M
Makonik-san
Continua da questo topic, chiuso prima che facessi in tempo a rispondere al
Per meglio capire cosa ho in mente vi basti pensare ad un Tenkaichi in salsa robotica, ferme restando alcune differenze: dividerei nettamente il roster in due fazioni, ossia "Heroes"/"Villains", ed introdurrei inoltre le statistiche individuali - attacco, difesa, circuiti (PS), olio (PP), agilità, ripresa - su una scala di valutazione da 1 a 10 in modo tale da ripercuotere sul campo le effettive differenze fisiche tra i vari mech. Non è pensabile, ad esempio, che un colosso come Daitarn III si muova con la stessa rapidità di un nanerottolo come Jeeg.
Inserirei quindi la comparsa dei danni (cavi scoperti, metallo spezzato, scintille, arti saltati, olio colante, ecc) sui modelli poligonali dei robot man mano che la barra della salute si svuota; nonchè una personale mossa finale per ognuno, accompagnata ovviamente da una serie di "normali" mosse speciali e da un set di attacchi corpo a corpo.
I danni di cui sopra dovrebbero chiaramente influenzare la rapidità e l'esecuzione delle mosse: il che implicherebbe l'impossibilità, ad esempio, di eseguire il Choudenji Spin per un Combattler V senza braccia.
Quanto alla grafica, penso che ad un videogioco come questo basato unicamente sugli anime il cell-shading calzi a pennello.
Superfluo aggiungere che assegnerei a ciascuno un proprio motivetto di battaglia, tratto dalla sigla originale, ed un proprio stage di combattimento, tratto dalla serie animata.
Queste le modalità che proporrei:
> Robochronicles (cronache robotiche): il cuore pulsante del gioco. Modalità storia - da iniziare obbligatoriamente con un robot nuovo assemblato nell'apposita modalità crea - con filmati interattivi prima, durante e dopo gli scontri. Le trame delle diverse serie dovrebbero confluire in una sola maxi-avventura. Procedendo in essa, il giocatore potrà man mano sbloccare nuovi personaggi giocabili o pezzi ed elementi in generale da acquistare nel negozio prima ed utilizzare nell'edit mode poi.
> Last robot standing (ultimo robot a restare in piedi): classica modalità arcade, alla sala giochi per intenderci. Una torre da scalare vincendo un tot di lotte consecutive di difficoltà crescente, affrontando un avversario per ogni piano. Come boss finale uno inedito sarebbe l'ideale, evitando così di "discriminare" altre saghe mettendoci il cattivo di una sola.
> Metal midday (mezzogiorno di metallo, parodia del "mezzogiorno di fuoco" dei film western): modalità sfida uno contro uno, sia essa P1 vs P2, P1 vs CPU ma anche CPU vs CPU. Sogno un "derby" Gaogaigar vs Daltanious, per stabilire una volta per tutte chi tra i due abbia il miglior leone meccanico incastonato nel petto.
> World known pilot (pilota di fama mondiale): modalità online con la quale sfidare piloti provenienti da ogni parte del mondo, usando robot predefiniti o inventati da zero.
> Pilot license (brevetto di pilota): modalità pratica nella quale allenarsi liberamente, per imparare a padroneggiare al meglio le tecniche di ciascun robot.
> Become an engineer (diventa un ingegnere): il paradiso degli Hal Emmerich in erba. Editor che permette di dar vita alle saghe robotiche dei nostri sogni decidendo tutto nei minimi dettagli, tra cui: trama; nome/numero/aspetto/indumenti di protagonisti/antagonisti; e principalmente nome/aspetto/dimensione/statistiche/armi/mosse dei mech, tra cui quello principale che poi impersoneremo nella modalità storia.
> RoBoutique (la boutique del robot): il posto dove investire gli Yen guadagnati combattendo nelle altre modalità. Gustosi e varii gli extra in vendita: si va dai video sul making of del gioco agli stage segreti, dagli accessori per migliorare le prestazioni dei nostri amici meccanici agli artwork ufficiali.
> Robopedia (enciclorobotpedia): l'angolo del nerd. E' una interessante Wikipedia a tema: ogni serie, ogni robot, ogni personaggio, ogni arma, ogni luogo, ogni minima cosa vanta una esauriente scheda personale.
> JukeboT (gioco di parole tra "jukebox" e "robot"): una sorta di iPod utile per ascoltare in qualsiasi momento la OST del gioco, nonchè le voci dei protagonisti in svariate situazioni.
> Mechanical museum (museo meccanico): semplicemente una galleria d'arte che raduna in un sol luogo immagini, filmati e video ottenuti durante le sessioni di gioco.
Oh, che sbadato. In tutto questo dimenticavo la cosa più importante, il nome:
Un progetto che mi frulla in testa da svariati anni è un picchiaduro che abbia come protagonisti tutti i robottoni japponesi esistenti ed i rispettivi nemici storici, dagli anni '70 fino ad oggi: dalle serie più famose (Mazinga, Voltron, Zambot III) a quelle più sconosciute (Aquarion, Big-O, Raideen). Escluderei soltanto Gundam perchè il suo numero spropositato di serie e sottoserie renderebbe la cosa troppo dispersiva.Giorno 30 - Il gioco che creeresti tu
Per meglio capire cosa ho in mente vi basti pensare ad un Tenkaichi in salsa robotica, ferme restando alcune differenze: dividerei nettamente il roster in due fazioni, ossia "Heroes"/"Villains", ed introdurrei inoltre le statistiche individuali - attacco, difesa, circuiti (PS), olio (PP), agilità, ripresa - su una scala di valutazione da 1 a 10 in modo tale da ripercuotere sul campo le effettive differenze fisiche tra i vari mech. Non è pensabile, ad esempio, che un colosso come Daitarn III si muova con la stessa rapidità di un nanerottolo come Jeeg.
Inserirei quindi la comparsa dei danni (cavi scoperti, metallo spezzato, scintille, arti saltati, olio colante, ecc) sui modelli poligonali dei robot man mano che la barra della salute si svuota; nonchè una personale mossa finale per ognuno, accompagnata ovviamente da una serie di "normali" mosse speciali e da un set di attacchi corpo a corpo.
I danni di cui sopra dovrebbero chiaramente influenzare la rapidità e l'esecuzione delle mosse: il che implicherebbe l'impossibilità, ad esempio, di eseguire il Choudenji Spin per un Combattler V senza braccia.
Quanto alla grafica, penso che ad un videogioco come questo basato unicamente sugli anime il cell-shading calzi a pennello.
Superfluo aggiungere che assegnerei a ciascuno un proprio motivetto di battaglia, tratto dalla sigla originale, ed un proprio stage di combattimento, tratto dalla serie animata.
Queste le modalità che proporrei:
> Robochronicles (cronache robotiche): il cuore pulsante del gioco. Modalità storia - da iniziare obbligatoriamente con un robot nuovo assemblato nell'apposita modalità crea - con filmati interattivi prima, durante e dopo gli scontri. Le trame delle diverse serie dovrebbero confluire in una sola maxi-avventura. Procedendo in essa, il giocatore potrà man mano sbloccare nuovi personaggi giocabili o pezzi ed elementi in generale da acquistare nel negozio prima ed utilizzare nell'edit mode poi.
> Last robot standing (ultimo robot a restare in piedi): classica modalità arcade, alla sala giochi per intenderci. Una torre da scalare vincendo un tot di lotte consecutive di difficoltà crescente, affrontando un avversario per ogni piano. Come boss finale uno inedito sarebbe l'ideale, evitando così di "discriminare" altre saghe mettendoci il cattivo di una sola.
> Metal midday (mezzogiorno di metallo, parodia del "mezzogiorno di fuoco" dei film western): modalità sfida uno contro uno, sia essa P1 vs P2, P1 vs CPU ma anche CPU vs CPU. Sogno un "derby" Gaogaigar vs Daltanious, per stabilire una volta per tutte chi tra i due abbia il miglior leone meccanico incastonato nel petto.
> World known pilot (pilota di fama mondiale): modalità online con la quale sfidare piloti provenienti da ogni parte del mondo, usando robot predefiniti o inventati da zero.
> Pilot license (brevetto di pilota): modalità pratica nella quale allenarsi liberamente, per imparare a padroneggiare al meglio le tecniche di ciascun robot.
> Become an engineer (diventa un ingegnere): il paradiso degli Hal Emmerich in erba. Editor che permette di dar vita alle saghe robotiche dei nostri sogni decidendo tutto nei minimi dettagli, tra cui: trama; nome/numero/aspetto/indumenti di protagonisti/antagonisti; e principalmente nome/aspetto/dimensione/statistiche/armi/mosse dei mech, tra cui quello principale che poi impersoneremo nella modalità storia.
> RoBoutique (la boutique del robot): il posto dove investire gli Yen guadagnati combattendo nelle altre modalità. Gustosi e varii gli extra in vendita: si va dai video sul making of del gioco agli stage segreti, dagli accessori per migliorare le prestazioni dei nostri amici meccanici agli artwork ufficiali.
> Robopedia (enciclorobotpedia): l'angolo del nerd. E' una interessante Wikipedia a tema: ogni serie, ogni robot, ogni personaggio, ogni arma, ogni luogo, ogni minima cosa vanta una esauriente scheda personale.
> JukeboT (gioco di parole tra "jukebox" e "robot"): una sorta di iPod utile per ascoltare in qualsiasi momento la OST del gioco, nonchè le voci dei protagonisti in svariate situazioni.
> Mechanical museum (museo meccanico): semplicemente una galleria d'arte che raduna in un sol luogo immagini, filmati e video ottenuti durante le sessioni di gioco.
Oh, che sbadato. In tutto questo dimenticavo la cosa più importante, il nome:
STEEL HEART - Cuore d'acciaio