Iskotew
No
Sì, lo sto facendo davvero, per la gioia di @Hyliian
Cos'è questa discussione che parla di Bulbasaur? Non è altro che il primo appuntamento di Pokémon Focus, la rubrica che mi procurerà il ban istantaneo o in caso contrario provocherà un calo di visite del forum disastroso. In pratica, non è altro che una pagina di analisi di un pokémon. "Ma abbiamo la Wiki!!!" Sì, ma la wiki riporta solo, giustamente, roba ufficiale: l'intento di questa analisi è di fornire una lore dettagliata del pokémon, dal funzionamento delle sue mosse alla sua ipotetica classificazione scientifica. Ora si inizia con Bulbasaur, ma il secondo appuntamento, che uscirà quando ho voglia, sarà scelto dal primo che commenterà (nel caso molto probabile che nessuno commenti, sceglierò con il random... perché io non mi arrendo!) Iniziamo.
[SIZE=14pt]Bulbasaur, Ivysaur, Venusaur[/SIZE]



Bulbasaur, noto come Pokémon Seme, è un pokémon di tipo Erba/Veleno. Le sue due evoluzioni Ivysaur e Venusaur mantengono medesimi tipo e categoria.
[SIZE=12pt]Fisionomia[/SIZE]
Bulbasaur è una creatura quadrupede rettiliana dalla pelle color verde acqua con macchie più scure nel corpo; ha tre artigli su ogni zampa, occhi rossi accesi e due piccole zanne visibili quando la bocca è aperta. La sua caratteristica più nota è il bulbo color verde chiaro sulla schiena. La sua altezza massima è di 0.7 m e il suo peso medio di 6.9 kg. Con l’evoluzione in Ivysaur il bulbo diviene un grosso fiore rosa con attorno quattro grandi foglie. Le zanne divengono più lunghe e sono ora esposte, mentre le zampe sono più robuste. La sua altezza massima è di 1.0 m, mentre il suo peso medio di 13.0 kg. Quando Ivysaur raggiunge il suo stadio finale, Venusaur, il fiore sboccia definitivamente ergendosi su di un piccolo ed ampio fusto. Il corpo diviene enorme e tozzo e le orecchie si sviluppano appieno. La sua altezza massima è di 2.0 m, mentre il suo peso medio di 100.0 kg.
[SIZE=12pt]Biologia[/SIZE]
I Bulbasaur sono simil-rettili che hanno sviluppato nel corso di vari processi evolutivi un fortissimo legame simbiotico con la specie floreale Rafflesia arnoldi. Alla nascita, la madre impianta il seme di questa pianta sulla schiena del pokémon e da quel momento i due esseri divengono indissolubili. Entrambi traggono vantaggi da questo legame: il bulbo, che si sviluppa in pochissimo tempo sulla sua schiena, viene spostato dall’animale nelle zone più soleggiate, conferendo quindi a esso la facoltà di muoversi. Il Bulbasaur invece ricava benefici per quanto riguarda la dieta: le radici del bulbo infatti raggiungono molto presto il sistema nervoso periferico del pokémon e le sostanze nutritive ottenute con la fotosintesi vengono spartite con il pokémon stesso. Grazie al suo bulbo inoltre Bulbasaur può usare svariate mosse offensive: non solo può manipolare le varie radici del bulbo per attaccare direttamente (Frustata, Foglielama), ma può anche usufruire di una vasta gamma di semi (Parassiseme, Affannoseme, Semebomba) o polveri (Velenpolvere, Sonnifero, Profumino). Grazie al bulbo può inoltre giovare dal processo di fotosintesi, aumentando la propria forza (Crescita) o migliorando la propria salute (Sintesi). Anche il pokémon in sé può usare alcuni attacchi, per lo più da contatto (Azione, Riduttore, Sdoppiatore), oltre che emettere un potente Ruggito. La maggior parte dei Bulbasaur subisce un aumento dell’adrenalina nei momenti difficili ad opera del bulbo, che potenzia le mosse Frustata, Foglielama e Semebomba (Erbaiuto). Alcuni esemplari piuttosto rari invece non dispongono di questa possibilità, ma in compenso la pianta è direttamente collegata alle funzioni motorie del pokémon, che quindi aumenta esponenzialmente la sua velocità in presenza di energia solare (Clorofilla). I Bulbasaur sono pokémon molto longevi e possono vivere fino a circa 50 anni; il loro bulbo si schiude all’età di 16 anni circa, raggiungendo quindi lo stadio di Ivysaur. Il fiore che ne fuoriesce, anche se non ancora totalmente sviluppato, rilascia un fortissimo profumo e rende più forte il pokémon, che in compenso deve sviluppare delle zampe e in generale una corporatura più robusta per sopportarne il peso. Le polveri, le abilità e i vari attacchi tipici di Bulbasaur rimangono per lo più invariati, ma divengono molto più potenti; il fiore può inoltre accumulare una quantità enorme di energia solare tramite fotosintesi che se concentrata in un punto può essere rilasciata ad una potenza incredibile (Solarraggio). A differenza dei Bulbasaur la maggior parte degli Ivysaur non è in grado di usare i semi prodotti come offensiva (Semebomba), forse per la nuova conformazione della pianta (alcuni Ivysaur evoluti da poco però sono stati osservati usare l’attacco). All’età di circa 34 anni, o quando ha accumulato abbastanza energia solare, il fiore sulla schiena di Ivysaur raggiunge il massimo sviluppo facendo diventare il pokémon Venusaur. Da lì fino alla morte della creatura, l’energia solare sarà la sua unica fonte di sostentamento e ne sarà totalmente dipendente; il fiore infatti ha raggiunto con le sue radici la quasi totalità del sistema nervoso periferico e del midollo spinale e i due organismi sono oramai un unico individuo. Le abilità e le mosse usate da Venusaur sono molto simili a quelle di Ivysaur, seppur molto più potenti, ma i profumi in particolare giocano un ruolo importante nella sopravvivenza del pokémon: molte sono infatti le fragranze emanate dal fiore in base alla situazione. In lotta il profumo emanato rilascia feromoni e altre sostanze chimiche che rilassano l’avversario, in modo da poterlo abbattere facilmente. Dopo un temporale invece l’odore rilasciato è molto simile a quello della carne, in modo da attirare piccoli pokémon che verranno poi digeriti dalla pianta stessa. Oltre le mosse di Ivysaur, tuttavia, Venusaur ha anche accesso ad un altro potenziale offensivo: i petali. Il fiore infatti, totalmente sviluppato, può produrre e sostituire una quantità incredibile di petali al secondo (anche se ciò può essere fatto solo per breve tempo e sotto volere del pokémon stesso in quanto la produzione di petali necessita di energie e svariate sostanze). Su questo fattore si basano le mosse Petalodanza e Fiortempesta.
Una rarissima variante di Bulbasaur presenta un colore più chiaro della pelle; questo perché i pigmenti della clorofilla raggiungono anche gli strati più esterni del derma del pokémon. Con Ivysaur e Venusaur questo difetto genetico è accentuato, in quanto il fiore assume una colorazione sbiadita. Ciò a indicare che non solo la clorofilla viene distribuita sulla pelle del pokémon, ma che la pianta ne viene addirittura privata.
Per quanto concerne la lotta, la linea evolutiva è incredibilmente bilanciata. Mentre in Bulbasaur e Ivysaur l’attacco speciale e la difesa speciale sono le statistiche che spiccano, pur non peccando nelle altre, Venusaur risulta perfettamente adatto a usare qualsiasi mossa. Pur eccellendo sempre nelle statistiche speciali e pur non essendo un asso in velocità non è lento come si potrebbe pensare (se è vero che è rallentato dal peso della pianta, la stessa è responsabile della diffusione di adrenalina e in alcuni casi delle funzioni motorie del pokémon).
[SIZE=12pt]Megaevoluzione[/SIZE]

La Megaevoluzione è un processo che porta ad un temporaneo mutamento del genoma in seguito all’intersezione di vari tipi di onde. Venusaur è uno dei pokémon in grado di attuare questo processo. Mega Venusaur diventa più grasso e robusto e sulla fronte gli appaiono tre macchie verdi simili a quelle delle sue pre-evoluzioni, di cui la cui centrale è a forma di rombo e quelle di lato di triangoli; sopra di queste macchie ha ora un fiore rosa a sei petali e le foglie sulla schiena sono più scure, tuttavia non presenta più la foglia che gli copriva la fronte. Oltre alla pianta principale, che sembra essere più cresciuta, ne ha altre due più piccole e meno evidenti che sembrano due palme con tre foglie ciascuna rivolte verso la parte opposta della pianta principale: il tronco di questa sorta di palme è più scuro di quello della principale, inoltre queste due piante sono collegate alla maggiore tramite delle liane. I petali della pianta principale hanno solamente una macchia rosa chiaro ciascuna, ma è molto più grossa ed è a forma di triangolo arrotondato. La sua altezza raggiunge ora i 2.4 m, mentre il suo peso aumenta a 155.5 kg. Grazie a questo singolare processo la difesa aumenta esponenzialmente a causa della sua imponente statura e anche l’attacco e le statistiche speciali subiscono degli incrementi. La peculiarità della Megaevoluzione è però il fatto che la pianta passa, per la prima volta, in secondo piano. Durante il processo infatti i due organismi tornano ad essere due creature separate e lo strato di grasso che ora ricopre interamente Venusaur rende impossibile per le radici del fiore raggiungere le terminazioni nervose. Per questo, Mega Venusaur perde l’abilità Erbaiuto o Clorofilla in favore di Grassospesso, che protegge il pokémon sia dalle alte che dalle basse temperature, rendendolo un avversario temibile anche ai pokémon Ghiaccio e Fuoco che in precedenza erano gli unici a poter affrontare Venusaur in tranquillità (assieme ai tipi Volante e Psico).
[SIZE=12pt]Tassonomia[/SIZE]
Bulbasaur, Ivysaur e Venusaur sono dei sinapsidi appartenenti all’ordine Anomodontia, alla famiglia Anomocephaloidea e al genere Bulbasaurus. Il bulbo invece appartiene alla specie Rafflesia arnoldi. Anche se hanno svariati tratti anatomici degli anfibi e dei rettili diapsidi (tutti i rettili moderni ad esclusione della tartaruga), il muso, la struttura della mascella, la presenza di un padiglione auricolare sviluppato e il corpo tozzo li riconducono inevitabilmente ai sinapsidi. Questa classe è cladisticamente separata dai rettili e costituisce il primo passo di un percorso evolutivo che porterà ai mammiferi (Bulbasaur ed evoluzioni in ogni caso appaiono come sinapsidi arcaici, nulla a che vedere con i mammiferi moderni).
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Synapsida
Ordine Anomodontia
Famiglia Anomocephaloidea
Genere Bulbasaurus
Specie Bulbasaurus arboris / Bulbasaurus floris /Bulbasaurus venus venus / Bulbasaurus venus gigantis (Megaevoluzione)
[SIZE=12pt]Riproduzione[/SIZE]
Bulbasaur, Ivysaur e Venusaur appartengono ai gruppi uova Erba (il bulbo/fiore) e Mostro (il pokémon) e i suoi embrioni impiegano circa 21 cicli per svilupparsi. Anche se la riproduzione è una prerogativa dei Venusaur, sia gli Ivysaur che i Bulbasaur hanno già raggiunto la maturazione sessuale. Le femmine di Venusaur feconde posseggono un seme in cima al fiore, che verrà poi impiantato sulla schiena del nascituro. La riproduzione al livello naturale è possibile con quasi tutti i pokémon del gruppo Mostro (ad esclusione di Cubone, Marowak, Kangaskhan, Snorlax, Bergmite, Avalugg, Slowpoke, Slowbro, Rhyhorn, Rhydon, Lapras, Mareep, Flaaffy, Ampharos, Slowking, Mudkip, Marshtomp, Swampert, Wishmur, Loudred, Exploud, Snover, Abomasnow e Rhyperior, per i quali è necessario il trapianto di cellule riproduttive). La pianta può riprodursi mediante spore con tutti i pokémon del gruppo Erba e considerando che i semi hanno bisogno di un Bulbasaur per sopravvivere al meglio è molto probabile che fecondino nelle vicinanze di un gruppo di Venusaur (in alternativa il bulbo secerne un odore che attrae altri Bulbasaur appena nati). La specie dei Bulbasaur ha subito modifiche considerevoli al DNA nel corso del tempo: i geni responsabili della differenziazione sessuale infatti sono di numero diseguale ed è presente un rapporto di un gene femminile ogni sette maschili.
[SIZE=12pt]Comportamento[/SIZE]
I Bulbasaur sono pokémon molto pacifici e per questo vengono spesso affidati agli allenatori in erba. Facili da allenare, sono talvolta tenuti come pokémon domestici. Gli Ivysaur sono più aggressivi della loro forma precedente, ma rimangono in ogni caso abbastanza mansueti e possono essere tenuti come pokémon da compagnia. Sono molto fedeli e non si allontanano mai dal loro allenatore se non prima dell’evoluzione, quando si radunano in giardini segreti per accumulare moltissima energia solare. I Venusaur, al contrario delle loro pre-evoluzioni, sono molto più calmi e mansueti anche se non sono da sottovalutare: nel caso dovessero arrabbiarsi per qualche motivo diventerebbero tra i pokémon più pericolosi e feroci al mondo (proprio per questo alcuni allenatori li considerano vere e proprie guardie del corpo). Allo stato brado i Bulbasaur, gli Ivysaur ed i Venusaur vivono in piccole comunità ed hanno una natura prevalentemente pigra, trascorrendo la maggior parte della propria giornata a crogiolarsi al sole.
[SIZE=12pt]Dieta[/SIZE]
Grazie alla pianta che hanno sulla schiena, collegata direttamente al sistema nervoso, i Bulbasaur e gli Ivysaur fanno del loro alimento prediletto la luce del sole dalla quale traggono beneficio tramite fotosintesi. Proprio per questa loro caratteristica i due pokémon possono stare anche mesi senza mangiare cibo vero e proprio. Quando sono costretti a farlo divorano di tutto: sono infatti onnivori. Quando evolvono in Venusaur divengono ancora maggiormente dipendenti dalla luce solare. Difficilmente metteranno di nuovo qualcosa sotto i denti (tuttavia in caso di necessità non rifiutano bacche, per lo più amare); piuttosto è la pianta che, usando il suo forte odore, inghiotte e digerisce piccoli pokémon insetto. Nella piramide alimentare la famiglia di Bulbasaur è sul gradino più alto e pochissimi pokémon considerano questo sauropode una preda alla portata.
[SIZE=12pt]Distribuzione[/SIZE]
I Bulbasaur sono estremamente rari in natura e considerati a rischio di estinzione. Per questo sono nate riserve a Kanto (regione di cui è autoctono) e a Kalos per la tutela di questa specie, i cui avvistamenti sono sempre meno. Alcuni esemplari sono stati trovati però a Fiore (Selva Serenella, Piana Rigoglio) ed Oblivia (Dolcegoccia, Capo Tam Tam), il che indica che sono ancora presenti tribù di Bulbasaur al di fuori di Kanto. Recentemente inoltre sembrano essere stati avvistati degli esemplari nella regione di Alola (Percorso 2). Gli Ivysaur sono ancora più rari e sono distribuiti per lo più nelle stesse zone delle pre-evoluzioni (non sono stati osservati a Dolcegoccia). Per Venusaur invece la situazione è ancora più critica: quasi tutti gli Ivysaur in natura non raggiungono mai la fase adulta e anche i pokémon delle riserve sono pochissimi. L’ultimo avvistamento di un Venusaur allo stato brado lo si ha avuto presso il Passo Latra di Oblivia.
[SIZE=12pt]Etimologia[/SIZE]
La specie Bulbasaurus arboris era già conosciuta come Bulbasaur in antichità. Ad oggi questo nome, che deriva dall’unione del latino bulb (bulbo) e il greco sauro (lucertola), è usato nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Fushigidane, che in giapponese significa letteralmente “strano bulbo”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Bulbizarre, dall’unione del francese bulbe (bulbo) e bizarre (bizzarro, strano). In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Bisasam, Isanghessi e Miàowāzhǒngzǐ.
La specie Bulbasaurus floris viene chiamata Ivysaur, dall’inglese ivy (edera) e il greco sauro, nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Fushigisou, che in giapponese significa letteralmente “strana pianta”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Herbizarre, dall’unione del francese herbe (pianta) e bizarre. In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Bisaknosp, Isanghepul e Mìaowācăo.
La specie Bulbasaurus venus viene chiamata Venusaur, dall’inglese venus (dionea) e il greco sauro, nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Fushigibana, che in giapponese significa letteralmente “strano fiore”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Florizarre, dall’unione del francese flore (flora) e bizarre (bizzarro, strano). In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Bisaflor, Isanghekkot e Miàowāhuā.
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