Monarchia o repubblica?

Monarchia o repubblica?

  • Monarchia sempre

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  • Repubblica sempre

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  • Per l'Italia meglio la monarchia, in generale meglio una repubblica

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  • Per l'Italia meglio una repubblica, in generale meglio la monarchia

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MagoscuroFil

Non ho voglia di pensare a un nome migliore!
Approfittando della rinascita del Forum mi sono chiesto se aprire un nuovo topic in Cervelloteca, sapendo che non sono molto popolari, e ho deciso di correre il rischio. L'argomento di dibattito è uno dei più discussi di sempre, quindi si presuppone che le nozioni di base le sappiano tutti, ma in caso contrario vi aiuto mettendo un paio di spoiler.
La MONARCHIA, dal greco mónos (unico) e árchō (comandare) è una delle forme di governo più antiche e consiste nel governo di uno Stato da parte di un Re, di una Regina o di altri titoli nobiliari (es. i Granduchi del Lussemburgo, i Principi di Monaco, gli Imperatori del Giappone). Nasce inizialmente come potere assoluto concentrato completamente nelle mani di una sola persona, appunto il monarca, ma con il tempo alcuni monarchi hanno ceduto buona parte dei loro poteri e attualmente esistono 3 tipi di monarchie, in base ai poteri detenuti dal monarca:
  • nelle monarchie assolute il monarca governa la Nazione con poteri assoluti, come se lo Stato fosse una sua proprietà. Questo è il tipo di monarchia molto diffuso in Europa durante il Medioevo, quando il Re possedeva il potere di vita e di morte sui sudditi e tutte le cose appartenevano a lui. Attualmente queste monarchie sono poco diffuse e si limitano prevalentemente ai paesi arabi.
  • Nelle monarchie costituzionali il monarca governa, ma con poteri limitati rispetto alle monarchie assolute e regolati da una Costituzione. Il monarca deve quindi sottostare ad essa e non è più padrone dello Stato ma Capo dello Stato, ergendosi quindi come figura guida e non padrona.
  • Nelle monarchie parlamentari il monarca svolge un ruolo puramente cerimoniale e non possiede alcun potere effettivo, venendo quindi relegato alle funzioni di rappresentanza. Attualmente questo è il tipo di monarchia più diffuso ed è una democrazia a tutti gli effetti, possedendo un Parlamento e concedendo al popolo ogni potere sullo Stato, rinunciando alla pretesa di essere padroni di esso. Il Regno Unito è il classico esempio di monarchia parlamentare, e a loro volta lo sono anche i vari reami del Commonwealth.
Il Commonwealth delle Nazioni è un'organizzazione sovranazionale di Stati, prevalentemente ex-colonie del Regno Unito, che condividono con esso il monarca e lo riconoscono come loro Capo dello Stato. Sono quindi a loro volta monarchie parlamentari. L'attuale sovrano dei reami del Commonwealth è Re Carlo III di Tudor, Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, subentrato come tale alla morte di sua madre la Regina Elisabetta II, idolo del Fantamorto.

Di seguito una cartina esplicativa dei vari tipi di monarchie nel mondo. In rosso le monarchie assolute, in arancione le monarchie costituzionali e in verde quelle parlamentari, in particolare verde chiaro i reami del Commonwealth. In rosa Nazioni che non sono monarchie ma che possiedono al loro interno alcune monarchie non indipendenti.
monarchie.png
La REPUBBLICA, dal latino res publica (cosa pubblica) è una forma di governo dove il potere non appartiene al sovrano, ma al popolo, solitamente tramite i suoi rappresentanti. Nelle repubbliche non vi è quindi alcun monarca e le cariche pubbliche non vengono tramandate tramite legami di sangue ma vengono affidate a persone scelte, più o meno democraticamente in base allo Stato, dal popolo. La maggior parte delle Nazioni indipendenti attuali dichiara di essere una repubblica. Come per le monarchie, anche le repubbliche si dividono in base alla centralizzazione del potere.
  • In una repubblica parlamentare i cittadini affidano a un'assemblea, come il Parlamento, il ruolo di rappresentanza politica e democratica e il giudizio verso l'esecutivo. Nelle repubbliche parlamentari, come l'Italia, il Parlamento è l'organo più importante.
  • Nelle repubbliche presidenziali l'organo più importante dello Stato è la Presidenza della Repubblica, che viene eletta direttamente dal popolo e non dal Parlamento, come nelle repubbliche parlamentari. Nelle repubbliche presidenziali il Presidente detiene poteri effettivi e spesso guida l'esecutivo, a differenza delle parlamentari, dove il Presidente è una figura di pura rappresentanza. Un esempio di repubblica presidenziale sono gli Stati Uniti d'America.
  • C'è poi un terzo tipo di repubbliche, un misto delle due precedenti, le cosiddette repubbliche semipresidenziali. In questo caso il potere viene spartito tra il Presidente, che possiede potere esecutivo, e il Parlamento, che concede la fiducia al governo, consistendo in un vero e proprio mix tra repubblica parlamentare e presidenziale. Un esempio è la Francia.
Anche qui allego una mappa, sono sempre carine le mappe. In arancione le repubbliche parlamentari, in giallo le semipresidenziali, in blu le presidenziali. Rosso, rosa e viola sono monarchie (vedi mappa sopra), il resto sono forme di governo miste e non meglio classificabili, o dittature.
Forms_of_government_2021.svg.png
Fatte queste premesse vi chiedo, per voi quale sarebbe la forma di governo migliore per l'Italia? il 2 giugno 1946, come tutti sappiamo, si è tenuto un referendum che ha portato alla cacciata di Casa Savoia, che deteneva il titolo di Re d'Italia dall'unità nel 1861, e al cambio di forma di governo, dalla monarchia alla repubblica. All'epoca il 54,3% dei votanti scelse la repubblica, superando i monarchici al 45,7%. Già da queste cifre si può intuire che non fu affatto una scelta comune, infatti nel Nord prevalse la repubblica, mentre al Meridione la popolazione avrebbe preferito mantenere la monarchia.
Italian_referendum_1946_support_for_republic_it.svg.png

Lascio aperto il dibattito, ovviamente tenete presente che siamo in Cervelloteca e non in Vomito, quindi mantenete un certo livello di decenza.
 
Sottintendendo il fatto che prendiamo in considerazione solo forme di governo democratiche, a mio parere poco importa se si sceglie la Monarchia o la Repubblica: la cosa più importante è il bilanciamento dei poteri.
Monarchia e Repubblica sono entrambe forme di governo che nel mondo attuale possono continuare tranquillamente a esistere e non sono d'accordo con chi dice che la forma monarchica sia antiquata: le forme repubblicane, infatti, al momento non si mostrano più efficenti perché tali (né si dimostrano più efficenti in generale). Le cose davvero importanti sono due: che il popolo abbia diritto di parola su chi li governa e su come debba farlo e che nessun organismo dello Stato possa avere da solo un peso tanto grande da stravolgere l'assetto del Paese.
Il fatto che le democrazie stiano vivendo un periodo di relativa difficoltà nel nostro periodo storico non deve spronarci a valutare forme di governo in cui il potere è accentrato nelle mani di pochi, la Storia sta lì a ricordarci il perché; per il resto, ogni Paese abbia la forma di governo che desidera.

P.S. Trovo difficile comunque che nel III millennio qualcuno decida di passare dalla forma repubblicana a quella monarchica: al massimo si può pensare di sperimentare una forma di presidenzialismo più accentuato, ma l'idea di avere una famiglia che si passa il potere da padre in figlio è abbastanza difficile da far digerire a un popolo che non vede da decenni una simile situazione. Le monarchie attualmente esistenti, in fondo, dubitano sempre più della loro necessità.
 
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ZedeFire

Un Garchomp che viene da Steamington
Io voterò quando metterai l'opzione Dipende oppure Dipende dal Paese. Secondo me, la monarchia può essere costituzionale oppure parlamentare. La monarchia va benissimo per gli stati medio-piccoli e micro-stati, rispettivamente parlamentare e costituzionale. I principati ed altri micro-stayi come Liechtenstein e San Marino dovrebbero essere tutti costituzionali, quindi il Vaticano non mi piace molto come monarchia assoluta, anche se è capeggiata da una persona encomiabile quale il Papa. Stati medio-piccoli dovrebbero avere una monarchia parlamentare oppure, se medi, potrebbero anche essere una repubblica federale, come la Svizzera. Paesi medio-grandi dovrebbero essere o repubbliche parlamentari, come l'Italia appunto, oppure federali, come la Germania. Per le Nazioni grandi e molto grandi va ancora ancora bene la parlamentare, ma è meglio la federale, come l'India. Per Stati enormi e estremamente grandi, la federale è la migliore, per amministrare al meglio i vasti territori, come in Cina. Tutto questo è a mio parere. La Cina non ho detto che è federale, ma dovrebbe esserlo. La presidenziale è la semipresidenziale non mi piacciono, secondo me non funzionano bene, come la monarchia assoluta d'altronde.
 

MagoscuroFil

Non ho voglia di pensare a un nome migliore!
P.S. Trovo difficile comunque che nel III millennio qualcuno decida di passare dalla forma repubblicana a quella monarchica: al massimo si può pensare di sperimentare una forma di presidenzialismo più accentuato, ma l'idea di avere una famiglia che si passa il potere da padre in figlio è abbastanza difficile da far digerire a un popolo che non vede da decenni una simile situazione. Le monarchie attualmente esistenti, in fondo, dubitano sempre più della loro necessità.
^this is the key.
Ovvio che finché funziona ed è democratica qualsiasi forma di governo va bene, ma in generale penso che si tratti più di una questione ideologica. Poi ogni Stato è bene che abbia una forma di governo che rispetti le tradizioni e il volere del suo popolo, se gli inglesi sono molto attaccati alla loro monarchia per tradizione vaglielo a dire che l'unica cosa che hanno fatto i reali per meritarselo è essere nati.
La monarchia va benissimo per gli stati medio-piccoli e micro-stati
Mah, può andare benissimo per qualsiasi Stato, grande o piccolo che sia, se corredata da organi statali sufficientemente adatti, non sto mettendo in dubbio la sua efficienza.
Una cosa interessante che ci terrei a puntualizzare è che storicamente le repubbliche, o meglio, le democrazie, hanno sempre funzionato meglio in contesti più ridotti quindi non so su cosa basi queste tue affermazioni di monarchia piccola repubblica grande.
quindi il Vaticano non mi piace molto come monarchia assoluta, anche se è capeggiata da una persona encomiabile quale il Papa.
Eh. Ok che è non è esattamente una monarchia dinastica, essendo una teocrazia il cui monarca viene eletto da un'assemblea, ma nulla gli vieta di governare come gli pare e piace. L'unica cosa che attualmente glielo impedisce è il buonsenso, ma mi sembra un filino debole e soggettiva come soluzione.
potrebbero anche essere una repubblica federale, come la Svizzera.
Non prenderei come esempio proprio la Svizzera lol, è un po' più complessa di una "semplice" repubblica federale
Per Stati enormi e estremamente grandi, la federale è la migliore,
Come dici tu, più grande è lo Stato e più è democratico (e per alcuni versi anche funzionale) decentralizzare il potere. Sono d'accordo che il federalismo vada bene per Stati grandi e con sostanziali differenze etnico-culturali.
come in Cina. Tutto questo è a mio parere. La Cina non ho detto che è federale, ma dovrebbe esserlo.
Eeeeeh no, la Repubblica Popolare Cinese non rientra minimamente nel discorso sovracitato. Si tratta di uno Stato fortemente centralizzato ed autoritario con la tendenza a reprimere le minoranze (es. gli uiguri in Xinjiang) un po' troppo frequentemente. Non è esattamente un modello di repubblica federale. Se invece ti riferivi alla Repubblica di Cina, ecco, questa è decisamente più democratica ma non è federale, è semipresidenziale, oltre al fatto che è notevolmente più piccola della sua controparte continentale
secondo me non funzionano bene
Funzionare funzionano, c'è da porsi sempre il quesito della democraticità di questi sistemi. Quanto è diverso da una monarchia accentrare tutti questi poteri nella carica del Capo dello Stato? Cambia solo che viene eletto, ma se, come nel caso degli Stati Uniti, non viene neanche eletto dal popolo...
 

ZedeFire

Un Garchomp che viene da Steamington
Mah, può andare benissimo per qualsiasi Stato, grande o piccolo che sia, se corredata da organi statali sufficientemente adatti, non sto mettendo in dubbio la sua efficienza.
Una cosa interessante che ci terrei a puntualizzare è che storicamente le repubbliche, o meglio, le democrazie, hanno sempre funzionato meglio in contesti più ridotti quindi non so su cosa basi queste tue affermazioni di monarchia piccola repubblica grande.
Sì, ma per quel discorso del governo centralizzato credo che avere il potere maggiormente accentrato nelle mani di una sola persona. Ovviamente può essere parlamentare, ma comunque trovo che non sia la soluzione migliore, perché la federale è divisa ed ogni sotto-stato (stati, province, cantoni...) ha un governatore che dipende dal presidente della repubblica, quindi vari sotto-presidenti, non so se mi spiego. Se non capite cosa intendo ditemelo. Ho detto che la repubblica federale conviene con vasti territori da amministrare, non che qualsiasi repubblica va bene per grandi stati. La parlamentare è migliore per stati medi e medio-grandi, ancora ancora grandi.
Eh. Ok che è non è esattamente una monarchia dinastica, essendo una teocrazia il cui monarca viene eletto da un'assemblea, ma nulla gli vieta di governare come gli pare e piace. L'unica cosa che attualmente glielo impedisce è il buonsenso, ma mi sembra un filino debole e soggettiva come soluzione.
Infatti, molti papi medioevali erano "malvagi", perché facevano figli, vivevano nel lusso, vendevano le indulgenze, eccetera. La monarchia assoluta, se non ho frainteso, non piace molto neanche a te.
Non prenderei come esempio proprio la Svizzera lol, è un po' più complessa di una "semplice" repubblica federale

Come dici tu, più grande è lo Stato e più è democratico (e per alcuni versi anche funzionale) decentralizzare il potere. Sono d'accordo che il federalismo vada bene per Stati grandi e con sostanziali differenze etnico-culturali.
Però sostanzialmente lo è. E comunque era l'unico esempio che mi veniva in mente. Vedo che condividi anche questa mia idea del federalismo per stati molto grandi.
Eeeeeh no, la Repubblica Popolare Cinese non rientra minimamente nel discorso sovracitato. Si tratta di uno Stato fortemente centralizzato ed autoritario con la tendenza a reprimere le minoranze (es. gli uiguri in Xinjiang) un po' troppo frequentemente. Non è esattamente un modello di repubblica federale. Se invece ti riferivi alla Repubblica di Cina, ecco, questa è decisamente più democratica ma non è federale, è semipresidenziale, oltre al fatto che è notevolmente più piccola della sua controparte continentale
Intendevo che la Cina avrebbe bisogno di essere federalista. Lasciando stare il comunismo e l'ostilità del governo, la Cina è divisa in province ed andrebbe alla grande darle un governatore, anche perché luoghi come il Tibet hanno appunto differenze culturali con il resto della Cina. Questi luoghi inoltre dovrebbero avere anche privilegi in più, sempre per la storia della cultura diversa. Comunque non si chiama Repubblica di Cina, si chiama Taiwan, anche se i, governo di Pechino non lo riconosce e per questo non fa parte dell'ONU. Stesso discorso per il Kosovo, solo che è riconosciuto da meno Paesi.
Funzionare funzionano, c'è da porsi sempre il quesito della democraticità di questi sistemi. Quanto è diverso da una monarchia accentrare tutti questi poteri nella carica del Capo dello Stato? Cambia solo che viene eletto, ma se, come nel caso degli Stati Uniti, non viene neanche eletto dal popolo...
È infatti meglio che sia un'elezione popolare, non una del Parlamento. Trovo che non sia molto democratica l'elezione tra i membri del Parlamento, anche perché è più probabile che siano corrotti e le votazioni truccate, mentre se è un referendum popolare è più difficile che si verifichino illegalità. Dico che la monarchia non va molto bene per Paesi grandi proprio perché è dinastica.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
Fatte queste premesse vi chiedo, per voi quale sarebbe la forma di governo migliore per l'Italia?
Repubblica parlamentare federale, ma solo dopo aver ridotto i gap di produttività nord-sud. Fino ad allora è necessario uno stato centrale forte che aiuti i territori più svantaggiati. Al momento, pur con tutti gli ENORMI problemi amministrativi che abbiamo fondamentalmente non cambierei una virgola. A parte forse accorciare di un anno le legislature perché quelle rare volte che le facciamo tirare 5 anni ormai finiscono con governi accozzaglie particolarmente paralizzati da partitini-scissioni guidati da gente che non ha una particolare legittimazione ad influire così tanto nella politica (posto che non metterei il vincolo di mandato, semplicemente cercherei alternative per limitare il fenomeno). E di conseguenza accorciare il mandato del Presidente della Repubblica di un anno o due. E togliere i collegi uninominali per fare un parlamento ad elezione completamente proporzionale. E pure abolire completamente le province che abbiamo sufficienti problemi amministrativi per volere un ente aggiuntivo intermediario. Ok, forse voglio cambiare un po' di cose, ma sto andando OT lol.

Comunque ho appena realizzato che ancora per una decina d'anni l'Italia è stata per più tempo una monarchia che una repubblica. Mi fa un po' specie pensare a questa cosa.

P.S. Trovo difficile comunque che nel III millennio qualcuno decida di passare dalla forma repubblicana a quella monarchica: al massimo si può pensare di sperimentare una forma di presidenzialismo più accentuato, ma l'idea di avere una famiglia che si passa il potere da padre in figlio è abbastanza difficile da far digerire a un popolo che non vede da decenni una simile situazione. Le monarchie attualmente esistenti, in fondo, dubitano sempre più della loro necessità.
Credo possa accadere solo in casi limite in cui la repubblica è de facto una dittatura e la dinastia reale può essere considerata un perno più affidabile della giunta militare per spingere verso una transizione democratica (ma immagino sia un caso in cui la definizione di "repubblica" non sia particolarmente azzeccato). Poi se non consideriamo la monarchia come dinastica, ma elettiva indirettamente, non è che gli ultimi due Presidenti della Repubblica italiana siano particolarmente diversi da un Papa (dal punto di vista della permanenza al potere, i poteri a disposizione sono, evidentemente, molto differenti): rimangono al potere finché non decidono di dimettersi lmao. (poi se Mattarella vuole farsi chiamare Re d'Italia non avrei grossi problemi ad accettarlo)

quindi il Vaticano non mi piace molto come monarchia assoluta, anche se è capeggiata da una persona encomiabile quale il Papa.
Riprendendo la battuta di prima, il problema delle monarchie, soprattutto assolute, è che anche se possono esserci persone encomiabili (non volendo disquisire nello specifico su Francesco che a seconda di chi chiedi passa da essere il miglior Papa della storia al peggiore, fondamentalmente senza vie di mezzo) alla loro guida, non è detto che chi succederà avrà le stesse caratteristiche. Ma una volta al potere non c'è modo di rimuoverle se non eventualmente con procedure molto complesse e di difficile applicazione (o con i cari vecchi colpi di stato, che però generalmente è auspicabile evitare).

Ovvio che finché funziona ed è democratica qualsiasi forma di governo va bene, ma in generale penso che si tratti più di una questione ideologica.
Non sono del tutto d'accordo. Una repubblica semipresidenziale o, ancor peggio, presidenziale, secondo me è una forma di stato meno democratica di una monarchia parlamentare. Perché hai il potere accentrato in una persona che molto spesso non rappresenta la volontà di manco metà della popolazione. Mentre la necessità del confronto con un parlamento eletto con metodi proporzionali consente di avere una maggiore rappresentatività al potere. (poi questo in realtà è applicabile pure in caso di parlamenti con collegi uninominali, soprattutto se affetti da gerrymandering, ma è un problema che, se si vuole affrontare, si può risolvere cambiando la legge elettorale senza bisogno di passare da modifiche costituzionali molto più impattanti).

Una cosa interessante che ci terrei a puntualizzare è che storicamente le repubbliche, o meglio, le democrazie, hanno sempre funzionato meglio in contesti più ridotti
Credo che sia una questione di "telefono senza fili". Più è vasto un territorio da gestire, maggiori aree saranno presenti che sono "lontane" (non necessariamente geograficamente, un paesino di provincia del Lazio è sicuramente più scollegato da Roma di quanto non lo sia Milano che è fisicamente 500 km più lontana) dal governo centrale e consapevoli delle sue azioni, quindi più condizionabili da terze parti che hanno interessi propri. E quindi, soprattutto in democrazia dove i voti hanno tutti la stessa importanza, maggiori sono le periferie più è facile indirizzarle verso opzioni elettorali sempre meno democratiche finché non si arriva alle democrature e infine alle dittature. Potrebbe essere quello che sta accadendo inesorabilmente in Italia? Chi può dirlo, ne riparliamo tra 20 anni I guess.

L'unica cosa che attualmente glielo impedisce è il buonsenso, ma mi sembra un filino debole e soggettiva come soluzione.
È una condizione peculiare consentita da un sistema peculiare. Se è vero che il Papa ha potere assoluto in Città del Vaticano, è anche vero che è il capo di stato con la maggiore influenza sul resto del pianeta. Ma tale influenza dipende molto dal suo comportamento, non essendoci un rapporto diretto con lɜ fedeli. Quindi più che buonsenso è anche mero spirito di autoconservazione. Anche perché le "istituzioni ombra" del Vaticano non hanno bisogno di pensarci troppo prima di eliminare figure scomode o inopportune. (poi sì, questo non toglie che la cosa funziona così più perché l'assemblea condominiale di mio nonno è composta dal doppio delle persone che stanno sotto il Papa e modificare l'ordinamento delllo stato porta più rogne che benefici effettivi, piuttosto che per vere motivazioni sensate e non anacronistiche)

Funzionare funzionano, c'è da porsi sempre il quesito della democraticità di questi sistemi. Quanto è diverso da una monarchia accentrare tutti questi poteri nella carica del Capo dello Stato? Cambia solo che viene eletto, ma se, come nel caso degli Stati Uniti, non viene neanche eletto dal popolo...
Oddio, la funzionalità degli Stati Uniti d'America a livello proprio di nazione la metterei abbastanza in discussione tbh visti i recenti avvenimenti. Pure le monarchie assolute possono "funzionare" a seconda di cosa si intende con quel termine.
Per il resto il sistema elettorale statunitense non funziona in modo così dissimile da una qualsiasi repubblica parlamentare composta da collegi uninominali. Che per l'appunto riterrei essere il principale problema, ancor di più rispetto al presidenzialismo, perché impone la presenza di due unici partiti e della conseguente oligarchia che hanno la possibilità di esercitare.
perché la federale è divisa ed ogni sotto-stato (stati, province, cantoni...) ha un governatore che dipende dal presidente della repubblica, quindi vari sotto-presidenti, non so se mi spiego.
Messa così sembra che siano nomine presidenziali, ma auspicherei che in una democrazia tutte le cariche amministrative apicali siano elettive.
Infatti, molti papi medioevali erano "malvagi", perché facevano figli, vivevano nel lusso, vendevano le indulgenze, eccetera.
Ci sarebbe molto da ampliare qui, ma mi trattengo.
Intendevo che la Cina avrebbe bisogno di essere federalista. Lasciando stare il comunismo e l'ostilità del governo, la Cina è divisa in province ed andrebbe alla grande darle un governatore, anche perché luoghi come il Tibet hanno appunto differenze culturali con il resto della Cina. Questi luoghi inoltre dovrebbero avere anche privilegi in più, sempre per la storia della cultura diversa.
La Cina avrebbe bisogno innanzitutto di non essere una dittatura per il benessere di un miliardo e rotti di persone che ci vivono dentro private di fondamentalmente qualsiasi tipo di diritto civile. Poi andare a piluccare sul federalismo mi sembra decisamente secondario lol, anche perché finché tutto il territorio è visto come proprietà personale di Xi Jinping (e del PCC più in generale) che detiene il diritto di vita o di morte, il resto è irrilevante.

Comunque non si chiama Repubblica di Cina, si chiama Taiwan

Wikipedia ha scritto:
Taiwan [...], ufficialmente la Repubblica di Cina
Si può chiamare anche Repubblica di Cina.
Stesso discorso per il Kosovo, solo che è riconosciuto da meno Paesi.
(che infatti si può chiamare Repubblica del Kosovo)

È infatti meglio che sia un'elezione popolare, non una del Parlamento. Trovo che non sia molto democratica l'elezione tra i membri del Parlamento, anche perché è più probabile che siano corrotti e le votazioni truccate, mentre se è un referendum popolare è più difficile che si verifichino illegalità.
Dipende dalla carica. Per una repubblica parlamentare è bene che il Capo dello Stato sia eletto dal Parlamento, possibilmente con più votazioni fino a raggiungere una maggioranza maggiore di quella semplice perché dev'essere una figura di garanzia trasversale e non espressione di una singola area politica (per dire, per me i 3/5 sarebbero necessari anche alla 200° elezione)
Sulla corruzione e non legittimità di votazioni tra quelle in Parlamento e quelle nazionali secondo me è una big grey zone, difficile a dirsi dove sia più facile infiltrarsi, ma, ancora, stiamo andando OT.
 
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