Gocce di pensiero

L

Larm

In ogni caso quando si scrive una poesia « ispirata » le parole adottano da sole il ritmo e le cadenze adatte in funzione del senso poetico, basta seguire la loro espressione senza voler fare un piano prestabilito e senza introdurre nessuna forzatura o nessuna volontà personale. Di momenti così ne capitano pochi, anche se con il tempo e la pratica puoi cominciare a captarne di più e a destreggiarti meglio nella loro scrittura.
 

deynon

Passante
Larm ha scritto:
In ogni caso quando si scrive una poesia « ispirata » le parole adottano da sole il ritmo e le cadenze adatte in funzione del senso poetico, basta seguire la loro espressione senza voler fare un piano prestabilito e senza introdurre nessuna forzatura o nessuna volontà personale. Di momenti così ne capitano pochi, anche se con il tempo e la pratica puoi cominciare a captarne di più e a destreggiarti meglio nella loro scrittura.
E' quelo che ho sempre cercato di fare, con una differenza, rievocare quelle percezioni. Di solito scrivevo basandomi soprattutto sull'ispirazione del momento, poi ho imparato a conservare e richiamare, quindi a fare un mix delle due cose. Ma più che altro, ad ampliare la mia capacità di scrittura perchè non fosse vincolato solo alle mie personali esperienze, ma quel ritmo si potesse adattare anche a quello di altre mantenendo comunque il significato
 
L

Larm

Io per pura scelta stilistica non scrivo mai rimemorandomi delle sensazioni passate (per me l'arte nella sua forma più completa è un taglio istantaneo su ciò che è stato una volta e non si ripeterà mai più), però le volte che mi è capitato di scrivere poemi è stato in generale dopo lunghi mesi in cui ho avuto la tentazione di scriverli ma mi sono trattenuto dal farli finché, superata una certa soglia, non si sono scritti da soli in un gesto unico. Il che in fondo non è molto distante dalla rimemorazione, salvo che i ricordi cambiano radicalmente senso e forma in funzione della nuova scrittura in atto.

Per dirla in parole povere, sono pigro e non mi decido a produrre qualcosa finché un nuovo evento non arriva a risvegliare tutta una serie di esperienze accumulate e a riproporle in una nuova sintesi poetica condensata. L'arte dovrebbe essere sempre un'apologia vivente dell'ozio.
 

Rocket

Recluta Rocket vuole lottare!
Larm ha scritto:
Io per pura scelta stilistica non scrivo mai rimemorandomi delle sensazioni passate (per me l'arte nella sua forma più completa è un taglio istantaneo su ciò che è stato una volta e non si ripeterà mai più), però le volte che mi è capitato di scrivere poemi è stato in generale dopo lunghi mesi in cui ho avuto la tentazione di scriverli ma mi sono trattenuto dal farli finché, superata una certa soglia, non si sono scritti da soli in un gesto unico. Il che in fondo non è molto distante dalla rimemorazione, salvo che i ricordi cambiano radicalmente senso e forma in funzione della nuova scrittura in atto.

Per dirla in parole povere, sono pigro e non mi decido a produrre qualcosa finché un nuovo evento non arriva a risvegliare tutta una serie di esperienze accumulate e a riproporle in una nuova sintesi poetica condensata. L'arte dovrebbe essere sempre un'apologia vivente dell'ozio.
Concordo con ogni singola parola che hai scritto. Scrivo canzoni e il mio modo di procedere è identico al tuo. Salvo per il fatto che non credo che nel mio caso si tratti di ozio, ma di ispirazione incompleta. Credo che l'arte sia come una brezza che ci deve trovare pronti ad accoglierla. L'ispirazione si accumula piano piano col tempo e poi esplode su carta. E può arrivare al livello di manifestarsi concretamente in qualsiasi momento. Mi è capitato a volte di svegliarmi in piena notte, di prendere un post-it e annotarci quello che fluiva così, naturalmente.
 

deynon

Passante
Alla fine le nostre sono tecniche molto simili, anche io una volta scrivevo come voi, poi ho diciamo scelto di evolvere il mio stile in un altro mod, mantenendo smepre come base quello.

Diciamo che il modo migliore per giudicare se i miei risultati sono stati adeguati alla nuova strada presa ,beh...potreste visionare il libro^^ quale metodo migliore che acquistarlo? ;)
 

deynon

Passante
The Dragon ha scritto:
Ad esempio potresti far leggere ai tuoi affezionati amici di PC un componimento in anteprima... ;)
Casomai un estratto^^ il problema sarebbe solo che ci sono più stili diversi presentati nel libro, quindi rarebbe a malapena una frazione di quel che potreste leggere^^ Tu giudicheresti Dante dal Paradiso o dall'Inferno? ^^ e che verso sceglieresti all'interno? ^^ Non voglio paragonarmi con tale personaggio, ma l'esempio vuole far capire la varianzza di stili presenti all'interno^^ Tieni conto che ho scirtto anche in due lingue diverse^^

Vi posso mettere quella che è in copertina, una frazione di una poesia all'interno:

"Tante gocce, ognuna diversa, ognuna vitale,

una vita creata goccia a goccia, vissuta tramite esse.

Goccia, talmente costante nel suo mutare che passa inosservata

goccia, di vita effimera eppur è essa che ci rende vivi."
 

Matflyer

Zoidberg
Sarò brusco, fin quasi brutale, ma sarò sincero.

E partirò da questo commento (che in realtà condivido nel suo messaggio generalmente compreso).

bravissimo continua ad inseguire il tuo sogno presto dal primo libro si passa al secondo e così via io amo le poesie
Deynon, ho visto il tuo libro. Hai pubblicato con la casa editrice Albatros, che è, si sa, una casa editrice a pagamento. Non pubblica opere valide, pubblica qualsiasi cosa gli arrivi sottomano, se l'autore è abbastanza disperato da pagare per vedersi pubblicato. Il servizio che fa è poi scadente, perché ad esempio non ti ha fornito uno straccio di supporto in fase di editing (esempio lampante la poesia "colpa" che appare due volte in due punti diversi del libro, e sono sopravvisuti all'interno del testo errori di grammatica e di battitura; che per carità, non dico che ogni scrittore debba esserne immune (anche se sarebbe auspicabile), ma almeno in fase di editing la cosa, la casa editrice, se è interessata a far vendere il tuo libro, dovrebbe risolverla. Quindi capisci che la casa editrice NON è INTERESSATA a far sì che il tuo libro sia venduto, perché lei ha già fatto fondo cassa coi soldi che tu hai sborsato per la pubblicazione. Per questo avrai poca visibilità, poche copie stampate, poca distribuzione, poca pubblicità.

C'è poi un fattore più grave (e qui diventa pertinente la citazione di cui sopra), ed è che le case editrici maggiori tendono a etichettare come "da non pubblicare" gli autori che hanno già pubblicato a pagamento, ritenendoli in qualche modo compromessi. Quindi fai bene a sognare, ma quello che hai fatto è un piccolo grande errore, perché difficilmente il secondo libro ci sarà, a meno di non pubblicarlo di nuovo a pagamento, ma allora avrai sempre gli stessi problemi. Niente editing, né pubblicità, né guadagno.

Se invece c'è un errore a monte nel mio discorso (ma non credo), ovvero che non hai sganciato un cent per pubblicare il tuo libro, beh, quelli della casa editrice sono degli incompetenti.
 

Matflyer

Zoidberg
Credo che a lui il discorso possa e debba interessare ugualmente. Nel retro di copertina Deynon stesso rimanda a questo forum, quindi ho pensato fosse il caso di farglielo sapere qui.
 
