*nota dell'autore: volevo andare in pausa come Jump ma, visto che mia mamma oggi è di buon umore, sarò affetto da Togashite la settimana prossima. Enjoy with my story.
*nota dell'autore - parte seconda: il fatto che mi facciate notare degli errori nei vari capitoli, mi conferma che leggete con attenzione. Ciò dovrebbe significare che la storia vi piace; se è così, ne sono felice. Se così non è, conosco un burrone bellissimo dal quale potete buttarvi. Senza paracadute.
Capitolo 2 - Attacco.
Capitolo 3 - Spettro
"E ora che si fa?"
I quattro non sapevano cosa fare: il Veggente sembrava essere stato rapito, ma non sapevano né da chi né perchè.
Ombra, Silez e Snorlite uscirono fuori, mentre Zago cercava di aiutare la ragazza. Snorlite stava scrutando col binocolo l'orizzonte nella speranza di individuare dei fuggitivi, ma il buio non aiutava. "Non ho mica i visori notturni, sto facendo del mio meglio... ehy, lì in fondo c'è una coppietta che fa cose sporcaccione appoggiati al tronco di un albero...". Dopo pochi minuti, anche Zago uscì dall'abitazione.
"Juliette ha farfugliato altre poche parole" disse. Gli altri lo guardarono interrogativi. " La ragazza..." spiegò in risposta, "ha provato a dirmi qualcos'altro. Sembra che il Veggente sia stato rapito da una specie di spettro. Ha detto anche di averli visti andare verso nord prima di svenire, inoltre..." continuò orgoglioso, "sembra che il mio ciuffo non sia poi così rovinato! Basta giusto una spuntatina!"
"Aspetta... hai detto spettro?"
"Ok, allora corriamo: se ci sbrighiamo, possiamo trovare quello... spettro e salvare il Veggente" disse risoluto Ombra.
"Andate", disse Zago, " io resto qui con Juliette: è ancora scossa... non mi va di lasciarla da sola".
Ombra, Silez e Snorlite rubarono dei cavalli in una fattoria lì affianco ed iniziarono quindi a galoppare verso nord , sperando di riuscire a raggiungere il fuggitivo.
"Il proprietario dei cavalli non se la prenderà a male, vero?" chiese dubbioso Snorlite.
"Li restituiremo" rispose Ombra, "e se dovessero incendiarli come la nostra colazione di due giorni fa, gli offriremo per cena dell'ottima carne equina".
"Credo che Zago, la carne equina, l'abbia già trovata".
Furono fortunati: lo spettro, che forse non immaginava di poter essere seguito, aveva rallentato il passo, facendosi così raggiungere rapidamente.
"FERMO!" L'urlo minaccioso di Ombra raggiunse le orecchie dello spettro che, sorpreso, si voltò e vide i tre combattenti avanzare verso di lui. Il veggente, esanime sulla sua spalla, non dava segni di risveglio: lo spettro avrebbe potuto fuggire, ma non gli andava di tornare alla base con quei tre alle calcagna. Decise quindi di combatterli.
In fondo, Spiritomb non era nuovo a battaglie pericolose. Si buttava a capofitto in ogni situazione, affrontava qualsiasi nemico gli si parasse davanti, non valutando né rischi né conseguenze: agiva d'istinto e ciò gli provocava a volte molti guai, una volta addirittura la morte, quando decise inconscientemente di sfidare a duello un avversario più forte di lui per un oltraggio verbale subito; ma quella lezione sembrava non essergli bastata ed ora si preparava ad una nuova battaglia, solo contro tre uomini.
Posò a terra il Veggente, tese le mani avanti ed urlò: "eternal flood". Fasci di luce spettrale partirono dalle mani di Spiritomb, diretti verso i tre combattenti che dovettero anche cercare di non essere disarcionati dai cavalli spaventati.
"Omg! Un enorme flood! Bannatelo!" urlò Silez.
"Protect!" Snorlite alzò subito un muro magico difensivo, che protesse i tre dai fasci spettrali.
"Ottimo, Snor: puoi continuare a proteggermi?". Ombra iniziò a correre verso Spiritomb, che forsennatamente continuava a lanciare attacchi spettrali: "Flood, flood, flood... ahahahahahah, non riuscirete a sfuggirmi, siete spacciati!". Grazie a Snorlite, però, ogni attacco venne neutralizzato e Ombra riuscì a raggiungere lo spettro.
"Ban Hammer!" Ombra colpì lo spettro con una forza inaudita, utilizzando la sua arma segreta: lo spettro, con uno sguardo vacuo, si sollevò in aria, per poi sparire nel nulla, nel buio della notte.
Snorlite sembrava ancora impaurito: " È morto?"
"Era già morto prima, era uno spettro..." disse Ombra. "Silez, come sta il Veggente?"
Silez nel frattempo aveva raggiunto il Veggente, che sembrava stare bene. Leggermente ferito, svenuto, ma non sembrava aver riportato gravi danni. "Questo qui se la sta dormendo beatamente; fossi in te mi preoccuperei più per noi stessi, quei flood a raffica stavano per condannarci tutti".
"Va bene, va bene... riportiamolo a casa sua"
Tornarono quindi a casa del Veggente. I quattro cavalieri passarono una notte tesa: provarono a rimanere vigili tutta la notte, ma uno ad uno crollarono, sconfitti dalla stanchezza.
Ombra fu il primo a ridestarsi. Vide Juliette trafficare con erbe medicinali: sembrava stare bene. Lei vide lui sveglio e subito si avvicinò: "Grazie, grazie! Il Veggente sta bene grazie a voi!"
"Sta bene? È cosciente?"
" Si! Si! Sta benone: ha dormito, fatto colazione, cagato e ora sta trafficando con le parole crociate. Potete parlargli, se volete!"
Ombra entrò nella stanza del Grande Veggente: sembrava stare benissimo.
"Grande Veggente..." iniziò Ombra, ma egli lo fermò: "Suvvia, elimina i convenevoli e dammi del tu: mi hai salvato la vita, sii meno rigido! Mi chiamo CiaobyDany; se pensi che CiaobyDany sia troppo lungo chiamami Dany: a scuola avevo almeno un omonimo in classe dal terzo anno di asilo, ogni tanto mi fa piacere essere chiamato per nome". Sorrideva e questo, pensò Ombra, gli facilitava molto il discorso che doveva affrontare.
"Ok, Dany, sembra che ora tu stia bene, ma... puoi dirmi che cosa è successo ieri sera?"
"Beh, non c'è molto da dire", disse Dany. " Eravamo io e Juliette tranquilli... non stavamo facendo niente di che, eh... ma eravamo in intimità, soli soletti, quando all'improvviso quel coso ci è piombato dentro casa! Non abbiamo potuto far nulla, ha cominciato ad attaccare e poco dopo deve avermi colpito e sono svenuto; per il resto, credo che tu ne sappia più di me".
"Non sai perchè lo spettro ha provato a rapirti?"
"Proprio no".
Ombra lasciò perdere: Dany sembrava saperne meno di lui.
"Ascolta, noi siamo venuti da te perchè ci serve un favore: o meglio, ci servono i tuoi poteri: dobbiamo avere risposta ad una domanda!"
"Capisco... che domanda?"
Ombra spiegò a Dany la situazione: "Ci serve sapere dove si trova esattamente il Congiuntivo, rubato da qualcuno nel buffo edificio viola che si trova nella periferia della capitale di Picci Effe: sarebbe utile anche sapere chi l'ha rubato. Abbiamo portato cento doni e una lode scritta, anche se adesso non so che fine abbiano fatto..."
"Frena, Ombra, frena!" disse tranquillo. " Stai sereno: in via del tutto eccezionale non chiederò alcun dono. Ve lo devo. Purtroppo però posso solo rispondere ad una delle tue domande. Utilizzo un potere mistico che richiede molte energie, posso utilizzarlo solo una volta a settimana ma la domanda deve essere specifica. Posso quindi dirti dove si trova adesso il talismano, dirti chi l'ha rubato, ma non entrambe le cose, non oggi".
Ombra non dovette pensarci due volte. "Dimmi dove si trova: se trovo il talismano, forse trovo anche chi l'ha rubato!"
"Ok, allora: attendi un attimo". All'improvviso Dany si rilassò, chiuse gli occhi, venne pervaso da una luce mistica e si sollevò in aria; dopo qualche secondo, ritornò sul letto e la luce scomparve. Aprì gli occhi, sorrise e disse: " So dov'è!"
...to be continued!
Capitolo 4 ... ?
*nota dell'autore - parte terza: dalla prossima puntata potrebbe iniziare una storia parallela alla principale. Enjoy with my story e andate a mare.
O in montagna. Non capisco questa discriminazione verso la montagna.