Bruce Lipton - La mente è più forte dei geni

Mosq

Mod
Ieri pomeriggio mentre cercavo sul web del materiale per una ricerca scolastica, mi sono imbattuto in questo nome: Bruce Lipton, sono stato colpito dal nome, che ricorda la nota marca di té, preso dalla curiosità ho voluto saperne di più, e mi sono imbattuto in questo video.

Dura molto quasi due ore e mezza e non è semplicissimo ma vi assicuro che è roba più che seria, tutta dimostrata scientificamente, che riscrive totalemente la vita di una persona. Ora la maggior parte di voi se ne fregherà, chi invece è leggermente interessato e ha due ore libere io consiglio caldamente di guardarlo, non è stupido, non è tipo un medium o un prete, è un professore americano pluripremiato che ha dato vita a questa nuova scienza. Gli argomenti grosso modo sono lo sbaglio della medicina moderna, la possibilità di autocurarsi , e il vero concetto di spiritualità tutto dimostrato scientificamente. Per me è stato molto interessante, e può cambiarvi il modo di vedere certe cose.

http://www.youtube.com/watch?v=cp-Bsg4N3EM
 

Syrio

AppesitÃ
Sono verso i 10 minuti, è interessante, nulla di nuovo ma interessante. IMHO nulla di ciò verrà mai implementato a livello pratico, ognuno di noi è stato educato a camminare, a non volare, a non respirare sott'acqua, ad essere vulnerabili alle malattie, a prendere medicinali quando malati, a sentire ciò che dice il dottore...

E come per noi è normale respirare, è normale bere acqua, è normale soffrire della forza di gravità, è normale anche stare male quando si è malati. Quindi se tutto ciò fosse in qualche modo vero (ed è possibile che lo sia in quanto il cervello è lì e noi lo utilizziamo solo al 10%) comunque sarebbe molto ma molto difficile implementare un pensiero come questo.

Anche se, una volta "sbloccato" un sistema del genere potrebbe benissimo essere possibile volare o controllare gli oggetti con il pensiero. Potrebbe dare un senso alla figura di Cristo nella bibbia, potrebbe far crollare sistemi religiosi monoteistici o politeistici, e potrebbe anche dare una forte influenza a religioni come il buddismo che sono basati totalmente sulla forza della mente.

BTW: tutto ciò è un'approfondimento storico e scentifico di quello che viene detto nel libro "The secret" che è stato un best seller a livello mondiale. E' una sorta di dieta del "pensiero positivo".

Sempre in questo contesto potresti dare un'occhiata alla "Mano invisibile" di Adam Smith, è un concetto filosofico usato dallo stesso in campo economico. Io personalmente l'ho interpretata come una spiegazione alla "fortuna" alla "sfortuna" e a un "dio" che ci governa (razionale e capitalista).
 
L

Larm

Sempre in questo contesto potresti dare un'occhiata alla "Mano invisibile" di Adam Smith, è un concetto filosofico usato dallo stesso in campo economico. Io personalmente l'ho interpretata come una spiegazione alla "fortuna" alla "sfortuna" e a un "dio" che ci governa (razionale e capitalista).
Non ho visto il video linkato da Mosquiton, ma non vedo onestamente cosa c'entri la mano invisibile di Smith con i poteri della mente umana, visto che si tratta di un espediente per spiegare com'è possibile che seguendo unicamente i propri interessi personali si possa aumentare la ricchezza della propria nazione senza volerlo (e la risposta è semplice : impoverendo, sfruttando e schiavizzando gli altri popoli.) Tantomeno vedo una qualunque relazione tra un simile concetto pseudo-teologico con il buddismo che è una pratica atea.

Riguardo al topic, a parte che tale Bruce Lipton mi sembra pericolosamente implicato in associazioni che ricordano Scientology, che la mente, il pensiero o la coscienza abbiano un'influenza forte sul nostro mondo e persino sul nostro corpo è qualcosa di noto in Occidente già dalla fine del XVII° secolo (da Spinoza, se non altro) ; la psicanalisi ad esempio è interamente fondata sull'idea che la percezione positiva o negativa che un individuo ha di se stesso determina lo svolgimento dell'insieme della sua esistenza. Solo un materialismo molto becero potrebbe pensare che siamo interamente determinati dai nostri geni, i quali tra l'altro non sono nulla più che un codice fissato a posteriori dall'organismo sulla base del materiale esistente per regolare svariate funzioni di crescita.

Ciò che tali "nuove" ricerche ignorano è in compenso il ruolo del riconoscimento o del disprezzo sociale nei confronti della percezione che un individuo ha di sé e dunque della sua sanità mentale e fisica. Per dirla altrimenti, se un uomo con svariati titoli accademici (dunque degno di fiducia) non ci dicesse che possiamo produrre noi stessi la nostra felicità, e se noi non ricercassimo delle conferme in tal senso, è probabile che ben poche persone riuscirebbero a raggiungere un tale obiettivo. Molto concretamente, è lo stesso meccanismo che spinge gli individui a convertirsi ad una religione : ci crediamo perché siamo stati convinti da un nostro simile i cui atti dimostrano che non mente, che non è pazzo e che è mosso da buoni intenti.

La ricerca della felicità personale è in fondo un buon palliativo per sopravvivere finché si ha rinunciato a cercare di cambiare la realtà che ci circonda. Limitarsi a ciò significa però rassegnarsi al fatalismo di accettare che le cose debbano essere come sono.
 

Mosq

Mod
Certo, come dici tu, nulla o quasi verrà implementato a livello pratico, ma nel video viene dimostrato come veramente si svolgono determinati fattori, e dal 95 al 99% la nostra vita quotidiana viene "gestita" dal subconsio. verso la fine del video spiegherà come nell'arco che va da 0 ai primi 6 anni di vita di un bambino, come il subconsio viene "programmato" dai fattori che ci sono nell'ambiente, quindi teoricamente si potrebbe programmare un bambino, facendolo crescere con la convinzione, per esempio, che anche se un proprio parente ha avuto il cancro, lui non avrà possibilià in più di averlo. Il professore darà dei dati che a me personalmente hanno colpito molto: solo il 5% della popolazione ha alla nascita dei geni malati che in futuro potrebbero fare sviluppare per esempio il cancro, mentre gli altri 95% no, ma a me pare che molte più persone muoiono di cancro all'anno del 5%, stessa cosa per i fumatori, ora non dico che fumare faccia bene, ma con tutte le pubblicità che si vedono, le scritte che ci sono sui pacchetti che dicono che il fumo uccide, queste informazioni sono entrate fermamente nel nostro subconsio, e quindi associamo le sigarette al cancro, di conseguenza si crea una situazione psicologica che ti convinci che se fumi avrai il cancro.

Riguardo alla medicina, potrai vedere quando parlerà di un farmaco che è stato venduto per milioni di dollari, e che ha fatto guarire tante persone, ma inr ealtà erano pasticche contenenti zuccheri, ed alri elementi chimici simili, quindi si è andato a creare l'effetto placebo, ergo, si sono autoconvinti che grazie a quello sarebbero guariti.

aniway, quando lo avrai visto tutto, potremo discutrerne meglio.
 
L

Larm

Sì, quello che dici è esattamente quanto analizzato e affermato da Freud oltre un secolo fa. Pensavo onestamente che l'influenza dell'educazione ricevuta sul proprio comportamento fosse un dato sufficientemente assodato per aver bisogno di farne una scoperta nuova al XXI° secolo.

Tra l'altro non so se la colpa è tua o di Lipton (non ho visto il video e temo che 2 ore da consacrare per queste cose siano un po' troppe), ma nella tua spiegazione si è persa la sottile ma fondamentale differenza freudiana tra l'Es e il Super-Io, tra le pulsioni inconsce e l'educazione. E' proprio perché esiste una parte di noi che sfugge al controllo dell'autorità che possiamo sbarazzarci delle regole che ci sono state imposte. A rigor di logica siamo noi che scegliamo di accettare le regole dettate da un'autorità per delle ragioni puramente affettive, ma ciò richiederebbe delle lunghe spiegazioni forse non adatte al topic attuale.

("subconscio", comunque.)
 

Syrio

AppesitÃ
Non ho visto il video linkato da Mosquiton, ma non vedo onestamente cosa c'entri la mano invisibile di Smith con i poteri della mente umana, visto che si tratta di un espediente per spiegare com'è possibile che seguendo unicamente i propri interessi personali si possa aumentare la ricchezza della propria nazione senza volerlo (e la risposta è semplice : impoverendo, sfruttando e schiavizzando gli altri popoli.) Tantomeno vedo una qualunque relazione tra un simile concetto pseudo-teologico con il buddismo che è una pratica atea.
Io ci vedo un diretto conflitto. Non con il video linkato da mosquiton ma con il concetto di "potere mentale" individuale che sia the secret sia sto tizio qua teorizzano nelle varie pubblicazioni. Nel mentre smith dice che le scelte o le azioni che ognuno di noi compie in ogni momento della nostra vita (anche scelte banali come fumarsi una sigaretta o meno) siano materiale per la composizione del comportamento di un'altro soggetto, qui si esalta l'individualità e il proprio subconscio come fattore principale dei cambiamenti che avvengono intorno all'individuo che la esprime. L'intersezione e il conflitto avviene quando la libertà di espressione e concretizzazione delle proprie scelte cerca di entrare nel campo di scelta di qualcun'altro, che anch'esso esprime individualità. Ma allora qual'è la verità? Con una "dieta di pensiero positivo" io sono in grado di condizionare gli eventi che accadono intorno a me (ed eventualmente anche coloro attorno a me?) oppure è l'insieme delle azioni delle persone che mi stanno attorno che caratterizza la mia vita e quindi sono schiavo di essa?

Per questo gli ho consigliato di vedere anche le teorie di smith, io perlomeno mi ci faccio delle grosse pippe mentali sopra.
 
L

Larm

Non conoscendo la dieta del pensiero positivo posso solo risponderti sul buddismo, il quale ha per principio fondamentale proprio la liberazione dall'individualità di cui parli. I conflitti avvengono quando noi dipendiamo dal nostro Io, dai nostri bisogni e dalle nostre pulsioni a tal punto da credere che la loro sparizione significherebbe la fine della nostra vita. Poiché in realtà siamo noi a investire gli oggetti e le persone della loro importanza, basta imparare a slegarci dalle nostre relazioni per vivere in pace con noi stessi e con gli altri.

E' chiaro che una tale visione del mondo sia incompatibile con una teoria che invece punta sugli interessi personali per produrre del benessere materiale. La pace e la libertà dati dal buddismo non dipendono in nessun modo dall'accumulazione di beni terrestri.
 

Syrio

AppesitÃ
Non conoscendo la dieta del pensiero positivo posso solo risponderti sul buddismo, il quale ha per principio fondamentale proprio la liberazione dall'individualità di cui parli. I conflitti avvengono quando noi dipendiamo dal nostro Io, dai nostri bisogni e dalle nostre pulsioni a tal punto da credere che la loro sparizione significherebbe la fine della nostra vita. Poiché in realtà siamo noi a investire gli oggetti e le persone della loro importanza, basta imparare a slegarci dalle nostre relazioni per vivere in pace con noi stessi e con gli altri.

E' chiaro che una tale visione del mondo sia incompatibile con una teoria che invece punta sugli interessi personali per produrre del benessere materiale. La pace e la libertà dati dal buddismo non dipendono in nessun modo dall'accumulazione di beni terrestri.
Ma prima mi sono riferito al buddismo solo per mettere in risalto l'unica religione "famosa" che non ha per oggetto la venerazione di un dio ma per l'appunto di uno stile di vita.

[OT] Comunque penso che non sia *la* risposta che cerco, perlomeno non mi rispecchia, non rispecchia il mio modo di essere e di vivere la mia vita. Io vedo i legami come un punto di forza ma non quelli con i beni materiali, ma quelli con le persone. Ciò nonostante non sono la mia ragion d'essere. Forse sono una delle poche persone che può dire che "ama se stesso", ma non per l'aspetto fisico ma bensì il mio approccio mentale a tutto ciò che mi circonda e perchè sto bene anche con il mio solo pensiero.
 
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