Idee personali "filosofiche"

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Che il mondo è, è il mistico. -Wittgenstein

Penso riassuma abbastanza bene il mio sentimento di meraviglia e dolorosa consapevolezza di incapacità di comprendere il mistero della vita.

Anche se, più che della vita, il vero mistero è della coscienza. Che la vita si sia creata spontaneamente può pure starci, le forme di vita più semplici possono obiettivamente essersi spontaneamente formate nel brodo primordiale.

Ciò che davvero stupisce è che ora, su un piccolissimo pezzo di roccia che orbita attorno ad una piccola palla di fuoco, facente parte della via lattea che è solo una dei (milioni? miliardi?) di altre galassie presenti nell'universo, venga trasmesso questo concetto di stupore per il mistero della coscienza. E che questo concetto-significato, immateriale, venga veicolato da un significante, i byte attraverso cui verrà memorizzato il post, che a loro volta, venendo rappresentati su schermo, colpiranno e si imprimeranno sulla retina di chiunque legga e verranno a loro volta riconvertiti da significante materiale a concetto-significato immateriale. Il fatto che tu stia capendo quello che io scrivo, è una cosa sublime e meravigliosa.

Se la tua teoria fosse scienza,

a) bisognerebbe punire tanto chi fa del male quanto chi fa del bene;

b) un masso dalle proporzioni mastodontiche proverebbe più sensazioni di un uomo.

Dall'assurdità delle sue conseguenze più immediate e pratiche, ne dedurrei che la tua teoria non sia corrispondente alla realtà.
 
P

Paolo Urraci

Se la tua teoria fosse scienza,a) bisognerebbe punire tanto chi fa del male quanto chi fa del bene;

b) un masso dalle proporzioni mastodontiche proverebbe più sensazioni di un uomo.

Dall'assurdità delle sue conseguenze più immediate e pratiche, ne dedurrei che la tua teoria non sia corrispondente alla realtà.
Per il punto a:

1) No, perché bisogna punire le intenzioni e non certo i danni.

2) Se uno invece lo sa, allora sì e non ci vedo nulla di assurdo, è solo inaspettato.

Per il punto b:

1) Non mi pare che le dimensioni siano il discriminante del "quanto", ci vuole una bella fantasia per pensarlo.

2) Anche se fosse (ma, ripeto, non è così), pure qua: non ci vedrei nulla di assurdo, solo estremamente "insolito".
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
a1) Il processo alle intenzioni è materialmente impossibile, e se anche non lo fosse resterebbe comunque gravato da pesante anticostituzionalità. Chiunque non può essere punito se non per un reato che egli ha commesso. Se io ora pensassi di volerti uccidere, nessuno potrebbe incriminarmi, e perché non ho materialmente violato alcuna norma, e perché non ci sono prove materiali, oggettive ed incontrovertibili della mia volontà in tal senso. Può esserci punizione solo per una violazione oggettiva, sul piano della realtà. Una violazione puramente interiore, soggettiva, non è in grado di produrre effetti giuridici.

a2) Come procederesti per accertare l'effettiva conoscenza?

b1) Un masso delle proporzioni di cui parlo ha certamente più materia di un corpo umano. Secondo il tuo ragionamento, esso proverebbe più sensazioni di un umano, dunque.

b2) Un omogenato di corpo umano, posto in una ciotola a forma di corpo umano, secondo te prova le stesse sensazioni di un umano così come comunemente inteso?

Anche la più selvaggia delle teorie riduzioniste non può negare l'esistenza del metafisico. Un mondo di sola energia + materia è impensabile. Ecco perché la formula nichilista comunemente accettata è materia + energia + informazione.
 