L

Larm

C'è poi un fattore più grave (e qui diventa pertinente la citazione di cui sopra), ed è che le case editrici maggiori tendono a etichettare come "da non pubblicare" gli autori che hanno già pubblicato a pagamento, ritenendoli in qualche modo compromessi. Quindi fai bene a sognare, ma quello che hai fatto è un piccolo grande errore, perché difficilmente il secondo libro ci sarà, a meno di non pubblicarlo di nuovo a pagamento, ma allora avrai sempre gli stessi problemi. Niente editing, né pubblicità, né guadagno.
Al di là della scarsa qualità dell'editing della casa editrice a cui si è rivolto, non vedo nessun motivo particolare per supportare le politiche egemoniche delle "case editrici maggiori" il cui solo interesse è ovviamente di eliminare dal mercato ogni concorrente minore per poter tenere in mano il controllo dei mezzi di promozione e di distribuzione. Per il resto le "case editrici maggiori" non sono stupide e se scoprono che un'opera letteraria ha avuto un successo notevole seppur al di fuori dei canali classici di distribuzione faranno di tutto per accaparrarsela e poterla sfruttare fino all'ultima goccia ; nel caso non lo facciano saranno ovviamente affari loro per aver perduto una grossa occasione di guadagno.
 

Ombra

Dragoran, immer besser!
Admin
Credo che a lui il discorso possa e debba interessare ugualmente. Nel retro di copertina Deynon stesso rimanda a questo forum, quindi ho pensato fosse il caso di farglielo sapere qui.
Sì, hai fatto bene. E' da qualche giorno che non si vede qui, ma gli segnalo subito la tua risposta.

:)
 

deynon

Passante
Sarò brusco, fin quasi brutale, ma sarò sincero.

E' una cosa che apprezzo^^

E partirò da questo commento (che in realtà condivido nel suo messaggio generalmente compreso).

Deynon, ho visto il tuo libro.

TI è piaciuto? ^^

Hai pubblicato con la casa editrice Albatros, che è, si sa, una casa editrice a pagamento. Non pubblica opere valide, pubblica qualsiasi cosa gli arrivi sottomano, se l'autore è abbastanza disperato da pagare per vedersi pubblicato.

Questo non è vero, te lo posso assicurare, fa comunque una cernita di ciò che gli arriva, e pubblica solo quello che è comunque valido. Questo te lo posso assicurare perchè ho conosciuto anche molti altri autori che hanno pubblicato con lei.

Sicuramente però può permettersi di pubblicare titoli che altrimenti sarebebro snobbati.

Il servizio che fa è poi scadente, perché ad esempio non ti ha fornito uno straccio di supporto in fase di editing (esempio lampante la poesia "colpa" che appare due volte in due punti diversi del libro, e sono sopravvisuti all'interno del testo errori di grammatica e di battitura; che per carità, non dico che ogni scrittore debba esserne immune (anche se sarebbe auspicabile), ma almeno in fase di editing la cosa, la casa editrice, se è interessata a far vendere il tuo libro, dovrebbe risolverla.

"Colpa" me ne sono accorto anch'io anche se troppo tardi, ma ti assicuro che il lavoro di editing c'è stato; alcune cose sono sfuggite, colpa anche mia dato che anch'io ho riguardato più volte il tutto e non me ne sono accorto. Ma nulla da dire sul supporto che ho ricevuto, che è stato molto professionale.

Attento comunque che alcuni "errori di caratteri" erano voluti, quindi sarebbe meglio avere riferimenti precisi, così ti so dire se è stato accidentale o meno^^

Non mi è piaicuto piuttosto non poter variare le dimensioni dei caratteri in alcune poesie per evitare certi riporti a capo, ma ho accettato la cosa

E ti dirò ho rigirato la cosa poi come errore da trovare, una caccia che ha spinto molti che so averlo accuistato a rileggersi più volte il libro e ad apprezzare parti che prima avevano sorvolato.

Quindi capisci che la casa editrice NON è INTERESSATA a far sì che il tuo libro sia venduto, perché lei ha già fatto fondo cassa coi soldi che tu hai sborsato per la pubblicazione. Per questo avrai poca visibilità, poche copie stampate, poca distribuzione, poca pubblicità.

Ehm piano, tieni conto che ho anche fatto un'intervista radiofonica, e una su satellite. Il libro ha ricevuto pubblicità, anche se parte me la sono dovuta fare io in primis, ma per un autore sconosciuto è normale.

Copie stampate ne ho avute non poche e distribuzione ve ne è, così come di pubblicità.

Che mi aspettassi di più sicuramente si, ma loro hanno mantenuto parola a quanto promesso. Inoltre anche nelle case editrici "alternative" a quanto so comunque il costo dei libri lo devi pagare comunque.

C'è poi un fattore più grave (e qui diventa pertinente la citazione di cui sopra), ed è che le case editrici maggiori tendono a etichettare come "da non pubblicare" gli autori che hanno già pubblicato a pagamento, ritenendoli in qualche modo compromessi. Quindi fai bene a sognare, ma quello che hai fatto è un piccolo grande errore, perché difficilmente il secondo libro ci sarà, a meno di non pubblicarlo di nuovo a pagamento, ma allora avrai sempre gli stessi problemi. Niente editing, né pubblicità, né guadagno.

Non capisco perchè qualcuno che abbia realizzato un libro a pagamento dovrebbe essere scartato dalle case maggiori. Non ci vedo questo essere compromessi, devo essere sincero. Anche eprchè credo che se una cosa decide di publbicare, sopratutto se "maggiore" come dici tu guarda alle possibilità di guadagno pi che altro.

Se invece c'è un errore a monte nel mio discorso (ma non credo), ovvero che non hai sganciato un cent per pubblicare il tuo libro, beh, quelli della casa editrice sono degli incompetenti.

Ho sganciato più di un cent, ma ho anche deciso io quando il libro a mio avviso era rponto da pubblicare, dato che ero io ad avere l'ultima parola
Piuttosto, ti è piaciuto il libro? ^^ Parlo del contenuto

Al di là della scarsa qualità dell'editing della casa editrice a cui si è rivolto, non vedo nessun motivo particolare per supportare le politiche egemoniche delle "case editrici maggiori" il cui solo interesse è ovviamente di eliminare dal mercato ogni concorrente minore per poter tenere in mano il controllo dei mezzi di promozione e di distribuzione. Per il resto le "case editrici maggiori" non sono stupide e se scoprono che un'opera letteraria ha avuto un successo notevole seppur al di fuori dei canali classici di distribuzione faranno di tutto per accaparrarsela e poterla sfruttare fino all'ultima goccia ; nel caso non lo facciano saranno ovviamente affari loro per aver perduto una grossa occasione di guadagno.
Qui quoto. Perosnalmente non riesco a vedere la correlazione tra pubblicare con casa indipendente e essersi compromessi la possibilità con altre case.

Poi personalmente le uniche opere che ho avuto modo di conoscere pubblicate gratuitamente se "minori" sono state quelle esclusivamente su internet, ma può essere anche un deficit delle informazioni che avevo^^

Ad ogni modo ho pubblicato perchè era un mio sogno e ho avuto la possibilità di realizzarlo; non mi spiacerebbe si trasformasse in professione, ma non mi pento certo del libro che ho realizzato nè a chi l'ho affidato.

Ho fatto le mie scelte e sono comunque orgoglioso di ciò che ho prodotto^^

Ad ogni modo mi farebbe piacere sapere anche che se ne pensa del contenuto del libro, oltre che della casa editrice, dato che a prescindere da chi pubblica, è il contenuto ciò che dovrebbe importare maggiormente a mio avviso.

Poi...mi fa piacere che alcuni abiano letto le mie poesie, sarò sciocco, ma è un qualcosa che mi riempie sempre di orgoglio^^
 

Matflyer

Zoidberg
Dell'opera ti parlerò quando avrò più tempo.

Nel frattempo ti dico velocemente il discorso che fanno le case editrici maggiori: se uno pubblica a pagamento è perché ha già tentato in tutti gli altri modi di farsi pubblicare, e nessuno l'ha voluto.

Ora, un'opera veramente valida, o un autore veramente valido può essere riscoperto e riabilitato sempre, a prescindere da cosa abbia fatto... ma io mi chiedo: un autore veramente valido perché ha dovuto pubblicare a pagamento?
 
L

Larm

Ora, un'opera veramente valida, o un autore veramente valido può essere riscoperto e riabilitato sempre, a prescindere da cosa abbia fatto... ma io mi chiedo: un autore veramente valido perché ha dovuto pubblicare a pagamento?
E un musicista valido perché ha dovuto pubblicare gratis i suoi brani su Myspace e fare decine di concerti pubblici senza ricevere un soldo prima di essere eventualmente scoperto da una major che gli dà i mezzi per diventare celebre ?

I talent scout esistono nell'editoria come in qualsiasi ramo dell'industria culturale per scoprire gli autori potenzialmente di successo. Poiché nessuno nasce imparato e poiché è difficile che un autore sconosciuto che si presenti con il suo primo libro a una grossa casa editrice sia accolto a braccia aperte mi pare chiaro che la maggior parte delle persone siano ormai costrette a passare per altri canali prima di essere preso in considerazione dai grossi nomi, i quali se hanno un certo senso del marketing sapranno loro stessi trovare gli autori dal successo potenziale.

Il tuo ragionamento parte in effetti dal presupposto che gli autori di oggi si rivolgano in primo luogo a Mondadori o a Einaudi e decidono di pubblicare a pagamento solo se vengono scartati dai grossi editori ; non so se sia il caso di Deynon, ma penso che comunque non sia per forza di cose la via scelta da molti che si dirigono immediatamente verso le case minori per "testare" il pubblico prima di rivolgersi ai "grandi".
 

deynon

Passante
Dell'opera ti parlerò quando avrò più tempo.

Bene, aspetto, sono curioso^^

Nel frattempo ti dico velocemente il discorso che fanno le case editrici maggiori: se uno pubblica a pagamento è perché ha già tentato in tutti gli altri modi di farsi pubblicare, e nessuno l'ha voluto.

mah, io ho tentato direttamente con quella, dato che alla fine cercando in giro avevo visto che i costi più o meno erano quelli e c'era anche il pubblicizzare e il supporto. Sinceramente non mi sono mai rivolto alle case editrici maggiori.

Ora, un'opera veramente valida, o un autore veramente valido può essere riscoperto e riabilitato sempre, a prescindere da cosa abbia fatto... ma io mi chiedo: un autore veramente valido perché ha dovuto pubblicare a pagamento?

Perchè voleva essere pubblicato e ne ha visto la possibilità. Sinceramente non so se posso essere considerato un autore valido o meno, ci tenevo a far pubblicare le mie poesie.
guarda che "valido" per le case editrici non è necessariamente un autore bravo, ma un autore che vende...
Quoto

E un musicista valido perché ha dovuto pubblicare gratis i suoi brani su Myspace e fare decine di concerti pubblici senza ricevere un soldo prima di essere eventualmente scoperto da una major che gli dà i mezzi per diventare celebre ?

I talent scout esistono nell'editoria come in qualsiasi ramo dell'industria culturale per scoprire gli autori potenzialmente di successo. Poiché nessuno nasce imparato e poiché è difficile che un autore sconosciuto che si presenti con il suo primo libro a una grossa casa editrice sia accolto a braccia aperte mi pare chiaro che la maggior parte delle persone siano ormai costrette a passare per altri canali prima di essere preso in considerazione dai grossi nomi, i quali se hanno un certo senso del marketing sapranno loro stessi trovare gli autori dal successo potenziale.

Il tuo ragionamento parte in effetti dal presupposto che gli autori di oggi si rivolgano in primo luogo a Mondadori o a Einaudi e decidono di pubblicare a pagamento solo se vengono scartati dai grossi editori ; non so se sia il caso di Deynon, ma penso che comunque non sia per forza di cose la via scelta da molti che si dirigono immediatamente verso le case minori per "testare" il pubblico prima di rivolgersi ai "grandi".
Personalmente non mi sono rivolto a Mondadori ed Einaudi perchè a quanto so pubblicano difficilmente poesia e spesso quella che pubblicano è sempre legata a qualcuno di già conosciuto nell'ambiente, è veramente molto difficile che pubblichino poesie di un autore sconosciuto.

Non ho nemmeno idea dei tempi effettivi che richiedano per prendere visione etc.

Quando ho visto la proposta della Albatros mi sono informato, è stata un'avventura nell'ignoto, ma su cui ho riflettuto e ho ritenuto valida l'offerta, un sogno che si realizzava.

Probabilmente potevo fare scelte migliori, magari in futuro mi rivolgerò alle case Einaudi e Mondadori, ma dubito che solo perchè ho già pubblicato qualcosa se ci vedono potenzialità rifiuteranno di pubblicare.
 

Matflyer

Zoidberg
Ci sono case editrici minori che investono sui nuovi talenti senza incidere sulle loro tasche.

Bisogna puntare su di loro per un triplice motivo:

-dare visibilità, fiducia e possibilità di guadagno a chi investe sul nuovo.

-avere per noi visibilità nel mondo dell'editoria (per ambire alle case editrici maggiori), una visibilità autorevole e più considerata di quella dell'editoria a pagamento.

-risparmiare soldi.
 

Steve

il magnifico
Scusa per quello che sto per scrivere, ma la tentazione è troppo forte.

Di chi sei figlio per esserti pubblicato questo libro? No perchè c'è tanta gente che scrive bene, pure su questo forum, e forse meglio. Ma nessuno se lo caga, perchè la mobilità sociale non ha fatto altro che intasare tutte le strade.

E chi ti autorizza a usare questo forum per farti pubblicità? Visto che non sembra che tu voglia iniziare una discussione, quanto piuttosto far sapere che vendi qualcosa.

Tanti auguri a te e ai tuoi "lettori".
 
Ultima modifica di un moderatore:

deynon

Passante
Scusa per quello che sto per scrivere, ma la tentazione è troppo forte.

Di chi sei figlio per esserti pubblicato questo libro? No perchè c'è tanta gente che scrive bene, pure su questo forum, e forse meglio. Ma nessuno se lo caga, perchè la mobilità sociale non ha fatto altro che intasare tutte le strade.

E chi ti autorizza a usare questo forum per farti pubblicità? Visto che non sembra che tu voglia iniziare una discussione, quanto piuttosto far sapere che vendi qualcosa.

Tanti auguri a te e ai tuoi "lettori".
Ti assicuro che se fossi filgio di qualcuno altolocato non sarei disoccupato ora^^

Il libro l'ho pubblicato coi risparmi di un lavoro che ho avuto qualche tempo fa, e sinceramente ho pensato fosse ottimo usarli per realizzare un sogno.

Non so con chi sei "arrabbiato", ma non so se l'hai notato, anch'io scrivo qui e partecipo a concorsi. Io nemmeno ho la mobilità purtroppo, sperando che la cosa si sistemi prima di diventare 70enne.

Per tua informazione ho chiesto l'autizzazione ai moderatori e gestori del forum prima di pubblicare questa discussione e a quanto ne so non ho alcuna parentela con alcuno di loro (ok...tecnicamente si se si risale magari ai primi ominidi^^).

Comunque grazie per gli auguri, ricambio^^
 
Ultima modifica di un moderatore:

Steve

il magnifico
Ti assicuro che se fossi filgio di qualcuno altolocato non sarei disoccupato ora^^

Il libro l'ho pubblicato coi risparmi di un lavoro che ho avuto qualche tempo fa, e sinceramente ho pensato fosse ottimo usarli per realizzare un sogno.

Non so con chi sei "arrabbiato", ma non so se l'hai notato, anch'io scrivo qui e partecipo a concorsi. Io nemmeno ho la mobilità purtroppo, sperando che la cosa si sistemi prima di diventare 70enne.

Per tua informazione ho chiesto l'autizzazione ai moderatori e gestori del forum prima di pubblicare questa discussione e a quanto ne so non ho alcuna parentela con alcuno di loro (ok...tecnicamente si se si risale magari ai primi ominidi^^).

Comunque grazie per gli auguri, ricambio^^
Beh in questo caso scusami, ti sei preso un sacco di offese che si merita altra gente, se li incontri, giragliele per me.

Detto questo, buona fortuna, però smetti di scrivere in blu per favore.
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Mi sono sempre piaciute le poesie
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ti auguro buona fortuna per questo libro, magari in futuro lo prenderò ;)
 
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