non l'ho mai visto... però le peculiarità di questa serie rispetto alle altre cose zombie-related che ho visto sono, per esempio:
- l'assoluta drammaticità della serie. non ci sono momenti leggeri, di ironia, non c'è manco una persona che sorride mi sa. d'altronde lo scenario è abbastanza apocalittico da permettere questo "eccesso" drammatico, anzi, lo obbliga. questo lo distingue da altre cose che sono invece simili come impostazione (per esempio zombieland, che si sviluppa anch'esso a partire dalla sopravvivenza in un mondo recentemente "invaso" dagli zombie).
- la fotografia, la mise en scène, ecc.: da questo punto di vista ormai dalla amc non mi aspetto più niente che non sia sotto i livelli di breaking bad o mad men, e infatti così è. la serie è girata su pellicola in 16 mm, e i colori (saranno anche le ambientazioni) sono inusualmente i rossi/gialli tipici dei western invece dei blu tipici dell'horror. in ogni caso non ho mai visto nulla di zombie-related così visivamente curato, anche a livello di trucchi.
- la peculiarità principale, però, come già sottolineato nella recensione che ho linkato, è il fatto che gli zombie siano fondamentalmente un pretesto per esplorare i rapporti tra i personaggi e il loro comportamento in situazioni estreme come questa. un po' come in battlestar galactica erano un pretesto le astronavi, in lost era un pretesto l'isola, in twin peaks era un pretesto l'omicidio, ecc ecc.
poi boh, butto qui il poster: