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Capitolo 12: Argentum, il mio migliore amico
Una volta usciti chiesi ad Argentum –proviamo con Dax, ok? Credo che sia lei!- singhiozzavo ancora, ero molto triste per i miei genitori! Dovevo assolutamente salvarli! Tutta la città era in pericolo ed io e il mio amico eravamo gli unici a potercela fare!
Lui deciso annuì ed andammo a casa di Dax. Una volta arrivati alla meta rimanemmo sbalorditi! Era una super villa decorata da cristalli a forma di due Dragonite e un Dratini in mezzo, tutti e tre sorridenti, ma, aveva colori spenti, come tutta la città! Eh sì, tutta la città era stata “spenta” da questa “epidemia” misteriosa!
Bussammo alla porta e rispose solo Dax in lacrime! Le domandammo cosa stava succedendo ma lei arrogantemente ci rispose –non sono cavoli vostri!- ma io insistetti –se sono svenuti sappi che è successo anche ai miei! Per salvarli devi dirmi il tuo posto preferito!-, passato qualche minuto ancora un po’ timorosa mi disse –il parco Bulbabedia.- e subito dopo riprendendo con aria infuriata -ora andatevene! Non impicciatevi!-; ci chiuse la porta in faccia, ma, noi non eravamo minimamente interessati a questo gesto poco gradevole. Dovevamo andare in quel parco, era vicinissimo e potevamo trovare il libro Magic Pokémon! Me lo sentivo, più forte che mai!
Corremmo subito in direzione del parco, era pieno di pini e meli ma tutti spenti e spogli, era davvero rattristate quel paesaggio spoglio dei suoi colori sgargianti e vivaci che lo riempivano prima di tutto questo!
Lo setacciammo tutto, perfino dentro i pattumi (puzzolenti come al solito) ma niente, NESSUNA MINIMA TRACCIA DI QUEL LIBRO!!! Evidentemente Dax non era la persona a cui tenevo di più!
Ed ora eravamo punto e a capo con la ricerca! –proviamo con...bhè forse è Yaka la persona giusta!- non ero molto convinta ma era sempre meglio provare con lei invece che guardare ancora in quei pattumi vomitevoli! –proviamo! Magari è lei!- mi disse Argentum. Mi colpiva la sua determinazione nel darmi una mano, oltre che carino Argentum era coraggioso ed altruista: la cosa che mi piace di più di un Pokémon!
Ritornando alla nostra ricerca: andammo a casa di Yaka, fu lei ad aprirci la porta timidamente e piena di lacrime. Era bianca come un lenzuolo, come se avesse visto un mostro, aveva paura di parlare! –ciao Yaka, non preoccuparti, siamo qui per salvare tutti, ci devi solo dire il tuo posto preferito!- le dissi in tono rassicurante e lei ci bisbigliò –il salone di bellezza Newsgood- e noi senza nemmeno ringraziarla corremmo come fulmini verso quel salone! Entrammo nel salone, fu facile visto che tutte le persone erano svenute! E fu lì che rividi una mia vecchia conoscenza: Osiris. Stava setacciando la stanza! Io ero infuriata e le tuonai –Tu che ci fai qui! Cosa stavi cercando razza di bugiarda che non sei altro!- ma prima che potessi schiaffeggiarla con la mia coda Argentum mi fermò –Graticola, non esagerare!- poi si rivolse a quella canaglia –cosa stavi cercando?- e lei sussurrando come sempre ci rispose –mio padre e mia madre sono svenuti ma prima mi hanno detto di cercare nel posto preferito della persona a cui tiene di più Graticola! Dicono che solo tu puoi salvarci! Ma qui: il posto preferito di Yaka, non ho trovato niente! Ve lo posso assicurare!- non so perché ma le credevo, anche se la detestavo sentivo che stava sussurrando la verità. Però nemmeno Yaka era la persona a me più speciale! Non mi rimaneva altra scelta! –Osiris, il tuo posto preferito, SUBITO!- le ordinai decisa e determinata! –la biblioteca Pokémon Central Wiki!- mi rispose. Tutti ci precipitammo nella biblioteca, anch’ella monotona. Setacciammo tutto, MA PRORPIO TUTTO E QUEL LIBRO NON SI TROVAVA! –basta, il libro non si trova! E poi dai?! Come posso essere io quella che salverà tutti?! Non so nemmeno maneggiare una spada, non so la mossa tornado! Come posso salvare tutti?- ma Argentum determinato mi disse –anche se sei solo una Dratini tu possiedi una forza potentissima! Quella lotta a scuola lo dimostra! La tua furbizia secondo me può vincere qualsiasi cosa! Continueremo le ricerche e ti daremo una mano! Gli amici si aiutano sempre- ed Osiris mi disse ad un volume normale –ha ragione! Anche se io non sono tua amica ti voglio dare una mano! Scusami per averti fatto rischiare la sospensione! Era un atto di paura e timore ed io ho sbagliato gravemente nel cercare di calmarmi! Scusa!- ed Argentum continuò –se hai bisogno di una mano ci siamo noi! Ed ora andiamo a girare la città in cerca del libro!-.
In quel preciso istante capii, la persona che cercavo era sotto il mio musetto! La persona a cui tengo di più è Argentum! È il mio migliore amico!
Euforica gli dissi –Argentum, ce l’abbiamo fatta! Sei tu!!!!-.