tengo molto alle critiche per poterla migliorare la mia fic
non ci si sbilancia vedndo solo ed unicamente l'introduzione.
 

~Nigeris.

Parroco
ok

intanto....

Capitolo 1

Al tempio di Cnotac

Nigeris stava, come sempre, camminando per un strada, senza neanche sapere la sua destinazione. Dopo poco vide all'orizzonte la cima di una montagna, sulla quale giaceva un piccolo villaggio. Andano ancora un pò più vicino Nigeris pensò "Non mi dire che quello è il villaggio di....". Prima che potesse finire di pensare un omone alto almeno due metri si mise davanti a lui con sguardo di rimprovero e disse "Da qui in poi è zona sacra. Possono accedere solo sacerdoti, preti e persone come l'imperatore o il suo messaggiero. Qui riposa il dio Naticek, nel tempio di Cnotac". E poi , non lo hai letto il cartello la in fondo dove c'è scritto < Vietato entrare ai non autorizzati >?"

Nigeris, con tono calmo e senza problemi disse "No. Scusami, non lo avevo propio notato quel cartello. Comunque fammi passare."

L'uomo allora, con un tono di voce molto alto e abbastanza fastidioso disse "Ma chi sei tu per potere entrare nel Sacro Villaggio del dio Naticek?". Nigeris mostrò un biglietto che fece sbalordire l'uomo. Quest'ultimo si spostò, si inchinò e chiese cordialmente scusa. Nigeris, semrpe con la sua calma passò, senza neanche degnare di uno sguardo l'uomo che per la vergogna si nascondeva la faccia dentro la maglietta molto larga che gli pendeva sotto il petto, essendo inchinato a terra come se Nigeris all'improvviso fosse divenuto la più temuta divinità.

Intanto . . .

"Firow! Vieni subito qui ragazzo! Ti devo dare una cosa..." disse una signora che stava dando gli ultimi ritocchi a un maglioncino fatto a mano da lei.

Firow scendendo molto velocemente le scale disse "Che c'è mamma?? Mi stavo preparando per partire di nuovo!". "Primo, mio caro ragazzo, con tua madre non devi e non puoi alzare il  tono perchè se no ti sculaccio! E secondo ecco il motivo per cui ti ho chiamato" disse sua madre ,sporgendo quel maglioncino a qui stava dando gli ultimi ritocchi. "Mamma!!! quel maglioncino mi poteva entrare 20 anni fa! Ora ho 33 anni! E comunque ora non mi spaventerai mica brandendo il tuo battipanni contro di me! Se non ti ricordi bene, io sono una persona molto importante, sono uno Sword Master!"

"Va bene. Ho capito. Tieni, ho preparato per ogni evenienza questa valigia. Ci sono vestiti e cibo per rifucillarsi. Prendila e vai, mia caro figliolo!"

"Grazie mamma. Addio, o meglio, arrivederci!" disse Firow, prendendo la valigia e uscendo da quella casa, dove la madre si dondolava nella sedia, guardando la legna ardere nel camino.

Fine del primo capitolo

spero vi sia piacuto

aspetto pareri!
 

KONGPANG.

Rappresentante di classe
ok, prova a curare di più la grammatica.

la trama mi piace come ho già detto

forse in questo capitolo ci sono stati troppo pochi eventi per esprimere davvero un parere, comunque nigeris inizia già a piacermi
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(nella mia storiella io mi impersonavo con il guerriero del fulmine)
 

Syrio

AppesitÃ
Kongpang ha scritto:
ok, prova a curare di più la grammatica.

la trama mi piace come ho già detto

forse in questo capitolo ci sono stati troppo pochi eventi per esprimere davvero un parere, comunque nigeris inizia già a piacermi
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(nella mia storiella io mi impersonavo con il guerriero del fulmine)
bah errori di grammatica qua e là per il resto niente da dire..

Racconto discreto, udibile e molto meglio delle tue ultime fic.

cmq x quanto riguarda firow mi sembra alquanto improbabile una situazione del genere (bè a parte nei simpson (cit.))
 

~Nigeris.

Parroco
ok

grazie

intanto vi posto il secondo....

Capitolo 2

Aereis

Aereis, anche essendo il più giovane tra gli Sword Master, era il più paziente e il più saggio. Già a soli sedici anni faceva già parte degli Sword Master, il cui capo, Nigeris, era entrato a 18. Le arti magiche e l'arte di sapere maneggiare una spada lo attiravano da sempre. Quando era bambino e vedeva un bastone, subito lo prendeva e cominciava ad agitalro freneticamente tagliando l'aria. Il suono che provocava quell'agitare il bastone per aria con forza lo attirava e gli piaceva molto. Si era scontrato solo due volto in vita sua: rispettivamenteuna con Firow, da qui era uscito vincitore, e una con Nigeris, da dove era uscito sconfitto ma certo di avere giocato fino all'ultimo quella partita, persa in partensa. Niente e nessuno mai lo avrebbe distolot dal suo obbiettivo prinicpale: distruggere e umiliare Nigeris e, quindi, diventare il capo degli Sword Master. anche se aveva 21 e quindi ormai era uno Sword Master da 5 anni, lo conoscevano praticamente solo i suoi familiari e gli altri due Sword Masters. Ma a lui importava poco questo fatto, perchè era cosciente di essere l'unico, nonchè il primo, Sword Master ad avere usato e controllato tutti i poteri della sia spada, la Water Sword.

