Da Pallet a Viridian (cronache di un viaggio)

gigipuff

Passante
Ok, è l'ultima... Penso che le mie vecchie fic, Le Avventure di Jigglypuff, periranno col vecchio forum...quando questo sarà cancellato le eliminerò dalla firma...nel frattempo per chi ha voglia di leggerle, sono ancora lì...

Tornando a parlare della fic, premetto che è assolutamente demenziale, e il protagonista è un grande imbecille...per il resto ci sono alcune battute carine, e si distacca da quei toni cupi, già visti nelle mie vecchie fic... aggiungo inoltre che è incompleta e a breve posterò le nuove puntate... detto questo, vi auguro come al solito buona lettura... 
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Da Pallet a Viridian

"DLIN DLON! Il laboratorio del Professor Oak è aperto! Si invitano tutti gli allenatori a mettersi in fila e aspettare il proprio primo Pokémon!" gridò una voce metallica da un altoparlante. "Che bello! Che bello!" pensai. Ero davanti al laboratorio di Oak da tre giorni e tre notti in attesa di questo momento: avevo dormito con i Rattata(e mi avevano morso), sfidato in corsa un Caterpie(e avevo perso), provato a volare con i Pidgey(ma chissà perchè, non ci ero riuscito!), per ingannare l'attesa durante quel tempo. Ormai davanti al laboratorio trovavo manifesti con la mia faccia sopra e sotto scritto "Chi l'ha visto?", probabilmente fatti appendere da mia madre...forse avrei dovuto avvisarla, ma adesso non mi importava. Il momento più importante della mia vita era finalmente arrivato. Scavalcai a suon di pugni le poche persone che si frapponevano tra me e il laboratorio e finalmente vi entrai. "Professore sono finalmente fisicamente e psicologicabilmente pronto..." Mi interruppe subito:"Forse "psicologicamente"..." Cercai di coprire la sua voce:"Sì, quello che è...comunque sono pronto a ricevere il mio primo Pokémon!" Si alzò in piedi, mi guardò e mi disse:"Bene! Allora puoi scegliere tra Charmender, l'energico Pokémon di fuoco, Squi..." "VOGLIO PIKACHU!!!" gridai. "Mi spiace, ma la tua scelta si limita a..." cercò di continuare. "LO VOGLIO! LO VOGLIO! LO VOGLIO!" "Ma non è disponibile nessun esemplare di quel Pokémon!" "Allora dammi Torchic!" "CHI VUOI?" replicò. "Torchic, quella gallinella delle nuove versioni, Ruby e Sapphire..." "Nuove versioni? E chi è Torchic? I Pokémon attualmente conosciuti sono centocinquanta più bonus!"

"Bonus? Ma di che stai parlando?" chiesi. "Ma sì, il mitico centocinquantunesimo Pokémon, il leggendario Mew..." e alzò gli occhi al cielo...Io lo guardai un pò pensieroso, poi dissi:"Vabbè, mi hai convinto. Inizierò il mio viaggio nel mondo dei Pokémon con questo Mew...Ma solo perchè sono buono! Ok, ora dammelo!" "NON E' POSSIBILE! Moltissimi scienziati si sono dedicati alla ricerca di questo Pokémon, ma nessuno l'ha mai trovato!" si interruppe per un attimo e poi continuò "Aspetta un attimo...Rodan?" "Ralph..."raplicai seccato "Sì, sì Ralph...Dato che io sono un Pokémon Master, ma di quelli veri, non come quelli che si atteggiano, perchè io modestamentre nel corso della mia vita ho affrontato miriadi di sfide, catturato centinaia di Pok.." "Falla breve!" lo interruppi. "Ok, ok...Allora ci sarebbe un modo per catturare Mew...Ma è completamente segreto...In pratica, una volta giunto a Vermilion City, quella ridente città di mare, dove ci sono tanti Pokémon elettrici carini e dolci, troverai una grande nave da crociera, la SS.Anna! Non salirci assolutamente, invece circumnavigala e troverai il mitico Pokémon numero centocinquantuno!" "Che significa "circumnavigala"? "GIRACI INTORNO, IMBECILLE!" "Ah..."replicai, frastornato...

"Ehi Ralph, muoviti! Ci siamo anche noi!" sentii delle voci provenienti dall'esterno del laboratorio, e mi ricordai di non essere l'unico a dover iniziare il viaggio nel mondo dei Pokémon e provai un pò di compassione per loro che erano costretti ad aspettare fuori. "Calmi amici!" replicai "Almeno è una bella giornata!" E così mentre l'acquazzone non dava cenno di smettere, io me ne stavo caldo e tranquillo all'interno dell'edificio. Guardai i Pokémon che il professore mi aveva messo a disposizione:"Non hai niente di meglio di queste schifezze?" domandai seccato. "ORA BASTA! Milioni di allenatori sono partiti con questi tre Pokémon. Non sarai certo tu a cambiare le regole!" gridò. "Ma quell'Ash Ketchup è partito con Pikachu!" "Vuoi anche un pò di maionese?" domandò "Sì, grazie! Sempre se non è di disturbo..." risposi. "Era una battuta idiota! Si chiama Ketchum e non Ketchup!" "Come dici tu...comunque ha avuto Pikachu!" "Senti adesso mi hai davvero rotte le...Aspetta un attimo...Ho quello che fa per te! Un Pokémon raro, forte e grintoso. Conosci Magikarp?" "No..." risposi. "Perfetto! Imparerai a conoscerlo! Tieni, eccoti la sfera, ora puoi andare a quel paese!" "Eh? Quale paese?" Il professore si sbattè violentemente una mano sulla fronte. "Non farmi essere volgare...Vai, vai!" Me ne andai un pò seccato per il comportamento del professore: "Ti chiamerò spesso, caro professore!" dissi prima di uscire. "NON DISTURBARTI..." mi gridò. Mentre ero sull'uscio mi tornò in mente una cosa e tornai dentro: "Professore, l'anno prossimo verrà qui mio fratello. Non avrai problemi con lui...è un ragazzo intelligente come me! Arrivederci!" E uscii. Contemporaneamente uno strano rumore arrivò alle mie orecchie: tornai indietro e chiesi che cosa fosse successo: "Il professore si è suicidato!" gridò una ragazza piangendo. "Non disperarti!" la consolai "Potrai sempre ricevere il tuo primo Pokémon da qualcun altro!" Lei mi guardò con sguardo torvo e si allontanò. "Che ho detto di male?" pensai. 

Camminavo verso casa, e vedevo sempre più persone accorrere al laboratorio del professor Oak con faccia disperata, alcuni piangendo anche. Capivo che erano in ritardo per la cerimonia, ma non c'era mica bisogno di disperarsi tanto! Valli a capire, gli allenatori di Pokémon...Ma adesso ero allenatore anch'io! Finalmente grazie al mio potentissimo nuovo Pokémon avrei fatto strage di tutti coloro che si frapponevano tra me e... Come si chiamava il campionato di Pokémon? Era una grave lacuna, non potevo non sapere..."Senta!" mi rivolsi fermando un tizio che sostava sul marciapiede "Come si chiama il campionato di Pokémon!" Mi guardò strano, ma poi rispose con calma:"Koshien*!" E si girò dall'altra parta, esplodendo in una fragorosa risata...Io mi allontanai senza farci caso, continuando imperterrito nella mia passeggiata. Dopo circa un minuto dalla mia partenza ero finalmente arrivato a casa. In fin dei conti a Pallet c'erano solo quattro case...Piccola cittadina, ma ridente...Non ho mai capito come diavolo fa una città a ridere, ma lo dicono tutti, quindi..."Mamma, sono tornato!" gridai una volta oltrepassata la soglia di casa. "Già?" mi arrivò in risposta. E dalla cucina di casa mia comparve la figura di una donna abbastanza giovane, alta, snella, dagli occhi celesti e capelli biondi, che se nel caso non l'aveste capito, era mia madre. Non fate pensierini strani su di lei, ora che l'ho descritta, eh? Perchè io sono molto geloso, e finalmente ho un arma potentissima per difenderla. Il mio Magikarp!

"Beh, sì...sono tornato...ma perchè dici "già"? Non eri preoccupata per me? E quei manifesti con la mia faccia? Non era un tuo appello disperato, privata del tuo più caro figlioletto?" domandai speranzoso. "Veramente erano manifesti di mort...ehm...cioè...ho pensato al peggio e ad una tua eventuale deceduta, quindi ho già provveduto a svolgere i tuoi funerali e ad adempiere tutte le pratiche...E poi guarda: l'impresa funebre mi ha dato anche una bambola Pokémon in omaggio, per consolarmi della tua scomparsa..." rispose lei, con aria un pò delusa."Vabbè, non importa. Quello che conta è che sono tornato! Preparami tutto l'occorrente, partirò per un viaggio di Pokémon! Sono certo che riuscirò a conquistare il Koshien!" "Eh?" mi fece lei, ma non le diedi ascolto. Salii in camera mia, e salutai i miei fratelli:"Ciao Ralphy! Ralphet come va? Oh, Ralphon! Ciao, Ralphanel! Ralphus, come sei cresciuto! Sono tornato Ralphil!" All'improvviso mi resi conto che mia madre non aveva poi tutta quella fantasia, che pensavo avesse. La mia camera, intanto, era stata riadattata a maggazzino delle scope, ma in fin dei conti non mi importava, tanto sarei partito presto per nuove avventure. Salutai di nuovo i miei fratelli, e presi la borsa che mia madre si era affrettata a preparare. "Come sei stata veloce!" la ringraziai. "Era il minimo...Bene, ora vai! Il mondo di Pokémon ti aspetta! Vai! Su! E VATTENE!" mi gridò. "Ho capito la tua ansia di vedermi diventare campione, ma non c'è tutta questa fretta..." Vidi che era in procinto di lanciarmi il prezioso vaso cinese addoso, quindi mi affrettai ad uscire. Come era premurosa mia madre, non voleva perdessi neanche un minuto della mia avventura, che finalmente stava per iniziare...

Mentre camminavo sentivo una strana musica che faceva pressappoco così:"Parapappapa parapappapa parapapapapapà..." Non ci feci caso e continuai il mio viaggio, dopo qualche secondo notai un cartello: "Percorso 01 - Da Pallet a Viridian" "Mamma e che nome nome lungo stò percorso!" pensai "Non bastava semplicemente "Zona erbosa che conduce dall'amatissima Pallet, città dove vive...viveva il leggendario professor Oak, a Viridian, città rinomata per i suoi Pokémon"?" Quali Pokémon, poi, non lo sapevo ancora. Ero sicuro che il mio Pokédex si sarebbe completato in pochissimo temp...Un attimo! Quel "buon" uomo del professore non mi aveva fatto dono del Pokédex! Ecco perchè si era suicidato: era travolto dai sensi di colpa! Adesso tutto è molto più chiaro. "Che mente da detective!" dissi "Assomiglio proprio a Michael Jordan!" Un ragazzo mi passò vicino:"Quello è un giocatore di basket!" e stava per andarsene. Vedevo nella figura di quel ragazzo la mia prima vittoria nel campo dei Pokémon, così lo provocai:"Cerchi rogne?" gridai spavaldo. "No!" rispose con calma e se ne andò. Lo rincorsi e lo fermai:"Tu hai provocato l'ira del grande maestro di Pokémon, Ralph De Ralphis (ah, ora mi ricordo da dove mia madre ha tratto il mio nome! Però è tutto un pò monotono...), sei pronto a sfidarmi?" Non mi rispose e passò avanti. "Firulì, firulà..." andava fischiettando. "Hai paura, eh?" "Per niente!" mi disse, continuando imperterrito nella sua passeggiata. "Adesso ne avrai: vai Magikarp!!!" 

"Bene, hai fatto una buona scelta...ma la mia ti stupirà! Vai, Kakuna!" Lo guardai con aria lievemente amareggiata:"Dall'aspetto sembra un Pokémon davvero forte! Ma non avrai speranza! Magikarp, attacca col tuo attacco più potente!" Magikarp si trovò spiazzato sul momento, poi iniziò a pensare: Surf non l'aveva ancora imparato, Idropompa neanche, Azione nemmeno, quindi dopo aver realizzato che il suo attacco più potente era Splash si decise ad usarlo. "Karp!" gridò dandosi una spinta con la coda e si slanciò a tutta forza contro il nemico. Vidi Magikarp che volava sempre più in alto, mi sorpresi nella forza che aveva nelle sue pinne. Poi mi accorsi che in realtà continuava a volare perchè un bel Pidgeotto l'aveva catturato al volo...L'allenatore che stavo sfidando aprì il suo Pokédex: "Pidgeotto! Pokémon uccello dagli artigli appuntiti e dal becco affilato. E' ghiotto di Magikarp e..." e lo richiuse. Mi scoppiò a ridere in faccia. Mi avvicinai e presi il suo Pokédex e lo riaprii:"E' ghiotto di Magikarp e di Kakuna!" Un Pidgeotto che si trovava a passare dopo essersi reso conto che era ghiotto anche di Kakuna lo catturò con gli artigli e seguì il compagno che aveva rapito Magikarp. Ora toccava a me salvarli entrambi! Come è dura essere un eroe... 

"Bene, bene!" guardavo dal basso il nido dei Pidgeotto e notai con piacere che il mio Magikarp era ancora intatto. Kakuna era un pò mangiucchiato, ma alla fine non era un problema mio. "Non ho altri Pokémon con cui attaccare i Pidgeotto, quindi dovevo cavarmela da solo. Fortunatamente mi ero fregat...preso in prestito il Pokédex di quell'allenatore e iniziai a leggere i punti deboli dei Pidgeotto. Recitava pressappoco così: "Pidgeotto, Pokémon uccello debole ad attacchi elettrici e di ghiaccio. Si dice che adegui il proprio quoziente intellettivo a quello dell'allenatore che si trova davanti. In parole povere, più l'allenatore è stupido, più è semplice avere la meglio su di lui!" "Uhm.."pensai "Allora per me sarà un'impresa ardua!" Il Pokédex continuò, dicendo:"Io non direi..." "Stai zitto tu!" e lo chiusi. Mi avvicinai camminando con l'aria di chi fa il finto tonto, e mi posizionai sotto il nido dei Pidgeotto, poi ebbi una brillante idea e gridai:"HO UN ARTICUNO E UNO ZAPDOS PRONTI A COLPIRE! ARRENDETEVI SUBITO E CONSEGNATEMI I POKéMON!" Un paio di Pidgeotto scesero dal nido e mi scrutarono per un paio di secondi, poi uno disse all'altro:"Pidge...Pidgeotto!" Il Pokédex iniziò a lampeggiare e lo aprii:"La traduzione della loro frase è: Questo qui mi fa proprio pena...restituiamogli i Pokémon!" guardai con occhi torvi il Pokédex e questo si spense. Qualche secondo dopo i due Pokémon mi furono portati davanti ai piedi: un altro successo per il mitico Ralph De Ralphis!

Camminavo tranquillo per il percorso interminabile che doveva portarmi a Viridian e pensai fra me e me: "Ma quanto diavolo è lungo stò percorso? Sembra Holly e Benji, quando i giocatori ci mettono dieci puntate per passare da una parte all'altra del campo...Vabbè, proseguiamo!" Fortunatamente non avevo più rivisto l'allenatore del Kakuna...almeno io non ero andato a cercarlo! Era interesse suo riprendersi il suo Pokémon, ed era interesse mio non restituirglielo...alla fine il mondo va così: non ero mica stupido! La mia potentissima squadra di Pokémon stava crescendo proprio bene. Ad ogni modo, come ho detto stavo camminando da ore, e Viridian non si vedeva. Ad un tratto uno strano signore si accostò a me e mi disse: "Ti vedo stanco!" "Bravo! Non hai necessità di usare lenti da vista!" risposi io e proseguii. "Aspetta un attimo!" mi interruppe "Ti propongo un affare!" "Sentiamo!" dissi "Uno scambio di Pokémon" rispose "Ma con una piccola clausola. Lancerai una sfera poké in aria e io farò lo stesso. Ognuno prenderà quella dell'altro: è un nuovo metodo; si chiama FREGATURA!". Lo guardai incuriosito e chiesi: "FREGATURA?". "Fantasica Roboante E Garantita Attività Tutta Unicamente Reciprocamente Assistita!" "Mi piace! Facciamolo!" risposi.

"Ok, ragazzo! Adesso lancia la sfera Poké con il tuo Pokémon più potente e io farò lo stesso. Ti assicuro che non avrai da pentirtene!" Così mi trovai a riflettere: sia Kakuna che Magikarp erano tremendamente potenti, ma chi era il più potente? Chiesi al Pokédex: mi consigliò di lanciare una sfera vuota, almeno avrei fatto bella figura, secondo lui. L'idea non mi sembrava tanto cattiva, alla fine dei conti. E così feci: raccolsi subito la sfera nemica e scappai via senza neanche guardare in faccia il mio "amico". Quando capii di essere abbastanza lontano lanciai la sfera Poké per vedere il mio nuovo Pokémon: la sagoma prima confusa si manifestò davanti ai miei occhi: era un pesce molto carino e dall'aspetto anche molto forte. Interpellai il mio amico Dex (avevo dato qanche un nome al mio Pokédex): "Complimenti Ralph, sei riuscito a superare ogni limite: hai appena conquistato un Feebas, il Pokémon più scarso che abbia mai visto. La tua intelligenza mi stupisce ogni giorno di più!" Chiusi Dex violentemente e me lo infilai in tasca. Se non altro avevo guadagnato un Pokémon gratis...Mi rimisi in marcia, cercando finalmente di raggiungere Viridian...SDENK! Sbattei violentemente contro un cartello che recitava: "Benvenuto a Pallet Town, città di allenatori, professori e dementi". Mentre mi disperavo perchè ero tornato al punto di partenza Dex si accese e disse: "Tu rientri nell'ultima categoria..."

Così, dopo aver picchiato a chip (non posso dire a sangue...) Dex, ripresi la mia marcia verso Viridian. Ma, appena superato il cartello che indicava l'inizio del percorso il mio cellulare squillò: "Pronto?" risposi. "Ciao Radolph..." "Chi parla? E comunque mi chiamo Ralph..." risposi. "Quello che è...Ad ogni modo sono il Professor Oak!" "Ma non era morto?" chiesi incuriosito. "Sì, ma mi sono fatto prestare il cellulare da un certo Pier Della Vigna*...simpatico stò tizio. Comunque per colpa di quel fiorentino (Dante, n.d.g.) da strapazzo che ha stravolto tutto l'aldilà, sono finito qui. A Dio è piaciuta tanto la Divina Commedia, che ha deciso di usare la sua struttura, e adesso mi hanno messo nel girone dei suicidi...certo che questi rami non sono molto comodi per usare il cellulare...bzzzz...sta finendo il credito, devo usare l'Inferno Ricarica. Scusa Radolph, ti chiamo fra un pò!" Non ebbi il tempo di replicare, che il telefono si mise in attesa: "La persona che vi ha chiamato sta subendo un attimo le pene dell'Inferno. Aspetti in linea! Se nel frattempo vuole comunicare con Dio prema 1, se vuole parlare con Gesù prema 2, se vuole parlare con la nostra Sexy Line prema 3. Abbiamo diavolette pronte a soddisfare ogni suo desiderio. Il servizio costa solo 15 dollari al secondo." Il mio dito stava per premere il tasto 3 (no, in realtà volevo premere 1, ma il dito mi era scivolato, cosa credete...), quando sentii di nuovo la voce del Professore....

"Ralphon, mi senti?" "Sì prof, sono in linea!" dissi ormai stufo di correggerlo sul mio nome. "Bene! Ti ho chiamato per informarti di una cosa molto importante: ho scoperto grazie a fonti extrasegrete che tu hai un gemello malvagio!" "Nooooooooooo!" urlai disperato. "Sì,è così.." stava tentando di dire il Professore, quando lo interruppi: "Povera cicogna! Si sarà stancata a portare due bimbi contemporaneamente!" Il Professore si astenne da ogni commento, poi continuò:"Ad ogni modo, questo tuo gemello vuole vendicarsi di te, perchè a causa tua è stato gettato in cassonetto dell'immondizia..." "Della carta o della plastica?" domandai "Sa, la raccolta differenziata è importante!" "No, no del vetr...ma che diavolo mi fai dire? Stavo dicendo, che poichè tua madre non poteva tenere entrambi ne ha buttato uno. Secondo me ha fatto la scelta sbagliata...Comunque il tuo gemello è diventato radioattivo a causa dei rifiuti tossici presenti nell'immondizia. Stai attento a lui! Adesso le diavolette mi chiamano!" Sentii da sotto partire della musica house mentre il Professore diceva: "Non è poi così male st'Inferno!" CLICK. E la telefonata si interruppe.

Camminavo nel lunghissimo "Route 01", ancora scosso per la tremenda notizia datami dal Professore. Poi ad un tratto mi vennero in mente domande importanti: come mai c'erano delle radiazioni nel cassonetto dell'immondizia? Ma soprattutto: il cassonetto dell'immondizia era quello dietro casa, o quello sul secondo incrocio a destra? Ma anche: il cassonetto era verde o grigio? E ancora: il mio gemello sarebbe stato più bello o più brutto di me?. Ad un certo punto il Pokédex si intromise: "Sicuramente più intelligente..." Lo spensi senza calcolarlo. DRIIIN DRIIIN. Di nuovo il cellulare! "Pronto?" risposi. "Sono il tuo fratello malvagio...ahahahahahahahahahah!" "Come ti chiami? chiesi leggermente spaventato. "Dimmi il tuo nome, e io ti dirò il mio" rispose lui. "Mi chiamo Ralph! Ora tocca a te..." "Bene! Stai attento perchè questo è un nome che non dimenticherai tanto facilmente. Io sono....Dark Ralph! Ahahahahahahaha.... e sono più vicino di quanto pensi..." CLICK. La conversazione si interruppe. Ralph, morto di paura, chiamò i suoi potentissimi Pokémon a proteggerlo. Magikarp, Feebas e Kakuna si materializzarono davanti a lui. "Bene!" disse una voce nota "Ora è il momento di farti conoscere il vero terrore! Io distruggerò la tua felicità, Ralph!" Ralph intanto si chiedeva: "Ma io sono felice?"

CONTINUA....
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
No! Le avventure di Jiggly erano splendide! Perchè non vuoi salvarle?

Comunque anche questa nuova fic è splendida, a quando le nuove puntate?
 

gigipuff

Passante
Finalmente continuo la mia fic, buona lettura a tutti!!!

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Un brivido gelido percorse la mia schiena...lo diceva sempre mia madre che dovevo usare la maglietta di lana! Ad ogni modo, vidi un'ombra negli alberi: era lui, ne ero sicuro. Era il mio gemello malvagio e radioattivo, quello gettato nel cestino dell'immondizia adibito alla raccolta del vetro, quello...ah, ma voi lo sapete già, vero? "Ahahahahahahahahaha!" gridò, venendo alla luce "Sono prondo per la sfida!" "Ma sei bruttissimo!" gli gridai. Dex, che non si faceva mai i fatti suoi, intervenne : "Ma se è uguale a te!". "Uhm...allora sei bellissimo!" mi corressi. "Scusa, io avrei una vendetta da compiere..." mi interruppe lui. "Ah, scusa. Fai pure!" risposi con gentilezza. "Ok...sei pronto per la sfida?" "Certo, Darkie! I miei Pokémon sono già pronti e scalpitanti!" risposi. "Non azzardarti a chiamarmi Darkie! Io sono Dark Ralph! E comunque chi ha mai parlato di Pokémon? Io ti propongo una sfida ad...Asso Pigliatutto! Hai le carte napoletane?" "No, però...io avevo pensato ad una sfida all'ultimo sangue, che tu mi volessi uccidere per vendicarti di me, no?"  "Se insisti posso ucciderti dopo la partita a carte...sai mi sono allenato per anni nell'immondizia, giocando contro una lattina di Coca-Cola! All'inizio perdevo, ma alla fine la lattina è rimasta immobile e senza parole, dovendosi inchinare alla mia forza! Ahahahahahahahahahaha!" E così la grande sfida iniziò...
 

Falkon

Passante
Lol, mi mancava la tua fic :°°°°°°°°°D

(ne approfitto per dire che dovrei continuare Dash in questi giorni, dato che è finito il caricone pre-pagelle @@)
 

Falkon

Passante
Fossi in Gigi smetterei di scrivere apposta per fare un dispetto a quelli come te, quellli che non sono in grado di capire che chi scrive una fan fiction sul forum non è obbligato a tralasciare il resto della sua vita per mandarla avanti.
 
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