gatto di Schrödinger

Evolvix 85

One is All, All is One
Cosa ti garantisce che la bomba esploderà ? Potresti aver attaccato male un cavo, oppure il gatto potrebbe averlo staccato con le sue unghie mentre lo hai lasciato dentro.

Allo stesso modo, ti è del tutto impossibile sapere se il gatto morirà davvero nell'esplosione oppure se i frammenti della bomba toccheranno una parte del corpo non vitale.

L'esperimento mentale di Schrödinger ci mostra che le situazioni sperimentali sono interamente costruite, e lo sono solo in base alle variabili che possiamo controllare in base alla nostra esperienza passata. Se quindi smettiamo di controllare gli eventi o se una delle variabili importanti dei corpi non è stata presa in considerazione i risultati potranno essere radicalmente diversi da quelli che ci si aspettava.

Nella situazione di cui sopra, l'unica cosa che puoi sapere con certezza è che il gatto morirà un giorno (paradossale, visto che la morte è l'unica cosa di cui non potrai mai verificare per esperienza se essa esiste o meno) ; per il resto sai solo che la sua durata di vita tende ad accorciarsi notevolmente se non può respirare, mangiare o bere e che se il meccanismo della bomba funziona allora essa esploderà facendogli parecchio male.
In effetti ci ho pensato dopo riguardo ai cambiamenti che le variabili possono avere sul mio esperimento... grazie ancora una volta per il chiarimento :)
 

MC5

n00b ante litteram
Per renderla terra-terra: dopo aver messo gatto e bomba nella scatola puoi pensare "quant'è probabile che il gatto sia morto?"

se hai sentito lo scoppio il gatto sarà contemporaneamente "molto morto e poco vivo". (mentre la bomba sai che è scoppiata sicuramente, perchè hai osservato la sua esplosione sentendola.

Aprendo la scatola si selezionerà una delle possibilità di stati del gatto. In questo caso sarà molto probabilmente il gatto morto, e una volta osservatolo, il gatto è solo morto.
 

gGiova

e-ehi.
Se senti effettivamente il suono della bomba che esplode la probabilità che il gatto in uno spazio di pochi centimetri sia sopravvissuto è dello 0% comunque, la questione è da vedersi con il cianuro, perché è un "arma" che non provoca nessun suono, quindi non puoi effettivamente sapere se è fuoriuscito o no finché non apri. La bomba invece lo sai se è scattata o no, perché fa un rumore perfettamente riconoscibile.

Usi pratici:

402437_235752316505442_121210531292955_550851_821335722_n.jpg
 
Ultima modifica di un moderatore:

MC5

n00b ante litteram
si, ma c'è una possibilità infinitesima che l'atmosfera nella scatola abbia "protetto" il gatto, o mille altre possibilità anche più fantasiose (e improbabili)

C'è anche la possibilità infinitesima che il tuo cervello abbia "creato" il suono che in realtà non c'è mai stato.

...quindi inrealtà non sei sicuro neanche dello scoppio della bomba.

EDIT: l'immagine l'hai fatta tu? neal caso, stima per lo sbatti, ma togli immediatamente la parentesi...uccide tutta l'ironia!
 
Ultima modifica di un moderatore:

gGiova

e-ehi.
si, ma c'è una possibilità infinitesima che l'atmosfera nella scatola abbia "protetto" il gatto, o mille altre possibilità anche più fantasiose (e improbabili)

C'è anche la possibilità infinitesima che il tuo cervello abbia "creato" il suono che in realtà non c'è mai stato.

...quindi inrealtà non sei sicuro neanche dello scoppio della bomba.

EDIT: l'immagine l'hai fatta tu? neal caso, stima per lo sbatti, ma togli immediatamente la parentesi...uccide tutta l'ironia!
Ma qui entriamo nella probabilistica estrema, casi talmente rari e improbabili che a mio parere potrebbero anche essere sorvolati. Volendo aggiungere tutti questi si raggiungerebbe, toh, lo 0,000001%. Evitando di essere tecnici e pignoli oltre l'utile, vale la pena di considerare di rilevanza una probabilità così bassa?