In un altro luogo...

"E con l'energia assorbita da questo guerriero ho raggiunto il livello di energia necessario a poter andare a trovare gli Sword Master...."

vi piace?

lo so che è un pò corto ma se volete sapere di più dovrete aspettare il 3 cap...
 

~Nigeris.

Parroco
sisi

Aereis è l'unico che controlla apppieno i poteri dela sua spada

cmq

se mi faceste vedere i miei errori grammaticali magari potrei evitarli

voi dite solo che faccio errori

ma che caxxo di errori?
 

Mens

Amministratore di condominio
The Legend ha scritto:
se mi faceste vedere i miei errori grammaticali magari potrei evitarlivoi dite solo che faccio errori

ma che caxxo di errori?
Molti sono semplici errori di battitura. Esempio:
The Legend ha scritto:
Capitolo 2

Aereis

Aereis, anche essendo (forse "nonostante fosse" starebbe meglio) il più giovane tra gli Sword Master, era il più paziente e il più saggio. Già a soli sedici anni faceva già (ripetizione) parte degli Sword Master, il cui capo, Nigeris, era entrato a 18 (frase un po' confusa). Le arti magiche e l'arte di sapere maneggiare una spada lo attiravano da sempre (lo avevano sempre attirato). Quando era bambino e vedeva un bastone, subito lo prendeva e cominciava ad agitalro freneticamente tagliando l'aria. Il suono che provocava quell'agitare il bastone per aria con forza lo attirava e gli piaceva molto. Si era scontrato solo due volto in vita sua: rispettivamenteuna con Firow, da qui ("cui") era uscito vincitore, e una con Nigeris, da dove era uscito sconfitto ma certo di avere giocato fino all'ultimo quella partita, persa in partensa. Niente e nessuno mai lo avrebbe distolot dal suo obbiettivo prinicpale: distruggere e umiliare Nigeris e, quindi, diventare il capo degli Sword Master. anche se aveva 21 (21 cosa?) e quindi ormai era uno Sword Master da 5 anni, lo conoscevano praticamente solo i suoi familiari e gli altri due Sword Masters. Ma a lui importava poco questo fatto, perchè era cosciente di essere l'unico, nonchè il primo, Sword Master ad avere usato e controllato tutti i poteri della sia spada, la Water Sword.

In un altro luogo...

"E con l'energia assorbita da questo guerriero ho raggiunto il livello di energia necessario a poter andare a trovare gli Sword Master...."
 

~Nigeris.

Parroco
mooooooolte grazie

allora...

Capitolo 3

<Una battaglia>

Nigeris era appena arrivato al portone del villaggio quando quattro loschi individui lo circondarono, convinti di fargli paura. Partendo da destra, il primo era basso, tondo, ma aveva uno sguardo penetrante e in mano teneva due manganelli alla quale estremità era legata una lama; il secondo era poco più alto, ma era magro e non aveva armi in mano, aveva solo legati ai polpacci due protezioni di acciaio con delle punte che sporgevano; il terzo era alto e magro e brandiva una spada da samuraii, lunga e con una lama molto affilata; infine, c'era una uomo di media statura, robusto, che teneva in mano un bastone alla cui estremità era presente una punta in ferro. Qust'ultimo si fece avanti e cominciò a borbottare parole simili : "O ci dai il sacco che tieni nella spalla, o saremo costretti a togliertelo con la forza."

Nigeris stette fermo per un attimo. Poi mosse molto velocemente e di poco il braccio. Tutti i banditi caddero a terra.

Erano morti e avevano il busto aperto da un tagli molto profondo e lungo. Anche se era stato impossibile vederlo, Nigeris li aveva ammazzati tutti, e in meno di 3 secondi.
 

~Nigeris.

Parroco
Capitolo 4

Nigeris VS Firow

Nigeris era entrato nel villaggio e stava salendo la collina per arrivare al tempio. Appena gli abitanti lo videro si chiusero in casa tappando gli occhi ai bambini, come se Nigeris fosse il mostro più spaventosa che avessero mai visto. Nigeris, stranito, si avvicino ad una porta e senza neanche bussare chiese alla persona che lo guardava a occhi spalancati dalla persiana "Perchè tutta la gente è così inpaurita? Che è successo?".

La persona indietreggiando rispose balbettando " B-b-be.... è passato un uo-uom-uomo ch-che ha ucciso t-t-t-tutt-tut-tutte le per-perso-persone che ve-vedev-vedeva". Nigeris senza rispondere riprese a camminare verso il tempio.