P

Paolo Urraci

a1) Il processo alle intenzioni è materialmente impossibile, e se anche non lo fosse resterebbe comunque gravato da pesante anticostituzionalità. Chiunque non può essere punito se non per un reato che egli ha commesso. Se io ora pensassi di volerti uccidere, nessuno potrebbe incriminarmi, e perché non ho materialmente violato alcuna norma, e perché non ci sono prove materiali, oggettive ed incontrovertibili della mia volontà in tal senso. Può esserci punizione solo per una violazione oggettiva, sul piano della realtà. Una violazione puramente interiore, soggettiva, non è in grado di produrre effetti giuridici.
1) Non è colpa mia se la società è fatta così male; 2) Non c'entra un cavolo.

a2) Come procederesti per accertare l'effettiva conoscenza?
Non lo so, non mi interessa e non c'entra un cavolo.

b1) Un masso delle proporzioni di cui parlo ha certamente più materia di un corpo umano. Secondo il tuo ragionamento, esso proverebbe più sensazioni di un umano, dunque.
b2) Un omogenato di corpo umano, posto in una ciotola a forma di corpo umano, secondo te prova le stesse sensazioni di un umano così come comunemente inteso?
Secondo la tua logica l'unico fattore che determina la presenza è la massa. Peccato che esista anche l'energia, l'elettricità, il tempo percepito e una quantità infinita di cose di cui la maggior parte sono ancora certamente sconosciute. Ma anche se così non fosse il mio discorso varrebbe lo stesso, perché noi non siamo mai stati pietre o argilla per poter dire che la pietra o l'argilla o che so io provano necessariamente meno emozioni di noi.

Anche la più selvaggia delle teorie riduzioniste non può negare l'esistenza del metafisico. Un mondo di sola energia + materia è impensabile. Ecco perché la formula nichilista comunemente accettata è materia + energia + informazione.
1) Non ho capito cosa intendi con informazione, ma è chiaro che è qualcosa tipico delle frasi fatte, che non significa niente. 2) Un mondo con sola energia+materia più una quantità infinita di altre cose fisiche e non è impensabile solo a te. E a tutti i bigotti come te che credono a Dio, agli Angeli, a Babbo Natale e alla Befana. O comunque che credono a cose che, proprio perché non abbiamo segni né tangibili né non della loro esistenza, non esiste motivo ponderato per credere che siano così. A chi invece capisce che una cosa per essere possibile deve esserci qualcosa che faccia come minimo ipotizzare la loro veridicità, allora è la cosa più plausibile in quanto è l'unica che trova riscontri reali. 3) Non mi risulta che tutto il mondo creda che esista il metafisico. Questa mi giunge nuova, davvero.
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
1) Non è colpa mia se la società è fatta così male; 2) Non c'entra un cavolo.

Non lo so, non mi interessa e non c'entra un cavolo.
Seriously, man?

Fammi capire, esponi una teoria, ti vengono fatte delle ragionevoli obiezioni e tutto quello che riesci a rispondere è "la società è fatta male" "non c'entra un cavolo" "non lo so e non mi interessa"?

Secondo la TUA teoria, non sono da punire i gesti, ma le intenzioni. Eppure tu stesso non ti interessi di come questo potrebbe tradursi in realtà.

Secondo la tua logica l'unico fattore che determina la presenza è la massa. Peccato che esista anche l'energia, l'elettricità, il tempo percepito e una quantità infinita di cose di cui la maggior parte sono ancora certamente sconosciute. Ma anche se così non fosse il mio discorso varrebbe lo stesso, perché noi non siamo mai stati pietre o argilla per poter dire che la pietra o l'argilla o che so io provano necessariamente meno emozioni di noi.
Questo vale anche per le cellule che li compongono, quindi ogni cellula ha una sua forma di vita molto primitiva, che le permette di trasportare sostanze ad altre cellule eccetera. Se però sono vive le cellule, non vedo perché non debbano esserlo le molecole, gli atomi, i quark eccetera. E poiché le particelle che compongono gli animali o le piante sono le stesse che compongono l'intero Universo, ogni singolo quark (e, se i quark sono composti da altre parti più piccole che noi non conosciamo, anche ogni singola di quelle particelle), così come un qualsiasi aggregato di atomi o quark in qualsiasi combinazione è composto da una sua vita.
anche il più patetico dei fogli di carta ha una vita sua. In fondo cosa significa essere vivi? Per quel che mi riguarda, significa solo due cose: essere consapevoli di esistere e avere la facoltà di agire, non importa come.
Forse inconsciamente, ma hai formulato un atomismo della vita (concetto metafisico) discostandoti dal modello classico di atomismo (materialismo).

E secondo questa visione, maggiore è la massa, maggiore è la consapevolezza d'esistere e la facoltà di agire.

Ergo un masso grande quanto un palazzo, avente più materia del corpo umano, ha in sé più vita rispetto ad esso, e quindi più consapevolezza d'esistere e facoltà d'agire.

Oh wait, non ha senso.

1) Non ho capito cosa intendi con informazione, ma è chiaro che è qualcosa tipico delle frasi fatte, che non significa niente. 2) Un mondo con sola energia+materia più una quantità infinita di altre cose fisiche e non è impensabile solo a te. E a tutti i bigotti come te che credono a Dio, agli Angeli, a Babbo Natale e alla Befana. O comunque che credono a cose che, proprio perché non abbiamo segni né tangibili né non della loro esistenza, non esiste motivo ponderato per credere che siano così. A chi invece capisce che una cosa per essere possibile deve esserci qualcosa che faccia come minimo ipotizzare la loro veridicità, allora è la cosa più plausibile in quanto è l'unica che trova riscontri reali.
"energia + materia + quantità infinita di altre cose fisiche e non"

Le cose fisiche sono energia e materia. Punto. Viviamo in mondi diversi? Mi spieghi cosa ci sarebbe di fisico a questo mondo, che non sia e materia e energia?

"fisiche e non" -> non fisiche = informazione.

Puoi chiamarla come vuoi, quella che do io è una definizione arbitraria, ciò non toglie che il concetto a cui ci si riferisce è sempre quello. Se tu frulli un topo fino ad avere un composto perfettamente omogeneo, senza disperderne nemmeno una molecola, la sua esistenza sotto forma di "energia + materia" non cambia. Nulla si crea nulla si distrugge?

E' ovvio che tra un omogenato di topo e un topo vivo e scodinzolante qualche differenza ci sia. La forma aristotelica, l'informazione che dicevo io, anima, chiamala come vuoi, c'è qualcosa che trascende il piano meramente fisico e travalica il limite stesso di energia e materia.

Per il resto siamo nel campo del puro nonsense,

A chi invece capisce che una cosa per essere possibile deve esserci qualcosa che faccia come minimo ipotizzare la loro veridicità, allora è la cosa più plausibile in quanto è l'unica che trova riscontri reali.

Starei ancora aspettando la veridicità ed i riscontri reali del processo alle intenzioni, sai com'è. Mi sembra tanto che quando la realtà confligga con la tua teoria, sia "fatta male", quando invece ne sia conforme, sia "prova inconfutabile".

3) Non mi risulta che tutto il mondo creda che esista il metafisico. Questa mi giunge nuova, davvero.
Chiunque abbia idee e possa pensare concetti può pure non credere nella metafisica, ma la stessa idea di negazione della metafisica è metafisica.

1/10

Troll harder.
 
P

Paolo Urraci

Secondo la TUA teoria, non sono da punire i gesti, ma le intenzioni.
Che diavolo dici? D'accordo, penso questo, ma NON per la mia idea della vita. Per altre ragioni che, appunto, con questo discorso non c'entrano un cavolo.

E secondo questa visione, maggiore è la massa, maggiore è la consapevolezza d'esistere e la facoltà di agire. Ergo un masso grande quanto un palazzo, avente più materia del corpo umano, ha in sé più vita rispetto ad esso, e quindi più consapevolezza d'esistere e facoltà d'agire.
Le cose fisiche sono energia e materia.
L'elettricità? La gravità? La forza peso? La massa? Il numero di Avogadro? Potrei andare avanti all'infinito.

Chiunque abbia idee e possa pensare concetti può pure non credere nella metafisica, ma la stessa idea di negazione della metafisica è metafisica.
"fisiche e non" -> non fisiche = informazione.
Secondo te un piatto di pasta solo perché non c'entra con la fisica c'entra con la metafisica? Se sì, sei messo male. Allo stesso modo i concetti, ad esempio, non possono c'entrar di meno con la metafisica.

Starei ancora aspettando la veridicità ed i riscontri reali del processo alle intenzioni, sai com'è.
Non ci sono riscontri reali ma c'è un processo, che ho detto sopra chiaramente, che lo dimostra. Nel mio caso c'è il fattore che, come ho detto prima, legittima l'idea, e cioè qualcosa che lo faccia ipotizzare (senza margine di errore oltretutto), nel tuo non ne vedo.

[Ma che sto dicendo? Ce ne sono quanti ne vuoi di riscontri reali. Basta vedere qualsiasi cosa, il vento come il cacao come il tempo come la carriola su cui si trova mia nonna in carriola. D'accordo, non c'è la prova pratica, ma a vedere la carriola muoversi è impensabile che non sia dotata di una vita che le permette di interagire con mia nonna che la spinge per finire col muoversi. Ce ne sono eccome di elementi che lo fanno intuire.]
 
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M

Makonik-san

a vedere la carriola muoversi è impensabile che non sia dotata di una vita che le permette di interagire con mia nonna che la spinge per finire col muoversi.
Sì, in Ghost Trick forse...peccato che questa è la realta e tu non sei Sissel.

La carriola non è dotata di alcuna vita, nè interagisce con alcunchè. La "vita", come la chiami tu, è semplicemente la forza-lavoro (la cui unità di misura è il Joule) che tua nonna imprime sull'oggetto: forza-lavoro che però resta separata dall'oggetto stesso.

Un fanboy della scienza come te dovrebbe saperlo bene.
 
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P

Paolo Urraci

Mi pare di aver già spiegato fin troppo bene che il tuo discorso cade. Leggiti i primi post dove facevo l'esempio di saponette e geyser.
 
M

Makonik-san

Non è un discorso mio, relata refero: prenditela coi libri di fisica di tutto il mondo.

inb4 sono carta straccia e gli autori dovrebbero cambiare spacciatore.
 
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XMandri

back from hell
Mi pare di aver già spiegato fin troppo bene che il tuo discorso cade. Leggiti i primi post dove facevo l'esempio di saponette e geyser.
Suddetti esempi sono già stati ampiamente smentiti e derisi, quindi puoi

1) Portare prove significative a supporto della tua teoria

2) Deliziarci con altre assurdità come saponette dotate di libero arbitrio

(Scegli la seconda dai)
 
P

Paolo Urraci

Suddetti esempi sono già stati ampiamente smentiti e derisi, quindi puoi
Derisi forse sì, smentiti neanche un po'. Comunque scelgo la terza opzione: lasciamo perdere qua che è meglio, anche perché sentire le vostre assurdità farebbe più ridere se ci fosse qualcuno con cui ridere assieme, visto che proprio tutti dite un sacco di cose che non argomentate nemmeno, o quando lo fate date argomentazioni che non reggono, quello che rischia di venire non è ridere delle vostre frasi bensì il nervoso. E visto che il nervoso non mi piace lascio perdere, e prima che andiate avanti specifico che, a meno che risulti proprio necessario, non andrò più avanti con questa discussione. Buonanotte.
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Derisi forse sì, smentiti neanche un po'. Comunque scelgo la terza opzione: lasciamo perdere qua che è meglio, anche perché sentire le vostre assurdità farebbe più ridere se ci fosse qualcuno con cui ridere assieme, visto che proprio tutti dite un sacco di cose che non argomentate nemmeno, o quando lo fate date argomentazioni che non reggono, quello che rischia di venire non è ridere delle vostre frasi bensì il nervoso. E visto che il nervoso non mi piace lascio perdere, e prima che andiate avanti specifico che, a meno che risulti proprio necessario, non andrò più avanti con questa discussione. Buonanotte.
anche perché sentire le vostre assurdità farebbe più ridere se ci fosse qualcuno con cui ridere assieme
sentire le vostre assurdità farebbe più ridere
le vostre assurdità
> implying he didn't give a goodnight at 2PM.

> inb4 I can greentext even of PCF
 
P

Paolo Urraci

Se vogliamo parlare delle teorie dei "geni", ti faccio notare che normalmente sono quelle giuste a essere prese per il didietro da gente come te.
 

Samul

Ci rendiamo conto del livello di cose che stai arrivando a dire? La gravità è una delle forze fondamentali, e la materia non può opporsi in alcun modo, che sia viva o meno, niente desidera cadere a terra o farsi attrarre da un altro corpo, è una cosa che accade e basta...
Allora la domanda mi viene spontanea. Mettiamo conto che io sia un razionalista, ti chiederei: "E chi/cosa ti dice che la forza di gravità esiste? Ne vedi gli effetti, ma non vedi la gravità in sé. Di che colore è? Quanto pesa? Sai rispondere a queste domande?"
 

©e®io

Rappresentante di classe
Che merda la filosofia, mi riempie il cervello di scemenze. E pensate che questo sarà solamente il primo anno in cui la faccio a scuola.
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Allora la domanda mi viene spontanea. Mettiamo conto che io sia un razionalista, ti chiederei: "E chi/cosa ti dice che la forza di gravità esiste? Ne vedi gli effetti, ma non vedi la gravità in sé. Di che colore è? Quanto pesa? Sai rispondere a queste domande?"
Sei quasi al livello di chi considera un numero un ente fisico.

Fammi capire, di che colore è il concetto di UNO? Quanto pesa? Ti hanno mai lanciato una radice quadrata in faccia?

Il razionalista ti dirà "mensuro, ergo (pos)sum".

Ma ricordati che da lì a realizzare che anche tu fai parte di questo mondo, il passo è breve. -> "mensuror, ergo non sum"

Olè, benvenuto nel nichilismo. Spero che la teoria depressiva della morte del soggetto sia di tuo gradimento.
 

Samul

Sei quasi al livello di chi considera un numero un ente fisico.

Fammi capire, di che colore è il concetto di UNO? Quanto pesa? Ti hanno mai lanciato una radice quadrata in faccia?

Il razionalista ti dirà "mensuro, ergo (pos)sum".

Ma ricordati che da lì a realizzare che anche tu fai parte di questo mondo, il passo è breve. -> "mensuror, ergo non sum"

Olè, benvenuto nel nichilismo. Spero che la teoria depressiva della morte del soggetto sia di tuo gradimento.
No, infatti i numeri non esistono come enti fisici.

Il 2 non esiste, ma possono esistere 2 mele, ad esempio.

Per quanto i numeri siano presenti in pressoché tutto ciò che facciamo, tu ne hai mai visto uno, se non scritto?

EDIT: ripensandoci, tu hai mai visto una parola?
 
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XMandri

back from hell
Il numero 2 non esiste per le piccole menti che non sono in grado di cogliere un elemento di per sè, ma solo l'uso che si fa dell'elemento stesso
 
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Paolo Urraci

Il numero 2 non esiste per le piccole menti che non sono in grado di cogliere un elemento di per sè, ma solo l'uso che si fa dell'elemento stesso
Non fosse che è al di fuori della mia natura, qui davvero metterei mi piace. E' una delle poche frasi intelligenti che ho mai sentito.

Anche il tempo non esiste
Questa invece è la tipica cavolata delle masse culturali.
 
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