No, passavo da fb e me la sono trovata davanti :D
 
L

Larm

Ma qui entriamo nella probabilistica estrema, casi talmente rari e improbabili che a mio parere potrebbero anche essere sorvolati. Volendo aggiungere tutti questi si raggiungerebbe, toh, lo 0,000001%. Evitando di essere tecnici e pignoli oltre l'utile, vale la pena di considerare di rilevanza una probabilità così bassa?
Dipende dalla prospettiva da cui guardi la cosa o dall'uso che ne fai. Da un punto di vista logico o ontologico, la differenza tra una probabilità molto bassa e una certezza è netto e definitivo (perché concettuale) ; ma dal punto di vista scientifico si lavora in realtà sempre con delle probabilità ragionevoli prodotte dalla confrontazione tra le congetture con cui si lavora e i dati sperimentali ottenuti. La possibilità di ripetere gli esperimenti è ovviamente un fattore molto importante per distinguere una teoria che funziona da una teoria che non funziona.

Ad esempio, al LHC del Cern sono attualmente in corso degli esperimenti per verificare la presenza del bosone di Higgs (particella elementare che serve a confermare il modello standard della particelle nella meccanica quantistica). Dopo un certo numero di collisioni è risultato che vi siano delle altissime probabilità di trovare tale particella in uno spettro compreso tra 124 e 126 GeV di potenza ; in questo caso, visto il numero enorme di collisioni in ogni esperimento e visto il numero altrettanto grande di perturbazioni ambientali possibili, il fatto che in quella zona vi sia un alto picco di attività corrispondente al tipo di particella richiesta è considerato già come sufficiente per provare che lì vi sia ciò che si cercava.

Faccio notare del resto che le particelle subatomiche sono a malapena considerabili come degli "oggetti" con una struttura propria : si tratta più che altro di "processi" o di "tendenze" che manifestano la loro esistenza solo in base a certi risultati che si ottengono in condizioni molto, molto precise. Non puoi essere certo della loro esistenza come sei certo ad esempio dell'esistenza del muro di fronte a te, certezza che tra l'altro è anch'essa acquisita tramite un lungo processo di coordinazione motoria e percettiva del proprio corpo.
 

MC5

n00b ante litteram
Ma qui entriamo nella probabilistica estrema, casi talmente rari e improbabili che a mio parere potrebbero anche essere sorvolati. Volendo aggiungere tutti questi si raggiungerebbe, toh, lo 0,000001%. Evitando di essere tecnici e pignoli oltre l'utile, vale la pena di considerare di rilevanza una probabilità così bassa?

No, passavo da fb e me la sono trovata davanti :D
E' proprio in questa situazione limite che consiste il "passaggio" da fisica quantistica a fisica classica: per sistemi macroscopici (aka vita normale) di solito c'è sempe una situazione estremamente più probabile di altre. Si può quindi fare un'approssimazione considerando solo quella,anche senza effettuare osservazioni.

Su scala molecolare però questa approssimazione non è più valida, e bisogna tenere in conto tutte le possibilità.
 

Evolvix 85

One is All, All is One
E' proprio in questa situazione limite che consiste il "passaggio" da fisica quantistica a fisica classica: per sistemi macroscopici (aka vita normale) di solito c'è sempe una situazione estremamente più probabile di altre. Si può quindi fare un'approssimazione considerando solo quella,anche senza effettuare osservazioni.

Su scala molecolare però questa approssimazione non è più valida, e bisogna tenere in conto tutte le possibilità.
Ma a questo punto le probabilità che il gatto sia morto si calcolano su scala molecolare ? (forse sto facendo un po' di domande con risposta ovvia, ma vorrei trarre il più possibile da questo argomento).
 
Quello che accade a scala molecolare si riscontra poi in ciò che accade a scala macroscopica, non si deve immaginare i due mondi separatamente ma come un tutt'uno.
 
L

Larm

Ma a questo punto le probabilità che il gatto sia morto si calcolano su scala molecolare ? (forse sto facendo un po' di domande con risposta ovvia, ma vorrei trarre il più possibile da questo argomento).
Non puoi calcolarle in nessun modo. O per meglio dire, nessun calcolo ti permetterà di prevedere con assoluta certezza quello che succederà al gatto nella scatola dopo un certo tempo.

Il paradosso non serve a decidere su quale scala effettuare i nostri calcoli, bensì a cambiare il nostro modo di vedere il mondo fisico : bisogna in breve smetterla di immaginarsi che il mondo sia fatto da atomi passivi che si muovono tramite leggi universali e comprendere che in realtà gli atomi come gli oggetti sono dei risultati, delle forme relativamente stabili prodotte dall'interazione delle forze.

Per utilizzare un'immagine forse più chiara, un bambino non è la semplice combinazione dei cromosomi della madre e di quelli del padre, bensì una creatura nuova che apre delle possibilità inedite e imprevisibili di sviluppo. Detto in modo vago, la fisica del passato ricercava l'origine degli eventi (le loro cause) e cercava di spiegarli in base al passato, mentre la fisica contemporanea interpreta le particelle in base al loro potere di produrre dei cambiamenti in un futuro aperto a una molteplicità di possibilità virtuali.

Riconosco che è comunque difficile passare dal modo classico di vedere le cose al modo nuovo, talmente siamo noi abituati a vivere in un mondo relativamente statico in cui si cerca finché possibile di iscrivere la novità in degli schemi passati consolidati tramite l'abitudine. Ma per riprendere l'esempio qui sopra, ad un certo punto i genitori sono costretti ad accettare che il bambino non sia più la semplice immagine riflessa di loro stessi, bensì un nuovo essere autonomo, libero e indipendente.
 
Ultima modifica:

Evolvix 85

One is All, All is One
Quello che accade a scala molecolare si riscontra poi in ciò che accade a scala macroscopica, non si deve immaginare i due mondi separatamente ma come un tutt'uno.
Non puoi calcolarle in nessun modo. O per meglio dire, nessun calcolo ti permetterà di prevedere con assoluta certezza quello che succederà al gatto nella scatola dopo un certo tempo.

Il paradosso non serve a decidere su quale scala effettuare i nostri calcoli, bensì a cambiare il nostro modo di vedere il mondo fisico : bisogna in breve smetterla di immaginarsi che il mondo sia fatto da atomi passivi che si muovono tramite leggi universali e comprendere che in realtà gli atomi come gli oggetti sono dei risultati, delle forme relativamente stabili prodotte dall'interazione delle forze.

Per utilizzare un'immagine forse più chiara, un bambino non è la semplice combinazione dei cromosomi della madre e di quelli del padre, bensì una creatura nuova che apre delle possibilità inedite e imprevisibili di sviluppo. Detto in modo vago, la fisica del passato ricercava l'origine degli eventi (le loro cause) e cercava di spiegarli in base al passato, mentre la fisica contemporanea interpreta le particelle in base al loro potere di produrre dei cambiamenti in un futuro aperto a una molteplicità di possibilità virtuali.

Riconosco che è comunque difficile passare dal modo classico di vedere le cose al modo nuovo, talmente siamo noi abituati a vivere in un mondo relativamente statico in cui si cerca finché possibile di iscrivere la novità in degli schemi passati consolidati tramite l'abitudine. Ma per riprendere l'esempio qui sopra, ad un certo punto i genitori sono costretti ad accettare che il bambino non sia più la semplice immagine riflessa di loro stessi, bensì un nuovo essere autonomo, libero e indipendente.
Ok, grazie mille ad entrambi ! :)
 

Ale465785

Scienziata Pazza
Ciao a tutti!

Sono appassionata di fisica e matematica e volevo solo dire la mia opinione :)

Innanzitutto premettiamo che l'atomo, quando è stato scoperto, si pensava e si supponeva fosse la parte più piccola e indivisibile rappresentante la materia (deriva dal greco, atomico vuol dire proprio indivisibile).

Successivamente studiandone il comportamento nel piano vibrazionale di questi era poco attinente alle teorie formulate.

Si è scoperto in seguito, attraverso esperimenti (tra cui vediamo lo scattering) che l'atomo non poteva essere unico, ma formato da più piccole particelle, elettroni, protoni e neutroni.

Proprio per questo per esempio è possibile la riuscita della fissione nucleare, ovvero la divisione di un atomo in due atomi più un certo quantitativo di energia (è enorme!).

Con studi successivi si è scoperto che esistono altre particelle nucleari, esempio il quark, i bosoni eccetera

Tornando in topic, spiegando in brevi parole:

Il gatto è dentro una scatola

La scatola contiene il gatto ed un macchinario mortale

Il macchinario mortale si attiva casualmente

Dato questo, come faccio a sapere se dopo un'ora il gatto è vivo o morto?

Finché io non lo so, il gatto è in sovrapposizione di stati, ovvero può essere sia morto che vivo (tradotto nel linguaggio normale o è vivo o è morto, questo non si sà, quindi si pone un nuovo concetto, ci troviamo a dover dire che è sia vivo che morto), tutto finché non controlliamo, ovvero procediamo con una osservazione dello stato del gatto.

Quando arriviamo a definire se il gatto è vivo o morto dopo un'osservazione, allora otteniamo un risultato

Ma il paradosso sta nel fatto che il gatto, prima dell'osservazione, può essere o vivo o morto :)

Scusate se mi sono dilungata
default_WUWdc.gif


Ciao by Alessandra :)
 
Top Bottom