Arrivato al portone diede un calcio con cui aprì quell'immensa porta. Seduto sotto alla statua gigante che rappresentava il dio Naticek, c'era una persona alta, con la barba e i capelli rossi e delle sopracciglia molto folte.

"Che bello rivederti Firow! Come stai?" disse nigeris facendo un sorriso a 32 denti. Allora Firow rispose "Bene grazie, e tu? Comunque, sei anche tu qui per quella presenza... infima?". "Bene. Si." disse semplicemente Nigeris rispondendo a tutte e due le domande poste da Firow.

"Ma dato che se ne andato prima che noi arrivassimo perchè non ci allleniamo con un bell'incontro?" continuò Nigeris. "Certamente. Con vero piacere" Rispose Firow estraendo uno spadone rosso fiammante con, al centro, un rubino a forma di fiamma. Nigeris rispose estraendo annche lui una spada, ma completamente diversa. Era d'orata e argentata nella lama, con al centro un diamante a forma di fulmine.

Appena estratte tutte e due le spade cominciarono a lampeggiare. "Lottiamo!" dissero in coro Nigeris e Firow correndo l'uno verso l'altro.

Dopo diverse orè di combattimemto ne uscirono tutti e due incolumi, ma Firow era molto stanco quando Nigersi, invece, era tranquillissimo.

"Ancoa hai un pò da imparare, eh Firow?" disse Nigeris con l'aria da furbetto. "Non me lo ricordare. Sono il più anziano e intanto sia tu che Aereis bi battete" rispose facendo il grugno Firow.

Intanto qualcuno era uscito dal tempio. Qualche presenza malvagia che li aveva osservati fino a quel momento....

fine capitolo
 

KONGPANG.

Rappresentante di classe
ho appena letto il 4 capitolo.

bello, anche se quoto ciò che ha detto sirius.

continua così che queste storie mi piacciono  tantissimo
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~Nigeris.

Parroco
Capitolo 5

Deadis

Deadis era il fratello di Nigeris. Sin da piccoli erano stati rivali. Si contendevano di tutto: giocattoli, posti a sedere ecc. Poi, quando Nigeris entrò a far parte degli Sword Masters e Deadis no, il fratello di Nigeris non si fece più vedere. Deadis aveva girato il mondo ed era diventato fortissimo solo per una cosa: distruggere suo fratello e, se ce ne fosse stata l'occasione, anche i suoi amici. Ora si sentiva pronto ad affrontare suo fratelllo, ma dopo aver visto l'incontro che aveva fatto con Firow, capì che gli mancava poco.

Era appena uscito dal tempio e stava uscendo dalla città quando Firow gridò "Fermati! Tu sei quella presenza... Lotta subito!". Deadis piano piano girò il collo e disse con tono calmo e pacato "Certamente. Forza, lottiamo". Poi Deadis estrasse un spada enorme, nera e viola, con al centro un'ametista a forma di nuvola.
 

Mens

Amministratore di condominio
Non male. Solo un consiglio: tenta di inserire più descrizioni e di creare più atmosfera. All'inizio non è facile, ma con un po' di allenamento e di altre letture ci si fa la mano.
 

~Nigeris.

Parroco
Capitolo 6

L'intervento di Aereis

Anche Firow aveva estratto la sua spada rosso fuoco che aveva subito iniziato a brillare. Deadis e Firow cominciarono a correre l'uno verso l'altro con le spade sguainate. Silenzio. All'immprovviso Deadis si trovò dove prima c'era Firow, che a sua volta si trovò dove prima c'era Deadis. Tutti e due caddero a terra. Deadis aveva una lacerazione abbastanza profonda sul braccio. Perdeva molto sangue. Invece Firow aveva un taglio molto profondo nella coscia. Perdeva anche lui sangue, ma poco. Nessuno dei due riusciva ad alzarsi. Nell'arco di due secondi si ritrovarono tutti e due a lottare. Le spade si muovevano e si scontravano, ma nessuno dei due guerrieri colpiva l'altro. Firow allora cercò di colpire alla gamba Deadis, ma quest'ultimo aveva previsto la mossa e saltò in aria. Scendendo per terra diede un colpo di spada a Firow sulla testa, che però, spostatosi Firow, divenne un colpo al braccio. Firow cadde a terra e non si alzò più. Deadis allora disse "Hai voluto lottare tu. Ora il colpo di...". Deadis non potè finire di parlare che sisentì mancare l'aria. Cascò in ginocchio e dietro di lui c'era Aeris. Quyest'ultimo aveva colpito Deadis alle spalle. "Sei sleale. Ma ci rivedremo." disse Deadis che con una mano si teneva la ferita e con l'altra si alzò e scomparve. "Gra..zie" disse Firow. Aeris, che già se ne stava andando, rispose "Di nulla. La prossima volta invece di lottare chiama o Nigeris o me".
 
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