L
Larm
Sì, è quello che dicevo sopra a MC5 (Fichte diceva che i sistemi di diritto si fondano sulla diffidenza universale, penso abbia colto abbastanza bene l'idea). Ma da un punto di vista realistico, più una società diventa vasta e complicata più le occasioni di disputa aumentano, quindi per evitare che si ricorra alla giustizia naturale - la vendetta - è bene che vi siano delle leggi per tracciare dei limiti tra gli individui laddove non riescano a farlo da soli.Il diritto, più che espressione della superiorità umana, della sua civiltà, è in realtà il prodotto della grettezza umana, se osservi la questione da questo punto di vista. Un'umanità davvero illuminata non necessiterebbe di alcun diritto positivo.
Di fatto il liberismo e il liberalismo si fondano sul postulato della perfetta razionalità di tutti gli individui che fanno parte della società, premessa già difficile da realizzare presso dei popoli dotati di un sistema d'istruzione ben rodato e di un sistema giuridico efficace, figuriamoci dunque per gli altri. Senza contare che il legame comunitario e la volontà di rispettare la legge del proprio paese si fondano su dei rapporti affettivi più che su di una scelta razionale.
Ultima modifica: